attacco di panico

ricevo questa email:

buona sera dott. benedetti
volevo farle delle domande in merito sia ad una depressione
e anche alla Psicoterapeutia da circa 3 mesi e mezzo
durante una giornata di lavoro mi son sentitto male ho avertito una sensazione
di vampate verlo la testa e da li mi si sono scaturite tante
cose come cardia , pure , scapare da quel disaggio , un nodo alla gola ,
brividi voglia di andare in bagnio ecc.
mi e capitato cosi all'improviso menon male che cera un ragazzo che ma subito soccorso
e ma tranquillizzato dopo circa 1/2 ore tutto si e placato presi la macchina e tranquillamente
rientrai a casa i giorni seguenti si sono ripresentatti non forti come la prima volta
addiritura son arrivato al punto di non uscire di casa per andare a lavoro anche se provavo dopo
qualche chilometro rientravo a casa un amico mi consigliai un prof. specialista in psichiatria
esposi il mio problemma ma con una certa imponenza non ma fatto neanche
concludere il mio malessere mi disse che quello che avevo era una malattina e andava curata e che dopo
circa 3 sett. dalla cura sarei statto bene sino alla guarigione sosteneva che dagli studi che a fatto
queata malattia portava questi sintomi che le avevo solo accennato non dandomi modo di esporli
gia dall'aspetto non mi dava fiducia pero o pensato sara ' ma inicziato a bombardare di medicinali ma tanti
ho 40 anni e nella mia vita non ho preso farmaci come quei giorni la sua terapia era sulamid fluxetina noritre lui sosteneva che il medicinale il noritren era il farmaco efficace per la malattia ( per me era solo una piccola depressione da ansia e da stress siccome
sono un sogetto molto ansioso e anche ippocontriaco ) ma lui sosteneVA sempre che la malattia
inizio la terapia ma nulla miglioramenti nulla dopo circa un mese vedevo un leggero miglioramento ma lieve
lo chiamai al cell. e lui con tono scociato mi diceva non e possibile che non ci siano dei miglioramenti
e allora ma aumentato la dose di noritren da 25mg e ne prendevo 2 alle 8 ,2 alle 12, 2 alle 21 passavano i giorni ma risultati
nulla dopo quasi 2 mesi vedevo dei miglioramenti ma semre con i sintomi di paure vampate ansia , andai in ambulatorio
le spiegai che non vedevo nessun risultato e lui sempre ruvido non mi faceva parlare e mi ripeteva sempre che e la malattia
che mi faceva fare certe cose lui vuoleva vedere in me un miglioramento ma se non cera non le potevo dire fessserie
quello che mi fa rabbia e che non ti da modo di dialogo dopo circa 3 mesi sono arivati i miglioramenti
andai da proff. e mi diceva subito neanche entrato come stai le ho detto meglio allora ma levatto subito
la fluxetina e il sulamid e ma datto uno stabilizzatore lamictal 100 da prenderlo 1 ale 8 e 1 alle 21 con il noritren 2 alle 8 2 alle 12 2 alle 21
e po sarei andato in ambilatorio dopo circa 1 mese di questa terapia i risultati si vedevano ma molto lentamente
dandomi degli effetti collaterali il noritren tremori affusc. della vista scatti durante il sonno lui mi disse che non sono innaqui
dopo 4 mesi il miglioramento ce stato ma non come diceva lui cmq tuttora presento ansie paure per me lui non e statto cosi attendo ad ascoltare le mie ansie bASTAVA SOLO UN PO piu di ascolto al paziente siccome conosco dei medici a .... e mi ho chesto un parere
mi hanno detto che la terapia e ra pesante che non era neccessario bastava solo un farmaco giusto non tutti quelli
volevo sapere dopo questo mio sfogo che cosa ne pensa mi hanno consigliato di iniziare una terapia cognitivo comportamentale
e di eliminare lentamente la terapia perche non eavevo piu bisogno e mi causavano degli effetti collatterali ora di noritre ne sto prendento
una alle 8 e una alle 21 per circa 10 gg e poi lasciare quella delle 8 dimenticavo o fatto degliesami per del sanque le gamma gt erano a 201 le transam 100 alt 100 tutte alterate correvo il rischio di un trapianto di fegato il mio medico di fam. ma detto elimina le medicine
perche ti stanno facendo male o rifferito al proff. ma lui non era convinto dopo la sospensione dell' amictal e la riduzuine del noritre
i valori sono rientrati quasi alla normalita
mi puo dire come funziona la Psicoterapia ? e se per lei mi puo consigliare ora presento solo delle paure dell'evento e ansia
associate hai miei dolori immaginari e possibbile che il noritren non sia piu efficace per me che ne o presso talmente tanto e mi puo dare effetti collatterali?
come sudore vampate di calore ansia cardia ?
mi scuso per il mio sfogo
spero di avere una sua risposta positiva
grazie saluti cristian

