bambina 6 anni ribelle

Buongiorno dottore sono qui per chiederle un consiglio:
Mia figlia di 6 anni è una bambina molto intelligente ma estremamente vivace sin dai primi anni di vita. E' sempre stata forse rispetto ad altri bambini un po' avanti es. A 1 anno 1/2 sapeva cantare tutte le canzoni dello zecchino d'oro a memoria, conosceva l'alfabeto, a tre anni 1/2 ha imparato a scrivere sotto dettatura le lettere..insomma diciamo che è una bimba particolarmente sveglia! Il problema è questo, da circa 1 anno ha cominciato a comportarsi con me e mio marito in modo sbagliato, non accetta le regole, sbraita se non fa quello che dice lei, e' insistente fino all'esaurimento, insulta me e il papa'con parole pesanti, ha scatti d'ira molto violenti,è molto e dico molto dispettosa, disturba volontariamente,non riesco a calmarla con niente e mi spaventa, se le dici di non fare una cosa non solo la fa ma sembra essere compiaciuta nel farla, anche quando insulta sembra felice, è molto viziata, questo un po' da tutti, lei è la prima nipote e la nostra prima figlia.
Anche se in realta' è molto sensibile, quando è tranquilla chiede scusa per le parole brutte che ha detto e quando le chiedi perche' le dice lei ti risponde che le escono da sole ma non le pensa.Tutto questo avviene solo in famiglia, all'asilo è una bambina vivace un po' insistente,accetta sempre poco le regole ma molto brava nelle attivita, questo è quello che viene detto dalle insegnanti, niente di diverso da altri bambini.
Premetto che 22 mesi fa è arrivato il suo fratellino, da subito sembrava non accettarlo, poi piano piano se ne è fatta una ragione, anche se ancora oggi suo fratello se lei è in camera a giocare o a guardare la tv lui non puo' assolutamete entrare e se lo fa spesso lo spintona o addirittura gli molla uno schiaffo. Volevo chiedere a lei un consiglio,dato che sono sull'orlo dell'esaurimento urlo spesso a volte la sculaccio perchè perdo la pazienza e so che questo non giustifica il mio modo di agire..quello che mi preme chiederle è se puo' darmi un consiglio su come io devo comportarmi con lei, perche' mi creda non so piu' che fare, non so davvero piu' come prenderla.. , Aspetto con ansia una suo pronta risposta in merito e le porgo cordiali saluti
Una mamma..

Evidentemente ha avuto tutto

Evidentemente ha avuto tutto facile i primi tempi, e si è abituata a non avere ostacoli, fino a che questi sono arrivati, inevitabilmente, non solo con l'arrivo del fratellino, ma con le richieste del mondo adulto di addattarsi a regole e limiti. Come bambina 'viziata' e non abituata alla frustrazione, ha reagito con rabbia e pretese di comandare lei, a rischio di diventare una piccola tiranna... Meno male che a scuola appare più contenibile, quindi il problema è a casa, quello di recuperare l'autorità degli adulti, che si sono un po' fatti sfuggire le redini. Non c'è altro mezzo, non sono le spiegazioni o la ricerca di cause, o la sensibilità e bla bla bla che contano: bisogna farla rientrare nei ranghi, al suo posto di bambina, finchè siamo in tempo. Più si va avanti e più sarà difficile. Sarà un confronto non facile e non breve, ma chi la dura la vince, per il bene della bambina. Non servono arrabbiature o particolari punizioni o metodi disciplinari, bisogna che gli adulti recuperino il loro posto e riprendano le redini. C'è posto per tutti, se tutti accettano di stare al loro posto entro certi limiti e regole. Per ribellarsi ci sarà tempo.
Auguri e non demordete.
Dr GBenedetti

Io la ringrazio molto per la

Io la ringrazio molto per la risposta, le porgo ancora una domanda, secondo lei è necessario portarla da uno psichiatra infantile? Questo comportamento potrebbe essere un disturbo oppositivo provocatorio? Ancora grazie, saluti.

"Disturbo oppositivo

"Disturbo oppositivo provocatorio" è la 'diagnosi di un comportamento, non di una malattia. Come il "Disturbo del comportamento", il "Disturbo iperattivo e d'attenzione" (adhd, in inglese), ecc. Questi termini servono a classificare statisticamente e burocraticamente , per le ASL, gli Ospedali, le rilevazioni ISTAT, ecc., il motivo dell'intervento sanitario: sono stati poi usati indebitamente superando quei limiti, con gli effetti negativi che si vedono di un pullulare di diagnosi inutili e confondenti.
Un bambino che 'si oppone' e 'provoca' gli adulti, può venire classificato in quel modo, tautologicamente. Ma il comportamento ijn bambini diversi può dipendere da fattori diversi. Inoltre quella diagnosi riguarda in genere bambini che creano problemi a scuola.
A mio avviso più che la diagnosi sintomatica conta la diagnosi 'funzionale', per così dire, o 'dinamica': cioè quali sono le forze in gioco. In questo modo si possono mettere in luce le difficoltà e gli ostacoli della situazione creatasi, quasi un labirinto, e si può individuare una possibile via d'uscita.

Sul rivolgersi a uno psichiatra infantile: è come se mi chiedesse a chi rivolgersi per un mal di denti. Se ne occupano i dentisti, certamente, ma la scelta è poi dell'interessato, .
Lo 'psichiatra infantile' in Italia non esiste. Esiste la specialità di neuropsichiatria infantile, in ambito medico, mentre in ambito psicologico esiste la specializzazione in psicoterapia infantile. Può vedere qui per un chiarimento.
Penso si possa rivolgere al suo pediatra per un consiglio.
Cordialmente

dr GBenedetti

La ringrazio molto e faro'

La ringrazio molto e faro' come mi ha detto lei, chiedero' consiglio al pediatra. A settembre iniziera' la scuola elementare le diro' poi come si comportera' a scuola.
Ancora grazie, cordiali saluti.

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