Bambino 20 mesi: timori sviluppo cognitivo

Salve dottore,le scrivo per chiederle un parere sul mio bambino che tra qualche giorno compirà 20 mesi. Nato con parto naturale a 39 settimane+1, 3200gr x 52cm. Apgar 9. Il bambino presenta da subito difficoltà ad attaccarsi al seno. Una serie di disturbi mi portano a sospettare un problema di reflusso silente (tosse,eruttazioni molto forti e dolorose,inarcamento della schiena, difficoltà a dormire etc)...il disagio era notevole anche per me che avevo imbarazzo ad allattarlo in giro poiché spesso le poppate erano tragedie fatte di urla pianti e difficoltà ad attaccarsi. Non prendendo peso il pediatra suggerisce allattamento misto. Anche con il biberon le cose non andavano sempre bene. Spesso una poppata durava anche un ora. Ho cambiato molti latti artificiali perché non gliene piaceva nessuno. Per 2 mesi il problema è stato ignorato dal suo pediatra fino a quando dopo quasi 24 h di digiuno e corsa al ps mi viene confermata la diagnosi. Con il ranidil,gastrotuss e latte antireflusso le cose migliorano. Non ho mai amato allattare e non mi piaceva stare li con il bambino attaccato che non voleva mangiare. Usando poi allamento misto mi risultava tutto più complicato. Ho iniziato a tirare il latte a 3 mesi,  e poco dopo sono passata esclusivamente all allattamento artificiale. Il bambino per fortuna è sempre cresciuto benissimo anche sopra del 97 percentile. Adesso è 87 cm x 14kg. Lo svezzamento segna il passaggio a una fase idilliaca dopo i traumi(più miei che del bambino) da allattamento. Il bambino mangia volentieri le pappe e un po' meno il latte. Scoprendo il cucchiaio inizia a ciucciare sempre meno fino ai 6 mesi quando abbandona completamente il biberon x prendere tutto al cucchiaio. Anche il latte. Di nuovo inizia la difficoltà di uscire fuori casa ai momenti del pasto. Dare il latte con il cucchiaino a un bambino di sei mesi ha significato tanto anche dal punto di vista fisico. Problemi di cervicale e impossibilità di nutrirlo senza le dovute comodità ...ben presto inizia a fare anche cena solida e il latte così lo prende solo al mattino e a volte a merenda. Inizio a notare che ha il frenulo della lingua corto e mi viene confermato dal pediatra che mi dice di aspettare i 3 anni. Da qui il dubbio che non riuscisse a ciucciare x questo. Ma il bambino nella sua lallazione pronuncia tutte le lettere anche la z.
Non ricordo bene le varie tappe ma il bambino ha iniziato a rotolarsi molto tardi e questo secondo i medici era imputabile al reflusso e al fatto che per 7 mesi il bambino è stato lasciato pochissimo sdraiato e libero di muoversi. Non ha mai gattonato ma ha iniziato a strisciare intorno ai 10 mesi. A 13 mesi pur camminando dalle mani ancora non riesce a sollevarsi in piedi da solo e a mettersi seduto da sdraiato. A 14 mesi circa,lo trovo in piedi nel box....da li un escalation....prima dei 15 mesi il piccolo cammina da solo e bene. Adesso corre scende dal letto, cerca di arrampicarsi, sale a carponi le scale e le scende tenuto da una mano. Nei movimenti però non è agile. E tende a stancarsi facilmente.
Nel corso del primo anno di vita ho sempre pensato che fosse un bambino asociale. Sorrideva a pochi eletti,spesso aveva l aria corrucciata mentre a noi familiari dispensava sorrisi e gorgheggi.  In ambienti troppo affollati non riusciva a dormire e questo gli provocava pianti e profondo nervosismo. Non ha mai sofferto di sindrome dell abbandono e sembrava ignorare sia quando uscivo che quando rientravo dal lavoro. Stava in braccio a tutti anche se con gli estranei si irrigidiva. Con noi genitori e la nonna ha sempre interagito. Ha Imparato a battere le mani, il gioco del cucù e ad eseguire semplici richieste, ballava se gli cantavo canzoni. Io ho iniziato a lavorare che lui aveva 3 mesi. La mattina stava il padre e il pomeriggio io. Ha visto sempre poche persone e  noi genitori, per la maggior parte della giornata, uno alla volta. Insieme ci vedeva solo la sera e a volte la domenica. Ha sempre guardato molta tv. Spesso era l unico modo x fargli prendere il biberon. Fino ai 12 mesi ha sofferto di crisi di pianto durante il sonno, il che mi costringeva a non muovermi mai da lui in modo d a intervenire prima che arrivasse il pianto disperato. Fino al compimento del primo anno salutava,rispondeva ad alcune richieste( ex: alla domanda quanti anni hai? alzava l indice), ma a me sembrava sempre indietro...dava poca retta,non indicava,sembrava poco interessato alle persone. Per gli altri ero solo esagerata.