Quella che descrive è un

Quella che descrive è un classico intervento psichiatrico esclusivamente farmacologico che si occupa solo della 'malattia' presunta e non del paziente. Di solito anche gli psichiatri più farmacocentrici hanno qualche riguardo per la persona che porta i sintomi, ma questo proprio è un esempio estremo. Quella che ha ha fatto è una terapia farmacologica del tipo di quelle usate, più o meno, in questo periodo, in situazioni di ansia, con fobie e attacchi di panico.
Difficile stabilire se la cura è efficace oppure no. Sicuramente gli effetti collaterali negativi a volte sono importanti. Ognuno può riferire la sua esperienza, i dati diffusi da ricercatori sono spesso poco fidati perchè quasi tutti finanziati dalle case farmaceutiche, che a volte sono state condannate per aver pubblicato dati incompleti, se non falsi.
La mia esperienza è che spesso è utile intervenire con un approccio completamente diverso, di aiuto alla persona a conoscere meglio la sua situazione evolutiva individuale e le difficoltà e gli ostacoli che impediscono un più normale fluire delle cose. E' un approccio psicoterapico rivolto, a seconda dell'età, al nucleo familiare in caso di bambini e adolescenti, o all'individuo in caso di adulti. E' un lavoro sulla persona e non sul sintomo, che, come gli altri sintomi, regredisce e sparisce quando le persona ha fatto dei cambiamenti importanti nella situazione chè lo bloccava. E' un approccio che può essere chiamato 'interpersonale', o psicodinamico e che ha dei legami con la picoanalisi, ma non è un intervento psicoanalitico classico.
Che dire della psicoterapia cognitivo comportamentale.... E' quella più alla moda e più tollerata dalla psichiatria 'biologica' e dagli psichiatri che vi aderiscono, perchè è più simile, infatti non si occupa tanto della persona ma per così dire soltanto dei supposti meccanismi psichici malfunzionanti che producono i sintomi. Appunto come gli psicofarmacologi simili al suo professore che si occupano solo di 'cellule malfunzionanti' di cui risistemare l'equilibrio biochimico, come dicono.

Quanto a me io penso che nel caso della psicoterapia valga di più la persona che non la tecnica e il rapporto che si instaura fra medico e paziente.
Non so se ho risposto abbastanza alle sue domande. Non posso ovviamente entrare nel merito delle specifiche medicine e dosaggi, che comunque è consigliabile non variare da sè, senza un medico di supporto.
Le consiglierei sicuramente una psicoterapia, ma le direi di non occuparsi tanto della tecnica usata, ma della persona e della fiducia che le dà nel rapporto terapeuta- paziente.
Cordialmente
drGBenedetti

grazie per il consiglio e per

grazie per il consiglio e per la tempestiva risposta
ho visitato il suo sito interessante ( pero non son riuscito ad capire come registrarsi'

