Fobia delle scale

Egregio Dottor Benedetti,
Le scrivo per avere un suo parere riguardo la fobia specifica nel mio caso paura delle scale soprattutto nello scendere inoltre non tutte mi spaventano, dipende da alcune caratteristiche presenza o meno del passamano,dal colore,se sono ripide o meno e persino da come mi sento.
Sono in psicoterapia da diversi anni e mi trovo bene con la terapeuta.Grazie alla psicoterapia il mio carattere è migliorato più disponibile e spontanea,ma la fobia ha un andamento varibile.
Non vorrei annoiarla con le scale,ma sono un ostacolo che si presenta spesso,tra le tante fobie proprio questa e perchè no quella dei serpenti?La fobia era presente sin dall'infanzia ma era molto meno invalidante ovvero affrontavo meglio le scale.
Ricordo che allora tendevo a nasconderla e siccome i "modelli di scala" che mi spaventavano erano relativamente pochi era più facile.Facevo questo perchè i miei genitori mi paragonavano ad altri bambini che non avevano paura ed erano bravi.In pratica da questi paragoni ne uscivo male come soggetto incapace.
Insieme alla terapeuta abbiamo notato che la fobia aumenta quando ho meno fiducia nelle "mie risorse" e quando mi sento in trappola ovvero non posso tornare indietro.
Purtroppo ora ci sono entrambe le condizioni,Le chiedo se secondo lei ci sono dei modi per impedire che si formi questo legame o nesso tra le difficoltà che si incontrano nelle vita e la ricaduta sulla fobia.
La ringrazio per la sua cortese attenzione e cordialmente la saluto.
...

Vedo che il computer sembra

Vedo che il computer sembra essersi mangiato la mia risposta...

Pensavo come a un parlare lingue diverse, con effetto torre di Babele, ma anche nella stessa lingua, ovviamente è soggetta all'interpretazione individuale del significato...
Vedo che è riuscita a mettere una quantità di punti interrogativi....

Nel sogno sembra un po' come qui: Lei si sente spesso 'bocciata' da me, e non sente la mia voce, come se un vetro (dello schermo?) la separasse, e non si è fatto ancora l'esame (il lavoro)... Chissà che personaggio è la terza persona, e chi cerca di convincerla che è giusto essere (sempre) bocciata...

Penso che abbia visto l'avviso che dal 7 al 27 novembre non potrò rispondere con regolarità.

la ringrazio

La ringrazio per aver riportato l'avviso.Ci sentiremo un pò più di rado per un pò.
Erano davvero tanti di punti ?..?.Di solito qui mi trattengo...
Nel sogno non è che la persona si deve impegnare molto nel convincermi.Nel sogno parla con me,ma non la vedo,mentre la terza persona è di spalle e non la riconosco.
Eh si,spesso mi sento bocciata da Lei.
Gentile Dottore forse a queste domande può rispendere,se e quando lo riterrà opprtuno,secondo Lei,qual è stato il momento o post in cui la distanza si è accorciata e quale per contro si è ampliata.
A proposito di esami,miviene in mente quando insieme ad un prof ci avevano chiusi dentro l'aula,per fortuna il prof se ne era accorto,altrimenti avremmo passato la notte lì.Due persone rinchiuse.La fortuna per me non era stata solo quella-il prof per farsi aprire la porta mi era passato davanti per cui potevo scendere gli scalini per me pericolosissimi,attaccata al muro.Ovunque ci sono gradini.

Si dice che il mondo è fatto

Si dice che il mondo è fatto a scale...
Forse qui può fare un buon esercizio di rinunciare alle domande e pensare un po' di più Lei, allenandosi all'incertezza e al dubbio senza chieder subito la soluzione o saltar subito all'(auto)bocciatura...
E che c'era di male in due persone "rinchiuse"?... Non c'è di solito l'immagine di una sola persona rinchiusa nella prigione, labirinto, ecc?
Nel sogno poi c'è spesso una 'terza persona'...
Una, due, tre persone rappresentano in effetti il singolo, la coppia, il gruppo, a partire dal nucleo familiare.

niente di male

Niente di male nel rimanere rinchiusi in un'aula in una notte invernale,ma di scomodo si.
Per quanto riguarda le Auto-bocciature,quelle si tante.Compreso l'esame in questione,se non mi avesse buttato dentro l'aula la Prof associata probabilmente non avrei mai affrontato quell'esame.Grazie per la pazienza e mi scuso per il disturbo.
P.S.
Per arrivare all'alba,non c'è altra via che la notte

Lei è maestra nello svicolare

Lei è maestra nello svicolare e nell'evitare , mi sembra. E' un'osservazione, magari sbagliata, non un giudizio negativo: serve per evidenziare un possibile ostacolo allo sviluppo di certi pensieri, che potrebbero fornire degli spunti utili.

domani..

.."E' uno di quei giorni in cui ti prende la malicononia e che fino a sera non ti lascia più.."
Mi pare qualsiasi cosa inoppotuna,non utile,debolezza infinita,assenza di pensieri che abbiano uno sbocco,sembra che si arrestino per mancanza di energia.Anche le scale sembrano lontane.
Il fiume,nel sogno era torbido e limaccioso,scorreva in lieve pendenza e al centro del fiume una utilitaria che viaggiava reggendo bene la corrente,non ricordo perchè era lì nel fiume usato come strada.
Il fiume e la ferrovia.Quante volte in passato con i miei genitori andavamo al fiume e per raggiungerlo bisognava fare un tratto sui binari.Avevo paura che il treno fosse in ritardo e che ci avrebbe travolto.Forse i binari con le traverse possono ricordare la forma di una scala anche se posta in orizzontale.
Meglio svicolare che cadere.

Spero che questo post la trovi e la trovi bene.

dialogo interno

Dialogo interno davanti ad una scala potenziale o immaginaria.
Alfa:"Le scale sono amiche nel senso che permettono di affrontare ostacoli altrimenti più difficili.Come puoi salire ai piani superiori forse usando tecniche dell'arrampicata o facendo salti da canguro? non solo permettono di affrontare pendenze altrimenti impraticabili".
Beta:"no,non è vero.Le scale non aiutano fanno solo cadere."
Alfa:"quante vlte hai affrontato le scale e quante volte sei caduta?se non le affronti e le affronti con sicurezza non saprai mai che sono abbastanza sicure."
Beta:"Perchè mi dici e fai questo?Non riesco a vedere nitidamente i gradini.Non posso salire le scale poi peggio ancora dovrei scendere.Già mi pare di cadere giù e mi ritrovo distesa sul pavimento incapace di rialzarmi.Le altre persone sembrano ciclopi.Devo andare via.Non voglio stare davanti ad una rampa di scale..Cosa fai? mi costrigi a vedere le scale?allora mi nascondo...".
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Beta non vuole andarsene e non dice di cosa ha realmente paura.Beta non è una voce è una sensazione.Riesce sempre a stravolgermi.Quando Beta prevale vorrei fuggire o nascondermi,ma dove?Ancora una volta non riesco ad andare avanti e vado aconsolarmi con una sigaretta.
P.S
altre volte ha detto che i miei post sono nebbiosi,fumosi ecc con questi ultimi,credo di avere raggiunto il max.

