ritardo di linguaggio espressivo

il mio bambino ha tre anni e due mesi. non ha ancora sviluppato un linguaggio comprensibile.
pronuncia correttamente solo poche parole (mamma, papà, nonno, ed alcuni personaggi disney) ma ne conosce tantissimi. per il resto,nella pronuncia è solito troncare le parole alla prima sillaba.per esempio per chiedere l'acqua dice: "i vo qua". si fa capire perfettamente e capisce perfettamente ciò che gli diciamo. non abbiamo fatto esami audiometrici ma son certo che ci sente più che bene e quindi escluderei anche solo un piccolo deficit uditivo.
è sempre stato solo con la nonna e, ancora peggio, spesso attaccato alla tv. da due mesi lo abbiamo inserito in un asilo sperando che ciò l'obbligasse a dialogare in maniera più chiara. le maestre dicono che si è inserito perfettamente, gioca con tutti ed è molto socievole. tutti ci consigliano sedute di logopedia, tranne un neuropsichiatra infantile di una nota struttura ospedaliera del sud Italia, secondo cui occorre solo attendere in quanto dalla visita è emerso che non ci sono problemi di altra natura. questo ci ha parlato al più di dislalia.
al fine di completare l'anamnesi, preciso che alla nascita aveva un apgar elevato. nessuno soffrenza al parto che è stato a termine (39 sett.) peso alla nascita 3,050. ha camminato a quasi undici mesi ed ha iniziato la lallazione anche prima. corre e gioca con l'agilità di un bambino della sua età se non più grande. è sveglio ed attento (puzzle e giochi di altra natura sono la sua passione). ha il controllo degli sfinteri. solo nel corso della notte indossa un pannolino.
cosa ci consigliate? iniziare subito con sedute di logopedia o attendere? può essere controproducente stargli dietro con apprensione (tipica dei genitori) ed indirizzarla ad una terapista, pregiudicando forse quello sviluppo fisiologico del linguaggio?
distinti saluti

La penso proprio come nella

La penso proprio come nella sua ultima frase.
Molti bambini sono cosiddetti 'parlatori tardivi', senza cause conosciute, cioè parlano più tardi della media, ma parlano comunque. Che la logopedia serva loro a qualcosa è tutto da dimostrare, così come che siano a rischio di disturbi di apprendimento se non si fa logopedia e psicomotricità e quant'altro.
Sono lieto che altri colleghi ( piuttosto rari) diano indicazioni in tal senso, cioè di non fare niente e lasciar fare allo sviluppo, se non ci sono problemi di qualche tipo. E' utile fare dei controlli dello sviluppo ogni quattro o sei mesi, dallo stesso npi che l'ha già visto, se possibile.
Cordialmente
dr GBenedetti

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