ho letto la sua risposta molto interesante ....siccome al primo approcio con questo prof. non era tanto affidabile e non mi dava nessuna sicurezza e ne
fiducia da le mie parti si dice chi e troppo sicuro di se non va mai avanti anche se lui sostiene che casi come il mio ne a curatto tanti
e senza difficolta " ma tutti non siamo uguali " penso che sono lunico paziente che le ho datto filo da torcere
le dico di piu' siccome non sapeva come uscirne ma datto un medicinale ( cybalta dicendomi che questa mi avrebbe risolto tutto )
una alle 21 non fiducioso lo iniziata a prenderla il mattino sequente mi alzai trano accusavo di vertigini cappogiri vampate di calore stordimenti
mi accorsi che qualcosa fosse andato male pensai e risali alla pastiglia delle 21 chiamai subito al prof. e esposi il problemma
mi rispose con tono alterato sospendi perche sei allergico esclamo ( maledetto il giorno che te lo ordinato )
e da li cappi che di proff. non aveva nula solo il nome l'allergia me durato una settimana e meno male che insegna anche a...e a ...
bastava dirlo se mi voleva far fuori per correttezza non le dico chi e ma presumo che lo conosca come sai quando si e disperati ci si affida
a tutti pur di risolvere il problema ma non capendo in che mani si incappa dai un prof. con tanta cultura che a lui si comporti cosi con i pazienti
nessun dialogo tra medico e paziente lui aggiva solo prendi questa e questa poi ci sentiamo tra una settimana pensi che le sedute se duravano
10 minut. e tropo e in piu la cosa che ma fatto imbestialire e che alla fine della seduta prettendeva il denaro e si faceva anche pagare salato
in che mani mi sono messo mi riccordai che all'ospedale di .... c'è un medico che conoscevo mi recai da lui gli esposi il problema
e mi consigliai un medico che sempre psichiatra ma con molta esperienza di pisicoterapia ma detto che e uno dello loro gruppo
ma datto il suo numero lo chiamai e questo medico sapeva gia tutto perche ne aveva gia parlato di me e il problemma
ho iniziato un aprocio con il terapista direi una persona molto umana e una aprocio molto elementare non pensavo
che fosse cosi la terapia ma datto una fiducia ma detto ho iniziato delle cure e con chi lo ho fatto vedre
i foglio del prof. la visionato e ma fatto cavolo ta datto una cura pesante ma non era il caso il terapista da cui vado si chiama dott. ....
per lui bastava solo una picola cura perche era in procinto di una depressione endogena ma non questa cura e rimasto sbalordito leggeva tutti
i tittoli che aveva scritto questo proff. poi esclamo le manca solo di fare il maccellaio ihihihih ma fissato il primo appuntamento ma confermato anche la terapia di lamictal e noritren il 18 giugno mi recai per iniziare la terapia con il dott.
gia da quando entrai e mi sedetti avverti uno stato di benessere e ancora non avevamo iniziato ma tenuto circa 1ora e 10 e non controllava neanche lorario
veramente una persona umana che non pensa solo al denaro ma a risolvere i problemmi quando me ne stavo andando il dott. ma detto che terapia
hai ? le o detto il noritren una alle 8 una alle 21 poi il lamical lo sospeso alzo il capo e esclamo era ora ed io le ho risposto anche il noritre sospendo ma detto no quello va bene lascialo cosi poi si vedra durante la terapia so che lui e contrario alle medicine che prima di dartele ci pensa due volte a me no che non e costretto me ne andai contento e con un umore buono e come ma vesse datto la grazie me duratto questo benessere per almeno 3 gg ed e il primo
fuguriamoci le altre da sempre sostenevo che la cura andava fatta ma non come ma datto il grande proffessorone ora sto meglio anche se ci sono alti e bassi
pero mi difendo bene non sono un soggetto che si abbatte ma al contrario che combate e vuol capire il perche tutto questo il dott. .... sostiene che abbia una forte ansia e un mio sotto controllo di me stesso e se qualcosa e fuori posto inizia la ricerca del problemma non sapendo il perche da cui scattenandosi l'ansia e svilupando dolori e quan taltro ,
non e semplice e solo una questione di tempo e conoscersi bene quando si capisce questo si verra fuori il benessere senza accorgesene
anche lo annoiata mi farebbe piacere incontrarla anche per un semplice consulto sostengo che sia una persona umile e di far star bene le persone
io averto una sensazione in lei di fiduccia e di una grande stima per il suo lavoro ed e solo nello scritto figuriamoci
di persona e in piu in terapia da come ho capito mi consiglia la terapia cognit. comport. quello che sosteneva mia sorella anche lei e medico presso l'ospedale di ... lei sostiene che la terapia comp. e la soluzione al mio problemma e non da farmaci ahce se un minimo vanno usati
che dire la ringrazie dell'attenzione che a per me e spero di far parte del suo sito
un grosso saluto e grazie per i consigli
.......

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E' comprensibile il suo disappunto, ma per fortuna se ho capito bene la situazione è migliorata, alla fine. Da quello che descrive si vede come il rapporto medico-paziente si è deteriorato, almeno in alcuni casi: nella nuova pichiatria infatti il paziente è considerato solo il portatore (spesso fastidioso) dell'organo da curare, il cervello, e lo psichiatra di questo tipo vuole occuparsi solo di questo..., come fanno altri specialisti, che so, oculisti, ortopedici, ecc, che si occupano solo o quasi (spesso però ce n'è di molto umani) del 'loro' organo. Ma nel caso del diasgio psichico, la mente è più difficile da separare dal 'cervello', e così la persona.
Bene comuqnue che stia provando un nuovo approccio.
Quanto al metodo usato, nel suo caso cognitivo-comportamentale, le dicevo che considero più importante la persona del terapeuta che non il suo metodo, sia esso interpersonale, cognitivo,ecc.
Le consiglio però di armarsi di pazienza e resistenza: spesso le cose sono più lunghe e complicate di quanto uno vorrebbe, con qualsiasi metodo. Uno vorrebbe eliminare ogni difficoltà, ma più spesso bisogna imparare ad affrontarle e non farsi abbattere, come in ogni cosa umana. Certi successi della medicina, spesso più pubblicitari che reali, hanno indotto nelle persone l'idea di risolvere magicamente ogni problema. Ma non è così, bisogna allenarsi e imparare ad affrontare ogni tipo di difficoltà. Fa parte della vita e della maturazione di una persona.
Cordialmente
drGBenedetti