Ornella Vanoni, forse? No, mi

Ornella Vanoni, forse?
No, mi sembra invece che in questi post la nebbia un po' si diradi e faccia intravedere qualcosa. Interessanti i due personaggi Alfa e Beta, così come i personaggi dei sogni...
Camminare sulla ferrovia sembra forse una cosa avventata, imprudente, proibita, anche se magari affascinante per altri versi, e l'associazione con le scale, per la forma, sembra evocativa. Come se fare le scale evocasse qualcosa di simile, come ha detto Lei stessa
Non è chiaro il suo rapporto con alfa e con beta,oltre che le loro caratteristiche, ma penso si possa col tempo chiarire meglio.

computer che decide

anche il computer decide e sceglie i post da inviare o meno,quasi come Gamm c.(censore).
Gamma c.:-meglio il silenzio o forse divagare ci sono tanti argomenti interessanti..-
Alfa d.(destroyer):-bravo,questa è la via giusta,xkè impelagarsi come è già successo.Non in grado di gestire situazioni come l'estate famosa compreso il suo 'post'o il lun nero.Ti rompi subito,non sai rialzarti o chiedere aiuto,fai altri pasticci e complichi la situazione.-
Alfa:-cosa vuoi dire dell'estate famosa com preso il suo post,erano dovute a difficoltà tecniche a cui si erano aggiunti degli equivoci:Per quanto riguarda il lun nero,niente di male,sono cose che capitano..-
Beta:- Alfa fa sempre il milord,Ma dove era Alfa quando ti appoggiavi contro un muro nel timore,sapendo che sarebbero tornati di nuovo,i sintomi chiocciola?e x il lun nero chi era stato accanto a Beta junior? chefaceva sempre le stesse domande(censura)? da allora è ridotto al silenzio?-
Alfa:-non è vero che ero assente,ero arrivato dopo,altrimenti chi avrebbe ricostruito i fatti tenendo conto dei diversi punti di vista?Pe r Beta junior non riesco bene.-
Gamma c:-Riconoscilo Alfa sono più forte di te,non sei riuscito a dire quali erano i sintomi,neanche Beta ci è riuscito,ma ha sempre paura,neanche le domande di Betaj sei riuscito a dire.Proteggo Beta e Beta j.Alfa sei tu che li avevi messo a disagio,messi alla berlina,ridotti a fantocci.Alfa hai creduto ma hai messo altri in difficoltà eppure qualche sospetto lo avevi..-
Alfa:-ero in buonafede e poi le cose si sono risolte.-
Betaj:-forse per te,non per me.Sparisco-
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-Questi personaggi non sono delle voci,ma delle sensazioni;
--Gamma c qualche volta compare come un fulmine a ciel sereno e ripete:-no, non vog ...basta..-ma va via presto.
---solo per precazione e non per attribuirle qualcosa.Forse questo post sarà accolto come gli altri o forse potrà dire che riguarda il passato sia pure recente,ma quando si passa attraverso'l'Inferno' si ha paura che quelle porte si possano riaprire.Non c'era alcun
Virgilio.Cosa posso farci se ci sono Beta e Beta j che hanno sempre paura?Credo che Beta j si sia nascosto così crede di mettersi in salvo.
---strane alleanze Alfad con Beta j.Insieme agiscono per mettere distanze abissali.
----forse non era questo che chiedeva quando accennava ad un possibile dialogo tra vari personaggi....

forse si forse no

Forse mi ero espressa male nel post in cui descrivevo il fiume ela ferrovia.L'automobile che viaggiava nel fiume era un sogno,invece il ricordo della ferrovia no.La Domenica insieme ai miei genitori andavamo al fiume e per raggiungerlo si faceva un tratto a piedi,forse un duecento metri o poco più,sulla ferrovia.Avevo paura che il treno spuntasse all'improvviso.Non avevo mai detto niente di questa paura.
P.S.
non so cosa accadrà ai personaggi dell'altro post,e quale aspetto noterà ose li troverà inutili,x conto mio spero che se la possano cavare.

cosa ho scritto!?!

Gentilissimo Dott,cosa ho scritto!?!non ci sono parole x esprimere il pentimento?,la presa di coscienza di essere stata quantomeno inopportuna?di essere stata troppo libera nell'esprimermi?
Scrivendo quelle cose non avevo tenuto conto di due aspetti,ma meglio tardi che mai.

Penso che possiamo aspettare

Penso che possiamo aspettare per vedere cosa emergerà...

come davanti alle scale

Non è più importante l'argomento,ma il motivo per cui non riesco ad affrontarlo,proprio come davanti alle scale.L'intenzione c'è o almeno c'era fino a un minuto fa.Se parlo o meno di alcuni argomenti xLei è indifferente,forse,ma per me significa non ritrovarmi come davanti alle scale.Tornando ai "personaggi"degli altri post si può dire che Gamma c. sia forte,almeno per me.Ma forse almeno x questo ci può stare.......o forse no,riflettendoci ci sono probabilità.Se è così per fortuna che c'è Gamma c.
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-In un sogno recente nella parte finale un lupo mi aveva scambiata x il pranzo.Nel sogno ero andata a trovare G.(è un mio lontano parente)che stava molto male e c'erano anche sua sorella che si stava lamentando di suo padre(in realtà è morto da qualche anno) e diceva ora si ricorda di avere dei figli,quando noi usciamo per andare al lavoro lui rientra.Arriva anche il padre che esprime l'intenzione di voler stare più vicino alla famiglia e che sarebbe stato contento se i miei genitori avessero comprato un suo terreno.Mi ritrovo con mia madre sul terreno che ci vogliono vendere,è enorme,ci sono molti alberi,addirittura arriva a lambire i confini di un altro comuni.Passeggiamo insieme e incrociamo dei cani che vogliono giocare.Ci sediamo su un muro di pietra e riprendiamo il cammino,ma si avvicinano un cane che ringhia,ma non è questo il pericolo,il vero pericolo è un lupo nero,che in silenzio si avventa scambiandomi per il pranzo.
--Gamma c ha avuto il sopravvento di nuovo.Mi pare si sia rafforzato dalla seconda metà di Agosto o la parte finale mentre nella prima stava per andare in vacanza,quasi un periodo d'oro.

Si può dire che alcuni

Si può dire che alcuni argomenti quindi per Lei sono tabù e non riesce a 'percorrerli'?

Per descrivere il sogno Lei usa la curiosa espressione 'scambiata per il pranzo', per due volte. Ho l'impressione che mentre può descrivere in parole normali il resto del sogno, sostituisce quell'espressione curiosa alla descrizione degli eventi, che restano quindi non descritti, in realtà. Eppure l'argomento, come dice Lei, è quello di Cappuccetto Rosso, no?

ancora una volta di più o di troppo

Per Lei uno die modi per conoscere per me qualcosa di cui farei vlentieri a meno.
Ancora una volta (di più o di troppo)sono tornati i ricordi(forse meglio sensazioni,il ricodo,credo,sia più strutturato e completo)improvvisi,non voluti.Ripeto tra me che sono fantasie e che non c'è niente di vero.Non riesco a scrivere correttamente,le mani non sono ferme abbastanza.Provo ad attribuire a Li questo pensiero(sono delle fantasie).Sulllllo sssfondo "no,non è vero niente,tutto ok"
Ora è rimsto solop questo,ma prima c'era dellìaltro.Forse una parte c'è ancora.Questo non è un modo x conoscere ma è un modo x distruggersi.
Spero che anche Lei dica che son delle fntasie.
Peensieri irrazionali riguardo le scale.
-dopo aver fatto di corsa due rampe di scale,quelle che di solito evitavo di afrontarre preferendo le altre da me ritenute più sicure,una colta discesa mi ero resa conto che erano quelle"sbagliate" il primo pensiero era stato,ritenendo impossibile averle affrontate "hanno spostato le scale".Pensiero molto razianale.
--mi ero ritrovata a salire delle scale e mi riptevo"se fosssero pericolose non mi avrebbero detto di salire e poi no posso tirarmi indietro.Il dott mi sta facendo un favore..queata è la paura che ti fa vedeer le scale pericolose.."Stavo scendendo gli ultimi gradini,x portuna,che il doott dice"stia attenta alla sala è pericolosa".
Tornando al primo argomento,ci sarà pure un modo x gestire al meglio queato tipo di ricordi e magari anche trovarne dei vanntaggi,ma forse occorrono capacità che non mi appartegono.

---ddice che è una espressione curiosa -essere scambiata xil pranzo-nnon mi chiaro se trova lè'espresiione letterale curiosa o se in un argomento così semplice ed innocuo,ricorda il tema di una favola,sia ricorsa ad un'immagine anzichè descrivere gli eventi,quasi che la descrizione fosse qulxosa da evitare.
P.S.
come avrà notatp questa volta non ho corretto i refusi.Quando scrivo amano di solito va anche peggio
-a volte per no dire spesso cappita,come Lei aveva notato,che quando scrivo dei post un pò personli dopo mi pento,come se avessi paura,forse è proprio così.
---ho presente un es che faceva tempo fa, quello di un film in cui era interessato a come reagivo alla proiezione mentre io,secondo Lei,volevo convincerla chhe i fatti raccontati nel film erano veri.Mah...Come dire allora mi ero espressa male,ma ora è un pò diverso,quelle sue parole hanno anche un altro aspetto.
---alcuni argomenti tabù,vero,forse recentemente è accaduto qualcosa per renderli ancora più tabù.Eppure non sono argomenti particolarmnte imbarazzanti o inquietanti.

meglio

Gentile Dott,oggi va meglio rispetto ad ieri sera.Non solo oggi riprendo quella che definisco 'la pillola della felicità o dell'ottimismo'.Anche se sullo sfondo è rimasto qualcosa.