Dall'inizio dell estate (quindi dopo i 12 mesi) inizia ad ammalarsi spesso nonostante ogni volta che era possibile lo portassi a mare. Inizialmente non lo amava,poi invece si dimostrava contento anche di entrare in acqua. Spesso ci risultava difficile uscire con lui perché non stava da nessuna parte a meno che non avesse dei video che lo intrattenessero.  Iniziando a camminare, inizia anche a migliorare il suo rapporto con l ambiente. Quindi cammina senza sosta. Inizialmente la cosa non mi sorprende...ma anche ora a 20 mesi quasi,spesso non fa altro che girare x casa o nei parchi senza guardare o fermarsi mai.
Ha una lallazione continua per lo più solitaria e priva di intento comunicativo, dice mamma e papà ma senza riferirsi a noi, ha iniziato a indicare da 3 settimane ma è come se indicasse a se stesso più che a noi. Lo fa di rado e non ci guarda quasi mai quando indica. La sensazione é sempre la stessa: sembra che non lo sorprenda nulla. Infatti indica per lo più le luci. Adesso dorme bene ma se la giornata è troppo piena di stimoli, la notte è agitato. Elementi positivi: è capace di attenzione condivisa e fa la triangolazione. Ride se facciamo le facce o giochi buffi e a volte ci imita. Ci cerca,ci abbraccia e da baci. Per lo piu' gioca in modo solitario ed è difficile ottenere la sua attenzione. Se ci riusciamo è per pochissimo tempo. Nello stesso tempo ci porta i giochi da farci vedere,o oggetti da indossare (capello, occhiali, telefono da mettere all orecchio o qualcosa che gli somiigli); gli piacciono i libri e vuole che glieli leggiamo. Per far questo li prende e si siede accanto a noi (anche se alcuni li rifiuta). Riesce ad ascoltare tutta la storia anche più volte. Gli piace anche colorare, essere rincorso, vedere volare gli aerei di carta, fare "vola vola". Non usa le costruzioni. Ma per un po ha impilato anche 3 oggetti uno sull altro. Non gioca più a cucù. Non gioca a nascondino. Fino a poco tempo fa il suo gioco preferito era lanciare oggetti ma adesso questa attività siamo riusciti a contenerla. Usa  in modo corretto le macchinine e  le calamite che adora attaccare e staccare dal frigo. Sulle macchine mette anche oggetti da portare in giro e spesso gioca con 2 macchine per volta come se gli facesse fare la gara. Non fa gioco simbolico.  A volte cerca di imboccarmi e se mi vede in cucina vuole essere preso in braccio per mescolare nella pentola. Cerca il mio contatto visivo spesso, ma quando lo chiamo molte volte non si gira. Quando gli indico qualcosa guarda l oggetto solo se siamo vicini ma non si riesce a girare se indico qualcosa nella stanza. Non esegue quasi mai ordini semplici. Sembra non capirli. Ma se sta mangiando e gli dico di darmi da mangiare lo fa. Risponde anche in modo appropriato a canzoncine del tipo. "Se sei felice tu lo sai batti le mani", o canticchiando con versetti a sua volta. Comunica con noi portandoci per mano fino all oggetto/luogo desiderato. Adora i cartoni e a modo suo interagisce con essi con urla di gioia e molta lallazione. Forse guarda troppa tv. È capitato qualche volta che davanti alla tv sfarfalli. Fa il giro giro tondo, se inizio a cantare lui mi prende x mano e gira fino a cadere a terra nel momento giusto (anche questo ora lo fa di meno ma haime ultimamente ha iniziato a girare su stesso fino a che non cade seduto). Adora la musica e si mette a ballare o a battere le mani quando ascolta musica che lo coinvolge. Ogni tanto fa no con la testa se non vuole qualcosa. O applaude a a qualcosa gli piace. Ma non capisce o fa finta di non sentire i miei no. Prima salutava spontaneamente adesso raramente. Non sa mangiare né bere da solo. Con la mani mangia solo pane e grissini. Si nutre ancora di pastina perché non va d accordo con le diverse consistenze del cibo. Sembra che si schifi. Non solo:non si fida del cibo. Prima deve controllare di cosa si tratta,e non si fa imboccare ds chi conosce poco. Spesso ignora la presenza delle persone e in particolar modo i bambini suoi coetanei. Con gli adulti interagisce, a quelli di suo gradimento sorride e gli porta i libri da leggere. Segno di affetto a parere mio.  