Sogno di incesto

Un giovane adulto che si definisce omosessuale e affetto da doc, cioè nevrosi ossessiva, espone un problema che lo fa sentire a disagio: i suoi genitori sono separati da quando aveva 16 anni e un anno dopo ha rotto i rapporti col padre. Sembra che i sintomi ossessivi siano cominciati poco dopo, che consistevano, apparentemente in immagini improvvise del padre che gli venivano alla mente se si masturbava. Apparentemente le immagini ossessive si sono trasformate in sogni in un periodo in cui aveva una relazione omosessuale: nei sogni i caratteri del partner e del padre sembravano fondersi. Ora dopo un altro periodo i sogni sono ritornati e ne è infastidito.
particolare che chiede di non attribuire l'omosessualità a suo padre. Vedi qui per la fonte originale.

Nel racconto di un sogno è

Nel racconto di un sogno è importante sia il 'contenuto' del sogno raccontato, sia il modo di raccontarlo che gli eventuali commenti e le altre informazioni connesse, insomma tutto quello che viene comunicato, che si può assimilare alle 'associazioni' di cui parlavano Freud e Jung.
In questo caso il giovane adulto condensa veramente in poche parole una situazione di vita molto complessa, un po' come fanno i sogni, che spesso riescono a condensare una quantità di elementi. In particolare in questo sogno si fondono le figure del padre e del partner.
Non è chiaro cosa intende il protagonista quando chiede di non attribuire l'omosessualità al padre, però questa sembra quasi un'excusatio non petita, un po' come alla scoperta di una marachella, il bambino che l'ha fatta è il primo a dire che lui è innocente...

L'informazione della separazione fra i suoi genitori con la sua successiva rottura col padre evoca vari dubbi: era troppo coinvolto nella storia dei genitori? Si è trovato a prendere posizione dalla parte della madre amputando via il padre dalla sua vita? (vedi articolo sulla sindrome di alienazione genitoriale) Ha reagito alla 'perdita' del padre costruendo immagini che lo disturbavano osssessivamente, sia nella veglia che nel sonno, di cui non riesce a liberarsi?
Il disagio e il fastidio, forse scacciati dalla porta, rientrano in questo modo dalla finestra?
Noi non ci sognamo certo di attribuire la sua omosessualità a suo padre, ma vorremmo consigliarlo di non limitarsi a cercare di scacciare le immagini disturbanti, ma di utilizzarle per cercare di approfondire il significato di quegli eventi per la sua vita in quella fase del suo sviluppo. Ne va forse del suo equilibrio personale negli anni a venire.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)