... Ancora una volta (di più

...
Ancora una volta (di più o di troppo)sono tornati i ricordi(forse meglio sensazioni,il ricodo,credo,sia più strutturato e completo)improvvisi,non voluti.Ripeto tra me che sono fantasie e che non c'è niente di vero.Non riesco a scrivere correttamente,le mani non sono ferme abbastanza.Provo ad attribuire a Li questo pensiero(sono delle fantasie).Sulllllo sssfondo "no,non è vero niente,tutto ok"

Potremmo chiamarli " stato d'animo " (stati mentali), che influenzano anche il suo stato fisico (tremore, disequilibrio,...),, in cui Lei 'perde il controllo' o ha paura di perderlo. Così forse ci libereremmo della questione 'ricordi', se sono veri o no, che forse è un falso problema che impedisce di vedere quello vero di come 'gestire' quegli stati d'animo... E prima conoscerne un po' meglio le componenti.
...

Pensieri irrazionali riguardo le scale.
-dopo aver fatto di corsa due rampe di scale,quelle che di solito evitavo di afrontarre preferendo le altre da me ritenute più sicure,una colta discesa mi ero resa conto che erano quelle"sbagliate" il primo pensiero era stato,ritenendo impossibile averle affrontate "hanno spostato le scale".Pensiero molto razianale.
--mi ero ritrovata a salire delle scale e mi riptevo"se fosssero pericolose non mi avrebbero detto di salire e poi no posso tirarmi indietro.Il dott mi sta facendo un favore..queata è la paura che ti fa vedeer le scale pericolose.."Stavo scendendo gli ultimi gradini,x portuna,che il doott dice"stia attenta alla sala è pericolosa".
sono tornati i ricordi(forse meglio sensazioni,il ricodo,credo,sia più strutturato e completo)improvvisi,non voluti.Ripeto tra me che sono fantasie e che non c'è niente di vero.Non riesco a scrivere correttamente,le mani non sono ferme abbastanza.Provo ad attribuire a Li questo pensiero(sono delle fantasie).Sulllllo sssfondo "no,non è vero niente,tutto ok"Tornando al primo argomento,ci sarà pure un modo x gestire al meglio queato tipo di ricordi e magari anche trovarne dei vanntaggi,ma forse occorrono capacità che non mi appartegono.

Si potrebbe dire quindi che si è ritrovata di colpo in quello stato d'animo che la paralizza o quasi
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---alcuni argomenti tabù,vero,forse recentemente è accaduto qualcosa per renderli ancora più tabù.Eppure non sono argomenti particolarmnte imbarazzanti o inquietanti.
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Chissà che abbiano a che fare con quegli stati mentali

gestire

Come gestire alcuni stati mentali...ciò implica che ci saranno sempre.Che allegria!
Chissà quali potrebbero essere i componenti di tali stati mentali..Non tento neanche di immaginare quali possano essere,questo va oltre le mie possibilità.Per farlo occorre una persona pensante,che non reciti un copione,che sappia distinguere il proprio pensiero da quello degli altri,che non faccia confusione tra realtà e fantasia.Insomma una persona minimamente razionale.Quindi rinuncio.
Affronto il problema da un altro verso.
"nella mia borsa non c'è niente di segreto.Non ti nascondo niente"Così si esprimeva Glays (nickname della terapeuta).
In quella breve frase sono riassunti i miei timori.
Anche con Lei avevo espresso delle paure quando le facevo alcune domande del tipo se si era stancato,se intendeva smettere..le assicuro che non volevo attribuirle un mio pensiero o volontà,ma c'era dell'altro,altri timori,paure che non riuscivo ad esprimere direttamente,ma attraverso quelle domande.Mi pare che neanche ora ci riesca,visto che non ne parlo,dico solo che esistono.
---A proposito della terapeuta,ogni tanto la aggiorno di quanto accade qui(mi dica se lo ritiene opportuno o meno),ieri mi stava dicendo che trova i ns battibecchi su internet,polemiche ecc molto più soft rispetto a quello che era accaduto tra me e lei.Chissà se Lei ha trovato così soft i battibecchi,polemiche ecc.

sempre e comunque scale

Come esattamente riportava,convivo da tempo coil sintomo-paura delle scale-.Chissà se è proprio necessario o un passaggio quasi obbligato attraversare una fase di crisi.Chissà in cosa consiste questa crisi,ho il vago sospetto che non sia niente di buono o una passeggiata.Quasi a indicare che per un periodo potessi persino rimpiangere le fobia.
Ma non bastano i periodi bui passati come il lun nero,l'estate famosa?o ricordi intrusivi?
Queste cose mi hanno debilitato,distrutto,no ho più niente,non riuscirei neppure ad appoggiarmi al passamano e forse neanche a vederli.I componenti che aiutano ad affrontare fasi difficili non ci sono più,neanche sepolte,sono dissolte o forse solo io credevo di averne anche se in q.tà minima.

Mi sa che la mia proposta di

Mi sa che la mia proposta di occuparci di stati d'animo (Lei ha preferito l'espressione alternativa stati mentali) l'ha spaventata un po', per cui è come se avesse risposto sparigliando le carte.
"Come gestire alcuni stati mentali...ciò implica che ci saranno sempre.Che allegria!
Chissà quali potrebbero essere i componenti di tali stati mentali..Non tento neanche di immaginare quali possano essere,.....Quindi rinuncio.
Affronto il problema da un altro verso."
Appunto. Lei si fa indietro (non è la prima volta) di fronte alla proposta di un 'verso' differente da quello cui è abituata a considerare le sue difficoltà. Le giustificazioni che adduce non sono ovviamente reali, quindi cos'è che teme?. Un cambiamento in peggio?, come quando dice che magari rimpiangerà la fobia. In effetti la fobia , come gli altri sintomi, è una difesa rispetto a conoscere le cose. Conoscere è d'altronde una cosa pericolosa, non tanto per la persona ma per il sistema che la governa, esterno o interno che sia. Non per nulla i sistemi autoritari limitano al massimo l'informazione e la libertà di conoscenza. D'altronde ribellarsi a un sistema ha i suoi rischi.
Interessante il commento della sua terapeuta al nostro scambio in internet.

