diagnosi di 'disturbo generalizzato dello sviluppo”/ spettro autistico' a quattro anni

Gentilissimo Dottor Benedetti,

è da mesi che seguo i Suoi consulti in Npi, mi piace molto come si approccia alle mamme, alle famiglie in difficoltà con lo sviluppo di questi cuccioli che devono trovare la loro strada…

Mi chiamo ..., sono la mamma di un bimbo di quattro anni (compiuti da poco) a cui, una settimana fa, è stato diagnosticato il “disturbo generalizzato dello sviluppo”/ spettro autistico: con una principale difficoltà nelle aree della socializzazione e comunicazione e di conseguenza una compromissione significativa nell’integrazione scolastica. (anche se non ci sono comportamenti problema ma solo isolamento nei momenti di gioco libero e difficoltà nel linguaggio).

Come potrà immaginare il papà ed io siamo smarriti, confusi e, soprattutto, non sappiamo cosa fare per il nostro ...!

Ci siamo decisi a contattarLa perché tra i tantissimi punti interrogativi che ci lascia questa diagnosi così impegnativa, la questione più urgente da affrontare diventa la scelta (che spetta a noi genitori) dell’insegnante di sostegno per il nuovo anno scolastico e siamo pressati dai tempi strettissimi per la presentazione! Il dubbio, però, è quello di capire se stiamo facendo la cosa giusta; se non rischiamo di “etichettare ...”(noi abitiamo in un piccolo paesino della provincia di ...) magari quando potremmo attendere ancora un anno fisiologico di crescita nel suo ambiente scolastico; se questa persona sia realmente indispensabile e/o opportunamente preparata oppure sia sufficiente seguire una terapia extrascolastica… quando, magari, è opportuno intervenire subito?! Abbiamo il buio più totale!

Siamo davvero disorientati proprio per la velocità che ci è richiesta nel decidere per il sostegno (fine mese), i dubbi rimangono e non vorremmo che la fretta ci facesse intraprendere un percorso non adatto a ...

di fatto, non abbiamo ancora ricevuto un piano di intervento da parte della npi e della psicologa-psicoterapeuta della Asl di ..., che lo hanno osservato e diagnosticato… (soltanto il suggerimento di inserire l’insegnante di sostegno da settembre p.v!), quantomeno ci sembrerebbe corretto poterlo condividere!

Tra l’altro, ... da Pasqua ad oggi ha fatto veramente grossi cambiamenti in avanti in tutto il suo comportamento, ecco, il linguaggio funzionale tarda ancora ma ripete molte parole e, soprattutto, parlotta, cerca di comunicare anche con le espressioni e la mimica: ogni suo atteggiamento è sempre idoneo al contesto e finalizzato ad un approccio con l’altro. E’ legatissimo a me (consideri che ha continuato ad attaccarsi al seno - solo per addormentarsi e/o quando non stava bene- fino a circa una sett. fa) di punto in bianco non lo ha più fatto. Vuole solo le coccole e stare abbracciato fino a che non si addormenta e/o non si tranquillizza per qualcosa. Da circa tre mesi a questa parte si è intensificato anche il rapporto con il papà: sono diventati più complici e quando torna dal lavoro, Mattia è talmente emozionato che si stringe nelle spalle e aspetta che il papà gli dica: ciao amore, sono arrivato… mi dai un bacino? E lui gli vola in braccio!
È altrettanto legato e affezionato ai nonni paterni (purtroppo io ho perso i miei genitori da ragazza).

