genitori in difficoltà: encopresi a 4 anni

Una mamma chiede che fare in uns simile situazione:

Gentile signora, lei dice che il bambino trattiene le feci da vario tempo. E' diventata quindi un'abitudine inveterata. A volte i bambini trattengono volontariamente, e magari sporcano di continuo le mutandine. Questo comportamento viene chiamato in termini tecnici 'encopresi', che vuol dire cacca addosso. Oltre a qualche accertamento che può consigliarle il pediatra e se è il caso qualche sciroppo che favorisca l'ammorbidimento delle feci, probabilmente occorrerà valutare anche la situazione psicologica e relazionale del bambino e la dinamica familiare. A volte le abitudini riguardo alla cacca sono collegate a situazioni relazionali conflittuali che è bene approfondire perchè non si fissino durevolmente. Può essere utile se ci informa brevemente dello sviluppo del bambino anche nei primi due anni, se ci sono stati eventi 'stressanti' per il piccolo o per i familiari, quando ha camminato, parlato, le abitudini riguardo al cibo, al sonno, al controllo di pipì e popò (il sintomo comincia spesso quando normalmente cominciano le 'trattative' sulla popò fra bambini e adulti), come va all'asilo, ecc. Inoltre come è composta e organizzata la famiglia e com'è il suo funzionamento (nessuno è perfetto e nessuno ha 'colpe': se si trova un ostacolo è meglio superarlo). Forse potremo dare qualche indicazione ulteriore.

Aggiunta su 'encopresi a 4 anni'...

Volevo aggiungere un commento riferendo l'evoluzione di un caso simile di una bimba che rifiutava di fare la cacca e da vari mesi ogni 3 giorni era sottoposta a clisterino, diventato quasi gioco. Una bimba per il resto senza particolari difficoltà, un po’ ‘trattenuta’, che nella seduta insieme ai genitori si "scioglie" un po’ alla volta, con gioco e disegno e linguaggio adeguati. I genitori contribuiscono forse 'trattenerla', trattandola un po’ da bambina piccola, con forse troppa attenzione su cibo e cacca e abitudini frenanti, anche in relazione all'andare all'asilo. Le indicazioni sono state di diminuire l'eccessiva attenzione al sintomo e di passare a abitudini e modi più adeguati all’età.
Al successivo controllo dopo un mese la bimba si presenta con un pelouche che porta sempre con sè da un mese, e i genitori riferiscono che la piccola dopo l’altra volta si è messa subito a fare la cacca da sé, ogni due tre giorni. I genitori hanno dato retta, hanno smesso di fare pressioni e la situazione sembra essersi risolta molto rapidamente. La bimba sembra aver spostato sul pelouche la funzione rassicuratoria che il trattenere la cacca e il rituale del clisterino sembravano avere.
Non tutti i casi sono così semplici, ma questa volta un cambiamento dei modi di reagire dei familiari al sintomo, oltre al parlarne nella seduta con bimba e genitori, cosa che ha tranquillizzato tutti, è stato sufficiente.

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