A settembre (14 mesi) x via del suo essere troppo chiuso lo iscriviamo al nido in cui manifesta finalmente la paura dell abbandono. Ma piano piano si integra nel nuovo ambiente e ci va volentieri pur giocando sempre solo. Anche al nido tende a ignorare i bambini. La sua diffidenza verso il cibo la manifesta anche al nido dove rifiuta di essere imboccato  anche se si tratta di cose che lui mangia. Andando al nido inizia a manifestare sentimenti di gioia quando torno a casa. Inizia ad abbracciarmi e ad essere felice di vedermi. Purtroppo per 2 mesi cessa di andare a scuola a causa delle frequenti infezioni respiratorie che ci costringono a stare a casa. Spesso ha anche eruzioni cutanee inspiegabili. Questa reclusione forzata provoca alcune regressioni soprattutto sul campo sociale. Meno affettuoso e tende ad ignorare anche gli adulti. Inoltre il bambino inizia a sviluppare alcune stereotipie come camminare in punta di piedi,girare su se stesso, guardarsi le.mani vicino agli occhi, fissare le luci e ridere solo. Fortunatamente da quando a febbraio ha ripreso ad uscire spesso e a frequentare il nido queste stereotipie sono diminuite o cmq non si presentano alla stessa frquenza. Ma haime in questi giorni l ho visto qualche volta dondolarsi quando è nel seggiolone.
Una delle cose che mi ha sempre preoccupato sin da piccolo è che più volte durante il giorno si incanta. Sembra perdersi nel vuoto. E adesso in piu spesso ride di cuore da solo. Con mio marito stiamo cercando di farlo giocare in modo strutturato, con la pasta modellabile riuscimao a farlo stre seduto con noi anche 20 minuti, idem se gli do utensili per cucina,farina o altre cose da manipolare e spostare da una ciotola all altra. Ma il suo gioco è cmq molto solitario. In questi sforzi di interazione ho ottenuto come risultato un attenzione in più verso noi genitori. Ci guarda spesso, spesso guarda entrambi in cerca di approvazione quando fa qualcosa, se il mio tono di voce si fa duro smette di fare quella monelleria anche se poi riprende a farla. Ma ancora non si gira spesso quando lo chiamiamo.
Sono confusa...quando sono a casa con lui penso che il mio bambino sia solo un po indietro con le tappe. Ma quando lo vedo insieme ai coetanei noto una grande differenza. Ho spesso pensato allo spettro autistico ma quando mio figlio mi abbraccia, mi guarda negli occhi con segni di intesa o per avere la mia approvazione, ride alle mie facce buffe,si diverte a fare vola vola e mi prende per mano x cucinare insieme....mi dico che non c entra l autismo, ma altro. Questo altro non riesco a trovarlo però e non trovo la chiave di volta che possa farlo uscire dal guscio. La sensazione che ho è di avere a che e fare ancora con un neonato. Anche tenerlo in braccio è pesante,non solo per i suoi 14 kg ma anche per come lui si butta addosso... Ancora in posizione da neonato, come un sacco. Si rende pesante, sta a peso morto, e non si da lo slancio per esserr preso in braccio. Fino a un mese fa voleva addormentarsi solo in braccio, e se su svegliava la notte dovevamo alzarci per cullarlo. Fino a che una una notte sfinita...lo corico accanto a ne e inizio a cantare una miriade di canzoni ignorando le sua urla e i suoi calci. Continuavo ad accarezzarlo e a cantare. Fino a che si è addormentato. Da quella sera appena mi metto a letto con lui e inizio a cantare lui si rilassa fino a dormire. Non so cosa sia successo né se sia stato giusto fare così. Ma ha cambiato atteggiamento Dovrei farlo anche nelle altre sfere? Eppure io ci provo a spronarlo ma Spesso mi capita di rinunciare ad ottenere qualcosa di più da lui xké mi sento frustrata. Mi sento anche in colpa poiché penso che se lui sia così è anche colpa di come è stato cresciuto. Io super ansiosa sempre preoccupata che stesse male, ma nello stesso tempo con la paura che lui dipendesse troppo da me e ho quasi rifulgiato un legame troppo stretto. La mattina ha sempre visto solo mio marito che per quanto bravo papà...non ha instaurato con lui quel rapporto che si ha con la mamma e che di solito garantisce una crescita ottimale. Anzi anche lui ammette ora che spesso  lo lasciava davanti alla tv. Al mio rientro per quanto felice di stare con il bambino la stanchezza a volte mi portava ancora a fargli vedere qualche cartone o video musicale. Il fatto di essere poi sempre sola con lui non l'ha aiutato. La mia vita è sempre lavoro e casa con il bambino. Se esco esco sempre con lui. Io non vorrei che lui avesse percepito i miei disagi e questo gli stia impedendo di volare.
Lei cosa ne pensa? È oppurtuna una consulenza npi? So che un bambino come lui sarebbe gia etichettato come probabile autisco e che alla fine conterebbe poco al fine di un intervento terapeutico.
Grazie per la sua attenzione