stati d'animo/mentali

Gestire gli stati d'animo/mentali implica che ci saranno ancora.Bisogna vedere cosa s'intende per stati d'animo se per stati d'animo s'intende ciò che ho provato recentemente,prefererirei non incrociarli più(ricordi intrusivi),ma se s'intende dell'altro...
Non mi pare che le giustificazioni addotte siano irreali,dopotutto ho mutuato parecchio dalle sue parole dette in precedenza(sarei una che confonde il proprio pensiero con quello degli altri,confondo realtà con la fantasia,non penso ecc).
L'altro verso non è il mio solito modo di considerare le mie difficoltà(nessuna persona sensata avrebbe questo tipo di difficoltà. La nota è mia).,ma è un modo per indicare gli impedimenti che ostacolano la descrizione delle difficoltà.
Innanzitutto l'espressione "rimpiangerai la fobia" non è mia,ma delle terapeuta ed è datata.Allora non vedevo l'ora di poter rimpiangere la fobia,invece non è mai capitato,nel senso che è sempre notevole,in compenso c'erano stati periodi molto-molto difficili come l'estate famosa ed il suo post.
Lei Dottore accenava all'eventualità di un periodo di crisi,chissà in cosa può consistere,a me vengono in mente il lun nero e i ricordi intrusivi,che hanno affiancato la paura delle scale .
Certo che temo che si possa ripetere tutto questo anche se sotto altre sembianze.
Quando avevo attraversato questi periodi ero riuscita a mettere delle pezze a colore sugli strappi,che hanno lasciato degli strascichi,ma in mota parte superati.Oggi non riuscirei a farlo per i motivi già descritti nell'altro post.
Non so se descrivere in dettaglio l'estate famosa,il lun nero ecc possa essere utile o se basti dire che ci sono stati.
Questo riporta alla domanda che le ponevo spesso in passato e cioè se intedeva smettere.Espressione di questo timore.Ipotesi.La segue sul "verso"Che Lei propone,andiamo avanti.Capitano delle cose che possono confermare o smentire la sua idea.Questo le basta nel senso che se c'è una conferma si va avanti altrimenti si prova con altro approccio,ma non intende tornare indietro per verificare se nel frattempo ho avuto incidenti,se ho cheloidi o ferite.Potrebbe decidere anche come ultima eventualotà di lasciar perdere.Non si offenda per quanto sto per scrivere,non c'è questo intento,si può dire che in questo caso parlano Beta e Beta junior e non certamente Alfa.Come se potessi essere usata "come una cavia,burattino" per dimostrare la validità di alcune tesi.Lei non ha dato mai motivo per avvalorare tale pensiero,eppure c'è,da dove spunta non so.
Da qui le frasi "...non c'è niente nella mia borsa..." e "...volevo essere gentilr con te,ma ora mi rendo che per te quel gesto poteva avere altra valenza.."
Le parole non dette o non chiarite,per me hanno spesso dei significati e delle valenze negative o che possono nuocere,se fossero "benevole" sarebbero dette chiaramente.Quindi se il senso non viene esplicitato lo trovo da me e tra le diverse accezioni di solito scelgo un certo tipo,ma non significa che non valuti altre ipotesi.
--La frase della terapeuta,inerente i ns scontri feroci tanto da farle dire che i battibecchi tra noi su internet sono soft,era riferita alle prime fasi della terapia,ora molte cose sono cambiate,anch'io e per sua stessa ammissione anche la terapeuta.Forse grazie a lei xhe i battibecchi sono più soft.
Tuttavia ancora non riesco a trovare del positivo "in una carezza data mentre dormo" ovvero qualcosa data a mia insaputa o alle mie spalle.Forse ci vuole ancora un pò di tempo.

"Gestire gli stati

"Gestire gli stati d'animo/mentali implica che ci saranno ancora."
Di nuovo questa frase: le rispondo che 'se conosci il pericolo ti difendi meglio', invece che 'nasconder la testa nella sabbia sperando che non torni più'.
Quindi l'invito è a cercare di conoscere gli stati d'animo in cui uno può trovarsi, i 'meccanismi' che li determinano, così uno può imparare a reagire meglio e forse a evitare che si creino situazioni insopportabili.
Per conoscerli occorre descriverli, nel loro svolgersi, come in una scena, un copione, in cui forse si può identificare un punto in cui rispondere diversamente, e la scena può cambiare... Forse ci sono dei personagi, come quelli che lei indica con le lettere greche, che per ora rimangono abbastanza misteriosi. Può darsi che col tempo si chiarscano, e si possa cambiare il copione.
In effetti mi sembra che la 'fobia' sia passata in secondo piano, ma può darsi che quegli 'stati d'animo' facciano più paura.

strano,ma vero

Sembrerà strano.ma è proprio vero!Il post più recente in cui mi avvicinavo di più a certi argomenti è dovuto proprio alla paura delle scale.
Ieri insieme ad altre due persone ero salita alle mansarde(piano non servito dall'ascensore) per vedere dei lavori fatti ad una mansarda.Riscendendo le scale il gruppetto si fermava a fare dei commenti proprio sui gradini.Ad ogni sosta aumentava il disagio e la sensazione di svenire,c'era mancato poco.Forse Alfa mi ha dato coraggio,per cui mi ero appoggiata al passamano evitando di guardare i gradini,cercando di seguire il discorso.Quindi mi ero detta se ero riuscita a non svenire addosso a CF,forse potevo tentare di affrontare alcuni problemi.
Per me descrivere la paura delle scale è forse più semplice perchè è più datata,ma certi stati d'animo sono molto più recenti rispetto alla fobia e non compaiono così spesso.
Descrivere certi stati d'animo non è semplice,l'ideale sarebbe farlo quando ci sono.Per non dire che un pò mi...vergogno.
Sicuramente ci sono Beta,Beta junior e a volte Alfa,Gamma censor.
Beta junior era convinto di aver trovato il suo passamano e si sentiva al sicuro.Non c'era solo questo,ma anche una mano pronta a rialzarlo in caso di caduta e nel caso che ci fossero stati delle persone malvagie non sarebbe stato solo.Invece si era illuso non c'era niente di tutto questo.Beta junior piangeva per aver capito ancora una volta male e si chiedeva cosa avesse fatto o detto per essere trattato così.E si è nascosto.Quando Beta junior era meno impaurito anch'io stavo meglio.
Beta ha sempre paura.Vive in prima persona certi stati d'animo e si spaventa di più.Vive la sensazione di non avere nè forza fisica e la capacità di reagire.Si sente come un fantaccio,burattino in mano ad altri.A volte sente freddo.Vorrebbe che lo lascino da solo,vorrebbe trovare un viso amico,ma sa che non finirà all'istante.Non vuole provare più niente nè emotivamente nè fisicamente.Non vuole neanche essere avvicinato.
Gamma censor vorrebbe che tutto questo sparisse come cancellato.Gamma censor è impegnato a evitare certi avvenimenti.Gamma c ha presente l'effetto su Beta di certi sintomi 'chiocciola'.Beta era ridotto ad uno straccio.L'intervanto di Alfa era stato decisivo con alcune sue riflessioni aveva permesso di superare certi sintomi,almeno in parte.C'erano state la disperazione,pseudo alluccinazioni,l'impotenza.Ma Alfa è razionale,solido,non si spaventa,non si limita ad una sola prospettiva.non dà eccessivo peso agli insulti e neanche ai complimenti.
Questi sono i personaggi a cui ho dato il nome con le lettere dell'alfabeto greco,manca solo Alfa destroyer,ma per il momento è meglio che stia lontano.
Ho cercato di descrivere il loro comportamento durante certi stati d'animo.

timidi cambiamenti

Messi da parte per un momento Alfa,Beta e Gamma e gli stati d'animo.
Timidi cambiamenti.Tornando a casa.
Ero a casa dai miei per la festa di mio padre.E' venuto per dargli gli auguri anche Mr14,ma è stato diverso dalle altre volte.Aveva accennato a qualche problema di salute,sosteneva che aveva poco da vivere e che una certa malattia lascia pochi anni da vivere.Era parecchio giù di morale.Mi ero preoccupata e avevo chiesto se per caso anche lui avesse l'e.,mi rispondeva di no,ma che era sulla buona strada.Subito dopo aveva raccontato uno spaccato di quando era giovane e della vita condotta fuori dagli schemi(veramente aveva usato un'altra parola).Solo allora si era come rianimato.
Forse aveva fatto bene si era divertito e conosciuto una bella fetta di mondo.Conversazione interessante.Riconosco che ha un intuito e furbizia non comuni.
Questa volta è stato diverso.Il miglioramento più visibile anche se iniziato già da un pò di tempo.Ma il problema non è quello dei 14.
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Non ha detto niente riguardo ai timori espressi nel penultimo post,per Lei saranno sciocchi, privi di senso,o forse riguarda un problema di distanze da tenere e qualcosa che mi pare si chiami la frustrazione del pz,ma per me può essere un problema

