autismo? disattenzione acustica

Buongiorno. Ho un bimbo di 17 mesi compiuti. Da quando aveva quasi 12 mesi ho notato che non prestava attenzione alle ns parole. tutt'oggi non riconosce il proprio nome, non gira quando lo chiamiamo, neanche se magari facciamo rumori particolari. Eppure sappiamo benissmo che ci sente. Se accendiamo in una stanza la tv con il suo cartone preferito arrivare correndo. Ovviamente non dice neanche una parola, ne sì ne no, ne mamma ne papà. Cammina spesso in punta di piedi. A 14 mesi aveva imparato a fare "ciao ciao", ora non più. In compenso è molto affettuoso con me, anche troppo. Se sono seduta per terra viene a sdraiarsi sopra di me e si fa abbracciare, se vede dei bambini gli corre dietro, anche se non ha modo di rapportarsi: vorrebbe sempre essere rincorso. Gli piace giocare a nascondino.....
Mi sono ormai fissata che ci sia qualcosa che non va. siamo supportati da mesi dai medici, ma per ora dicono che non vi sono ne smentite ne conferme sull'autismo....

Io, nell'attesa delle loro valutazioni, vorrei iscrivere il bambino all'asilo nido per vedere se il rapportarsi con altri bambini lo stimoli a parlare e a comportarsi come loro.

Secondo lei, i comportamenti che le ho descritto, potrebbero anche appartenere a un bimbo "normale"...

(Riprendo qui per motivi di

(Riprendo qui per motivi di spazio)
Ho il dubbio che la presenza del bambino, come spesso succede, abbia squilibrato l'equilibrio della coppia genitoriale. Inevitabilmente l'arrivo di un figlio è spesso scompensante, o almeno squilibrante, gli assetti della coppia. Di solito ci si riassesta in tempi non troppo lunghi su nuovi equilibri, che permettono la convivenza a tre e l'evoluzione di tutti. Ovviamente lo spazio familiare deve salvaguardare uno spazio di coppia, che solitamente deve riformarsi e ristabilizzarsi dopo la nascita del bambino. Spesso i tempi si prolungano, il bambino 'invade' lo spazio della coppia, o meglio i genitori non riescono a stabilire spazi funzionali separati, e le cose si traducono a volte in disagi e conflitti vari.
Dove dorme il bambino?
La gelosia per il babbo e per la lavatrice, o simile, forse traduce proprio la difficoltà di costituire spazi comunicanti si ma separati, che sono necessari per la vita della famiglia,lo sviluppo del bambino e il benessere della coppia.
Niente di nuovo sotto il sole, Freud (da un altro punto di vista) gli ha dato il nome di complesso d'Edipo, ma sicuramente è una cosa cui bisogna trovare una soluzione per la buona convivenza familiare.
Cordialmente
dr GBenedetti

Risponderei che quei

Risponderei che quei comportamenti e l'assenza di altri non sono obbligatoriamente segno di 'malattia' o di disturbo. Non tutti i bambini sono uguali. Non tutti quelli che sono 'diversi' dalla media sono anormali, nel senso di malati. Molti seguono strade di sviluppo diverse, che in certi momenti sembrano lontane dalla norma (cioè dalla media), e poi ci si avvicinano. Qualcuno va in autostrada, per così dire, qualcun altro per strade di campagna.
Solo se ci sono segni più specifici di rifiuto attivo dell'interessa per le cose e per gli altri, con reazioni molto negative ai tentativi di coinvolgerli, e se i loro interessi e attività sono molto fissi e ripetitivi e poco variabili, e se non ci sono cambiamenti e sviluppi nel tempo, in questi casi è bene approfondire e intervenire eventualmente per favorire la ripresa dello sviluppo e il superamento di quello che a volte è come un blocco dello sviluppo, senza che obbligatoriamente si tratti di autismo.
Cordialmente
dr GBenedetti

PS non avevo badato al titolo: autismo o disattenzione acustica: è un'idea da copyright: fra poco potrà comparire una nuova diagnosi, tipo AADD (disturbo da Deficit di attenzione acustica). Scusi l'ironia, che non riguarda lei, ovviamente, ma i coniatori di nuove diagnosi e malattie.

autismo? disattenzione acustica

Grazie. Effettivamente è un termine usato dalla neuropsichiatra che lo sta osservando. Non ci sono segni di disinteresse per gli altri, se non come per tutti i bambini (va con chi conosce se adulto, va con tutti se bambini), i suoi interessi effettivamente sono abbastanza ripetitivi, ma anche in questo caso direi non anormali.
Semplicemente è in ritardo su moltissime cose: (ha imparato a tenere il biberon a 15 mesi)
Speriamo semplicemente sia "preso" dalla sua iperattività....
Meditavamo proprio in questi giorni di fargli fare l'asilo nido, per vedere se, in mezzo ad altri bimbi, gli venga voglia di fare come loro....
Ipotizzando nel modo + positivo che stia facendo una sorta di sosta ai box prima di prendere l'autostrada, ha dei consigli sui tipi di gioco che lo potrebbero stimolare?

