LA MIA BAMBINA HA PROBLEMI RELAZIONALI??

Salve dottore,
sono la mamma di una bimba di 33 mesi. Dall'età di 25 mesi è seguita per un ritardo motorio e del linguaggio.

La bambina è nata a 38 settimane e 4 giorni con parto naturale senza problemi, ma indotto. Il parto è andato bene(APGAR a 9).
Allattamento al seno fino all’età di 11 mesi.
Non ha avuto particolari malattie, abbiamo fatto pochissimo uso di medicinali.

Per quanto riguarda le tappe di sviluppo ha cominciato a stare seduta a 6/7 mesi, ha gattonato, a 11 mesi si alzava da sola. Ha cominciato a camminare un po’ tardi 14 mesi e mezzo, ma con molta sicurezza da subito.
E’ sempre stata molto reattiva.
Fino ai primi 18 mesi di vita era una bambina molto socievole, andava volentieri con chiunque ed era molto sorridente. Non ho mai avuto difficolta a lasciarla con persone diverse da me e il papà.
Si addormenta sola nella sua camera dall’eta di 9 mesi.
Ha cominciato a mangiare sola a 15 mesi.
Abbiamo tolto il pannolino a 27 mesi, ha raggiunto il quasi pieno controllo della pipi e della cacca nel giro di un mese.
Molto importante ha un oggetto di transizione. Un pupazzo che fà ormai parte della famiglia.

Sono rientrata a lavoro che lei aveva 11 mesi e poi è stata con i nonni, per tre giorni a settimana, fino ai 17 mesi quando ha cominciato a frequentare il nido, dove è andata con grande piacere per i primi 2/3 mesi.
Le ripeto la bimba era sempre gioiosa. Anche se aveva un carattere un po’anarchico.

Fino all’età di 18 mesi diceva pochissime parole, le mie preoccupazioni sono arrivate intorno ai 20 mesi, quando la bambina non aumentava il suo vocabolario, diceva 20/25 parole e non riusciva a salire i gradini anche molto bassi, ed è comunque una bambina molto grande per la sua età, non provava mai a salire sul letto, sulle sedie, sui divani e quando andavamo al parco saliva con molte difficoltà le scale dei scivoli.
Nel corso del tempo è passata da essere una bambina solare ad essere una bambina un po’ chiusa, quando la chiamavo non si girava, non eseguiva nessun comando neanche cose molto semplici(es. raccogli i biscotti da terra).
Quando provava a parlare non si capiva cosa dicesse, immagini la frustrazione da parte mia e sua.
Al nido mi dicevano che non riusciva a partecipare alle attività che prevedevano una risposta verbale o competenze motorie particolari.
Le è stato diagnosticati dal neuropsichiatra un leggero ritardo psicomotorio.
All’età di 25 mesi abbiamo cominciato la psicomotricità due volte a settimana.

In questo periodo ci sono stati diverse fasi, ha riacquistato sicurezza, serenità.
Ad oggi la bambina ha recuperato molto, ma non totalmente. Comunque formula frasi, anche complesse(usa soggetto, predicato, complemento, usa gli articoli e i pronomi, gli aggettivi). Canta le sigle dei cartoni animati, non benissimo, spesso finisce la frase con l’unica parola finale.
Chiacchiera da sola, non si capiscono tutte le parole, raccontando cose che vede e sente in casa.

C’è da dire che ad oggi ha maturato una timidezza che prima non aveva. Non parla subito con persone estranee però cerca comunque di interagire con loro, indicando magari le scarpe nuove o il suo pupazzo prediletto, ma una volta che è entrata in confidenza , si comporta come fosse una persona di famiglia. Gioca con bambini, anche che non conosce, con molto trasporto. E’ molto selettiva sia con gli adulti che con i bambini.

Ha un carattere forte e deciso, per esempio, mangia solo le cose che conosce, invece da piccola mangiava più o meno tutto. Non mangia una cosa solo perché lo fa in compagnia di altri bambini, come spesso fanno altri. ( non mangia caramelle perché si rifiuta di assaggiarle). Quando viene mandata in punizione, nella sua camera, deve avere sempre l’ultima parola.(es. brutta mamma o brutto papà), ringhia e prima di lasciare la stanza e lancia una sorta di sguardo di minaccia.
Non accetta nessuna regola se non viene super motivata, è testarda e continua ad essere avara di parole o meglio se le vengono fatte domande risponde a fatica, ma al contempo ti bombarda di richieste, fregandosene totalmente di quello che le viene chiesto. Lei è molto golosa di latte, ma quando le viene chiesto, vuoi il latte? Bisogna ripeterlo tre volte prima di farsi dire si oppure no. Ogni richiesta che le faccio, bisogna ripeterla più volte. NON capisco se non mi capisce o non mi vuole rispondere. Si comporta così con tutti e per tutto, non lo fà quando stiamo giocando o staimo facendo cose che la divertono. Sembra quasi che ci vuole del tempo per mettersi in contatto con lei.

Il problema viene dal nido, dicono che la bambina non partecipa alle attività è totalmente chiusa verso le educatrici e verso tutti gli adulti della struttura. Non fa richieste di nessun genere.
Interagisce solo con pochi bimbi e non sempre. Mi dicono che spesso arriva a piangere e si vede che soffre perché vuole una cosa, ma non riesce a formulare la richiesta(non riesce a dire acqua). Si chiude in un mutismo totale e molto sofferto da parte di lei. Loro dicono che potrebbe esser un problema relazionale all’interno di una struttura di tipo scolastica.
Quando a casa le chiediamo cosa fà al nido e le diciamo di parlarci dei suoi amichetti, lei non risponde. Tutto quello che riguarda l'asilo per lei è TABU.
Durante questo percorso, con mio marito abbiamo pensato più volte che alla nostra bambina non piace il nido che frequenta. E' un nido molto grande e devo riconoscere che hanno un organizzazione molto strutturata.

