Informazioni eeg in sonno bambino di 3 anni e 4 mesi

Salve dottore, sono la mamma di un bambino di 3 anni e 4 mesi che ancora non parla, non mi chiama mamma e non chiama il papà. Le uniche paroline che dice sono pappa e si. Comunque si fa capire molto bene. Indica tutto ciò che vuole e per richiamare la nostra attenzione su ogni cosa. È un bambino molto attento, curioso, gioioso, dolce, affettuoso. Ha un ottima memoria è un ottima capacità di imitazione. Ha ancora in pannolino e per questo motivo non ho potuto mandarlo all’asilo. A settembre 2017 abbiamo effettuato una visita neuropsichiatrica infantile che ha rilevato un ritardo dello sviluppo psicomotorio con particolare compromissione dell’area emotiva e comunicativa. Fa psicomotricità tre volte a settimana privatamente. La npi ci ha dato da fare degli approfondimenti diagnostici come abr, visita genetica, oculistica e eeg in sonno.
La consulto perché vorrei un Suo parere sul risultato dell’eeg. Le riporto ciò che è emerso:

Attività posteriore nella banda dell’alfa a 8 Hz, bilaterale, sincrona, sufficientemente simmetrica, reagente.
Beta,alfa e theta anteriore.
Attività lente posteriori che si fondono con punte onda prevalenti a sinistra e sono presenti anche nelle aree temporali omologhe.
Tratto in sonno caratterizzato da:
-frequenze rapide diffuse
-fusi da sonno, complessi k ed onde al vertice
-evidenti bouffèes di grafoelementi del tipo complessi punta onda in sede temporale di sinistra

Conclusioni: attività elettrica cerebrale in veglia e in sonno con segni di sofferenza-irritazione in sede temporale di sinistra.

Le chiedo: cosa ne pensa? Cosa si intende per sofferenza-irritazione? È qualcosa di grave?

Nell’attesa di un Suo parere La ringrazio e La saluto.

Sto attendendo una telefonata

Sto attendendo una telefonata dalla NPI del policlinico che lo sta seguendo per un appuntamento dal neurologo. Grazie mille per la Sua consulenza. Le auguro buona giornata

Quindi dottore Lei ipotizza

Quindi dottore Lei ipotizza una forma di epilessia, da confermare come Lei ha detto con risonanza, anche senza mai essersi verificata alcuna crisi? Tutto ciò può essere collegato al fatto che non parla? Comunque è un bambino che sino ad oggi ha fatto tantissimi passi avanti migliora ogni giorno.
Grazie davvero dottore per Le Sue risposte.

Non mi occupo specificamente

Non mi occupo specificamente di EEG e di epilessia. Comunque i tracciati come descritti non sembrano quelli tipici della sindrome di LandauKleffner e simili che disturbano lo sviluppo del linguaggio e complessivo. Il reperto indica una zona localizzata di attività bioelettrica cerebrale alterata che può essere dovuta a sofferenza cerebrale prima o dopo o alla nascita ( c'è stata qualche difficoltà alla nascita o in altro periodo?) e al momento non sembra diffondersi fino a dare delle crisi convulsive visibili clinicamente. E' consigliabile comunque eseguire una RMN encefalo con contrasto per approfondire la cosa. Consultate comunque il npi o il pediatra.

Grazie per la celere

Grazie per la celere risposta. Ho avuto la colestasi gravidica e il mio ginecologo nonostante lamentassi prurito ovunque ha trascurato la cosa. Quindi non so se questa colestasi può aver influito sul bambino. Comunque sono arrivata in ospedale con un inizio di Travaglio ma il tracciato non andava bene e mi hanno portato il sala operatoria per il parto cesareo. Il bambino è nato con un indice di Apgar 8/10 e dopo 5 minuti 10/10 colorito roseo e pianto immediato. Peso 4,030kg. In seconda giornata di vita è stata riscontrata bradicardia sinusale ed è per questo che è stato trasferito in altra struttura dove dopo 5 giorni di controlli non è stata più riscontrata la bradicardia. Quindi viene dimesso. Così come anche ai successivi controlli ( dopo un mese e dopo 6 mesi) tutto nella norma.
Stiamo aspettando che la NPI che lo segue ci mette in contatto con un neurologo per approfondire la cosa. Sono molto preoccupata. Se ci fosse una lesione questa compromettenbe la possibilità di sviluppare il linguaggio? O si può contare sulla precocità del nostro intervento terapeutico dato che fa psicomotricità tre volte a settimana da 2 anni e anche sulla plasticità cerebrale tipica dei bambini a questa età? Secondo lei si potrà risolvere in qualche modo? Secondo il Suo parere potrebbe trattarsi di una cosa grave? Grazie mille

Può darsi che il bambino

Può darsi che il bambino abbia quindi avuto una sofferenza nei primissimi giorni, ma non ho elementi a sufficienza per pronunciarmi - e sul futuro è sempre problematico farlo. A parte la sindrome che dicevo le altre forme di epilessia ( suggerita dall'EEG, ma da confermare) possono non disturbare minimamente lo sviluppo psichico e del linguaggio. Celebri personaggi ne erano affetti, da Giulio Cesare ad Alessandro Magno a Dostojesky, ecc. Comunque a promuovere lo sviluppo è la spinta innata che muove ogni essere, e che può essere ostacolata e inibita dall'interno o dall'esterno ed a mio parere è quello che conta; bisogna cercare di rimuovere gli ostacoli e favorire le esperienze, sono meno convinto dell'utilità delle tante terapie sbandierate oggidì, al di là del fatto che le esperienze positive per il bambino sono utili, quelle negative no. Fatta la Risonanza si avranno più elementi di valutazione.

Puo' essere una lesione

Puo' essere una lesione piccola e che le crisi non debbano venire: solo in caso di crisi si parla di epilessia e si devono prendere farmaci antiepilettici per evitare le crisi. Per questo il referto parla di aspetti irritativi e di sofferenza. Non dovrebbe aver nulla a che fare col linguaggio, come dicevo. E' però indicato fare la Risonanza. Ne parli con il pediatra.

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