richiesta consulto per ritardo linguistico

Buongiorno egregio dottore,
Le scrivo per parlarle di mio figlio di 23 mesi; è un bambino che alle domande risponde sempre con un "no"; pronuncia varie paroline ma solo un giorno indicando le scarpe ha effettuato una combinazione tra due parole dicendo "questo no" (sono scarpe che si rifiuta di indossare); quasi tutto lo richiede indicando e dicendo "questo". E' diffidente verso gli altri bambini al contrario di quando era più piccolo che si avvicinava ai coetanei per dargli la manina; ieri una bimba al parco lo ha accarezzato e lui ha detto "no"; non frequenta il nido ed in passato un bimbo gli ha dato una palettata in testa ed un altro lo ha menato ed un altro lo ha spinto; lui in questo casi o piange o fugge o non fa niente perchè interveniamo noi; è un bambino che fa capricci per tutto; per cambiare il pannolino, per vestirsi, per andarsi a lavare le mani; quando era più piccolo faceva capricci anche per stare sul passeggino ora no, ci va volentieri. Io spero che anche questi capricci siano passeggeri ed accada un po' quello che è accaduto per il passeggino. Sono un po' preoccupata perchè il bambino mi sembra un po' indietro rispetto ai suoi coetanei; pronuncia meno parole non combina quasi mai le parole siccome si avvicina il bilancio dei due anni e nella nostra regione il lazio la combinazione di due parole sembra importante mi sta venendo una certa ansia; non so se questo ritardo linguistico possa essere stato causato dall' anemia e da una forte emorragia nel primo trimestre di gravidanza, patologie seguite e curate che mi hanno permesso di arrivare a termine e di partorire un bimbo con un peso normale di 3.3 kg. Le aggiungo la scheda

problemi in gravidanza.............anemia ed emorragia nel primo trimestre di gravidanza curate con ferrograd e ovuli di progesterone; colestasi gravidica nel III trimestre di gravidanza curata con samir
nascita a che settimana 40+4 Parto ( normale, cesareo, difficoltà) normale
peso alla nascita 3,3 kg
indice di Apgar 8……./ …10…….. durata del ricovero in H…3…..
allattamento: materno …si…fino a 6 mesi. artificiale ……… svezzamento ……6 mesi…
sonno , orari e modalità……dalle 21 alle 6
alimentazione……normale
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ....biberon.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età .....9 mesi
primi passi .......16 mesi.
prime parole .......14 mesi
capacità motorie ....buone
controllo sfinterico (pipì e popò).....no
sviluppo del linguaggio ......per tanto tempo ha detto solo mamma e no poi ha aggiunto a 20 mesi varie parole papa' acqua pappa cacca le ultime non le utilizza più
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo funzionale si imitativo si simbolico no
disegno spontaneo (scarabocchio, ... omino testone .... casa .... figure....) scarabocchio
rapporto con le persone ......affettuoso con gli zii, con la bisnonna con cui gioca a cucù settete, diffidente con gli altri
comportamento .....capriccioso però curioso del mondo circostante; quando vede una girandola dice girandoli, quando vede un cane dice "bu bu"
reazione a divieti ....esagerata: getta gli oggetti, si getta a terra

A scuola
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà
Successive scuole .......
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

Composizione familiare ………mamma papa' e bimbo……..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………no…
Organizzazione familiare e modalità educative....il bambino è stato con me per tutto il primo anno di vita poi sono rientrata al lavoro; il bambino è stato fino a 16 mesi solo con la nonna per circa 8 ore al giorno, poi dai 16 mesi la nonna è stata affancata per 3 ore al giorno dalla baby sitter con cui vanno al parco alle giostre; il padre lo addormenta la sera tenendolo in braccio e passeggiando avanti ed indietro ed anche nei risvegli notturni; non siamo riusciti a togliergli questa abitudine perchè ho dovuto smettere di allattare da un giorno all'altro a 6 mesi per una mastite e quindi prima si addormentava al seno poi ho iniziato ad addormentarlo in braccio poi ho dovuto chiedere l'intervento di mio marito perchè il bimbo era diventato troppo pesante; non riusciamo a torgliergli questa abitudine.
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….

La ringrazio e Le porgo distinti saluti.

Buongiorno. Purtroppo per i

Buongiorno. Purtroppo per i genitori questo è un periodo più stressante che qualche anno fa. C'è stata una eccessiva medicalizzazione sia della gravidanza che dei primi anni di vita, e gli appuntamenti medici di controllo, sia prima che dopo la nascita, sono diventati fattori molto stressanti, in cambio a mio avviso di nessun vantaggio. Anzi il rischio è che normali ritardi e normali atipie dello sviluppo, del linguaggio , del comportamento, ecc., destinate solitamente a ridursi col passare del tempo, vengono ora presi come possibili segnali d'allarme di gravi patologie. Bambini e famiglie vengono sottoposti così a surplus di visite test accertamenti che di solito non risolvono nulla. Non credo che tutto questo abbia migliorato la vita dei bambini con gravi patologie, ha sicuramente spesso rovinato la vita di genitori e bambini con i lievi ritardi che si diceva sopra.
Sono sempre esistiti i bambini 'parlatori tardivi', cioè che sviluppano il linguaggio più tardi che nella media, ma che poi non hanno particolari problemi. Le medie dello sviluppo sono appunto 'medie' fatte statisticamente. Per cui la media del camminare è dodici mesi, ma molti bambini camminano prima e molti dopo senza problemi. Idem per linguaggio, ecc.
Inoltre sicuramente i diversi ambienti, le diverse esperienze, le diverse modalità educative, ecc influiscono sullo sviluppo e possono accellerarlo o rallentarlo. Ma non è detto che a distanza un bambino più 'veloce' abbia meno problemi di uno più 'lento', spesso succede il contrario. E' come per una macchina: se va piano non è detto che abbia dei problemi, può darsi che il guidatore sia più prudente, o guardi il paesaggio, ecc. La vita non è una gara, per cui non importa arrivare primi!
Mi sembra che il vostro bimbo rientri fra quelli che dicevo. Immagino che fra poco comincerà il nido e imparerà a trattare con gli altri bambini e con persone diverse. Un po' alla volta le cose si chiariranno e per ora credo dobbiate solo avere pazienza, e badare alle modalità educative che un po' alla volta lo aiutino a crescere. Il problema dei capricci e della notte è da affrontare tranquillamente e senza drammatizzare. Con calma e con tranquillità, ma dovrà imparare che deve obbedire ai grandi e che i capricci non cambiano le cose: certo se impara che con una bizza comanda lui, è la fine: i problemi educativi e di sviluppo e di comportamento probabilmente cresceranno e si complicheranno sempre più. Quindi per ora, forza e coraggio ai genitori per far rispettare le regole familiari, prima fra tutte che appunto comandano i grandi.
Cordialmente
dr GBenedetti

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