Grazie ancora

Io sono dell'idea che i

Io sono dell'idea che i bambini non vadano 'stimolati', ma lasciati liberi con cose e persone a disposizione, e poi seguiti nelle loro iniziative, rispondendo loro ma lasciando loro l'iniziativa. Nell'interazione viene poi spontaneo, se l'adulto è spontaneo, appunto, introdurre elementi personali, variazioni, ecc da cui il bambino impara e risponde. Di solito non sono gli 'stimoli' che mancano ai bambini, perchè la curiosità è spontanea ed è il motore di tutto, il desiderio di conoscenza. Bensì ci sono ostacoli che impediscono le cose che andrebbero altrimenti spontanee. Che questi siano del bambino (neuorologiche, ecc) o nell'ambiente (organizzazione, tempi ritmi, ecc) è questione di indagare per cercare di rimuoverli, se possibile.
Andare al nido a due anni è si solito un'esperienza positiva (prima ha dei dubbi, perchè il bambio spesso non è in grado d affrontare il passaggio), ma in effetti è anche questione di gradualità e di non superare il sopportabile.
Qualche notizia in più sul ritardo? (vedi questo schema)

ritardi

I ritardi sono vari:
- non fa ciao ciao
- non parla
- non risponde ne sì ne no, neanche con la testa: ci fa capire con le sue manifestazioni di insofferenza che non vuole qualcosa
- non risponde al suo nome
- ha imparato a tenere il biberon a 15 mesi
- non tiene ancora le posate in mano. Adesso gli sta venendo curiosità per le posate, ma da' da mangiare a me, non a lui, a meno che non lo guidi io con la mano verso la sua bocca
- ha imparato a gattonare dopo aver imparato a camminare. Praticamente fino a 12 mesi non gattonava. I primi passi li ha fatti a 11 mesi.
- non riusciamo a fargli ancora il bagnetto senza una tragedia di pianto epica
- non riusciamo a metterlo nell'altalena che lo terrorizza (ma se lo sollevi e lo lanci si diverte un sacco)

Sono tanti?

I punti positivi di cui hanno preso nota al centro sono invece:
- è curioso
- riesce a imitare le azione nei giochi (non sempre, dipende se apprezza il giocattolo)
- gioca con la palla, lanciandola (anche se non sempre nella direzione giusta)
- gioca con le macchinine in modo appropriato (le spinge, le fa scorrere)
- sorride ai suoi interlocutori (sinceramente glielo vedo fare solo al centro, fuori non lo fa)
- imita il lavarsi con lo spazzolino da denti: ma lo fa solo a me, nel senso che tenta di lavarmi i denti. Se gli do lo spazzolino, e glielo porto alla bocca, lo mastica
- quando vede un pettine se lo mette in testa

Sul nido... lui entrerà a 19 mesi. Sicuramente lo osserveremo bene, per capire se ci starà volentieri o no. Nel caso vedessimo disagi, siamo pronti a ritirarlo. La dott.ssa dice che l'ultima cosa che vogliamo e quella di innervosirlo. La proposta del nido parte dal fatto che lo vediamo attrattatto dai bambini che giocano. In spiaggia li riconcorreva tutti, specie se un po' + grandi.

E' così piccolo, che trovo più naturale lavorare su di me e su ciò che posso fare per lui, più che lasciarlo fare. In queste situazioni credo che una mamma si senta sempre inadeguata.