Per riassumere un po’, in base alla tabella che Lei propone:
parto naturale a 40 sett. scadenza esatta. Prima gravidanza parto indotto con ossitocina per scarso liquido amniotico, travaglio di circa 6 ore.
peso alla nascita: 3.200, h. 50.5, non ricordo la circonf. cranica ma era OK, indice Apgar: 10/10.
Allattamento esclusivo al seno fino allo svezzamento a 5 mesi (tutto regolare, non ha mai rifiutato nulla) ha introdotto tutto secondo le varie tappe, senza problemi. L’allattamento al seno è continuato fino ai 2 anni, il latte vaccino non lo apprezza più di tanto (una piccola tazza al mattino con 6/7 biscotti plasmon) poi pur senza latte, M ha cmq continuato ad utilizzarlo come coccola/rimedio quando si ammalava, doveva consolarsi… ovvero nei momenti “NO”.
Il sonno è molto tranquillo, solitamente dorme tutta la notte… a volte capita che si svegli e allora parlotta, fa gesti con le mani si nasconde sotto le coperte… un po’ strano effettivamente… ma niente di piu! Non riesce a dormire sempre nel suo lettino. Ci cerca e vuole entrare nel lettone con noi. È ancora presente il sonnellino pomeridiano di un’ora – un’ora e mezza anche qs. molto tranquillo (nel suo lettino). Ci va da solo.
Altro punto dolente è il controllo sfinterico: nonostante rimanga asciutto per tutta la notte e per parecchie ore al giorno, quindi a livello organico è a posto, si rifiuta di sedersi sul wc e/o vasino, però appena si bagna si toglie tutto e va a prendersi il ricambio da solo…
Non riesco a capire questo rifiuto! E ci avvisa sempre quando vuole stare da solo per la popò: ci dice ciao e si isola mettendosi seduto sulle gambe, in posizione corretta per il vasino, ma nulla da fare! NON SO Più COSA INVENTARE… non voglio creargli traumi.
Per tutto il resto è MOLTO indipendente: mangia benissimo da solo (da quando aveva 14/15mesi), impugna bene cucchiaio e forchetta, usa il tovagliolo.
cammina da solo dall’età di 15 mesi, gattonato a 9/10 (ha usato anche il girello) seduto senza appoggio a 6 mesi. Amava poco il box, preferiva un grande tappetone pieno di cuscini - che facevano da perimetro- dove poteva rotolare, e da dove ha cominciato a “spostarsi” come meglio riusciva!
Gorgheggi e diversificazioni del pianto dai 2/3 mesi. Lallazione presente dai 5/6mesi; primi abbozzi di parole tipo mamma, papa, dedè (per chiamare nonno e dadà per la nonna) ma da un anno circa li chiama nonno e nonna. La comparsa dei Si e No circa verso i tre anni… ma non ho mai visto un’esplosione e/o arricchimento, frasi di due parole… dice ciao, cacao, acqua, cuccao (cucchiaio), ta (forchetta) pa (pasta) pae (pane) gnagna(nanna) coco (le coccole e si china con il testino a mo’ di appoggio su di me) cucco (il succo di frutta, so (il forno) , zza (pizza), kiu (kinder), siu (nescquick), dice bene uovo ma tutto sempre seguito da gesti, mimica e molta autonomia nel fare, preparare… ecc.

Corre, salta, fa capriole. Sale e scende le scale da solo, a volte senza appoggio. Non ama andare in triciclo (usa solo una macchinina a pedali da qualche settimana) non riesce però a guidarla bene (il volante è un po’ duro) e non vuole andare sullo scivolo e sull’altalena. NON capisco il perché…

Ogni tanto si perde con lo sguardo nel vuoto… ma appena lo stuzzico si volta e ride, mi sorride pronto a giocare con me. Osserva molto piante, uccelli , formiche, tutto ciò che è riguarda la natura (grazie al cielo noi viviamo in uno splendido paese di campagna, abbiamo la fortuna di avere un grande giardino) e lui fin da piccolo è stato immerso in tutto questo…

Gioco simbolico, da poco: gioca con le macchinine, fa benzina, prepara la pappa la mette nel forno, fa mangiare il suo cane peluche, fa finta di telefonare e, solitamente chiama il papà (forse perché vede me farlo); ama i cartoni animati interattivi (ce ne sono una serie bellissima tipo “Diego il soccorritore di animali, dove vengono trasmesse immagini bellissime di animali di tutto il mondo e il relativo contesto ambientale. Con ripetizione di nomi, cose e soprattutto esercizi di psicomotricità da imitare, ovviamente ... li segue alla perfezione! Coinvolgendo anche me.

Con il papà adora giocare a palla, fa dei canestri pazzeschi! Alla playstation. Gioca in giardino, lo aiuta a tagliare l’erba (con il suo personalissimo tagliaerba giocattolo) il suo rastrello, badile ma vuole l’annaffiatoio vero per i fiori! Di cui annusa il profumo e ti invita a fare lo stesso…

Ama la musica, balla e canticchia le canzoncine che impara all’asilo oppure le sigle dei suoi cartoni animati.

Da qualche tempo ha cominciato a “socializzare” con la nostra gatta… poverina! Lei si fa fare di tutto… la chiama per nome: Tai Tai. (è una siamesina)

Come socializzazione siamo un po’ penalizzati, purtroppo ... non vede molti bimbi dopo la scuola e i cuginetti li vede di rado, abitano fuori.

Dai nove mesi ai 2 anni e mezzo è stato coi nonni (dal mattino alle 7.30 fino alle 16.30) il mio arrivo dal lavoro. Abitiamo gli uni di fronte agli altri, quindi senza traumi di dover uscire di casa presto… ecc. La sera con mamma e papa’ (non ci siamo mai separati per un’uscita senza di lui, lo portiamo ovunque andiamo!)

