Linguaggio 2 anni

Gentile dottore! Dopo i suoi cortese consulti sullo sviluppo motorio di mio figlio che oggi dopo tutte le mie preoccupazioni corre sale e scende le scale e inizia a saltare, mi rivolgo a lei per un altro dubbio. Oggi ha 2 anni esatti. Ovviamente avendo camminato bene a 17 mesi, alcuni mesi in cui altri bambini si sono concentrati sulla parola noi li abbiamo spesi sul movimento e oggi siamo un po’ indietro, mi passi il termine. Lui frequenta un nido in famiglia la mattina con pochi bimbi. Sta bene è sereno. Molto stimolato perché la maestra ha pochi bimbi. Molto attenta mi riferisce tutto. A casa il bimbo parla, molto spesso. Conosce parecchie paroline, ne abbiamo contate almeno un centinaio compresi verso di animali e altre onomatopee. Molte pronunciate male ma le dice. Ancora non fa frasi nel senso che a volte dice no pappa no ciuccio no nanna o anche ciao nonno ad es ma se prova a fare frasi lunghe sembra arabo di cui capiamo magari solo una parola su dieci. Però ci prova. A volte dice vuoio catti - voglio i cartoni, vuoio cocco - voglio il video de coocdrollo. Insomma cose così. La Maestra dice che al nido non dice nulla con lei ma con L altro bimbo della sua età parla anche se si capisce poco. Ma di non preoccuparsi assolutamente che lo vede bene.È comunque molto comunicativo. Ascolta guarda negli occhi ripetete a modo suo le
Parole che gli dico anche se non sempre. Indica costantemente. Lei che dice? Che ne pensa? Posso stare tranquilla? Sento tanti bimbi che a due anni parlano già molto meglio, compreso il suo compagno di nido. Inoltre fuori casa ancora non parla se non per dire al massimo ciao ciao. A volte penso che dovrei consultare una logopedista. Però poi non vorrei fare dei danni... magari non è ancora pronto... grazie per la sua attenzione dottore! Dimenticavo di dirle che il pomeriggio sta sempre
Con me e cerco di parlargli leggere ecc ecc. tutto quello che posso.

Grazie

Grazie dottore! Mi rassicura. E il fatto che non parla ancora con la sua maestra? E in generale fuori casa? Deve proccuparmi? Fra quanto la posso riaggiornare per vedere come va?

Mi sembra che faccia tutto

Mi sembra che faccia tutto quello che deve fare, compreso cominciare ad usare il linguaggio in maniera normale come evoluzione fra le prime parole, la lingua privata ancora incomprensibile, mettere due paroline insieme, ecc. Lo lasci evolvere spontaneamente, e non cerchi di 'insegnargli': a questa età i bambini imparano da quello che vedono e sentono intorno a loro, imitando e ripetendo spontaneamente. Non serve 'esercitarli'... Vedremo come prosegue.

Più che 'preoccuparsi',

Più che 'preoccuparsi', continui a 'occuparsi' del bimbo, a seguirlo e stare attenta a cosa succede, cercando di aver pazienza e aspettare: spesso le cose si chiariscono da sè e le domande trovano una risposta.

Aggiornamento

Buongiorno dottore, le avevo scritto il post precedente a inizio maggio. Ora il bimbo parla meglio e di Più (25 mesi) saluta gli estranei è in generale è più socievole. Gioca con i bambini, ha iniziato ad imporsi dicendo spesso è mio e stiamo procedendo con lo spannolinamento con buon esito. Permane ancora tuttavia il suo rifiuto di parlare al nido. In particolare con la maestra. Eppure è socievole con tutti. Come mai fa così? Potrebbe avere un po’ di soggezione? Non so come comportarmi.... eppure non ho dubbi che si trovi bene perché quando gli dico andiamo da Irene (la maestra) è contento! Ripete i nomi dei suoi compagni! Ma come mai ancora non le parla?

E chi lo sa? La cosa migliore

E chi lo sa? La cosa migliore è lasciar fare il bambino come vuole, spontaneamente, non forzarlo a parlare con l'educatrice, dicendolo anche a lei, ma aspettare e rispondere ( a volte anche con dei no, ovviamente, se necessario) alle comunicazioni spontanee del bambino. e seguire tutto il resto, senza occuparsi particolarmente del suo linguaggio.
Le cose complessivamente vanno bene, mi sembra. Non forzatelo a parlare, ripeto, deve essere una cosa spontanea, piacevole per svilupparsi bene...