Se mi risponde secondo le

Se mi risponde secondo le schema che ho indicato forse posso capire di più.
Cordialmente
drGBenedetti

ritardi

problemi in gravidanza NESSUNO
nascita a che settimana 38 Parto NORMALE
peso alla nascita 2,9 KG
durata del ricovero 3 GG
allattamento: MATERNO + AGGIUNTA
sonno , orari e modalità,. SONNO REGOLARE. DORME 1 ORA AL MATTINO E 1,5 ORE AL POMERIGGIO
alimentazione: MINESTRINE, RISOTTI (ha solo 5 denti e quindi non mastica bene carne o cose + dure).
abitudini : CIUCCIO PER LA NANNA, E QUANDO HA SONNO CERCA SEMPRE LA SUA COPERTINA PREFERITA

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età 7 MESI
primi passi 11 MESI
prime parole NON ANCORA
capacità motorie NORMALI
controllo sfinterico (pipì e popò)NO
sviluppo del linguaggio NIENTE
uso dei giochi: Ha cominciato a usare bene i giochi a 14 mesi. Dà da bere all’orsacchiotto. Fa correre le macchine. Ogni tanto mette la cornetta del telefono all’orecchio
disegno spontaneo NIENTE
rapporto con le persone DIFFIDENTE CON ADULTI, IMPETUOSO CON BAMBINI
comportamento .....
reazione a divieti SBATTE I PIEDI PER TERRA – PIANGE QUASI SEMPRE

A scuola
NIENTE PER ORA

Composizione familiare 3
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) NO
Organizzazione familiare e modalità educative: IO LAVORO, quindi resta dai miei dalle 07.30 alle 19,e mi vede durante l’ora di pranzi
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, ecc....: NESSUNO IN PARTICOLARE.
Visite mediche, ospedale, altro RICOVERO A 40 GG PER FREQUENTI VOMITI: non è stato trovato nulla di particolare. Ancora adesso vomita ogni tanto , diciamo una volta alla settiman
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) INTOLLERANZE ALIMENTARI: riscontrato nulla

Apparentemente non ci sono

Apparentemente non ci sono indizi per un ritardo psicomotorio su base neurologica. Farei comunque un eeg nel sonno per escludere possibili alterazioni collegate con una regressione del linguaggio (sindrome di Landau Kleffner)
Può essere che l'organizzazione ambientale, a cui lei accenna soltanto, possa rivelare qualche ostacolo.
Da quando lei ha ripreso il lavoro e il bambino è affidato ai nonni?
Sembra che il bambino stava imparando qualcosa, a un certo punto, poi lo ha smesso. E' in coincidenza con qualche cambiamento?.
Come reagisce il bambino all'allontanamento della mamma o del babbo, o alla vista di estranei. Chi è la persona verso cui ha un attaccamento preferenziale?.
Non dice proprio nessuna parola e nessun suono? C'è quache modo in cui comunica, desideri o diasagio?
Come è l'alimentazione? Oltre al cosa, anche 'come' mangia.
E il sonno? Dove dorme? come si addormenta? se si risveglia che fa?.
E poi tutto quanto può far conoscere il bambino i suoi modi di stare con voi e con gli altri.
Vi sembra di capirlo, e che lui un po' capisca e sia in contatto con voi, o vi pare di avere un marziano con cui non c'è modo di entrare in contatto?
Cordialmente
dr GBenedetti

Sì, da quando ho ripreso a

Sì, da quando ho ripreso a lavorare il bimbo è stato affidato ai nonni. Aveva 7 mesi. Qualcosina faceva, ma non tantissimo. Diciamo che da quel momento abbiamo cominciato a notare come fosse in ritardo rispetto agli altri.
Quando si allontana da me, tende sempre a piangere e a indirizzare le braccia a me. Io sono la persona verso cui ha l'attaccamento preferenziale. Con il papà non sta volentieri. Anzi, appena lo prende in braccio lui vuole scendere e torna da me. Anche quando sta male cerca sempre me.
In seconda battuta viene la nonna che lo accudisce: tanto che alla sera piange quando è ora di portarlo a casa.
La nonna è fin troppo premurosa: lo assecondo in tutto e non fa in tempo a piangere che la nonna gli è subito sotto.

Alla vista degli estranei reagisce normalmente. Sicuramente non gli va in braccio, a volte si nasconde dietro alle mie gambe e li guarda quasi di nascosto. Ma se una persona ha un modo di porsi gentile e delicatamente scherzoso, sorride o ride.

Non dice nessuna parola, ne "sì", ne "no". Di suoni ne produce tantissimi. A volte con i suoi "te te te te " "ne ne ne ne" sembra faccia dei comizi elettorali. Quando vede una macchina in Tv dice "BRUM" che è stata la prima parola che ha imparato.