re re

salve dott. Benedetti
condivido con lei se medico paziente termina evidente che il paziente non averte piu' quella sicurezza e quel benessere per potter andare avanti e superare il disaggio questa per me e stata la prima volta che ho chiesto aiuto a dei medici e per giunta anche quello sbagliatto mi riferisco non perche non sappia svolgere il suo lavoro ma perche non ha l'ottica del dialogo
confermo quello che a detto che certi medici svolgono solo la loro proffessione ma non l'ascoltare il pazinte pensano solo a prescrivere medicine e incassare il denaro non si preoccupano del disaggio opp. consigliare un altro tipo di terapia questo no perche se consigliano certe cure alternative loro poi come fanno a guadagnare? come soffrma lei pochi medici sanno fare il loro lavoro e se ne sentono in giro e quelli che non si sanno?
dal mio punto di vista come dice lei prima la persona e poi il dialogo e la terapia non vorrei essere ripett. quando mi recai da questo medico dell'asl co conobbi per sbaglio stavo cercando un ambulatorio di ortopedia per sbaglio entrai in questa stanza e mi accorto che non era l'ambilatorio e da li ci sam messi a parlare solo cosi lo conobbi quando il rap. con questo medico pisich. sccorsi che si stava deteriorando e non avevo piu fiducia mi e venuto in mente questo medico dell'asl mi sono reccato da lui e li spiegai la situazzione e lui subito ma mandato da un suo collega ma non perche lavorno assieme e perche fanno parte di un gruppo ora io mi spiego questo medico non mi conosce e non sa neanche la mia situazione ma detto che avevo bisogno di una supporto come terapeuta che questo era allaltezza anche se e anche un terapeuta ma detto apertamente io non sono ingrado di fare questo tipo di terapia anche avendo le conoscenze e stato abbastanza onesto se fosse un altro?????? non mi esprimo
si per ora sto meglio svolgo regolarmente la vita quatidiana anche se la mattina si presenta puntiale questansia e da li il mio incoscio inizia a elabborare meno male che riesco a controllarla poi dalle 12.30 puntualmente inizia a scemarsi fino alla scomparsa le chiedo come mai si verifica il fatto? sara perche la mia mente e talmete forte da trovare il suo stato dequilibrio e poi lo trasmete al cervello per dire tutto ok perche la mente una volta che trova la sua soluzione non lo mantenga ? le faccio queste domande ma penso che anche voi pisichiatri e pisicologi e dificile capirlo opp. si muovono per tentativi mi sbaglio ? cmq sono convinto che il cervello e una parte talmente complessa che non ce scienziato da cui cappirlo non e una malatia
comune una volta loccaliz. si sa il che fare piu delle volte neanche il piu bravo non risce a spiegarsi il perche della guariggione non e linico lei a soffermare che ci voglia del tempo e pazienza ma si ricordi che sono talmente pocche che lavorano e la pensano come a lei sostengo che ci voglia prima volonta tempo e pazienza primo poi la soluzione verra da se con un aiuto sempre dall'esterno che ti indichi la strada vecchia che si era preso non la nuova che stiamo percorrendo non so se sia d'accordo con quello che penso ( e non sono un medico per sapere queste cose lunico medico siamo noi stessi)il brutto della mia persona e che in certe situazioni non so aspetare vorrei che sia tutto risolto lo so e sbagliato cmq man mano sto rieducando la mente su queto lato si figuri che pazienza ne ho da vendere epp. su questa situazione no mi spieghi al volo perche considera piu' la persona della terapeuta? di solito riesco ad affrontare tante cose della via e pure questa cosa mi viene difficile sara perche e una cosa nuova??
che dirle grazie per aver perso del tempo a rispondermi alle mie domande e dubbi non e da tutti i medici che danno questo servizio e se pur lo fanno e per denaro
la saluto
cristian

Come scrivo da qualche altra

Come scrivo da qualche altra parte nel sito, la mia concezione della psico-terapia non è tanto quella di una 'terapia' di qualcosa di 'malato' ma di una guida e una spinta a superare certe fasi dell'evoluzione personale in cui uno è rimasto bloccato o rallentato e non sa ritrovare la sua strada e la forza di percorrerla. I sintomi possono essere diversi, ma il nocciolo è quello. Di solito questo modo di intendere la psicoterapia è condiviso più o meno dai terapeuti interpersonali , ma qualche volta anche da quelli cognitivo-comportamentali.
Dicevo che considero più la persona che la scuola fatta e la tecnica usata, perchè la psicoterapia ha una componente umana che non può essere imparata solo come una tecnica.
Sono un po' meravigliato dalla sua modalità di scrivere ('tecnicamente', forse...). Mi dà qualche chiarimento?