GraZie per la celere risposta

GraZie per la celere risposta e attenzione. Lei quindi continua a credere che non si tratti di autismo? Comunque il bambino anche 1 mese e enzzo fa era così con noi ma alterna momenti di serenità. Anche ieri dopo una intera giornata passata con me alla sera era molto più gioviale, è ritornato a ridere di gusto a un gioco in cui nascondevo dietro la schiena un oggetto e facevo poi finta di darglielo e rinascondendolo poi prima di andare a nanna mi ha portato uno dei suoi libri per leggerlo insieme. Nel frattempo è rintrato il padre da lavoro e lui è corso ad abbracciarlo felice di vederlo. Sono stati attimi in cui ho vissuto un po di normalità. Vorrei starmene a casa dal lavoro, passare più tempo con lui, ma non trovo un accordo con mio marito in questo ul quale ancora nonn è nemmeno convinto di non mandarlo piu al nido.
Per quanto riguarda la psicomotricita' proprio perché temo un trauma psicologico mi sono rivolta a una pedagogista clinica,che non si sofferma solo allo spettro autistico ma ha una visione più ampia del blocco evolutivo del bimbo.
Grazie

No da 3 giorni. Dalla nonna

No da 3 giorni. Dalla nonna fa spesso così perché l unico suo interesse è tirarla per essere portato fuori in balcone.dove corre avanti e indietro o gooca con le piante. Le manderò dei video di quando è a casa lasciato libero di giocare.

PRIMA RISPOSTA

Mi sembra una situazione un po' traumatizzata dalle difficoltà dei primi mesi e poi continuata con modalità educative e gestionali-organizzative forse non ottimali e 'viziando' in qualche modo il bambino, cioè facendogli prendere abitudini poco utili e poi difficili da lasciare, come per l'addormentamento ecc. In più con un clima in cui ansia e paura 'dell'autismo' fanno 90, per cui ci sono tutti gli ingredienti per arrivare al punto in cui siete. Vi sconsiglierei di entrare nel tunnel delle visite specialistiche, perchè come giustamente pensa sarebbe preso per autistico (spettro) e trattato come tale (il tutto erroneamente). Finendo così per completare la frittata. Direi invece di cercare di tranquillizzarvi voi e lasciarlo vivere e crescere spontaneamente come dimostra di poter fare, limitandovi a stare a sua disposizione quanto possibile e lasciandogli fare le sue esperienze guidandolo con buon senso e con solo i limiti e le regole necessarie per la sicurezza e la vita quotidiana di tutti. Ma senza stare a misurarlo, guardare le sue prestazioni se sono adeguate alle tabelle o no. Cercate di ritrovare un ambiente naturale, libero, spontaneo. Magari per qualche mese prenda se possibile un'aspettativa dal lavoro per poter stare con lui con meno patemi d'animo e ansie. E vediamo come andranno i prossimi mesi.

Grazie dottore. Le sue parole

Grazie dottore. Le sue parole mi confortano. Ma nello stesso tempo mi chiedo: come faccio a non pensare all autismo se mio figlio rientra quasi completamente nei parametri? E come faccio ad aspettare,se ho gia aspettato mesi e le cose sembrano solo confermare i miei timori?e' vero che 2 mesi di malanni continui non l avranno aiutato ma noi stiamo cercando di dargli molti stimoli ma sembra sempre chiuso in se stesso.

I parametri servono poco con

I parametri servono poco con le persone, grandi e piccole. Legga nella colonna a destra qui accanto quello che penso dell'autismo. Mandatemi alla mia email (contatti) dei video, se volete, girati quando siete almeno in tre, se possibile. Istruzioni qui accanto a sinistra.

Si certo.

Provvederò al più presto per i video. Per l aspettativa purtroppo non mi è possibile ma mi chiedevo se potesse servire spostarlo a un micro nido gestito in ambiente casalingo e familiare con pochi bambini.

