disprassia

mi chideva in che modo è stata diagnosticata la disprassia e le motivazioni delle visite , siamo andati da npi dopo aver fatto vedere il bimbo da vari specialisti i quali sostenevano che c'era solo un ritardo nella lateralizzazione probabilmente dovuto al fatto che ha cominciato a camminare tardi .una npi lo ha visitato a 2 anni e quando ha saputo che era gia senza pannolino ha detto che nn c'era motivo di preoccupazione. così la settimana scorsa siamo approdati dall'ultimo mpi .ci ha mandati una fisiatra (fatto visitare xche tendeva a camminare con la punta dei piedini verso l'interno.)le avevo spiegato le mie perplessità sul persistere dell'uso simultaneo delle manine ,lei come gli altri nn ha notato niente di anomalo ma x sicurezza mi ha indicato npi.la diagnosi è stata fatta nell'osservazione del bimbo mentre gioca ,cammina sulle scale ,gioca a palla, cammina,corre,stà in equilibrio e facendo un test x quoziente intellettivo , abbiamo risposto alle stesse domande che chiede lei nel questionario . la diagnosi è stata disprassia di grado medio,quindi far fare psicomotricità. sinceramente nutro qualche perplessità xchè leggendo vari blog di genitori che descrivono i comportamenti dei figli disprassici nn sempre li ritrovo in mio figlio,sicuramente ha un problema con i movimenti fini ed è un po goffo quando corre . domenica ha vinto 2 gare con trattorini a pedali arrivando primo in tutte e 2 sorpassando agevolmente bimbi di 6 anni.
le maestre all'asilo dicono che secondo loro è un bimbo nella norma ,nn ama il disegno ,mi hanno mostrato i disegni dei suoi coetanei e nn si discostano molto dai suoi.
la ringrazio x la sua gentilezza e disponibilità.

"camminare con la punta dei

"camminare con la punta dei piedini verso l'interno... persistere dell'uso simultaneo delle manine ... ha un problema con i movimenti fini ed è un po goffo quando corre...
le maestre all'asilo dicono che secondo loro è un bimbo nella norma ,non ama il disegno ,mi hanno mostrato i disegni dei suoi coetanei e non si discostano molto dai suoi."

Cos'è che vedete, o temete, voi, che non vada bene bel bambino ? quali difficoltà vedete in lui? ci sono difficoltà di linguaggio, di pronuncia? Uno può essere più impacciato motoriamente di altri, ma spesso è solo una 'immaturità motoria' non meglio identificata. Non tutti sono ballerini o ginnasti, ci sono variazioni dalla media che rientrano nella normalità....

Qualcuno ha trasformato il sintomo 'disprassia', con cui una volta era indicato l'impaccio motorio, chiamato anche 'infantilismo motorio', in una 'diagnosi' con relative terapie, ma per lo più temo che spesso si finisca per 'curare' una malattia inesistente e che i miglioramenti conseguenti alle 'terapie' ci sarebbero stati comunque, e magari si rischiano 'effetti collaterali'...
(magari continui sullo stesso consulto, qui sotto, se vuole aggiungere qualcosa...)
Cordialmente
drGBenedetti

notiamo la difficoltà del

notiamo la difficoltà del bimbo quando deve fare un'azione ,es: quando mescola usa una manina x tenere il cucchiaio e mescolare mentre l'altra la tiene distante ma fà lo stesso movimento che fa quella che viene usata e se gli viene detto di usare tutte due le manine lo fa ma nn ha una buona presa sugli oggetti .se mi faccio stringere le mani da lui noto che ha la stessa forza in ognuna.la biro o pennarello li tiene malissimo , gli scalini li fà fermandosi ad ogniuno, però se gli diciamo di farli come noi li fà.ogni tanto inciampa su se stesso quando si gira .
per quanto riguarda il linguaggio direi tutto regolare, non ha ancora imparato a dire la lettera R ma ha una terminologia ampia ed è molto loquace .le mie" paure" sono quelle di una madre che vede il figlio che fà fatica a fare le cose mentre altri bimbi sono più veloci ,noi genitori quando vediamo un altro bimbo della stessa età del nostro tendiamo sempre a notare se fa le stesse cose del nostro e in che modo anche se è ovvio che nessuno è uguale all'altro .
una cosa che volevo chiederle è se un eventuale fratello o sorella possa avere gli stessi problemi se effettivamente fosse disprassia .
ringraziandola

