Controversie sulla diagnosi di autismo

Controversie sulla diagnosi di autismo

Su un sito chiamato psychologytoday una persona che si definisce autistica difende la correttezza della sua diagnosi e l'idea di una grande diversità all'interno dei limiti sempre più ampi di questa diagnosi, contro coloro che premono per restringere i criteri diagnostici di questa sindrome.
...While psychologists might benefit from a smaller more defined spectrum, people like me most assuredly did not benefit from that arrangement.  Understanding I am autistic gave me a framework for changing my life. Understanding that I had trouble engaging other people told me nothing beyond what I could see for myself. Other labels I received before my autism diagnosis were useless or even harmful.
L'argomento come si vede è l'utilità per lui di avere questa diagnosi, rispetto ad altre e a nessuna diagnosi. La debolezza dell'argomento è di fondo. Un concetto , una verità scientifica non si basano sulla sua utilità per qualcuno, ma sulla corrispondenza fra teoria e realtà, basata su prove evidenti. Si stava meglio forse quando si pensava che la terra fosse il centro dell'universo, ma non per questo la teoria tolemaica è rimasta valida scientificamente. La teoria Copernicana ha passato varie traversie prima di essere accettata e certo le teorie attuali dell'universo in espansione, della relatività e della meccanica quantistica sono complesse e inquietanti, oltre che contraddittorie. Non per questo non sono ancora alla base della scienza attuale.

Some may argue that lumping bright people and intellectually disabled people into one autism spectrum marginalizes the intellectually disabled people.  While I do think bright autistic people shape popular public opinion in ways that are not always realistic, I do not think our presence in the autism community deprives cognitively disabled people of services. 
The sad truth is, people with severe cognitive disability have always been hidden from sight, and their treatment has often been poor. Conditions for intellectually disabled people are better overall than they were a generation ago.

Anche questo argomento è utilitaristico: è utile per l'individuo avere una diagnosi che permette l'accesso a servizi di cui altrimenti non potrebbe godere. L'argomento è più sociale e politico che scientifico.
In summary I believe the current broad definition of autism is the most accurate definition we have for now, given we diagnose by observation.  I support the development of biomarkers and look forward to a time when we can parse autism into different flavors, some of which may be responsive to specific treatments for their most disabling aspects.  At the same time, I look forward to a day when neurodiversity is widely accepted and people who are different are valued as equals in our society.

Quello della neurodiversità è oggi un concetto molto propagandato nel campo dell'autismo, ma anche qui scienza e politica sociale e interessi vari sembrano molto confusi fra loro.
La storia mostra ampiamente che molte persone con malattie neurologiche riconosciute non per questo non hanno avuto importanza e riconoscimenti: Cesare, Alessandro Magno, Dostojesky, erano epilettici, il fisico più famoso dei nostri tempi, morto recentemente, Stephen Hawkin, era affetto da una malattia neurologica progressiva (e se la diagnosi che gli fu fatta a suo tempo appare oggi errata); il presidente Roosevolt passò i suoi ultimi anni in carrozzina, così come il ministro tedesco dell'economia Schaulbe lo è tuttora. Papa Woytila aveva il Parkinson,
La questione non è tanto la 'neurodiversità', ma l'handicap, la disabilità e le loro conseguenze, per qualcuno molto minori che per altri. Mentre la questione delle cause degli handicap rimanda a una ricerca scientifica seria, non deviata da scopi più o meno utilitaristici per qualcuno, la questione della lotta all'emarginazione e dell'integrazione sociale delle persone con handicap è una questione politica e sociale.
Se le cose si confondono non può venirne che una grande confusione, come appunto di questi tempi.

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