Si dottore le cose

Si dottore le cose complessivamente vanno molto bene. Solo che mi sto focalizzando sul linguaggio e forse sbaglio. Ho Letto che i logopedisti consigliano consulti già fin dal 18 mesi per capire se il bambino abbia delle difficoltà e questo mi ha preoccupata e mi ha portata a focalizzarmi troppo su questo aspetto. Contano le parole che deve dire e dicono che dai due anni la pronuncia dovrebbe migliorare ecc ecc. inoltre ho letto del mutismo selettivo e mi sono chiesta se questo rapporto con la maestra rientri in questo caso. Però il bimbo è piccolo, inoltre non mi pare abbia ansie particolari verso gli estranei perché magari non parla a volte con gli estranei (dice solo ciao) però mi guarda e sorride spesso come se mi volesse dire mi vergogno! E anche con la maestra fa cosi. Cercherò di attendere fiduciosa senza porre troppo l’accento sul linguaggio. Grazie!

Aggiornamento 31 mesi

Buongiorno dottore, sono passati un po’ di mesi e la riaggiorno sull’andamento dello sviluppo del bimbo, ora ha 31 mesi, ha iniziato a parlare meglio, ha incrementato tanto il vocabolario, fa delle frasi (es. mamma voglio qualcosa da mangiare, mamma ho idea, mamma cosa è rumore?, mamma voglio questo, mi chiamò Matteo, mamma voglio vedere io ecc) quindi direi che le preoccupazioni sul linguaggio stanno svanendo. Bastava aspettare, parlargli, leggere e giocare con lui. Permane ancora però un aspetto che mi preoccupa, ovvero il bimbo con i famigliari parla tanto (sia dentro casa sia in ambienti esterni), quando ci sono dei bambini si rivolge direttamente a loro e parla (es porge un gioco e dice lo vuoi? Oppure dice bimbo giochiamo? Bimbo vieni? Bimbo balla!) invece con gli adulti esterni alla famiglia ancora non parla, risponde solo a domanda diretta ma solo con un si o con un no oppure se gli chiedono come ti chiami? Di solito si nasconde vicino a me è fa dei sorrisini come se facesse il vergognoso. Permane ancora la difficoltà a parlare con la maestra del nido, nel senso che le risponde ma non inizia lui un discorso, idem con L insegnante di ginnastica (gioco motricità), durante la lezione lui è attivo, parla, urla di gioia ma se L insegnate si rivolge a lui direttamente non
Gli risponde. Eppure è interessato alla comunicazione, sta attento, durante la ginnastica ad es. mi dice daiii mamma vieni, nascondi (magari dopo che L insegnante ha spiegato che quando spegne le luci bisogna nascondersi), fa tutto, segue perfettamente le istruzioni dell’adulto ma Appunto non risponde direttamente o risponde a monosillabi. Sottolineo che appunto non è un problema ne di comprensione (capisce ed esegue tutto)ne di linguaggio perché con i famigliari parla tantissimo e ultimamente parla anche meglio e lo
Capiamo quasi sempre. È un bambino sereno, solare, di compagnia, gioca, mangia dorme abbiamo tolto il pannolino.... non mi sembra ci siano problemi che possano ostacolarlo. Lei che cosa mi consigla? Sono preoccupata per l’ingresso alla materna di settembre prossimo, è vero che mancano ancora parecchi mesi.... però se non si esprimesse nemmeno lì con le maestre? Come farebbero a capirlo?
Grazie mille! I suoi consigli dei mesi scorsi mi hanno sempre tranquillizAta molto!

Bene l'evoluzione

Bene l'evoluzione complessiva. Direi che il suo parlare poco agli adulti esterni è solo un residuo di ansia di fronte all'estraneo cui è bene non dare particolare attenzione, cioè non bisogna stressarlo a parlare con gli estranei e le maestre, per evitare che evolva in un mutismo elettivo. E' bene che le maestre si accontentino delle sue comunicazioni comunque siano e non lo spronino nè tanto meno rimproverino. Forse il bimbo ha avuto poca esperienza di adulti extrafamiliari; con l'aumento dell'esperienza nel mondo extrafamiliare dovrebbe risolversi più o meno rapidamente. Mancano ancora molti mesi alla scuola materna, non vale la pena porsi problemi adesso, meglio occuparsi del quotidiano, senza stressare il bambino.

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