Interesse esagerato del bimbo per qualsiasi tipo di buchi

Riporto: Buongiorno, vi vorrei chiedere un consiglio o parere per quanto riguarda un interesse un po’ particolare di mio figlio. Ha 3 anni compiuti da poco e da piu’ di un anno e mezzo mostra l’interesse strano (almeno lo sembra a me) per tutti i tipi di buchi (tombini sulle strade, scarichi del lavandino, bidet, etc. etc). Lui e’ nato all’estero e ci siamo trasferiti in Italia quando lui aveva un anno e cinque mesi e da allora che ha cominciato a mostrare questo interesse. Li’ dove abbiamo vissuto i tombini sulle strade non esistono e non mi ricordo che mostrava particolare interesse per gli altri tipi di buchi. Comunque e’ da allora che non smette a guardarli, li controlla tutti i giorni anche se li ha visti gia’ cento volte lo stesso giorno. Forse vi puo’ sembrare un po’ esagerata questa mia reazione, infatti ne ho parlato con il pediatra e lui non ci vede niente di strano, pero’ a mio figlio non gli interessa piu’ niente. Quando usciamo non e’ una passeggiata ma il controllo dei tombini vecchi e la ricerca di quelli nuovi, se lo tengo per mano cammina sul bordo del marciapiede per poterli vedere e si ferma ogni volta che c’e’ il tombino, lo guarda, se e’ sporco cerca di pulirlo anche se glielo proibisco perche’ e’ sporco e solo allora se ne puo’ andare via. Quando gli provo a dire che li’ non c’e’ niente che e’ sporco mi dice ‘non c’e’ niente’, infatti li chiama cosi’ e se non glielo faccio vedere piange e strilla che vuole andare a vedere ‘non c’e’ niente’. La stessa storia con gli scarichi dei lavandini, ci puo’ stare 3 ore a giocarci, ci butta delle cose dentro (la carta, i tappi delle bottiglie, …), se apro la porta del bagno ci va di corsa per controllarli, insomma mi sembra un po’ strano e esagerato questo interesse. Nei luoghi pubblici non lo posso portare in bagno perche’ comincia a toccare tutto e urla se lo tiro fuori dal bagno o non gli faccio vedere un tombino. E’ per concludere (che gia’ senza accorgermene ho scritto una lettera forse un po’ troppo lunga, ma per me e’ una vera e propria preoccupazione) l’ho portato al basket e lui invece di giocare o guardare come giocano gli altri bambini ha trovato subito due buchi sul campo e stava li’ a toccarli e guardarli fino a quando non l’ho portato via.

C’e’ qualcosa di strano nel comportamento di mio figlio o e’ una semplice curiosita’ che crescendo dovrebbe passare?

Ringraziando per la vostra attenzione rimango in attesa di una vostra risposta. Cordiali saluti.

gentile signora, L'interesse

gentile signora,

L'interesse di suo figlio come lei lo descrive appare sicuramente un po' strano, però per capirlo meglio va collocato nell'insieme di tutto, cioè il livello di sviluppo e del comportamento del bimbo, oltre che con la storia personale e familiare e l'organizzazione e il funzionamento della famiglia.
Se mi dà qualche elemento in più forse posso dare un parere.

Cordialmente
GBenedetti

Grazie per la risposta. Come

Grazie per la risposta.
Come le dicevo prima il bambino e' nato all'estero perche' mio marito lavorava li', poi pero' alla scadenza del contratto ci siamo trasferiti in Italia (mio figlio aveva 1 anno e cinque mesi). Pero' prima di trasferirci abbiamo vissuto 4 mesi dai miei genitori senza il papa'. Dopo il trasefrimento mi sono accorta di questo suo interesse. Il padre lavora fuori e rientra a casa il venerdi' e riparte il lunedi'.
Per quanto riguarda lo sviluppo generale del bimbo non c'e' niente di anormale. Ha cominciato a parlare un po' tardi (25 mesi) e ancora non riesce a dire o esprimere tutto con le parole, anche se certe volte mi sembra che non abbia voglia di sforzarsi a parlare quando vuole qualcosa. Gli piace leggere, da piu' di un anno conosce le lettere e mi trova le parole nei libri, conta, insomma, io non vedo niente di strano. Gli piace la musica e adora cantare. Impara a memoria tutto quello che gli leggo. Ha una certa difficolta' a stare con gli altri bambini, nel senso che non li cerca quasi mai e preferisce giocare da solo. Io non penso che sia dovuto al fatto che lui deve parlare due lingue (X e italiano) e non capisce gli altri bambini. Non li cerca proprio, anche se ultimamente da quando e' andato alla scuola materna e' migliorato.
Adesso ha anche il fratellino di 7 mesi e soffre un po' di gelosia, pero' al fratellino gli vuole bene. se non fosse questo suo interesse per i buchi mi sembrerebbe tutto normale. alla mia precedente lettera non ho aggiunto che i buchi li cerca a riempire con qualcosa. Non mi dice che deve andare in bagno e fare la pipi' anche se lo vedo trattenersi e capisce benissimo quello che succede, non so se puo' essere in qualche modo collegato a tutto il resto.
Ho cercato di essere chiara e di spiegare la situazione il piu' brevemente possibile.
Cordiali saluti.