È stato ricoverato in osservazione una notte al pediatrico di ..., aveva 5 mesi, per una bronchite curata con Rocefin.

Nessuna allergia/intolleranza.

Esami fatti: nessuno. Solo osservazioni e, la npi ci suggerisce un esame audiometrico (anche se esclude fin d’ora un problema di udito) sinceramente anche noi non abbiamo mai notato nulla che ci facesse sospettare di ciò…

Ha sofferto saltuariamente di dermatite atopica. Ma già dal secondo anno di età non è più ricomparsa.

A 2 anni e mezzo è andato all’Asilo Nido: non è stata una bella esperienza. Mattia ci andava per dovere (queste sono le parole di un’educatrice…), in più si era affezionato ad un’insegnante in particolare (molto brava secondo me) ma che alla fine ha “mollato” il posto di lavoro per controversie interne all’asilo. In realtà Mattia non si è mai inserito veramente, anche se non piangeva. Mangiava, dormiva, insomma: “senza infamia e senza lode!” secondo me, anche poco stimolato dall’ambiente!

È stato un anno perso, senza grosse spinte. (non Le nascondo qualche rimorso per averlo mandato, pazienza! Ormai…)

Scuola materna: invece tutto è iniziato nel migliore dei modi, inserimento senza troppi problemi e via via sempre più volentieri.
Tutto nasce da qui… io avevo segnalato alle maestre questa sua difficoltà nel linguaggio, e il fatto che portasse ancora il pannolino. Sono persone molto carine, competenti e soprattutto attente… una di loro, in particolare, ci ha segnalato già dal mese di dicembre che ... non riesce a socializzare, non è coinvolto più di tanto dalle attività di gruppo…
devo sottolineare che le altre tre insegnanti non erano del tutto concordi, nel senso che, gli sembrava “troppo presto” fare questo tipo di segnalazione.
Comunque, da lì cominciano una serie di osservazioni da parte di una psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva (chiamata su iniziativa dell’asilo, che si avvale di questa consulenza con un consultorio accreditato Asl, ovviamente supportata dal nostro consenso!) seguono una serie di vari incontri. (sedute/gioco con il papà, un’osservazione di una mattinata a scuola, probabilmente dove si è evidenziata palesemente la sua difficoltà).

Invece un solo appuntamento (fino ad ora) con la npi e con l’occasione hanno pensato di fargli il test Ados (modello 1- di cui non conosciamo esattamente il punteggio! Infine… la diagnosi è quella che Le ho comunicato all’inizio. Sinceramente disarmante!

Dottore, non vorremmo fermarci ad un’unica diagnosi! Purtroppo siamo geograficamente un po’ lontani ma non è escluso che nel mese di luglio, potremmo fare un viaggetto a Grosseto (noi solitamente trascorriamo le ferie di Agosto a ...) potremmo passare 3/4 gg. anche a luglio per una “mini vacanza”. Oppure a Firenze, ci dirà Lei…
Nel frattempo abbiamo contattato un NPI (primario dell’Ospedale di ...) ma fino a metà luglio non riesce a riceverci… nemmeno privatamente.

Mi perdoni l’angoscia con cui ho scritto queste righe e se sono stata prolissa. Sono veramente distrutta, appena mi ritrovo sola, non faccio che piangere…

Nella speranza di un Suo contatto al più presto, anche solo per darci qualche orientamento… Le auguro una buona giornata.

Grazie e ancora molti saluti!
....

do qui per ovviare al

riprendo qui per ovviare al restringimento dello spazio

"una brutta giorrnata...
nuovo
Inserito da robyma il Lun, 05/11/2012 - 19:46.

Dottore buonasera, torno a scriverle dopo un brutto pomeriggio... M. e' al secondo appuntamento di osservazione con la nuova npi dell'asl. Io sono profondamente delusa perche' x l'ennesima volta M.sicuramente ha disatteso l'esito positivo di ogni risultato ottenuto, a valle delle richieste fatte dalla npi durante l'incontro. M. nn la stava nemmeno a sentire, rispondeva e/o agiva solo se venivo coinvolta anch'io. La pross. volta la sduta sara' senza la mia presenza... Chissa'!!??Dottore sono demoralizzata e svuotata, nn so piu' cge pensare... E' come se M. percepisse la "finzione" di qs. incontri... Invece vedo che man mano che incontra le persone in ambiti reali, con noi ma anche senza, e' diverso. E' "cresciuto"... L'aggiornero' sulla relazioe che fara' la Sua collega, magari cerchera' di dissipare un po' di dubbi, troppi, che mi hanno fatto perdere di lucidita'. Voglio solo che il mio bimbo sia felice e cresca xon i suoi tempi e i suoi modi, Magari bizzarri, anomali. Noi cerchiamo di mettere un po' "di ordine" a volte con insuccesso!!! Ma e' il nostro diavoletto biondo e mamma e papa' lo amano cosi' come e'. Grazie se vorra' darmi un Suo parere, pur con i limiti della distanza! Un caro saluto. R."