Un ambiente nuovo mi sembra

Un ambiente nuovo mi sembra un possibile trauma ulteriore. A distanza non saprei dare altre indicazioni oltre quello che ho già scritto.

Infatti

Ho fatto l errore di mandarlo 2 giorni ed è diventato piu più nervoso. Le manderò i video. Grazie

Salve dottore, Le avevo

Salve dottore,
Le avevo scritto qualche tempo fa a proposito del mio bambino 20 mesi(quasi 21 ora). Le cose non si evolvono e io sono sempre più in ansia.ho visto un npi della zona che però non ha voluto parlare di spettro autistico per via della tenera età del bambino e per delle capacità che il bambino ha che si discostano da esso. Sostiene però che ci siano delle sfumature e un importante ritardo della sfera comunicativa e che un po di psicomotricita' potrebbe aiutarlo.
Questo sono alcuni video...può notare la difficoltà di contatto oculare e di catturare la sua attenzione.
GraZie

Nel primo video gioca

Nel primo video gioca arincorrere papà e poi prende un libro su invito della mamma e lo sfoglia mentre il papà glielo legge.
Nel 2 gioca a mettere la pasta nella pentola, su invito della mamma. nel 3 per un po' rincorre il papà, poi girotondo anche con la mamma, ma qualcosa non gli va e piagnucola un po'...Nel 4 la mamma lo riprende sul seggiolone, il bimbo è un po' perplesso quasi infastidito dal flash, lo indica... Nel 5 pesca i puzzle riuscendoci un paio di volte e poi arrabbiandosi per non riuscire con un altro..
Temo che Lei si sia fatta prendere dall'ansia ora veda solo anormalità dappertutto Mi sembra che possiate togliervi di testa l'autismo e i suoi parametri, il bimbo lo vedo nella norma per l'età, in tutto quello che fa. Per il linguaggio è ancora presto, i tempi possono essere diversi fra bambino e bambino. Lo lascerei andare avanti così con un po' d'asilo e con una vita normale, senza stimolarlo troppo ma lasciandolo che faccia le sue esperienze della sua età. Stateci insieme tranquillamente senza viziarlo troppo e senza fasciarvi più la testa.

Dottore grazie..ma come le

Dottore grazie..ma come le dicevo è stato visto da un npi che parla di sfumature di spettro. Il bambino non si gira mai quando chiamato. Se non per cose che gli interessano. Ignora bambini, non esegue richieste (ora nemmeno il libro prende più e non indica). Proverò a mandarle qualche video di quando non è stimolato.magari potrebbe vedere con i suoi occhi cosa intendo. Soprattutto se ci sono persone a casa, lui le ignora e gira senza motivo x le camere come se provasse disagio. Questo lo fa anche se lo lascio libero. Non sa prendere iniziativa per giocare.graZie

Come forse ha visto in altre

Come forse ha visto in altre pagine di questo sito, io sono in disaccordo con molti miei miei colleghi su tanti aspetti del nostro lavoro, dai metodi di valutazione alle categorie diagnostiche usate, fra cui quella dell'autismo e spettro autistico. Ci sono bambini che rifiutano le persone estranee e non le considerano, e magari anche con i familiari hanno modi particolari, rifiutano le richieste, fanno quello che vogliono. Spesso sono bambini che hanno avuto esperienze non positive e che quindi forse reagiscono così. Ovviamente bisogna cercare di farli superare questo blocco evolutivo, perchè rischiano di restare indietro in tante cose. Ma bisogna partire dal conoscerli e conoscere le loro situazioni per cercare se c'è qualche aspetto che li disturba e come ovviarlo. Altrimenti e come togliere l'acqua dal lavandino che perde senza chiudere il rubinetto.
I video eventualmente non mi servono per vedere le anomalie comportamentali, ma per vedere il bambino in toto, globalmente, com'è in vari momenti nel suo ambiente abituale.

Dottore grazie!questa

Dottore grazie!questa risposta è stata illuminante. Io credo che per il mio bambino il blocco ci sia stata durante i 4 mesi in cui si è ammalato di continuo,con conseguente ansia da parte mia, corse in ps e paure continue che si ammalasse .
Quello che mi chiedo è:partendo dal suo assunto e se il suo blocco evolutivo è dovuto a disordini ambientali, come posso io da sola risolverli?a chi devo rivolgermi?se vado da un npi mi parlera' di autismo e mi proporrà terapie per tale disturbo.a chi chiedere aiuto?psicologo?
Cioè se la causa del disturbo è l ambiente che lo circonda, nel quale noi familiari ci siamo dentro, abbiamo bisogno di qualcuno che dall' esterno ci aiuti a cambiare alcune dinamiche o mi sbaglio? Sono davvero confusa.