re re

buonasera
ora mi e chiaro qualcosa immaginavo che si tratasse di una tecnica mirata alla persona
a prescindere che sia malato o no questo e un approccio che non tutti lo usano sono d'accordo con lei dott. sul mettodo di terapia che usa certe volte basta talmente pocco per risolvere un grande disaggio del paziente bisogna accompagnarlo verso la direzione di orogine cosi si lavora certo se poi nel percorso si accorge di altre situazioni si puo intervenire con il farmaco non fa mica male anzi e un supporto alla terapia pero deve essere l'ultima soluzione non come il mio caso magari avevo solo di un supporto opp. anche la terapia che usa lei dott. che cura la prsona ,
la terapia cognit. comport. che sto facendo e uttile anche questo terapeuta da come o capito anche lui cerca di accompagnarti nella strada d'origine ora non so se anche questo dott. al il conceto di curare la persona e solo due sedute che faccio l'approccio sembra buono spero che mi riporti nella mia vecchia strada....
non per essere ignorante ma non afferro perche si e meravigliato della mia modalita di scrivere
se sono all'altezza glielo spiego volentieri
una mia curiosita dott. ma se un paziente non collabora per lei diventa piu fatticosa opp. riesce cmq a coinvolgerlo a collaborare?
una persona puo riuscire da delle situazioni pur non conoscendo delle tecniche e per forza deve chiedere un supporto esterno?
grazie per l'attenzione
saluti cristian

Il suo modo di scrivere è un

Il suo modo di scrivere è un po' particolare, sia negli aspetti 'tecnici' che nei contenuti...
Se crede può parlare un po' di sè e lasciarsi conoscere un po' al di là dei 'sintomi' - ovviamente tenendo conto che siamo in un posto pubblico, dove altri leggono e possono riconoscerla.
Le sue domande mi sembra riflettano dei modelli che Lei si è fatto. Ce ne sono tanti, ma la 'realtà' non è detto che vi corrisponda....
A mio avviso la questione principale è se uno sta continuando il suo 'viaggio', e le difficoltà non le fermano, o se qualcosa lo ostacola troppo e gli impedisce di andare avanti. In questo caso ha bisogno di aiuto, per vedere e superare gli ostacoli (togliere i bastoni dalle ruote), per trovare la strada di uscita dalla 'stazione di servizio' in cui si è fermato, o per superare una salita particolarmente dura e raggiungere il successivo tratto pianeggiante o in discesa in cui potrà andare da solo.
Come per andare in bicicletta: si impara, poi la 'tecnica' conta poco... conta l'allenamento e la scelta delle strade e delle traiettorie...
Cordialmente

salve nel risponderli del mio

salve
nel risponderli del mio modo di scrivere sara un po particolare forse al mio italiano non corretto, per gli aspetti tecnici non credo di aver scritto tecnicamente nei contenuti le do ragione si sono vaghi
si posso anche parlare di me stesso non ho problemi ne segreti a descrivermi, i modelli da cui si riferisce si in parte rispechiano la mia persona e condivido con lei dott. non sempre quello che si pensa sia in realta' fattibile
per ora ho iniziato il mio viaggio per capire dove ho lasciato la mia strada d'origine per il disaggio che in passato ho perso circa 20 anni per un malore naturale che poi ne glianni me lo sono portato con me e non avendo nessun suporto da nessuno solo in famiglia per questo le ho fatto questa domanda ( una persona puo riuscire da delle situazioni pur non conoscendo delle tecniche e per forza deve chiedere un supporto esterno? ) come se lo spiega perche son riuscitto a convivere con questo problema ( e lunga la storia ma se le fa piacere posso raccontarla ) e portarmelo sino a 20 anni queste insicurezze paure malattie mi riferisco al primo episodio di 20 anni fa prima di questo vivevo una vita normale senza nesun pensiero anche se ci fossero mi scivolavano ora no si sofermano e li elaboro come se la mia mente vol tenere sotto controllo il mio corpo dal momento che la mente decide che si tratti di un problema si innesca un certo malessere paure pensieri di aver malattie gravi aver paura di far un tragito di non farcela ecc. trascorsi questi 20 anni riuscivo a superare certi disaggi ma non del tutto restavano sempre le insicurezze paure pero riuscivo a non darli retta dal secondo episodio parlo da febbraio 2012 si e ripresentato un secondo episodio pero molto piu' accenntuato da quel giorno si sono ripresentati tutti i sintomi panico paure ecc. una cosa terribile da vivere
non sapendo dove sbaterci la testa mi sono rivolto a questo pisichiatra e anche prof. al primo impato mi e sebrato negativo poi si e verificato ma fatto parlare circa 5 minuti del mio problema ma fermato e ma detto che avevo una malatia depressione cmq e stato vago ma datto delle terapie farmacologiche pesanti saranno pure serviti ma per me non era il caso di avermi datto una terapia da cavallo , va bene si la terapia farmacologica ma anche un minimo di psicoterapia anche un aproccio della persona capire come dice lei dott. cercare di curare la persona ma tutto questo non e avvenuto pensava solo a svolgere il suo ruolo di pisichiatra ed ecconomico ed ora mi ritrovo a combatere con questi sintomi e disaggi come lo ho detto frequentado una psicoterapia cognit. comport. e le devo dire che gia dalla prima fa fatto capire certi aspeti che non conoscevo prima e se lavessi fatta dal primo episodio magari ora non ero a questo punto le do ragione che in certi casi ci vuole una persona che mi insegni a camminare come sostiene lei dott. qundo avevo 20 pur essendo giovane e con una mente polto attiva di superar tutto ora che mi ritrovo con il solito problema piu' forte e avendo 40 anni mi accorgo che ripartire e un poi dificile non per questo mi do sconfito ho chiesto una mano per avere una certa sicurezza nel ritrovare la strada perduta e di non doverla lasciare pui
me non male ce non mi manca lìanimo e lo spirito di andar avanti altrimenti senza questi non so dove sarei e lunga la strada da percorrere mi armo di coraggio e si affronta
in conclusione e che la mia mente voglia avere sotto controllo il mio corpo cosa che prima non esisteva pur cappendolo e rendendomi conto del fatto non riesco la mente e piu forte e domina
che ne pensa?
spero di essermi laciato andare
una curiosita che cosa ne pensa del farmaco noritren?
e che cosa va curare ?
grazie per l'attenzione
saluti cristian