COMMENTO
Ovviamente alla prima conoscenza la npi non può avere una visione longitudinale come avete voi, nel confronto fra prima ed ora. Vi raccomanderei però di non lasciare solo il bambino con la dottoressa sconosciuta, se manifesta rifiuto e ansia nella separazione e nello stare con la persona nuova. Anche lievi traumi non necessari sono da evitare, se possibile. Cercate di motivarlo alla dottoressa, nel caso: sarà un ottimo test per conoscerla... (anche i dottori sono sottoposti a test dai 'pazienti'...)
Saluti

Come il solito, questa

Come il solito, questa diagnosi mette i bambini in un calderone buio in cui tutte le cose sono oscure e si confondono. E' una distorsione attuale di gran parte dei miei colleghi. Credo che sia molto dannoso.
Per inciso: diffidi ancor più dei 'primari', che oggi si chiamano 'direttori' e che nell'ultimo decennio sono nominati come si sa solo per meriti 'politici' e non sono più quelli più esperti del gruppo, come, anche se non sempre, era una volta. Salvo (rare) eccezioni, ovviamente.

Nulla della descrizione di suo figlio mi evoca aspetti autistici. Ci sono ritardi e difficoltà di evoluzione, nel linguaggio, nel controllo sfinterico - o meglio qui c'è una discreta oppositività -, forse nell'evoluzione simbolica. Inoltre sembra un bimbo forse troppo abituato a un ambiente e a un mondo infantile esclusivo e che non ha ancora fatto abbastanza esperienza nel mondo esterno. C'è forse da cercare come evitare ostacoli e facilitare lo sviluppo, ma non vedo indicazioni a interventi individuali nè a insegnante di sostegno a scuola, tanto più che non vi sono problemi comportamentali. I rischi, di trovare persone non completamente adeguate, di essere 'abbandonato' dalle insegnanti curricolari, ecc ecc, mi sembrano superiori ai vantaggi. Cercate invece di 'farlo crescere' un po' anche in casa. Come si fa? Non si può ovviamente 'tirarlo', ma si può smettere di trattarlo da bambino piccolo...
Nessuna difficoltà a vedervi direttamente, quando credete.
Cordialmente
drGBenedetti

Buongiorno Dottore! In tanto

Buongiorno Dottore!

In tanto grazie di cuore per la Sua celere risposta di venerdì 25 maggio u.s., almeno ha dissipato un po’ di dubbi circa la scelta dell’insegnante di sostegno per il nuovo a.s. Da sempre preferiamo infatti che M. rimanga in “stretto contatto” e seguito dalle sue insegnanti curricolari…
“Disturbo generalizzato dello sviluppo”… ma dove va a colpire? Come si evolve? Il mio bimbo è così solare… si, a volte il suo sguardo si assenta ma spesso intuisco che M. sta osservando qualcosa che lo ha colpito, studia un movimento, una refrazione della luce…
Per quanto riguarda le Sue affermazioni circa il contesto familiare di M., Lei ha centrato in pieno la caratteristica del suo essere ancora bimbo piccolo (non ci sentiamo esclusi da questa responsabilità) ma Dottore, gioca molto anche questa sua caratteristica insita in lui: è coccolone, ci fa gli scherzi e se la ride…
Mi dispiace che ciò non accada con gli altri bimbi, più o meno coetanei…
Sempre tornando ai punti interrogativi a cui siamo appesi, rimane quello di capire se e quando intervenire propriamente sul linguaggio…
Cosa dobbiamo fare? Anche qui, aspettare che si sblocchi sugli altri fronti?
Poi, non ho capito molto bene cosa intende per ritardo/difficoltà sull’evoluzione simbolica: solo riferito al gioco?
Ci stiamo organizzando per poterLa incontrare, quanto prima, prenderemo contatti diretti per fissare un appuntamento.

Grazie ancora per quanto potrà risponderci…

A presto. Buon pomeriggio.

Beh, tenete conto che i miei

Beh, tenete conto che i miei sono pareri a distanza, senza vedere direttamente il bambino, quindi hanno dei limiti. Vi consiglio di discutere bene i vostri dubbi con chi vi ha consigliato, per chiarire le cose. I 'ritardi' di sviluppo sono una cosa, i 'disturbi pervasivi' un'altra.