Nelle risposte precedenti,

Nelle risposte precedenti, dopo i video, vi ho dato alcune indicazioni su cosa fare, per lasciarlo crescere spontaneamente cercando di non ostacolarlo con ansie e richieste stressanti.
(", ...il bimbo lo vedo nella norma per l'età, in tutto quello che fa. Per il linguaggio è ancora presto, i tempi possono essere diversi fra bambino e bambino. Lo lascerei andare avanti così con un po' d'asilo e con una vita normale, senza stimolarlo troppo ma lasciandolo che faccia le sue esperienze della sua età. Stateci insieme tranquillamente senza viziarlo troppo e senza fasciarvi più la testa.")
Fra qualche tempo mi rimandi qualche video, così vediamo l'evoluzione.

Ok grazie. È stato

Ok grazie. È stato gentilissimo.

Caro dottore so che sono

Caro dottore so che sono passati solo 10 giorni ma volevo dirle che il bambino mi smebra peggiorato. Lasciandolo piu libero ha iniziato ad arrampicarsi ovunque e a girare, correre per casa senza sosta. Una seea per fermare questa sua corsa ho dovuto proprio bloccarlo e questo ha causato una crisi di nervi.l abbiamo.portato da una neuropsicomotrocista sperando di poter aiutarlo un Po. Ma ci parlano di trattamento intensivo quasi giornaliero per la necessita urgente di placare qhesta sua iperattività. I costi sono esosi. Se lo portiamo a passeggio nei parchi fa lo stesso. Corre e non da retta a nessuno. Non guarda animali, persone nulla. Sto valutando di non mandarlo piu al nido dove secondo me rafforza questi atteggiamenti di chiusura. Sono spaventata

Evidentemente il bimbo è in

Evidentemente il bimbo è in agitazione per qualche cosa. E' successo qualcosa in questo periodo, qualche cambiamento o novità in famiglia? L'idea di tenerlo a casa dal nido per qualche giorno può essere buona, per vedere come reagisce. Direi di avere pazienza e resistenza per cercare di rimediare alla situazione. Dicendo di lasciarlo libero non intendo che possa fare quello che vuole senza limiti, ma che nel gioco e nelle iniziative non pericolose o distruttive o come fa ora confuse e iperattive, si debba lasciare che segua il suo filo di pensiero e attività senza disturbarlo. Non però quando corre senza senso, come sembra. In questo casa bisogna cercare di mettere dei limiti e aiutarlo a avere un po' di ordine e magari distrarlo. Mandatemi qualche altro filmato, o se volete possiamo vederci via skype, per vedere anche direttamente la situazione. Le istruzioni sono nella pagina dei consulti privati:

Comunque anche il clima

È stato malato. Non vuole giocare...vuole solo correre e stare attaccato al suo pupazzo. Le invierò dei video grazie e valuterò anche la diretta skipe.

Comunque anche il clima familiare non è sereno. Per nulla

difficoltà e clima familiare

Questo può sicuramente incidere. Se vuole può farne qualche cenno. Se preferisce può scrivermi per email, io poi risponderò qui.
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Ho letto delle difficoltà e del clima familiare a volte carico di tensione e ansie e sensi di colpa. Indubbiamente non aiuta e bisognerebbe tenerne il bambino a parte. Forse un aiuto psicologico di coppia potrebbe servire.
Però nelle notizie iniziali di febbraio c'erano molti aspetti positivi e così pure nei filmati ... Per cui mi riesce difficile valutare quanto le sue preoccupazioni siano fondate. Certo ci possono essere alti e bassi, c'è stata la malattia, il cambio di asilo poi rientrato, se capisco bene, quindi qualche turbolenza che può aver scosso il bambino... Ci vorrebbe ora un periodo di quiete per rassicurarlo. Mi rimandi di nuovo dei filmati.
Non so quanto le valutazioni e le indicazioni di psicomotricisti possano essere attendibili e sufficienti: temo – visto l'andazzo generale - che siano limitate a vedere solo il bambino, e in un modo un po' schematico e riduttivo.