Allora, mi sembra che emerga

Allora, mi sembra che emerga che uno dei freni a parlare più liberamente e meno cripticamente sia la "vergogna". Un sentimento che spinge a nascondersi, trattenersi, rinchiudersi, mimetizzarsi per non essere riconosciuti...
Per un attimo c'è uno squarcio sul mondo, su altre persone, ma prevale poi quasi subito il cripticismo...
Sembra esserci un'altra aria, quando riesce a venire fuori per un attimo.
La paura di essere vista, riconosciuta, forse non dipende solo dallo spazio pubblico in cui si svolge il nostro dialogo...
Quanto a quello che dico, è limitato dalla mia compresnione e dalle cose che mi sembra di vedere, che mi lascia vedere..., che sono poche, o talmente mimetizzate che non le vedo. O forse non ho imparato a riconoscere i suoi segnali

a teatro

Premessa.Non so se quanto dico sia d'aiuto,ma lo potrebbe essere.Riporto alcune frasi di Glays(la terapeuta)anche per lei non era stato semplice."con te non bisogna fermarsi alla prima considerazione,può essere fuorviante..."e anche "sei una persona complessa che si esprime con una fobia complessa"francamente ancora non mi è chiara questa frase.Personalmente mi vedo in altro modo.E ancora quando quando le avevo accennato di questa esperienza la sua prima risposta era stata "..povero Dottore.."Forse in quel momento aveva rivisto in un attimo tutte le difficoltà passate.Si riferiva anche a quelle che lei chiama 'capacità dialettiche e logiche'(troppo buona)non comuni grazie alle quali riesco a trovare nelle parole significati'negativi'portando anche degli argomenti.Si era trovata ad affrontare anche il problema della 'distanza' da tenere tra noi.Troppa non andava bene e questa riduzione ha favorito il dialogo e ho smesso di nascondermi.Pensi che abbiamo parlato anche ...delle gambe di F(nome già comparso in un altro post)in cui le facevo notare che erano proprio belle.Aveva risposto"per forza ha due metri di gambe"
Non so cosa trova criptico se il primo o il secondo post o entrambi e quali parti sono più oscure.
14 s'intende l'episodio dei 14 anni o meglio l'altra persona coinvolta.Persona molto intelligente e dotata di intuito.Mi viene in mente quando si era operato alla spalla e stava dicendo che per un certo periodo non riusciva ad alzare il braccio destro neanche per pochi centimetri e gli rispondevo che era una fortuna o qualcosa del genere,mio padre presente alla conversazione era pronto a dire che avevo detto una cattiveria,ma invece Mr14 aveva inteso il senso delle parole infatti mi rispondeva che per le sigarette usava benissimo la sinistra.
La parte finale di quel post era riferita ai timori espressi in un altro postrecente(timore di farmi male durante il percorso o 'verso alternativo'..o di essere usata come un burattino,ma è inutile ripetere).
Nel post dove compaiono Alfa,Beta e betaj.Il primo con Betaj si riferiva al lun nero.Agli stati d'animo del lun nero.Mentre per Beta,Alfa e Gammac,c'era una descrizione delle loro caratteristiche.
A teatro con il copione nel prossimo post,sperando questa volta di aver apportato qualche elemento in più.

vergogna e associati

C'è le vergogna,ora provo ad affrontarla.
Ho sempre nominato 'l'estate famosa e il suo post',ma mai descritta.
Durante l'estate famosa avevo avvertito dei sintomi,mai avvertiti prima,quelli che non descrivo per la vergogna.Provo a farmi coraggio.Forse qualcosa nel frattempo si è persa.Allora(riferito a qualche anno fa)mi sentivo come intontita,persa,a volte appoggiavo la testa al muro cercando di riordinare le idee,a volte ero spaventata,spesso avevo delle allucinazioni cenestesiche(mi pare che si chiamino così)o qualcosa di simile,erano molto fastidiose e sembrava che non volessero finire mai.Dissi tutto questo anche con dovizia di particolari a Glays,ma lo feci con lo strumento degli sms,che purtroppo non giunsero a destinazione.Nel mese di agosto trovai un rimedio molto personale a questi sintomi che piano piano sparirono.Al rientro dalle ferie chiesi spiegazioni a Glays di quanto era accaduto,senza nominare gli sms,dando per scontato che fossero arrivati,in pratica chiedevo di tornare indietro nel tempo(un paio di mesi),non avendo ricevuto gli sms,lei non capiva acosa mi riferissi e riteneva che tornare 'per tornare indietro'intendessi l'intero percorso.Da qui numerosi equivoci,fraintesi.Ho presente ancora adesso la sua risposta" tornare indietro?solo perchè lo chiede C?certamente no"Avevo accettato di fare un percorso pur avendo dei dubbi o se preferisce avevo accettato di affrontare da un altro 'verso'i problemi e nel momento in cui presentavo qualche ammaccatura,delle difficoltà,ero sola.Le prime reazioni erano state del tipo-si è tolta il dubbio e questo le basta.Ha escluso un'ipotesi.Mi sentivo 'usata e messa via'-Ma qualcosa non tornava a questo primo tentativo di risposta.L'intuito di Glays le aveva suggerito di non interpretare alcuni miei atteggiamenti,ascoltava,diceva il suo punto di vista,ma senza interpretazioni.Nel tempo mettendo insieme i vari pezzi,avevo finalmente capito cosa non tornava.Ora forse gentile Dott. possono essere più chiari i motivi della domanda che le ponevo in passato-intende smettere?si è stancato?-
Lunedì nero 27/08/2012
Un pò più difficile,perchè più recente e ci riguarda più direttamente.
Ho ritrovato la frase che aveva dato l'incipit.
"Non so perchè,ma mi dispicerebbe se Lei ritenesse che abbia inventato/immaginato/travisato alcuni o tutti gli elementi delle cose emerse,di solito non ci bado.Prima di tutto la libertà. invece questa volta."
Ero la prima ameravigliarmi della richiesta infatti mi hanno definito in tanti modi(papista,comunista,indifferente,di fare 'sesso'in modo particolare e una volta persino di farlo a pagamento ecc),ma mai ho contrastato queste libere opinioni.
Per semplicità quelle parole erano scritte da Beta junior che si fidava di Lei e si mostrava per quello che è.forse meglio dire era.Beta junior mostrava apertamente le ferite e le paure.Lei lo aveva trattato,giustamente,da adulto,ma non lo è.Non poteva capire la sua risposta per cui era stata fraintesa.Nella sua risposta erano menzionate presunzioni,sapere già tutto.Beta junior era solo spaventato e non sapeva un bel niente.
Per quanto riguadrda "sembra esserci un'altra aria quando riesce a venire fuori per un attimo..".In quei momenti appare Alfa,ultimamente appare sempre più spesso anche in pubblico.Alfa è altro rispetto a quello sinora mostrato,come giustamente ha notato.

Mi sembra che Le sia

Mi sembra che Le sia difficile trovare un atteggiamento diverso da quello che ha abitualmente nel porsi davanti alle cose.
Lei ritiene di sapere e di spiegare... Dirà: è ovvio, sono cose mie...
Invece Le propongo di mettere da parte quello che pensa di sapere, e di pensare che è solo un impedimento a conoscere qualcosa di più. Il materiale che emerge, come da un'esplorazione, uno scavo, ecc Le propongo di considerarlo sconosciuto: 'leggerlo' secondo i suoi parametri conosciuti Le impedisce di poter vedere altri significati.
Se fa sempre la stessa strada, automaticamente, si impedisce di trovare una strada nuova per uscire dal labirinto.
Non è una critica o un giudizio negativo: è un avviso, un segnale, un invito a non tapparsi gli occhi con quello che sa già o pensa di sapere. Non è per niente facile.

basita

Sono basita,esterrefatta dalla sua risposta.Gli ultimi post non erano di certo un modo di spiegare o di sapere,ma solo un affresco,esprimevo delle sensazioni,sentimenti/emozioni e cercavo di evitare di nascondermi.Non era la stessa strada.Non c'erano preclusioni di alcun tipo.Ma come mi era venuto in mente di espormi così?Non accadrà più.Non era stato semplice,per me,non tener conto della vergogna e di tante perplessità eppure ero riuscita ascrivere quei post.Non c'erano parametri conosciuti.
Alfa,Alfa d,Beta,Betaj e Gammac,non compariranno.Scelgo di criptarli,almeno la parte che è rimasta indenne.
Per il resto va tuuto bene,anzi mi dica Lei quali emozioni/sentimenti devo provare,così riporterò proprio quelli.

spazzatura

Egregio Dottor G. Benedetti,con la sua risposta ha buttato nella spazzatura(non nel cestino delle cartacce)i miei precedenti post in cui non c'erano spiegazioni o modi di presentare il mio presunto sapere.Solo un punto dei post poteva dare quell'impressione quando descrivevo l'estate famosa ela reazione avuta allora.Ma non voleva essere un 'mostrare un sapere'quanto piuttosto un timore.A quanto pare è stato un errore parlarne.In quei post c'era la mia persona,finita nella spazzatura.Per cortesia non dica più che mi nascondo o che sono criptica perchè recentemente mi sono esposta molto.da ora in avanti sarò molto prudente nel farlo.

