sofferenza perinatale e prognosi sullo sviluppo
Una zia chiede a proposito della nipotina che ha avuto una sofferenza anossica alla nascita (non respirato subito, rianimata, incubatrice per qualche tempo), con lievi segni di sofferenza agli esami effettuati. Si chiede a quali problemi potrà andare incontro.
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Gentile signora, non è
Gentile signora, non è possibile fare una prognosi attendibile in questa situazione. E' prevedibile (ma in medicina a volte le previsioni sono poi smentite) un ritardo, forse lieve, ma l'entità sarà ben valutabile solo nel tempo.
Più che bombardamenti riabilitativi (Fisioterapia, logopedia, psicomotricità, ecc), che spesso vengono raccomandati a scatola chiusa, è utile seguire l'evoluzione nel tempo badando che non ci siano aspetti di ostacolo ulteriore allo sviluppo e di volta in volta valutando le indicazioni.
Il rischio più frequente è di medicalizzare troppo. Questo a volte aggiunge problemi ai problemi
Si può intervenire sugli ostacoli ambientali, di varia natura, che possono disturbare lo sviluppo possibile, mentre sulle eventuali lesioni cerebrali ancora no. Ma sarà da vedere nel tempo.
L'importante è vedere la situazione in modo realistico, con l'aiuto di specialisti esperti ed equilibrati, e valutare via via gli eventuali problemi e le possibili soluzioni.
Questo ovviamente vale per ogni situazione di sviluppo, che ci siano o no difficoltà di ordine medico e fisico.
Cordialmente
drGBenedetti