Abbiamo a disposizione lo

Abbiamo a disposizione lo spazio che può servire, non si proccupi della brevità, possono essere utili altre cose che le vengono in mente. (Pubblicare questi scambi sul sito mi ripaga dell'attenzione e del tempo)
In effetti sembra un bimbo particolare: ancora non parla bene ma riesce a leggere lettere, numeri e parole, a 3 anni o poco più (questo a me sembra un po' 'strano', perchè sono molto rari i bambini che leggono a tre anni, anche se c'era un libro famoso intitolato proprio così, di chi voleva far crescere forse troppo in fretta i bambini...).
Sembra avere uno sviluppo cognitivo un po' squilibrato, un po' indietro e un po' precoce e un po' atipico, che però usa per interessi forse un po' ristretti, e in particolare non condivisi con altri bambini.
Mi par di capire che il rapporto con gli adulti conosciuti è migliore, ma vorrei saperne di più.
Sembra in fase di educazione sfinterica (pipì e popò) con un po' di resistenza, cosa normale ma delicata e poi c'è la questione dei buchi, e del suo volerli riempire, che non colpisce tanto in sè quanto nell'insistenza e nella durata, forse soppiantando altri interessi ed esplorazioni.
Non so se fa bizze, se vuole comandare lui, se ha difficoltà per addormentari, dormire, mangiare, andare all'asilo, ecc.
Nella sua breve storia ci sono già molti eventi , cambiamenti di casa e di ambiente, con i possibili disagi familiari, organizzativi, ecc, forse sparizione di persone familiari, almeno a periodi (papà e nonni), il bilinguismo può dar conto del lieve ritardo di linguaggio. Inoltre arrivo del fratellino, asilo, ecc. Difficile che abbia potuto assorbire tutto ciò così rapidamente, lo squilibrio è comprensibile.
Nel complesso ho il dubbio di uno sviluppo atipico, un po' squilibrato, probabilmente legato ai cambiamenti ambientali, un po' forse a uno stress eccessivo per tutte queste cose che potrebbe pesare sul bambino, che forse si difende dai cambiamenti e dalle sorprese con un certo isolamento e con interessi particolari.
L'asilo dovrebbe essere utile, per la conoscenza dei coetanei e per imparare a rapportarsi con loro nonchè sarebbe utile una stabilizzazione ambientale per riequilibrare il suo sviluppo fra aspetti troppo precoci, aspetti ritardati, interessi particolari, ecc. Senza dire che si tratti di una patologia dello sviluppo, però terrei d'occhio nei prossimi mesi la sua evoluzione negli aspetti sociali comunicativi affettivi e senza incentivare le prestazioni cognitive premature. Ogni cosa a suo tempo è più prudente.
Cordialmente

dr GBenedetti

La ringrazio tanto per la sua

La ringrazio tanto per la sua risposta. Ma lo stress causato dagli cambiamneti ambientali puo' durare anche alcuni anni?
Per quanto riguarda il rapporto con gli adulti e' meglio di quello con i coetanei, con me e mio marito il bambino e' dolce e affettuoso. Con i parenti e' un po' distante, forse perche' non li vede tanto spesso e passa poco tempo con loro. Con i bambini, invece, non lo vedo giocare quasi mai, anzi, non si rivolge a loro, non li invita a giocare, insomma, se ci gioca e perche' sono stati loro a invitarlo. spero che frequentando l'asilo le cose miglioreranno.
Ritornando alla questione dei buchi vorrei che mi potesse dare un consiglio in quale modo mi devo comportare con mio figlio quando vuole a tutti i costi andare a vedere un tombino ( se ne perde uno comincia a piangere disperatamente e vuole tornare indietro a controllarlo). Non lo devo ostacolare in nessun modo? Dovrei chiedere perche' gli interessa tanto? E' davvero un problema per me perche' nella maggior parte i tombini sono sulla strada e il bambino o scende sulla strada o sta in precario equilibrio sul marciapiede guardando li' dentro.
Per quanto riguarda gli eventuali problemi di mangiare, addormentarsi, dormire ecc, non ce li ha, all'asilo ci sta volentieri, anche se quando ce lo porto la mattina non vuole staccarsi da me. Comincia a giocare con il fratellino, anche se gli vuole sempre saltare addosso, pero' mi sembra gia' tanto, poi gli porta i giochini, lo abbraccia. Persiste solo il problema dei buchi.
Cordiali saluti,

Per un bambino piccolo

Per un bambino piccolo cambiare spesso ambiente è uno stress più grande che un adulto, perchè non può capirlo, vede sparire il mondo che ha appena conosciuto, non ha esperienza nè strumenti di comprensione, se poi oltre che la casa cambiano anche le persone lo stress è sicuramente forte. Chissà come lo vive nella sua mente. Fra l'altro l'interesse per i buchi e per chiuderli evoca l'associazione (a me, non so a lui) che dai buchi (per es in bagno da quello del lavandino, ecc: a proposito, come va per pipì e popò?) spariscono le cose, e se lui li chiude forse non spariscono... Veramente non ha difficoltà ad addormentarsi, a dormire da solo, a separarsi dalla mamma per l'asilo o per stare con altri? Linguaggio, gioco, disegno vanno bene? Bizze, capricci? Si consola facilmente? E come?
Però le cose sembrano andare bene, nel complesso. Io non darei troppo peso quindi a questo suo interesse, assecondandolo senza però farsi condizionare e un po' alla volta proponendogli altri interessi che soppiantino lentamente quello per i tombini. Vediamo se all'asilo prende più confidenza con gli altri bambini.
Cordialmente

dr GBenedetti

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