Avevo cercato di prevenire la

Avevo cercato di prevenire la sua reazione, dicendo che non era una critica o un giudizio negativo...
Il suo non è un 'mostrare di sapere', ma un 'pensare di sapere' - almeno mi sembra.
Cerco solo di segnalarle che spesso quello che si sa, o si pensa di sapere, è un ostacolo, un velo, a conoscere di più, e che in un lavoro come questo la grande difficoltà è rinunciare al sapere. Mi dispiace che Lei si senta così mal accolta e mal giudicata. Può darsi che sia troppo brusco, o che così sembri in internet, e non tenga conto della sua sensibilità.
Ma è come se le dicessi che il suo vestito è strappato, e Lei se ne offendesse perchè lo prende come un giudizio personale negativo ("una persona che va con un vestito strappato") invece che un avviso di aggiustare il vestito per stare meglio.

oh! my God!

Rispondo subito prima che Gamma censor si mostri di nuovo,ieri sera avevo cercato di aggiunger un altro post,ma un pò per via delle disconnessioni e un pò per mia disattenzione lo cancellavo.
Oh! my God! solo ora mi rendo conto che alcuni dei recenti post potevano essere in un certo modo-ponendomi allo stesso modo davanti alle cose ovvero usando chiavi di lettura già usate in passato,forse crede che mi riferissi a qualche episodio,no,non è così.Mi attribuisce " un pensare di sapere",ma i post indicavano altro.Non so neppure io cosa penso di sapere...Con ordine.
Beta j. ha mostrato e dichiarato la sua paura,ma non ha detto cosa o chi lo spaventa.Si possono fare delle supposizioni,ma tali rimangono.Ancora più strano che si sia mostrato in questa sede,quando ci altre che garantiscono maggiore privacy e forse una più benevola accoglienza.

Beta ha sempre paura,ma di cosa non lo dichiara proprio.Difficile persino fare delle supposizioni.Forse ha paura di non poter contare sulle sue capacità rispetto ai problemi?Forse sente che non ha appoggi esterni?Forse si sente ostacolato e non può esprimersi?si sente umiliato?Non so,so solo che mostra paura.

Gamma censor,censura tutto,non so perchè lo faccia,forse teme che le cose dette possano essere usate contro?o forse ama gli struzzi?non so.Per censurare usa qualsiasi strumento dalla negazione alla distrazione .Usa questi strumenti sempre e comunque,così non si capisce neanche più cosa voglia nascondere.Almeno io non lo so.

Alfa destroyer è molto pericoloso,distruttivo e lo sa fare.Distrugge potenzialità,prospettive.Forse vuole mettere le mani avanti?forse teme di non saper reggere in caso di non riuscita?temendo di fallire non tenta proprio?o forse prevale il cinismo?forse si vergona di non saper fare? o si vergogna di quello che sente o aveva sentito in teso come sintomi?non so.

Alfa soccore tutti gli altri ed è diverso.A volte scompare.Non so perchè e in quale circostanza è sorto.Non è un genitore,non è neanche una figura amica,si può assimilare ad una luce che guida.
Ho dato dei nomi a delle sensazioni per comodità di espressione.Per questo ho usato delle lettere dell'alfabeto per evitare proprio quello che è successo ovvero che Lei dicesse "penso di sapere".Come può notare non so niente e neanche mi viene in mente una cosa simile.
Avevo espresso dei sentimenti/emozioni che mi riguardano,mi ero limitata a descriverle.Di solito non lo faccio e a quanto pare era meglio non farlo.Così Gamma c. è felice.
Non mi pare che i sentimenti/emozioni hanno a che fare con il sapere o pensare di sapere.A me piacerebbe sapere l'origine e cosa gli ha alimentati..ma non lo so
Mi ero sentita buttata nella spazzatura perchè diceva che mi nascondevo e quando ero uscita allo scoperto,avendo un altro tipo di atteggiamento,Lei dice che siamo praticamente al solito.
Le avevo accennato anche agli equivoci sorti in altra sede per via degli sms non ricevuti,stranamente non mi era venuta in mente la via più breve ovvero la semplice domanda"hai ricevuto gli sms?"Quasi sperassi che no fossero arrivati...cos'era la vergogna?Non sempre i comportamenti sono razionali,almeno i miei.
Eh si, penso proprio di sapere.Ora so che di certo è meglio non espormi ed essere molto-molto prudente nell'assumere altri atteggiamenti.

post scriptum

Visto che sa quello che penso mi dica Lei quello che "penso di sapere"perchè non lo so.
E visto che ci siamo mi dica anche quali sentimenti/emozioni posso provare perchè quelli che ho descritto non vanno bene,almeno così mi è parso.
Forse non ha notato che unendo le lettere si forma la parte finale di una parola.Al posto di Gamma in un primo momento avevo scelto Alfa privativo,ma non era immediato,poi avevo pensato ad Ana ( non mi piaceva il suono e poi era poco greco) unendo le lettere si aveva il mio nickname-Analfabeta-.Le era sfuggito?
Non c'è solo l'analfebetismo a cui si può rimediare,ma altro a cui non c'è rimedio.

E' come se a volte fossimo

E' come se a volte fossimo insieme nel labirinto - in qualche modo mi ha fatto entrare, a momenti - e stessimo lavorando. Lei 'tira fuori' una quantità di materiale, come da una soffitta, ed è interessata e forse affascinata da varie cose che però sembra non attirino la mia attenzione, perchè forse io sto attento a qualcos'altro, che magari mi aspetto indichi la direzione per uscire dal labirinto (che in fondo è lo scopo di questo lavoro...).
Per cui Lei (o qualche personaggio del suo 'gruppo'...) ci resta male, si offende e si arrabbia in vari modi.
Mi sa che invece che uscire dal labirinto-soffitta vorrebbe trattenersi a giocare con quello che trova, e si mette magari anche a fare indovinelli, rebus, giochi di parole, cercando di convincere anche me a giocare con Lei...
Tutto fuorchè pensare a uscire dal labirinto - soffitta...

dunque

I personaggi del gruppo non ci sono più.Dunque sarei offesa,arrabbiata,ci sarei rimasta male.Se ritiene sia così va bene anche per me.Ma non era stato Lei ad introdurre la variabile "stati d'animo?"forse avevo inteso male.Se non sono interessanti o utili basta dirlo,come ha fatto nell'ultimo post e non ne farò cenni o descrizioni.
Quelle parole non erano un gioco o indovinello.Ha visto la superficie di quelle parole o l'aspetto immediato.
Dunque farei di tutto,compreso giocare,pur di non uscire dal labirinto-soffitta.E poi come ci sarei giunta in soffitta?di solito ci sono scale un pò impegnative....Sorvoli su questa frase stupidina,ma avolte può essere utile sorridere di un proprio limite.

Non sempre è bene dimenticare o non tener conto di quello che si sa o si pensa di sapere-ancora non riesco a conoscere'quello che penso di sapere'-così stamattina ho fatto colazione con il latte di soia,come ho potuto dimenticare che mi fa male?Dopo aver vomitato per la terza volta e con lo stomaco stravolto mi era tornato in mente che con quella bevandanon c'è feeling.Mi hanno detto che da subito avevo avuto problemi con il latte. A circa 40 giorni dalla nascita stavo malissimo,la mamma aveva paura persino ad abbracciarmi.Le diagnosi non erano confortanti:epilessia,trauma cranico ecc.Per fotuna un parente ci indirizzò da un pediatra suo carissimo amico.Risultato della visita-stavo benissimo,ma non digerivo il latte materno.Prescrizione oltre alla sostituzione del latte tre giorni solo con decotti non dolcificati.Subito a dieta.
Ora torno nella mia tana a fare quello che mi riesce meglio.Come vede non ho aggiunto altro materiale nè la distraggo e neanche la invito a giocare,si torna come prima.

affinità

Ci sono delle affinità,non uguaglianze,tra la sua risposta e le risposte che ho ricevuto da altri nel tempo fino ad oggi.Riporto questa chiosa per non dimenticare.Quindi è pro domo mea.
"per timore che dimentichiamo,per timore che dimentichiamo!".
Non aggiungo altro nè di generico nè di personale.Metto le mani avanti o se preferisce l'anticipo.