Quando vuole qualcosa usa le braccia. Le tende a me se vuole venire in braccio, le tende vs il biberon se ha sete, le tende verso un gioco se lo vuole.
Disagio lo esprime in due modi: se "lieve", come per dire no a qualcosa, sbatte la mano sul tavolo guardandoci incavolato e poi la alza vicino alla testa. Quasi come volesse dire "guarda che la sbatto un'altra volta!"
Se è proprio infastidito, sbatte i piedi per terra come una corsa sul posto e piange in modo capriccioso

L'alimentazione è difficile e lo è sempre stata. Non voleva il seno sinistro appena nato, poi dai 5 mesi non voleva più attaccarsi a entrambi i seni (dovevo fargli fare la poppata finchè dormiva), poi dai 7 non voleva neanche il latte con il biberon. Tutt'ora odia il latte. Con il biberon riusciamo a dargli acqua e te, ma appena sente il latte si tira indietro.
Anche per farlo rimanere seduto sul seggiolone ci siamo dovuti impegnare un bel po'. Si riesce solo se è davanti alla tv ed a un suo cartone animato preferito. Quest'ultimo infatti ha un potere di ipnosi. Me lo tiene fermo e calmo nel seggiolino, così riesco a farlo mangiare. Altrimenti è impossibile solo tenerlo seduto.
Se invece è in piedi che gira per la stanza e gli porgiamo qualcosa con la mano, viene vicino e apre la bocca, senza tv e senza problemi. Come se preferisse mangiare quando non si usano le posate.

Il sonno va bene. Di solito dorme tra le 22.30 e le 06.30 + due pisolini diurni. Magari si può svegliare una volta per notte, non sempre, ma non abbiamo mai fatto fatica a farlo riaddormentare. Basta mettergli il ciuccio in bocca e girarlo di lato.
Si addormenta se è in braccio cullato, oppure se gli massaggio la schiena finchè è sdraiato. Non siamo mai riusciti a metterlo a letto da sveglio e vederlo addormentare da solo. Quando comincia a sentire il sonno, cerca la suo copertina che lo segue da quando è nato. A volte la butta per terra e ci si sdraia sopra, altre volte se la schiaccia al viso. Ma comunque sempre la cerca. E' il suo modo di dirci che ha sonno. Di notte gliela lasciamo e lui la abbraccia.
Quando si sveglia sta per cinque minuti a girarsi da destra a sinistra con gli occhi aperti, poi comincia a fare qualche versetto, e se dopo 10 minuti non arriviamo allora comincia a "Frignare", cioè un piantio lagnoso, mai urla.

Riguardo ai modi di stare con la gente descrivo le sue caratteristiche particolare.
- Sfida sempre io e mio marito, e i bambini per iniziare delle rincorse. Adora essere rincorso, e ride come un matto quando vede qualcuno che gli corre incontro come per prenderlo. Sia con gli adulti che con i bambini.
Se lo guardo e scappo a nascondermi dietro a qualcosa (facendogli capire che sto giocando a nascondino) viene subito in cerca di me.
- Adora i cagnolini. Quando gli si avvicinano è tutto eccitato e ride.
- Spesso ci va vedere che prende un oggetto in mano e lo scaglia per terra, guardandoci negli occhi. Non abbiamo mai capito perchè lo faccia. Sembra quasi un modo per dirci "mi sto annoiando"
- Adora le ruote e tutti le macchinine, camion, trattori, giocattoli oppure veri. I trattori e i camion lo attraggono un sacco.

Decisamente caratteristico poi è l'attaccamento vs di me. Se io non sono con lui, è abbastanza tranquillo e non capriccioso con la gente, si perde a guardare i vari oggetti in giro. Se invece ci sono anche io, vuole sempre starmi in braccio e se qualcuno vuole prenderlo in braccio si rifiuta e si attacca con le unghie a me.
Questa cosa è la più pesante. Se esco a trovare amici o vado in ristorante, so che dovrò tenermelo per tutto il tempo in braccio, e se per sbaglio non lo guardo si arrabbierà.
Tanto per descrivere un'altra scena assurda.... le dico che è geloso del lavello della cucina, Se mi vede andare a lavare i piatti mi spinge via e vuole venire in braccio.