Scusi se mi sono dilungata. Spero che mi possa aiutare a capire se è un problema caratteriale oppure c’è veramente un problema relazionale come dice il nido. La ringrazio per l'aiuto.

Gentile Signora dalla sua

Gentile Signora
dalla sua attenta descrizione della storia e del comportamento della bimba mi sembra che lo sviluppo psicomotorio di sua figlia sia ampiamente nei limiti della norma, a parte un dubbio sulla difficoltà motoria agli arti inferiori (fare le scale, arrampicarsi, ecc) che non dice se è passata o meno. (la psicomotricitsa che dice? - della motricità)
Mi sembra che l'andata al nido coincida più o meno con l'inizio delle difficoltà e delle preoccupazioni, e il vostro dubbio che alla bambina non piaccia quel nido mi sembra plausibile.
E' da vedere se è una normale reazione di separazione e ambientamento o se c'è qualcosa al nido che è andata storta. Comunque immagino che a settembre andrà all'asilo, cambiando ambiente. Nel frattempo sarebbe da capire meglio la questione, per ridurre eventualmente quell'esperienza, se si rivela non positiva.
La frase "Loro dicono che potrebbe essere un problema relazionale all’interno di una struttura di tipo scolastica." è un po' astrusa. Che significa? Che la bimba ha difficoltà relazionali, in generale, (ma non sembrerebbe) o che ci sono difficoltà nella relazione FRA la bimba e le persone del nido? Se andava volentieri per i primi mesi e poi no ( non so se la bimba si oppone ad andarci, se è difficile portarla) si è trattato di una normale reazione ritardata alla separazione o è successo qualcosa che ha cambiato l'atteggiamento della bimba, superando le sue capacità di adattamento?
Il suo comportamento un po' oppositivo con voi mi sembra esprima una qualche protesta: forse c'è un'attenzione eccessiva e un po' 'opprimente' (per ansia, apprensione) intorno alla bambina?
Cordialmente
dr GBenedetti

Gentilissimo dottore, la

Gentilissimo dottore,
la ringrazio per la sua tempestiva risposta e le vengo a rispondere alle domande che lei mi pone.
Per quanto riguarda la motricità la mia bambina è migliorata notevolmente, anche se è ancora un pò legnosa, riesce a salire e scendere le scale anche senza sorreggersi con un piedino alla volta. Invece riesce a salire le scale dello scivolo, dove si può aiutare con entrambe le braccia, alternando le gambe. Si arrampica, facendo ancora un pò di fatica, ovunque e riesce quasi a saltare con entrambe i piedini.
La psicomotricista è molto soddisfatta dei suoi miglioramenti, la mia bambina ha legato molto con lei e lavorano molto bene, anche se, anche lei ritiene che la bambina ha un carattere un pò testardo, ma le loro sedute sono in armonia. Dice che ci sono ancora delle difficoltà, ma che la bambina ha fatto dei grandi miglioramenti.

L'allarmismo mi arriva dal nido, loro mi hanno riferito, in seguito a delle mie domande dirette, che la bambina socializza a fatica con i bambini e praticamente non socializza con il personale. Non fà richieste di bisogni anche vitali, come fare la pipì, arriva a piangere, ma non formula la richiesta, neanche se stimolata da loro. Quando io gli ho spiegato che fuori dalla struttura non è così, hanno detto che la bambina non è in grado di utilizzare le competenze relazionali all'interno di un organizzazione scolastica, com'è quella del nido. Non è in grado di utilizzare in maniera serena le sue possibilità, che ad oggi lei non è pronta per la scuola materna, perchè non riesce a relazionarsi fuori da casa. Hanno parlato di mutismo selettivo.

La mattina viene portata al nido dal papà, il quale mi riferisce che mattine assiste a vere e proprie scene drammatiche, altre mattine con abbondante opera di convincimento del papà(frase tipica, fai vedere che sei brava ed entri da sola in classe), entra rassegnata senza piangere.
Il pomeriggio quando vado a prenderla vuole andare via e non saluta nessuno.
Mio marito ed io siamo propensi a cambiare struttura, ma visto che stiamo cambiando casa non volevamo stravolgere troppo le abitudini della nostra bambina.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.

La motricità agli arti

La motricità agli arti inferiori mi pare un po' problematica. A quasi tre anni, avendo cominciato a camminare a 14 mesi, mi pone un po' di dubbi. Parlatene col pediatra, ed eventualmente il npi: forse è da fare qualche accertamento a livello di muscoli o nervi periferici. ovviamente dopo una valutazione clinica, a livello di neurologia pediatrica. Esistono delle malattie, muscolari o del sistema nervoso periferico, che si manifestano con simili difficoltà, ed è opportuno escluderle. Il fatto che migliori, anche se lentamente, è tranquillizzante, però andrebbero indagate le possibili cause.
Quanto al nido, l'impressione che mi fanno i commenti da voi riportati sono non molto positivi sull'atteggiamento del nido stesso: troppo tecnici, troppo rivolti a dare la 'colpa' solo alla bambina, poco disponibili ad aiutarlo veramente, a capirla. (può essere un'impressione sbagliata, a distanza, ovviamente). La bambina sembra non aver trovato nessun adulto 'fidato'...
Aspetterei a parlare di 'mutismo elettivo'...
Però mi sembra che la bambina faccia veramente molta fatica, e forse le darei un po' di riposo e di sollievo.

Cordialmente,
drGBenedetti

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