Voi vedete dunque delle

Voi vedete dunque delle difficoltà (solo motorie, mi par di capire, e in particolare in certe prestazioni e movimenti) nel bambino rispetto ai coetanei. E' quindi da valutare se queste difficoltà (se confermate 'oggettivamente') siano nell'ambito della variazioni normali dello sviluppo (ci sono bambini che camminano a 9 mesi, altri a 18, senza avere alcuna malattia, così ci sono variazioni sia nell'epoca che nella maestria con cui si acquistano le altre varie abilità, parlare, correre, ecc ecc) o se tali difficoltà sono segno di patologia.
Nelle variazioni dello sviluppo, non patologiche, le abilità motorie ( e gli infantilismi come le 'sincinesie' che voi notate) di solito migliorano col tempo, a una certa età raggiungono la media e le difficoltà non si notano più. La cosa migliore da fare è lasciare che il bambino evolva con i suoi tempi, ovviamente in un ambiente normalmente stimolante. Tornando all’esempio dei primi passi, se uno ‘spinge’ il bambino che ancora non cammina da sé, lo fa cadere e lo rallenta ulteriormente, invece che accellerarlo. Se gli impedisce di muoversi o non gi dà sufficienti stimoli a farlo, ottiene lo stesso risultato, ovviamente.
Invece nelle situazioni patologiche i miglioramenti nel tempo non ci sono o sono molto scarsi e aumenta progressivamente la distanza dai coetanei, a volte poi si assiste, al contrario, a peggioramenti crescenti. In questi casi bisogna fare accertamenti, se non si sono già fatti, per cercare le cause della patologia e intervenire.
La parola ‘disprassia’ come scrivo altrove , trasformata da nome di un sintomo a ‘diagnosi di malattia’, a mio avviso fa più confusione che altro. Non permette di distinguere una malattia ‘vera’ da un ritardo maturativo e fa fare interventi in molti casi inutili, se non dannosi. Finisce per essere una ‘terra di nessuno’ , fra ‘malattia’ e ‘normalità’, dove può essere pericoloso avventurarsi per la mancanza di punti di riferimento sicuri.
Non essendo una malattia chiaramente definita, non si può avere idea dei rischi di ereditarietà, cioè che si manifesti in altri figli: questo è possibile saperlo, entro certi limiti, per malattie ben identificate, dove si conosca la diagnosi precisa (tipo sindrome di Down, sindrome dell'X-fragile, ecc.).

Quanto alle 'terapie', la ‘psicomotricità’ è usata come una panacea per tutti i problemi di sviluppo psichico e motorio dei bambini in cui non si sa che pesci pigliare, come le vitamine. Si danno anche se non ce n’è bisogno, pensando che male non faranno. E almeno si fa qualcosa... Invece non è così. Gli interventi sanitari si fanno solo se ce n’è un’effettiva necessità e utilità, altrimenti sono dannosi.
Se c'è un lieve tono polemico, questo non è certo verso i genitori diretti interessati, ovviamente, ma verso la diffusione di teorie e metodi a mio avviso non sufficientemente provati e che ingenerano una notevole confusione.
Cordialmente.

drGBenedetti

La visita diretta conferma

La visita diretta conferma che le preoccupazioni di 'disprassia' (diagnosi di un npi con indicazione di psicomotricità), riguardo alle sincinesie delle mani ancora presenti, non sono a mio avviso giustificate.
L'esame obiettivo neurologico è negativo anche per segni cerebellari, modeste sincinesie delle mani sono presenti, così come una certa abitudine a usare una mano per volta invece che insieme (ma poi alla costruzioni le usa tutt'e due), ma non limitano le attività. Semplice lieve immaturità evolutiva.
Ndn come sviluppo psicoaffettivo linguaggio e cognitivo. Una certa iperselettività alimentare dopo lo svezzamento in via di diminuzione. Ambiente familiare con sbilanciamento della presenza dei genitori, per frequenti assenze del padre per lavoro, e abitazione isolata.
Da verificare curva di crescita della circonferenza cranica.

drGBenedetti

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)