A distanza mi sembra appunto un modico ritardo simbolico linguistico con aspetti di oppositività e una difficoltà a inserirsi nell'ambiente dell'asilo, forse molto diverso da quello abituale. Il fatto che " non ci sono comportamenti problema ma solo isolamento nei momenti di gioco libero e difficoltà nel linguaggio" al primo anno di scuola mmaterna, mi farebbe escludere l'insegnante di sostegno, come dicevo, perchè questo di solito si consiglia a questa età quando appunto dei comportamenti problematici impediscono o ostacolano gravemente la gestione della classe. Altrimenti dovrebbe toccare alle maestre seguire i vari bimbi - è una scuola materna - secondo i loro bisogni. per la maestra di sostegnoo di vuole un Certificato di Handicap in base alla legge 104 e deve essere dato da un'apposita commissione dell'ASL.
Visto che è in evoluzione positiva e gli stimoli ambientali sembrano sufficienti (con la scuola materna ha occasione di imparare a vivere in gruppo) io lo lascerei evolvere coi suoi tempi, cercando di non trattarlo da bambino più piccolo della sua età...
Almeno per tutto il prossimo anno. Ce ne sarà ancora un altro prima della scuola elementare, quindi c'è tempo.
Cordialmente
drGBenedetti

Dottore, mi sono permessa

Dottore, mi sono permessa ....

Eccoci, a q. due mesi di distanza torno a scriverLe perché “qualcosina” si è mosso a livello di comunicazione e di comportamento in generale (molte più parole, no frasi strutturate), ripete spesso le parole che sente… il contesto è q. sempre idoneo, a modo suo è un continuo comunicare. Ho l’impressione che M. faccia fatica a parlare. conta fino a 10 (e i nr. li pronuncia q.tutti bene), riconosce i colori, abbina le immagini alle parole e (a modo suo) le ripete.

il gioco è diventato più strutturato, non molto fantasioso. Il disegno è ancora un po’ di più di uno scarabocchio ben variegato: linee, onde, cerchi e… finalmente abbiamo il controllo sfinterico. spesso dobbiamo ricordarglielo ma tranquillamente ci segue in bagno dove però usa il bidet… per ora lo lasciamo fare perché ci è sembrato un bel percorso… (per la popo’ cerca il “pagno”cioè il pannolino… va in bagno, si toglie le mutandine e si mette il panno/mutanda (ovviamente non riesce da solo perché è più difficile della mutandina di cotone!). No WC!!!

Effettua sempre le consegne in modo puntuale e preciso, risponde più spesso se chiamato per nome, e cmq, con noi il rapporto è sempre stato affettuoso, disponibile anzi! Ci cerca spessissimo per fare ogni cosa, si a volte ha i suoi momenti di isolamento ma perché sta “esplorando” una novità, per non dire facendo qualche marachella! È sempre presente qualche capriccio e/o insofferenza prima dei pasti. Non riesce ad aspettare!!! Cmq si consola e si calma facilmente.

Anche alla materna, al colloquio di fine anno scolastico le maestre ci hanno riferito i miglioramenti: è molto più disinvolto e coinvolto nelle attività. Accetta i bimbi intorno a lui, sta in cerchio… anche se non interagisce ancora perfettamente con loro. La sua insegnante di sezione ci ha rivelato che ha acquisito il senso del possesso/proprietà: lo difende e ha mostrato “gelosia” nei suoi confronti durante la fase di coccole che generalmente elargisce ai suoi piccoli nella fase pre/nanna… ripete il suo nome se richiesto. (a casa o con estranei fuori alla domanda come ti chiami: non risponde!) a questo punto siamo felici di non aver richiesto l’insegnante di sostegno. Come diceva Lei è importante che sia seguito dalle sue insegnanti curricolari!

Abbiamo deciso di iscriverlo al centro estivo della scuola dell’infanzia, dove va volentierissimo, tenendo presente che le educatrici sono tutte nuove per lui! Tranne una che conosce perché segue un bimbo disabile durante l’a.s. nella sua scuola…per il resto i bimbi sono quasi tutti gli stessi che ha incontrato nei mesi scorsi. Si diverte molto con la piscina, ha un ottima acquaticità (consideri che è alta un metro) e lui con i braccioli sta già facendo dei veri e propri giochi propedeutici al nuoto. Bravissimo anche l’istruttore che li segue!!!