Lei quindi era riuscito a

Lei quindi era riuscito a raggiungere un equilibrio, dopo la prima 'crisi' vent'anni fa, ed ora ha avuto una nuova crisi, che probabilmente segnala l'esigenza di trovare equilibri nuovi, forse perchè quello 'vecchio' non andava più bene, in ragione dell'età o di altri fattori. I farmaci la possona aiutare a controllare i sintomi della crisi, ma probabilmente avrà bisogno di una guida, come si diceva per ritrovare un nuovo equilibrio e continuare la sua strada evolutiva, incontro ai diversi compiti che l'età propone.
Del Noritren non penso niente di particolare, quello che penso in generale dell'uso e abuso degli psicofarmaci lo può trovare su altre pagine e articoli del sito, se cerca, ma sui singoli casi non è bene dare indicazioni a distanza.
Cordialmente

buonasera dott. benedetti si

buonasera dott. benedetti
si sono riuscito dopo un certo periodo di circa 6 7 mesi di ragiungere un mio equilibrio
pero non del tutto cerano sempre delle recidive anche se di piccola entita ma cerano anche se non ci facevo caso tutto inizio una sera dopo un pranzo di fine vendemia rientrai a casa sereno
tranquillo dopo aver fissato con amici per trascorrere una serata in compagnia intorno alle 17.00
averti una sensazione strana verso lo stomaco ma non le ho datto importanza dopo un poi non passava qualche minuto dopo senti una sensazione di malessere corsi in bagno a rimettere da li inizio il mio calvario il medico di famiglia mi disse che si tratava di un indigestione
e dal quel giorno mi sono scaturitte dutto di piu' paure,cardia ,aggitazione, vampate di calore poi mi prese il panico, pensieri di aver qualche malatia grave, ecc. mi sono presse crisi ansia maggiore poi pian piano nel tempo come le o spiegato sono riuscito a superarlo pero con degli strascichi magari li avrei voluto gia un suporto medico ma non farmacologico piu' psicoterapeutico per ricondurmi alla mia strada d'origine e cosi glianni passavano pero certi sintomi sono rimasti e paure ma con entita lieve poi ripresentadosi con l'ultimo evento
risalente a febbraio 2012 con una seconda crisi ansia non definisco depressione pero ci puo stare
ora mi accorgo che mi ci vuole un suporto anche se pian piano accorgo miglioramenti giorno per giorno per non comettere gli errori del passato questa volta voglio fare le cose per bene ,
si concordo con lei dott. ormai i farmachi hanno fatto i loro corso ci vuole una terapia che sta gia facendo sperando che mi riportino di nuovo ma senza strascichi alla mia strada d'origine
che ne pensa?
saluti cristian