Sta continuando a

Sta continuando a 'giocare'... La polemica, le discussioni, sono 'giochi' dentro il labirinto.soffitta...

basta eandiamo avanti.

Lei dice che polemizzo,discuto ecc e rispondo che non è così e si va avanti all'infinito.Sicuramente il suo modo di 'vedere' è più consono e non sono consapevole di essere polemica.Chiudiamo la questione e andiamo avanti.
Tuttavia se per polemizzare,discutere significa avere una testa per pensare mi pare un pò difficile rinunciarvi
Ogni genitore ha un modo proprio di educare i figli anche dicendo loro quello che si può fare equello che non si può fare.Tra le ultime mia madre diceva che non dovevo mai fare il pappagallo ovvero ripetere senza capire e questo a prescidere dalla fonte.Non è che avesse dedicato molto del suo tempo nel darmi un'educazione(forse si vede ancore adesso),ma qualcosa..Forse aveva sbagliato nel dare quell'imput,non so.
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Che sogno strano.
Una mia amica mi chiede di passare all'istituto per riprenderle dei documenti.Dico che non ci sono problemi.Mi avvio e mi chiedo perchè avessi accettato visto che l'istituto ha cambiato sede e non so dove si trova.Passo davanti alla facoltà pensando di informarmi.Entro in un aule e c'è lezione.Decido di seguire la lezione e mi siedo proprio accanto al prof L.
Il prof era al centro dell'aula.Indossavo un paio di pantaloncini corti rossi.Nel sogno avevo gambe notevoli(non come quelle di F,ma lui ha un altezza fuori del comune,quasi due metri).
Il prof poggia il suo braccio sulle gambe,si notava un orologio di pregio.Risponde alle mi domande riguardo una formula che stava spiegando-la formula della paura nella teoria economica-Eravamo molto presi dall'argomento.Prima di arrivare a questo argomento stavano discutendo di altro che ora non ricordo.Una ragazza che frequentava il corso si era alzata per attirare l'attenzione del prof.Come mai dava tutte quelle risposte ad una esterna?Lei indossava un cappotto.Guardo l'orologio che segna le 11,15 e penso che valga la pena di continuare a seguire la lezione, tanto l'istituto chiude molto più tardi.

"polemizzare,discutere

"polemizzare,discutere significa avere una testa per pensare mi pare un pò difficile rinunciarvi"
Polemizzo, ergo sum ?.... :-)

Perchè 'strano', il sogno?

Particolare che, dopo aver accennato a sua madre, nel sogno il riferimento è a una figura maschile,la più importante del contesto, cui Lei si siede accanto, attirando le sue attenzioni e provocando la reazione di gelosia di una altra ragazza, vestita in modo meno provocante, contro l'intrusa. L'interesse per la situazione ( chissà cose le fa dire che "valga la pena"...) le fa posporre il compito che aveva accettato, pur poi ricrescendosene - di averlo accettato.

Forse anche qui a volte c'è qualcosa che le fa posporre il compito che abbiamo, per qualcos'altro che ritiene che ne valga la pena, che magari si manifesta nelle polemiche, che forse è un modo che ha adottato per sentire e far sentire che c'è, di fronte a qualche spinta che tende a farla espellere come se fosse un'intrusa - anche qui infatti a volte pensa di poter essere mandata via, sembra.

cartesio

Cartesio adattato alla situaziione.Reminescenze liceali.Quando ero fortemente polemica.Allora non studiavo le materie scolastiche,avevo altri interessi.La scuola non la percepivo come occasione per imparare,ma era un posto dove c'erano solo gerarchia,luoghi comuni,materie avulse dal mondo reale,l'importante era mostrare di aver capito,non capire.Quindi ogni occasione era buona per polemizzare l'occasione poteva darla la scomposizione dei polinomi o il perchè l'uso del dialetto per un lungo periodo di tempo era stato ostacolato.Forse quelle polemiche erano funzionali ad una forma di ribellione o volevo dire che c'ero.Leggevo e studiavo di tutto tranne le materie scolastiche.
Strano perchè ci sono i colori di solito sono in bianco e nero compreso il grigio.Stranoper chiedere un'indicazione stradale vado ad ascoltare una lezione di politica economica,nel sogno era messa in modo tale da risultare interessante.
Non so se il polemizzare(pensare con la propria testa) sia un modo per dire che ci sono anch'io,posso dire che i sistemi adottati per raggiungere un simile scopo fino ad ora sono miseramente falliti.Un so gno recente rende bene l'idea.
Sono al distrubutore di benzina e chiedo al benzinaio di mettere 20 euro di benzina.Il benzaio nota che in realtà gli ho dato un biglietto da 10 e che presenta dei difetti,sembra che fosse stato usato per fare dei coriandoli.Dice che lo accetta solo se gli dò la parte mancante.Preferisco sostituire.Mi ritrovo in un ascensore che si ferma al terzo piano,ma è il piano sbagliato.Ripigio il pulsante,ma l'ascensore in modo autonomo decide di fermarsi al sotterraneo.Penso tra me,come negli sogni l'ascensore decide da sè,ma basta correggerlo.L'ascensore ha due porte una parzialmente apetra e l'altra chiusa,quindi non posso uscire.C'è un debole luce,quindi la corrente c'è.Premo il bottone per avere più luce,non funziona,premo un tasto che indica un piano per farlo ripartire(come altre volte nei sogni)non funziona.Inizio a preoccuparmi vuoi vedere che mi viene anche la paura degli ascensori?allore premo il pulsante allarme che non funziona.Solo allora mi rendo conto che il vano ascensore è estremamente piccolo e che comincia a scarseggiare l'ossigeno.Il problema non è più l'aggiunta di altre fobie,ma la vita stessa,stavo per morire in un ascensore e nulla potevo fare.

davvero

Davvero per qualche momento è entrato nel labirinto?cosa ci ha trovato?sarò lenta a capire,ma cos'è il labirinto?non se è positivo o meno il fatto che ci sia entrato anche Lei..

Mi sa che Lei prende anche le

Mi sa che Lei prende anche le mie parole pèr indovinelli, come se anch'io stessi
giocando, che so, a chi è più bravo o conosce più citazioni...
Qui il gioco sembra essere 'chi ha ragione' .... e lei mi sembra usare
questo sogno per dimostrare che ha ragione lei. (e così non torna
sul sogno precedente, perchè è troppo presa dal gioco, forse...)
Ma in cosa vuol aver ragione? Che non c'è via d'uscita e non val la
pena quindi cercarla?...
O che quello che dico io è sbagliato? e che in questo modo non
riusciremo a combinare niente?

La seconda lettera sembra di un'altra persona.... In effetti tutto il polverone che a volte solleva rende difficile vedere dove si è... Forse il polverone serve proprio a questo?
L'ultima frase spiega un po' gli alti e bassi di questa vicenda, col dubbio se entrare in contatto e venire raggiunta (e conosciuta) sia positivo o no.