Dottore, perché Le scrivo tutto questo? Forse per capire un po’ meglio se stiamo andando avanti nell’evoluzione oppure è solo una nostra impressione… specialmente io non riesco più a godermi la crescita del mio bimbo spontaneamente. Sempre che faccio paragoni e/o vedo sintomi strani…

Il tarlo dell’autismo mi perseguita! Mio marito ed io siamo molto stanchi e attingiamo le ns. risorse l’uno dall’altra… ci sembra naturale così! con il bimbo cerchiamo di essere sempre tranquilli e sereni… ma, a volte, siamo una corda di violino e stiamo somatizzando anche a livello fisico, purtroppo!

Inoltre stiamo attendendo la visita con il NPI di un altro ospedale (a metà luglio) noi, momentaneamente, abbiamo interrotto il contatto con l’H. precedente.

Abbiamo bisogno di sentire un altro parere… forse vale più per noi! Onestamente ci aspettiamo che almeno ci diano indicazioni un po’ più precise anche su come procedere… cosa e come fare. Non lo so… in fondo ci hanno gettato addosso qs. diagnosi senza spiegare…cercando solo soluzioni immediate e standard.

In primo luogo, a noi è sicuramente sembrato corretto NON etichettare il ns. bimbo che ha appena frequentato la prima classe della materna (è un pulcino e diventerà uno scoiattolo!)e poi, vedremo questo nuovo a.s. come procederà…

Grazie per averci ascoltato ancora una volta! Non pretendiamo risposte in una situazione dove non c’è ancora stata una osservazione diretta… ma solo ci farebbe piacere sapere che ne pensa di questi piccoli passi avanti…

Ad agosto saremo in vacanza in Toscana, se possibile proveremo a prendere contatto con Lei e magari riusciremo ad incontrarci?!

Le auguro una buonissima giornata!

Nessuna difficoltà a fare un

Nessuna difficoltà a fare un incontro, se siamo in zona, dovrei essere anch'io sulla costa maremmana...
Le notizie confermano il ritardo dello sviluppo del linguaggio, che però non è bloccato, sembra in evoluzione e a mio avviso va lasciato evolversi nei suoi tempi, badando solo che l'ambiente sia sufficientemente 'parlante' e 'ascoltante'... Per il resto non vedo segni di patologia in quello che scrive.
Lasciate perdere l'autismo, che non c'entra nulla. Quella di dps è stata per quanto possa 'vedere' solo una diagnosi sbagliata.
Cordialmente
drGBenededetti

Buongiorno Dottore, pochi

Buongiorno Dottore,

pochi giorni fa è stata fatta un’altra visita con Npi dell’altro ospedale dove in un certo senso conferma la diagnosi di DGS.
A differenza dell’altro consulto, ci sono stati chiariti alcuni aspetti:
in tanto ci ha spiegato la necessità di far rientrare una diagnosi in questa categoria (che è molto ampia e variabile da bimbo a bimbo) dal momento che esistono difficoltà di sviluppo.
il bimbo presenta una forte difficoltà soprattutto nell’aera dell’interazione sociale; difficoltà nel linguaggio pragmatico; ma non totale isolamento… se è interessato, partecipa.
Ci ha tenuto a sottolineare che non vede ostinate chiusure, (lo ha descritto come un bimbo che per alcuni aspetti è esploso mentre altri sono ancora sommersi) anzi, il bimbo è cuorioso, eslpora e imita. La mimica facciale è presente, le espressioni di volontà/emozioni sono presenti; ma il punto dolente è il NON cercare l’altro per giocare, imparare, conoscere… (queste sono le sue parole) infatti, in q. due ore si è avvicinato poche volte a noi ma, quando lo ha fatto è stato soddisfacente e “comunicativo”. Spontaneamente si è avvicinato al telefono della scrivania e ha finto di fare una telefonata al suo papà…
Nel quotidiano devo però sottolineare che succede molto di più: p.es. ora sta più vicino a noi per illustrarci le immagini di un libro; fare un disegno; farci le boccacce e/o nascondere gli oggetti per poi ritrovarli. Con il papà gioca alla Playstation. Non c’è ancora l’attenzione e il rispetto dei ruoli e dei tempi. E, ovviamente un dialogo… però a domanda risponde (a modo suo).
Il fatto che questo medico non abbia parlato di autismo vero e proprio, non ci è chiaro se è stato fatto perché è ancora precoce esporsi oppure se effettivamente esistono solo delle sfumature… al momento questo ancora non è stato chiarito. È stata una osservazione molto naturale e rilassante, non sono stati fatti test o scale…
Siamo soddisfatti per l’approccio che abbiamo avuto, è stato molto chiaro spiegandoci che questa diagnosi non è una condanna senza appello! Tanto si può fare e lavorare; si è sentito di riferirci che i risultati ci saranno e saranno positivi, sempre di più. Nel rispetto dei tempi personalissimi del bambino (che anche lui non conosce!!!)
In breve: il bimbo necessità sicuramente di psicomotricità e logopedia. Un buon riferimento a casa (che ha già constatato esserci, suggerendoci di pretendere sempre che il suo sguardo agganci il nostro volto durante le richieste e/o comunicazioni in generale…); una buona collaborazione con la scuola ( e almeno per tutto questo anno, solo le insegnanti curricolari) noi siamo tranquilli perché come le ho già detto, sono veramente speciali e molto attente. Chiaramente non può escludere a priori la necessità di un sostegno più avanti…
Dottore questo, al momento, è tutto. Le sarei grata se, per quel che può da lontano, riferirci una Sua opinione anche in riferimento alle terapie consigliate.
A valle di tutto ciò, non so dirLe come ci sentiamo. Lo sappiamo, ormai abbiamo capito, che tutto è appeso al pezzettino di strada che faremo giorno dopo giorno… e nessuno può ipotecare il futuro del nostro bimbo!
Siamo sempre del parere di metterci in contatto con Lei ad Agosto… se ritiene utile un incontro anche solo per conoscerci direttamente e poterci dare un parere su quello che “vedrà” più da vicino…