Per capirlo direi che ci siamo.... ormai riesco a riconoscere la maggior parte dei suoi gesti.. in quanto a capire cosa gli diciamo, è decisamente marziano. Capisce solo se gli dico "NO!" quando sta facendo qualcosa che non deve. Si ferma subito e mi guarda.
Ma questo è l'unico comando che capisce

Spero di essere riuscita descrivere tutto in modo chiaro

Sì, ora mi sembra si veda

Sì, ora mi sembra si veda molto meglio la situazione. Direi che è un problema ambientale, educativo e di attaccamento e separazione dalla madre. Anche se è una cosa molto comune, il bambino, già prima in po' 'complicato' (vedi rapporto con i seni e allattamente) ha sopportato male il cambiamento successo con il ritorno della mamma al lavoro. Non si è ancora adattato alla situazione, non è particolarente grave (NON E' AUTISMO), ma il suo sviluppo ne è stato un po' bloccato. Alla luce di questo bisogna andar cauti con l'inserimento al nido, lo farei molto gradualmente, e solo per la attina. Occorre anche recuperare un po' un rapporto madre figli più adeguato. Da una parte gli darei più tempo, dall'altra però bisogna che si abitui a sopportare che la mamma non è a sua disposizione totale e che non comanda lui. Se fosse possibile, approfittando anche delle vacanze, consiglierei alcuni mesi di distacco dal lavoro e di tmpo in più col bimbo. La prognosi comunque mi sembra buona, salvo diventare un bambino capriccioso lamentose e tirannico se non supera bene questa fase.
Fateci sapere il seguito
Cordialmente
drGBenedetti

Certamente dottore, la terrò

Certamente dottore, la terrò informata.
Avevamo già pensato di lasciarlo al nido solo al mattino. L'inserimento che farò con lui sarà lo standard delle due settimane, e starò attentissima a valutare ogni sua forma di rifiuto.
Le dirò che la sua opinione è stata anche quella della neuropsichiatra che lo sta seguendo, ovviamente sono come ipotesi, non come certezza. Mi sembra di aver capito che serve molta pazienza e tempo per una diagnosi.

L'idea del nido nasce dal fatto che lui cerca i bimbi, e che quindi questo lo possa in un certo modo distogliere dalla mancanza della mamma.

Ho usato tutte le ferie che avevo per passare tempo con lui al mare. ho già fatto giugno e ora farò anche agosto.
Tento sempre di farlo ridere quando è con me, e di insegnargli giochi nuovi. C'è chi dice che così lo vizio e faccio peggio... ma in questo momento mi interessa la serenità del bimbo.

La cosa più difficile per me e sopportare da sola il carico di questo bimbo così "impegnativo". Il fatto che scappi sempre da me, che voglia stare solo in braccio con me, che non mi voglia vedere fare nessun'altra azione... e che non voglia il papà rende il tutto pesante.
Provo sempre di proporgli il papà (che si demoralizza nel vedere che il bimbo lo rifiuta e a sua volta si allontana dal bimbo... innescando un ciclo di non ritorno...)

Ora mi stavo accingendo a leggere un po' di dispense sull'aba, quasi come metodo preventivo, anche se non lo voglio applicare in modo insistente. Non voglio stressare il mio bimbo. Ma tutto quello che serve come stimolo alla comunicazione va bene.

La ringrazio della sua opinione.

Anche se lei la riduce a un'

Anche se lei la riduce a un' "opinione", fossi in lei non leggerei niente. Rischia solo di confondersi ancora di più.
Il suo bambino non ha bisogno di stimoli, ma di un ambiente tranquillo e di genitori tranquilli e sicuri. Se avete più tempo per lui avrete anche meno sensi di colpa e lo vizierete meno. Se lei è più presente può anche permettersi di dire dei no al babino e di educarlo, se è assente e piena di sensi di colpa lo vizierà peggiorandpo le cose.
Bisognerebbe forse che suo marito intervenisse con più decisione a dire la sua e a fare il suo. Dovete probabilmente recuperare un rapporto spontaneo col bambino, non diventare terapeuti per stimolarlo...
Aggiungerei forse il consiglio di fare delle sedute insieme, tutta la famiglia, con la npi o altra specialista in bambini piccoli e interazioni familiari, per accompagnarvi in questa fase. Di solito due tre sedute al mese per due o tre mesi aiutano a trovare la strada per uscire dalla confusione.

Auguri

drGBenedetti

le sedute tutti assieme le

le sedute tutti assieme le stiamo già facendo. io sto seguendo tutte le indicazioni date. Mio marito un po' meno, ma per lui è veramente difficile. tanto che ogni sera trova una scusa pur di non stare con lui... perchè dice che quando tenta di giocare con lui ns figlio lo percepisce come un tentativo di rapimento da me.
Con lui non insisto: le ho provate un po' tutte, soprattutto giocare tutti e tre assieme, ma mio figlio finisce sempre e solo per cercare me e mio marito se ne va incazzato.
E' un loop

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