forse,forse

forse,forse ha perso un tantino la pazienza.Il dubitativo è d'obbligo.
Con ordine.Non prendo come indovinelli le sue parole solo che alcune non mi sono chiare.
Ammesso stessi giocando a 'chi ha ragione',in questo gioco riconosco che non ho ragione.Nel sogno dell'ascensore ci ritrovo molte delle sue parole.Mi ritrovo bloccata in un ascensore(Lei avrebbe detto labirinto)per cause a me imputabili,pigio il pulsante sbagliato(nei suoi esempi polemizzo,discuto ecc)per cause esterne,l'ascensore decide da sè(nel suo esempio il ruolo avuto dai fraintesi).Nel sogno non trovo vie d'uscita(nel suo esempio faccio sempre la stessa strada).Non solo mi metto agiocare con i pulsanti senza neanche tentare di aprire la seconda porta visto che la prima era semiaperta.Non toglie che mi sento di essere in un vicolo cieco,ma è una mia sensazione non è detto sia così.Ho riportato questo sogno perchè c'era la morte che appariva diversa dagli altri sogni,era lenta.In quei momenti mi sembrava di altre priorità rispetto all'inesorabilità della morte.Subito dimenticate perchè il senso di soffocamento era forte.
Ulteriori annotazioni sull'altro sogno.
-avevo avuto un ripensamento nell'accettare l'incarico poichè non avevo tenuto conto che non potevo adempiere.Perplessità subito messa da parte,avrei chiesto informazioni.
-l'aula era affollata ma riesco a trovare un posto accanto al prof.In qualche modo ero costretta a seguire la lezione poichè avevano trasformato l'atrio in un'aula.La lezione era di politica economica.Il prof riesce a coinvolgere gli studenti.Ero vestita in modo non convenzionale per la sede,ma al prof non dava fastidio,anzi sembrava gradire.Gli argomenti erano esposti molto bene e suscitavano interesse.Fisicamente ero molto esposta,ma anche il prof si esponeva infatti mi mostrava i suoi appunti.Nonostante poggiasse un braccio sulla mia gamba,non c'era nessuna malizia.Finalmente un ambiente dove non conta l'apparenza,finalmente anche l'altro si mostra come persona e non come ruolo.I temi trattati avevano maggior forza e diventavano più interessanti.La studentessa con il cappotto la pensava diversamente..ma chi di noi due non indossava il vestito secondo il clima?Mi si presentava un'occasione per approfondire alcuni argomenti e vista l'ora sarei riuscita anche ad admpiere,non poteva andare meglio.Chissà cosa significava l'orologio del prof,doveva essere di valore..E poi la formula della paura in economia,certamente la paura ha un ruolo,ma in questi termini..
-verissimo il dubbio c'è.mi pare di averlo esposto in altri post sotto forma di domanda.Tra l'atro mentro mi espongo e rimango in pantaloncini,Lei rimane ben coperto e non sto pensando ad informazioni personali,ci mancherebbe,ma altro ben più impersonale,come chiarire il significato di alcune sue parole e simili.

Mica male come

Mica male come 'interpretazione dei sogni' e anche della situazione qui.
Le segnalo però che mi sembra che stia sempre 'giocando' (ad esempio a fare la psicoanalista, o l'allieva psicoanalista che fra l'altro cerca di sedurre il 'professore' - Freud era chiamato così dagli allievi...).
Sedurre letteralmente vuol dire portare con sè, sulla propria strada (cioè un'altra strada rispetto a quella proposta), usando vari mezzi...

input

Grazie per i complimenti."l'interpretazione dei sogni"e della situazione qui,è stata resa possibile solo grazie agli input che Lei ha fornito.Ben altra sarebbe stata qualora mi fossi basata sui miei dati.
Meglio che Lei non giunga sulla "mia strada"è un vicolo cieco.Se ho usato vari mezzi per farlo(come riporta nella sua risposta)ho sbagliato in quanto è privo di utilità,non modifica la situazione e non è neppure un tentativo.Al limite può darci un'occhiata.
Forse più opportuno sarebbe esplicitare la "sua strada" o la strada che propone.Mi pare di aver recepito alcune sue proposte ad es non ritornare sempre ad un certo passato,parlare di alcuni stati d'animo,percorso subito abbandonato.Forse avevo inteso male,ma credo si possa rimediare almeno lo spero.
Giocare?può essere una cosa seria vedi 'giocare in borsa'oppure secondo la lingua inglese può essere l'attore che recita,può essere una modalità d'apprendimento ecc.Non so quale accezione ritiene mi appartenga.

Da un vicolo cieco si può

Da un vicolo cieco si può tornare indietro e ritrovare una strada più utile per continuare il proprio viaggio evolutivo. Bisogna però prendere atto realisticamente che appunto è un vicolo cieco e che si era sbagliato strada - farci "un pianto e un lamento", come dicono in Toscana, e poi decidersi a tornare indietro fino a dove si era imboccato il vicolo, per poi guardare le altre strade possibili.
Il rischio è invece di rinunciare a farlo, magari per disperazione e rabbia, e rimanere sul posto a 'giocare' con la propria vita e magari quella di altri, in tutte le accezioni che vuole, un giocare per non vedere dove si è e ingannare il tempo e se stessi.
Quanto a esplicitare la "mia strada", non ha senso, perchè ognuno deve trovare la sua, che a volte ovviamente si unisce a quella di altri in una coppia, famiglia, gruppo, (però sempre restando indivduale e diversa, direi).
Molto meglio aprire gli occhi sul proprio percorso, ed essere aiutati a 'esplorare' la zona dove ci si è perduti per ritrovarlo, con l'aiuto magari di un 'esploratore'. Che però non conosce la Sua strada, è solo un po' più esperto nei problemi dell'esplorazione di questi territori...

dipende da cosa

Dipende da cosa si intende per vicolo cieco.Inteso come proprio viaggio evolutivo probabilmente ci sono dei margini per guardare altre strade,ma inteso diversamente,no.Con questa affermazione non voglio convincere nessuno,è solo una presa di coscienza di un fatto,asserire il contrario significa ignorare la realtà,illudermi.Posso fare solo una cosa terminare un percorso iniziato anni fa,anche perchè non manca molto poco per finirlo,ma non è che lo trovi così gratificante,anzi sottolinea i miei limiti e forse anche la fobia.Insomma una situazione in cui o non ci sono scelte o sono tra le meno peggiori e parlo di differenze infinitesimali.
Forse ho ben presente dove mi trovo,purtroppo.Quando ci sono soluzioni o strade alternative può essere utile distrarsi anche con dei giochi perchè permette di prendere le giuste distanze e di ricaricarsi,purchè la distrazione non duri a lungo,ma se non ci sono strade alternative allora è diverso..Non sono la sola a pensarla così in proposito.
Questo riguarda un particolare modo di intendere 'vicolo cieco'.Su questo c'è poco da giocare.
Lei sostiene che gioco con la mia vita e addirittura con quella degli altri,non so da cosa proviene quest'ultima frase sia pure posta in forma dubitativa e se invece fosse stato il contrario?
Si può tentare almeno di continuare il "mio viaggio evolutivo" magari con il suo aiuto.

più chiaramente

Più chiaramente.Considerato che ci sono persone disposte a supportarmi,compreso la terapeuta,tento di finire un percorso iniziato,ovvero terminare gli studi,visto che manca solo un esame mentre quelli sostenuti sono circa trenta compreso i colloqui.
E' solo una parte, che non esclude quanto Lei diceva.

cosa dire

cosa dire!altro che giocare! in pratica secondo Lei il mio giocare non è altro che un cazzeggiare.Non solo con la mia vita,ma anche con quella degli altri,mai fatto una cosa simile anche perchè ho visto l'effetto che può avere sulle persone.
A quanto pare per vicolo cieco intendiamo cose diverse,ci può stare,prendiamolo come completamento del percorso evolutivo,ci vuole un esperto,magari una mano la potrebbe dare Lei o non so,ma occorre che anch'io abbia un minimo di risorse o capacità e in questo momento non ne vedo.Potrei dirle le numerose occasioni in cui sono state distrutte,ma non mi pare che aggiunga molto.Non più niente da dare nè a me stessa nè ad altri e forse neanche da dire forse per questo do l'impresione di cazzeggiare.Probabilmente con questo post sto distruggendo diverse cose e non solo il post precedente.

Forse la cosa più difficile è

Forse la cosa più difficile è liberarsi dell'assunto pregiudiziale (pre-sunzione, letteralmente) di conoscere bene se stessi e la propria situazione. Invece non è così, per nessuno, probabilmente. Uno ha i paraocchi e non vede quello che ha davanti al naso, se non gli viene il dubbio che il proprio naso nasconda una parte della realtà...
Solo se è disposto a rinunciare a quello che pensa di sapere, e magari sostiene dogmaticamente, molte volte, può guardarsi intorno e magari scoprire cose , e 'vie', che aveva sotto il naso e non aveva visto prima.
Non vale solo per Lei, ma per la maggioranza delle persone che "sanno bene come stanno le cose".
L'ostacolo più grande a trovare la strada in effetti è la pre-sunzione di sapere che tutte le strade sono chiuse. Per cui un non guarda neanche.
In bocca al lupo per l'ultimo esame ( e la tesi....).

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