Caro signore,dal mio modo di

Caro signore,
dal mio modo di vedere le cose (non solo mio, ovviamente), non conta solo il sintomo o l'episodio da cui tutto cominciò, anzi questo rischia di esserle rimasto impresso come un muro al di là del quale lei non riesce a vedere, e nenche pensa ci sia qualcosa da vedere.
Invece gran parte delle questioni importanti sono proprio al di là di quel muro che le fa velo. Chi è lei, che persona è che sta facendo, cosa stava facendo allora, in che fase della sua vita era quali cose aveva davanti, da dove veniva, da quale situazione familiare, e poi cosa è successo. E ora a che punto è, che fase sta passando, che problemi o scelte ha davanti, ecc. Non come sintomi, ma come vita.
Altrimenti è come se lei parlasse del fischio di un treno che poi ha avuto un incidente, senza dire che treno era da dove veniva, che direzione aveva, come erano i binari, chi guidava che passeggeri c'erano, ecc. Più fattori ed elementi si conoscono e meglio ci si può fare un quadro della situazione. Come con un puzzle, non basta una tessera per sapere qual è l'immagine, ma se mette più tessere un po' alla volta può intravederla..
Il sintomo e l'organizzazione che è conseguita ha significato solo se si guarda tutta la storia della persona, prima e dopo. Le medicine, a mio avviso 'riducono il dolore', sono come degli anestetici, ma lasciano invariata la situazione, che prima o poi torna fuori. Sono utili se uno non resiste al dolore, ovviamente, ma come per il mal di denti, bisogna anche curare il dente, non solo prendere l'aspirina.
Mi sa che sono cose che non ha mai sentito, purtroppo la psichiatria attuale, prevalentemente biologica, vede solo sintomi e diagnosi e medicine, e pensa che ttto dipenda solo da quello (cioè che siano 'malattie del cervello'?. Ma è una teoria senza alcuna prova reale, anche se molto strombazzata. Come minimo è pubblicità che vanta la bontà del suo prodotto, cercando di convincere il maggior numero di persone, solo con le tecniche della pubblicità.
Esiste anche una psichiatria psicosociale, che cerca le cause e i rimedi nella situazione globale dell'individuo nel suo ambiente, forse meno brava nella 'pubblicità'. Ne parlo in varie pagine di questo sito.
Cordialmente
drGBenedetti

buona sera dot.

buona sera dot. benedetti
concordo con lei dott. a centrato il punto e vero e come se mi sia creato in me una corazza da cui non passa nulla dall'esterno come dice che mi sono creato un muro e oltre non voglio vedere
si melo spiego tutti giorni come posso fare per oltrepassare il muro?
anche ponendomi delle domande il perche e per come il bello e che non riesco a pormi queste domande ? spero che con questa terapia riesca a pormi queste domande e ritrovi la strada che avevo lasciato prima sembra facile parlare lunica cosa che son riuscito a fare e che quando mi accorgo che sto iniziando a star male mi fermo e ascolto il corpo senza contrastarlo vedo che funziona mi passa al contrario cercavo di combaterlo ma con esito negativo anzi peggioravo e come se alimentassi il fuoco non so se sia una soluzione anchessa che ne pensa?
eppure funziona quello che sto iniziando a fare un percorso con il terapeuta e scoprire da dove tutto e nato in pratica la storia sin ad oggi.
riguardo alla medicina sono daccordo con lei dott. penso che il farmaco debba essere associato anche una terapia pisicoterapeuta solo cosi si riesce a capire il problema per poi eliminare il farmaco per me il farmaco e solo un supporto come dice lei non cura il problema lo allevia se non si interviene il problema riafiora ,
e cosi la pisichiatria attuale pensa di piu a curare quello che loro deffiniscono malattia del cervello penso che ci sia solo delle supposizioni ma non fatti sostengo che il cervello e lunico organo complesso da studiarlo eppure riescono a pubblicizzarlo per far in modo che le case farmaceutiche producano farmaci e una questione ecconomica perche non sostengono la psichiatria psicosociale perche e scomoda e non incrementa l'ecconomia pero facendo cosi si curano delle persone inultimente ( non pensano alla salute delle persone ma all'ecconoomia )
e cosi dott. benedetti chi vuol fare del bene in queto paese viene ammazzato solo chi fal del male va avanti
dott. benedetti posso dirle che ma fatto capire certe cose e spero di enerle a mente scusi una mia curiosita ma la terapia che usa lei anno sempre a buon fine ( guarigione) ?
te tempi si pone per le terapie ?
che dirle grazie
saluti cristan

Le sue domande sono molto

Le sue domande sono molto difficili e importanti. Credo che non si possa rispondere brevemente e che forse cercare una possibile risposta è già parte di un processo 'terapeutico'. Come molti hanno detto i dubbi e le domande sono importanti, anche se spesso sono difficili da sopportare e da trovare risposte soddisfacenti. Meglio lasciarli aperti, non 'chiuderli' con risposte rassicuranti che si limitano a 'tappare' e non fanno crescere. Giorno per giorno cerchi di vivere sopportando i suoi dubbi e le domande senza risposta, e probabilmente si accorgerà che un po' alla volta troverà la strada e imparerà ad affrontare meglio le difficoltà. Nessuno può darle una soluzione bell'e fatta. Sarà Lei a trovarla, un po alla volta, resistendo con pazienza e cercando di andare avanti .
Cordialmente
drGBenedetti