Grazie dell’ascolto e buon weekend!

Con stima.

Gentile signora, non vedo

Gentile signora, non vedo cose nuove rispetto al mio parere precedente.
Non ho difficoltà a organizzare un incontro in agosto. Possiamo comunicare per email per l'appntamento.
Cordialmente

un piccolo sfogo

Gentilissimo Dottore,

eccomi di nuovo a disturbarLa con la nostra situazione di alti e bassi…

ripresa la scuola materna da un pochino… dopo un bell’esordio del secondo anno: un sacco di complimenti per la crescita sia fisica che emotiva (viste le sue difficoltà relazionali) e voilà: ieri pomeriggio al ritiro dalla scuola le maestre tra il formale e l’informale mi fanno intendere che hanno cominciato ad impuntarsi sulle regole perché M. “non accetta i NO”. Sono perfettamente d’accordo, ma perché non lo hanno fatto anche l’anno scorso, magari un po’ più gradatamente avrebbe avuto un impatto diverso… infatti è da una settimana circa che il bimbo è nervoso, appena può cerca di stare in braccio, vuole più coccole, insomma cerca maggior sicurezza. Mi creda, non voglio certo nascondere le difficoltà di M. e/o dare torto a loro e ragione a mio figlio (che, ovviamente, in questa circostanza non ce l’ha!): deve imparare le regole, come tutti, deve cercare di superare la frustrazione dei NO (in lui particolarmente marcata, come Lei ci ha esaustivamente spiegato), il rispetto dei tempi/dei modi…ma in modo soft… almeno questo è quanto ho recepito dal nostro consulto e che, obiettivamente, “sento” affine con la personalità di mio figlio.

a questo punto chiedo a Lei un consiglio: è il caso che mi incontri con le maestre in una riunione più ufficiale e gli indichi quello che Lei ci ha suggerito come metodo pedagogico?! (anche se io, in via di conversazione, ho già fatto)

Ho l’impressione che “pretendano” da lui subito un comportamento più grande! Impossibile… è un bimbo con i suoi tempi (come tutti i bimbi) ne stiamo parlando da un anno, conoscono perfettamente l’iter che abbiamo seguito… non mi sembra un atteggiamento corretto da parte loro.

Tra l’altro... sta seguendo una volta settimana sedute di terapia comportamentale con la psicologa/psicoterapeuta che lo ha visto per la prima volta la scorsa primavera… a lui piace, c’è un bel feeling! Lei per prima ha notato un cambiamento positivo, tempi di attenzione aumentati e interessi maggiori verso i giochi (tutto questo al ritorno dalle vacanze, prima di iniziare le sedute) Vedremo…

Prossimamente la NPI che coordina la struttura dell’ASL, vedrà M. per la prima volta, dopo aver raccolto info dalla psicologa ci ha chiesto di poter incontrare il bambino con noi genitori, ovviamente per loro la diagnosi permane la stessa…

Ecco questo per il momento è tutto… attendo un Suo parere, non Le nascondo che in questi giorni vedo tutto nero… faccio dei sogni burrascosi, spesso sogno che mi rubano la macchina, mi rapiscono il bimbo… non Le dico come mi sveglio…

Poi, mi basta guardare il mio bimbo e sto subito meglio.