A differenza dei video

A differenza dei video precedenti qui il bimbo non è coinvolto nel gioco con qualcuno ( salvo la palla che gli dice la mamma, ma gli interessa poco...), è in casa della nonna, la mamma lo saluta per andare a lavorare. Lui risponde al saluto andando dalla mamma, guarda, poi va per conto suo. Forse il bimbo è un po' inquieto, con la mamma che va via e lui nella casa della nonna che non so quanto è interessante e stimolante per lui. Sembra annoiato, non sa cosa fare, si consola in qualche modo. Nel video il bimbo è meno coinvolto che un mese fa, ma anche la situazione è meno coinvolgente e stimolante. Ho l'impressione che il bimbo reagisca a una situazione ambientale non ottimale per lui. Sta andando all'asilo?

In un video con la mamma,

In un video con la mamma, mette due viti nel tavolo, aderendo all'invito della mamma. Ma quasi di malavoglia, per accontentarla ma senza suo interesse, lui era interessato a qualcosaltro e ci torna per un attimo per poi allontanarsi. Sembra quasi infastidito.
Nell'altro video armeggia a qualcosa voltando le spalle, sembra anche qui infastidito, irritato, a un certo punto si arrabbia, scaraventa qualche gioco, non è ben chiaro cosa cerca di fare. La mamma canta una canzoncina ma lui all'inizio non ci bada poi sta attento... riprende il suo armeggiare poco chiaro... poi la canta anche il papà e di nuovo sta attento, sospendendo ogni altra attività, ma senza commenti o altro
Sembra di cattivo umore, assorto, non interessato. Direi che è molto diverso rispetto ai video di tre settimane fa che faceva cose con un senso evidente e in rapporto più diretto.Anche lì si arrabbiava se qualcosa non andava come voleva lui (nella pesca degli oggetti).
Forse può essere utile la vostra idea di andare insieme da una psicomotricista e vedere se si capisce qualcosa di più. Ho un po' l'impressione che il bimbo si infastidisca per interventi vostri che lo 'disturbano' in quello che ha in mente di fare. Bisognerebbe che la psicomotricista cercasse insieme a voi, di vedere se c'è qualcosa che disturba o non va abbastnza bene nel vostro modo di interagire con lui.
Rivedendo quello che scriveva nel suo post iniziale forse con le traversie che avete passato per tutto il primo anno e anche dopo c'è qualcosa che disturba un rapporto ottimale fra madre e figlio ( e anche padre e figlio...). Lei si sente frustrata e appensantita da questo bimbo difficile da capire e da gestire, forse anche il bimbo sente in qualche modo questa difficoltà e reagisce in modo irritato, nervoso e impaziente e poco rispondente.
Una volta in casi di questo tipo veniva fatta una 'terapia madre-bambino' ( e anche bimbo-genitori) per capire meglio il rapporto e eventualmente diminuire possibili ostacoli e fraintesi. Su questo mi sembra che ci sia da lavorare e che il bimbo possa essere ricettivo, visto gli aspetti positivi che ha. Se la psicomotricista non può fare un lavoro simile bisognerebbe cercare una psicoterapeuta esperta in quest'ambito, bambini 0-3 anni e lavoro con genitori e bimbo insieme.

GraZie per la celere

GraZie per la celere risposta. quindi,dottore, lei continua ad eslcudere l autismo? In realtà il bambino era così anche qualche mese fa,alternando momenti di serenità. Ieri sera dopo una giornata passata con me ha giocato come non faceva da tempo. Ridendo di gusto a un gioco in cui nascondevo dietro la schiena un oggetto facendo poi finta di darglielo per poi rinasconderlo. Prima di andare a dormire mi ha portato da leggere uno dei suoi libri e poi quando è rientrato il padre d lavoro gli è corso incontro felice. Ho vissuto attimi di normalità pur avendo sempre lq sensazione di avere un bambino più piccolo dell' età reale.
Per la psicomotricita' sto pensando di portarlo da una pedagogista clinica che mi ha dato la sensazione di vedere il bambino nella sua totalità e non solo come un potenziale autistico.
Grazie sempre

Parlare di autismo o di

Parlare di autismo o di spettro a. è come usare una parola magica per far finta di sapere di cosa si tratta. E' la bufala più grande del secolo. Per poi fare interventi sul bambino, spesso traumatici per lui e per la famiglia, partendo dal presupposto (fasullo fino a che non si dimostra) che il bambino abbia un'anomalia genetica cerebrale, cosa che finora non è assolutamente dimostrato.
E' positivo che il bambino alterni momenti più duri e meno disponibili (che ho visto nei filmati recenti) ad altri in cui mostra possibilità di comunicazione e interazione ( come mostra nei primi filmati). Mi sembra si debba capire che cos'è che ogni tanto fa andare il bambino in quell'altro stato. E' su questo che dovreste forse cercare un aiuto, non tanto sull'"educare" il bambino o "insegnargli". Ma su come gestire i momenti difficili e favorire quelli buoni. Non tanto insegnando a voi metodi o modalità speciali, quanto aiutandovi vedendo insieme il bambino per capire cosa succede ogni tanto che sembra disturbare la relazione e le comunicazioni.

