Da Zero to Three a Zero to Five

Questa nota riguarda l'evoluzione della Classificazione 0-3 ( Diagnostic Classification of Mental Health and Developmental Disorders of Infancy and Early Childhood.)estesa a coprire non più solo i primi 4 anni di età ma i primi 6 anni, cioè l'età generalmente detta pre-scolare, riferendosi alla scuola dell'obbligo che nella maggior parte dei paesi comincia appunto a 6 anni.
La classificazione Zero to Three era nata nel 1994 perchè le classificazione dominanti, il DSM e l'ICD, non soddisfacevano pienamente la necessità di un approccio sistematico, basato sullo sviluppo, alle difficoltà di salute mentale e di sviluppo dei primi anni di vita.
Questo sistema classificatorio mantiene il concetto di 'disturbo' (disorder), che infesta le classificazioni a partire dal DSM3 (prima si parlava di psicosi, nevrosi, ecc), e ha un effetto inevitabile di rinforzare il concetto di malattia riguardo alle difficoltà mentali e di sviluppo, ma ha il pregio di considerare, in assi separate, i possibili fattori ambientali e psicosociali implicati nello sviluppo. Cerca così di attirare l'attenzione sui fattori non organici dello sviluppo e del funzionamento mentale, ma a mio avviso con troppo poco coraggio.
Gli autori sono inoltre consapevoli degli aspetti critici e rischiosi di una classificazione basata sulla descrizione di segni e sintomi e priva di riferimenti sicuri all'etiologia e alla patofisiologia e alla arbitrarietà dell'approccio categoriale che fissa dei limiti arbitrari fra vari disturbi che invece sono distribuiti in modo continuo nelle popolazioni. Ciononostante ritengono necessario questo approccio, appellandosi allo stato dell'arte attuale e all'uso diffuso di questa impostazione, citando ad esempio il DSM-5. Mi sembra in realtà che si appellino a un principio di autorità e di "così fan tutti", che certo non fa bene alla scienza come ricerca della verità.
Mi sembra importante comunque che venga data una specifica attenzione a questa fascia di età, segnalando più o meno esplicitamente la necessità di Servizi e operatori specificamente formati a cogliere tutti gli aspetti implicati nelle difficoltà di sviluppo e di funzionamento mentale nei primi sei anni di vita

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