grazie

buana sera
le domande che le ho fatto e solo per capire certi punti anche se in gran parte me li ha dette
so che le viene difficile dare delle spiegazioni piu' approfondite non essendo un suo paziente
penso che si e gia fatto un idea del problema, e gia 4 mesi che sopporto e cerco ogni giorno a cappire come comportarmi e come aggire in queste situazioni cmq da febbraio che mi son prese ( le crisi ) e dopo una gran cura di farmaci da cavallo pian piano mi son ripreso e i farmaci li ho levati cmq non ho mai smettevo di reagire e con tanta rabbia per la quale non riuscivo a trovare almeno una soluzione che mi faceva star bene dopo tanti tentativi e ricerche sul web son riuscito a capire tramite dei forum di terapeuti di provare certe tecniche una delle quali le ho detto la prima cosa e di non alimentarlo, la seconda e di cercare di ascoltarlo e di lasciar che faccia il suo percorso senza ostacolarlo e nel mentre
ascoltarlo unaltra tecnica e la respirazione da come so e quella importante anche se queste poche tecniche mi sono servite e mi serviranno ancora e i miglioramenti ci son stati ma talmente lenti e vero non bisogna arrendersi come sostiene lei dott. e anche vero che la soluzione viene da se quando meno me lo aspetto le mie domande fatte a lei era solo per capire se facevo bene opp. dove sbagliavo che consigli mi potteva dare lo so non e corretto da parte sua dare informazioni tecniche capisco e il suo lavoro e immagino che lo faccia per guadagnare presumo che questo sito che lei a creato lo faccia per passione alla sua proffessione e per dare informazione agli uttenti che lo visitano e che in certe circostanze non sanno dove rivolgersi grazie a lei dott. da un servizio gratuito sulle informazioni e non da tutti la maggioranza lo fanno a scoppo di lucro per acalapiarsi il paziente cosa che con lei dott. non e sucesso significa che talmente onesto che non le serve acalapiarsi dei pazienti su internet si vede che lo fa per passione verso glialtri le faccio i miei complimenti e un grazie per avvermi fatto capire il senso dell'avita
grazie ancora se le fa piacere posso sempre chiedere delle infomazioni in merito
la saluto
cristian

La ringrazio per le gentili

La ringrazio per le gentili parole e ricambio i saluti e le faccio i migliori auguri. Ci dia notizie di come vanno le cose.
Cordialmente
drGBenedetti

progressi ma lenti

drGBenedetti

buongiorno le volevo esporli i miei progressi ma con tanta lentezza
le dissi che dovevo iniziare una terapia cogn. comport. per ora ne ho fatte quattro
con il terapista le posso confermare che le prime due erano soddisfacenti e interessanti
le altre due un po meno non so se normale, mi sto accorgendo che non e piu' valido per me
forse non e quello che mi aspetavo si va bene il parlare che la prima cosa che mette uno statto di benessere ma ci vorrebbe dell'altro forse degli essercizi sulla persona oltre al dialogo forse e quello che intendeva lei dott. benedetti curare la persona ho conosciuto un terapista a cagliari che si occupa di ben altre cose come recupero dettenuti e tossicomani mi spiegava che lui e sempre in conflito con i medici perche piu' delle volte danno delle terapie farmacologiche piutosto che ascoltare il paziente lui sostiene che va bene la terapia farmacologica ma sino ad un certo punto cura il pproblema in parte ma non lo cura alla radice mi spiegava un fato che lui a curato di un dettenuto che aveva problemi grossi ed era in cura farmacologico ed era disperato la preso lui in carico addiritura non riusciva neanche a parlare talmente imbotito di farmaci via via i farmaci li a levati e con delle tecniche che lui addotta
la portato quasi alla normalita e in piu' la costreto a guidare cosa per il paziente era impossibile da fare nello stato che si trovava sai dott. da li ma fatto raggionare e capire certe cose ora capisco perche i farmaco che prendevo ed ora in fase di eliminazione il problema lo nascondeva ma non lo curava ora me ne accorgo so che e un lavoro duro e lento,le spiego un evento che anche li mi e servito tanto ero a cagliari dai miei e il 25 agosto dovevo ripartire per venire a firenze non le dico cosa tutto mi e sucesso e i pensieri che mi venivano mi e venuto di tutto aggit. sudore. tacchicar. pensieri di non farcela eppure ce lo fatta ed ora sono qua a scrivere ma indicato di fare questo tipo di lavoro
che ne pensa in merito?
garazie per l'attenzione
saluti cristian

Beh, mi sembra che sia stato

Beh, mi sembra che sia stato un bel successo. Sia essere riuscito a resistere che avere trovato una persona di fiducia...
saluti anche da parte mia
dr GBenedetti

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