Dottore io continuo a

Dottore io continuo a scriverle...lei è la.mia ancora quando cado nell abisso dell autismo.
Ogni giorno che passa mi sembra tutto piu difficile. Mio figlio ha iniziato a rapportarsi con la neuropsicomotricista. Ha lasciato il nido. Abbiamo alternato i turni di lavoro con mio marito per stare con lui. Settimana andata molto bene. Il piccolo dormiva sereno, ha abbandonato la corsa sfrenata se non quando molto stanco. Ma riuscivamo comunque a distrarlo subito da quella attività. Arriva la nuova settimana e purtorppo non riusciamo ad alternarci sempre. Quindi il bimbo va un po dalla nonna. Inizio a vederlo più nervoso...mi morde quando torno dal lavoro ma nello stesso tempo conquista qualche autonomia. Beve da solo con bottiglia e bicchiere, abbandona il ciuccio di quando è neonato (sempre lo stesso viola e taglia 0-6). Finora ogni tentativo di cambio di ciuccio e taglia era stato vano. Guai poi a cambiare colore. 2 giorni fa riprovo e lo prende tranquillamente. A cena lo faccio sedere con noi a tavola e riesco a fargli assaggiare qualcosa dai nostri piatti. Finalmente riesce e mangiare e masticare quasi un intera fetta di pane. Domenica a casa degli altri nonni, non avendo molti giochi "si inventa" un gioco da solo. Fa il pane a pezzetti e lo mette un pezzo alla volta in un bicchiere x poi svuotarlo e ricominciare (ha imitato il.gioco che facciamo a casa di mettere le palline in un contenitore?). Certo continua a non indicare a e non voltarsi quando chiamato. A passeggio poi potrei sgolarmi ma lui sembra non sentirmi. Ieri va a terapia....gioca...ma poi qualcosa va storto: occhi bassi e dopo un po crolla e scoppia a piangere. ..... vuole andare via.
La sera rimane nervoso. Stamattina si sveglia di scatto iniZia a ridere senza motivo, scende dal letto e inizia a camminare facendo la
marcia e con una manina di lato vicino agli occhi. Sembra regredito.
Cado nello sconforto.
Lo porto da mia madre perché devo lavorare e pare che li poi sia andata meglio nonostante la tendenza a correre senza tregua.
....
La volta precedente si era trovato benissimo e si era divertito. Non so cosa sia andato male stavolta.
So che non era un pianto di rabbia né di capriccio, piangeva come se stesse male. Il tutto è passato appena siamo andati via.
...Certo lui non riesce a comunicare il suo malessere e non sa visualizzarlo...ma quanti bimbi di 21 mesi lo fanno?

Nonostante quello che leggo sulle sue teorie sull autismo e mi aggrappi con tutte le mie forze a questa speranza....vedo mio figlio chiudersi e questa cosa mi fa disperare...e la.mia testa non fa altro che dirmi:è autistico, rassegnati.

Grazie sempre

Dunque: la prova di farlo

Dunque: la prova di farlo stare a casa dall'asilo sembra aver avuto un effetto positivo la prima settimana. Forse troppo poco ancora per rassicurare il bambino, che infatti la seconda settimana, dovendo appoggiarlo voi dalla nonna, è andato un po' meno bene. Mi verrebbe da consigliarla di prendere una breve aspettativa dal lavoro, se possibile, tipo un mese, per vedere come reagisce il bimbo.
Riguardo al non indicare e non rispondere le direi di non badarci: non hanno assolutamente importanza, come un colpo di tosse o una febbre.... non è mica sempre broncopolmonite!
Lasciamo perdere la diagnosi, e badiamo al bambino, di fargli superare il momento difficile.
Può darsi che sia stato un po' sballottato da vari cambiamenti recenti, ma non credo certo che una vacanza con voi gli farebbe male, è stare lontano dalla mamma che in questo momento lo disturba, probabilmente. Anche se a volte un cambiamento di ambiente può essere un po' squilibrante. Cercate quindi da mantenergli un clima di tranquillità e stabilità, senza troppi cambiamenti. Farei però la prova di dargli più tempo-mamma per vedere se lo aiuta. La mamma ovviamente deve sentirsela e cercare di essere forte e resistente, con l'aiuto degli altri.

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