Intanto lui cresce ed è, a nostro avviso (mio e del papà e delle persone che ci frequentano) in continua evoluzione: piccoli passi sullo sviluppo globale ogni giorno, paroline che si aggiungono (qualche volta riesce a fare una frase di 3 o 4 parole), gioca, ride, ci fa gli scherzi a modo suo… fa le sue scelte di cosa vuole e non vuole (risponde si o no con fermezza e pronto a chiedere l’alternativa) mi sembrano dei bei progressi… che dice?

Grazie grazie, Le ho rubato troppo tempo!

A presto.

Buon pomeriggio e buonissime cose…

Via, forse le insegnanti sono

Via, forse le insegnanti sono 'abbastanza brave' e magari fanno le cose con la giusta pazienza, speriamo. Il comportamento del bambino può essere un segnale importante: se, nonostante il nervosismo aumentato, la cosa resta gestibile e magari si stempera nei prossimi tempi sarà ok, altrimenti forse è il caso di parlare con le maestre.
Certo, mi sembrano dei bei progressi quelli che descrive con voi. Insieme agli altri riscontri positivi fanno ben sperare. Vediamo come procedono le cose, cercando di mantenersi saldi e di pensare che i problemi che si presenteranno potranno essere via via affrontati.
Spero che siate d'accordo nel riprendere il consulto in 'pubblico', e magari vi chiederei l'autorizzazione a pubblicare anche la relazione della mia visita, salvo aspetti più di privacy.
Cordiali saluti

drGBenedetti

Carissimo Dottore, ancora

Carissimo Dottore,

ancora grazie dell’ascolto e dei preziosi consigli…
perfettamente d’accordo sulla ripresa dei consulti in “pubblico”, soprattutto perché sono sempre di conforto anche agli altri genitori che La leggono attraverso il Suo blog (noi facciamo la stessa cosa!), nessun problema ad inserire la Sua relazione a valle della nostra visita…
… voglio renderLa partecipe di una cosa successa ieri pomeriggio… per noi piacevolissima!
M., ad una festa di compleanno di un amichetto, è salito per la prima volta su di un gonfiabile (non molto grande) ma dove ha potuto saltare e scivolare con gli altri bimbi!!!! Per la prima volta cercava di imitarli e, in qualche modo “competere”… a mamma e papà sono venuti gli occhi lucidi! Non so se succederà di nuovo… ieri eravamo al settimo cielo!
Poi ha continuato a stare un po’ anche vicino agli adulti ma sempre coinvolto nel contesto di festa!!! (tranne la foto col bimbo e la torta: non siamo riusciti a farlo stare in posa…) vuole la verità? Nemmeno io, da piccola, amavo farmi fotografare… (nemmeno adesso, se posso evito!) che dice? Un po’ di eredita’?!
Buona settimana e a presto!
Con stima.
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Dimenticavo…

“Sempre dalla festa”…. alle ore 19.00 M. ha preso la mia borsa dalla poltroncina, si è avvicinato a noi un po’ più distanti, mi ha passato la borsa e ha detto: “Ciao a tutti! Andiamo?!”

La scenetta è proprio

La scenetta è proprio bellina!
Perchè non scrive direttamente sul sito?
Ho messo in questa pagina la mia relazione sulla visita al bimbo, che forse può interessare altri. Vi ringrazio della vostra disponibilità.
Cordiali saluti
drGBenedetti

una brutta giorrnata...

Dottore buonasera, torno a scriverle dopo un brutto pomeriggio... M. e' al secondo appuntamento di osservazione con la nuova npi dell'asl. Io sono profondamente delusa perche' x l'ennesima volta M.sicuramente ha disatteso l'esito positivo di ogni risultato ottenuto, a valle delle richieste fatte dalla npi durante l'incontro. M. nn la stava nemmeno a sentire, rispondeva e/o agiva solo se venivo coinvolta anch'io. La pross. volta la sduta sara' senza la mia presenza... Chissa'!!??Dottore sono demoralizzata e svuotata, nn so piu' cge pensare... E' come se M. percepisse la "finzione" di qs. incontri... Invece vedo che man mano che incontra le persone in ambiti reali, con noi ma anche senza, e' diverso. E' "cresciuto"... L'aggiornero' sulla relazioe che fara' la Sua collega, magari cerchera' di dissipare un po' di dubbi, troppi, che mi hanno fatto perdere di lucidita'. Voglio solo che il mio bimbo sia felice e cresca xon i suoi tempi e i suoi modi, Magari bizzarri, anomali. Noi cerchiamo di mettere un po' "di ordine" a volte con insuccesso!!! Ma e' il nostro diavoletto biondo e mamma e papa' lo amano cosi' come e'. Grazie se vorra' darmi un Suo parere, pur con i limiti della distanza! Un caro saluto. R.

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