Bambina 21 mesi non parla e non cammina da sola

Buongiorno,
le scrivo per una sua opinione riguardo a mia figlia (capendo che approfindimenti e diagnosi certe non possono essere fatte via mail).
La bambina ha 21 mesi oggi e ancora non parla e non cammina sola.
Non parla vuol dire che emette vari suoni ma poca lallazione e non dice parole compiute, si fa capire indicando gli oggetti, sa dire no (con la testa ) e sì per lei è un sorriso di affermazione e un leggero movimento di assenza con la testa, capisce tutto quello che diciamo, segue anche gli scatch in tv e ride al momento giusto sulle cose divertenti che osserva. Da questo punto di vista è molto giocherellona e spiritosa perchè ama ricevere e fare scherzi.
Non cammina sola vuol dire che ha fatto lentissimi progressi e ad oggi cammina bene aiutandola con due manine e ha inziato a camminare anche con una manina sola, per il resto si alza aggrappandosi ovunque e a volte si lascia anche rimanendo in equilibrio per pochi secondi, si aggrappa ai carrelli e li spinge camminando non in modo fluido ma camminando, gattona a razzo è velocissima anche a sposatare oggetti in ginocchio.
Io vorrei capire se possiamo noi genitori velocizzare in qualche modo i suoi progressi o andare a stimolare queli "tasti" giusti per aiutarla.
La bambina è veramente allegra e cordiale con tutti, è molto serena dorme bene mangia bene ( acnhe se non ancora dal sola con le posate fa troppi pastrocchi) l'unica cosa che a noi sembra e che sia molto spaventata e timorosa quando cade o perde l'equilibrio anche se non sbatte o si fa male entra nel panico.
La mia gravidanza è stata normale e la bambina è nata con cesareo 15gg prima della data presunta, l'unica nota è che a 10 mesi è caduta dal fasciatoio sbattendo la testa è stata tenuta sotto osservazione ha fatto la TAC ed è stato ritenuto tutto a posto.
La bambina da quando aveva 10 mesi frequenta il nido.
Per quello che posso rilevare credo che lei sia solo un pò bloccata su alcune dinamiche ma che abbia le carte in regola per mettersi in pari con le medie di apprendimento diciamo normali.
A maggio è stata visitata dal primario di neurologia del Bambin Gesù di Roma, che la ha ritenuta normale solo un pò indietro con con i tempi, e ci ha detto di sottoporla a nuova visita in settembre.

C'è qualcosa di concreto che in questi casi va fatto ho bisogna solo avere pazienza? Possiamo noi genitori con il nostro comportamento aver influenzato il suo modo di apprendere e di mettere in pratica le cose?

Grazie per quello che potrete dirmi.

Cordiali saluti

Aggiornamento situazione bimba che non parla e non cammina

Buongiorno,
le scrivo ricollegandomi al messaggio "Bambina 21 mesi non parla e non cammina da sola" ormai 24 mesi compiuti. Abbiamo fatto una ultima visita dallo specialista (psicopedagogo e esperto in ritardi motori e del linguaggio)da cui ci aveva mandato il neurologo, lo scorso 18 ottobre.
La bambina,se pure lenti, di progressi ne ha fatti anche se ancora non ha la sicurezza di staccarsi, lasciare la manina e camminare da sola. Devo dire che l'utlimo specialista si è sbilanciato dicendo che la bambina ha una leggera ipotonia alle gambe e che la caduta dal fasciatoio a 10 mesi e mezzo potrebbe aver influenzato il suo svilluppo motorio allungando i tempi, clinicamente mi confermano che non ha nulla e che deve solo acquistare quella sicurezza che le permetterà di andare da sola, mentre sul fatto che non parla mi dicono che dobbiamo atendere i tre anni. Io so solo che mi si stringe il cuore nel vedere che ha due anni compiuti da qualche giorno lei ancora non cammina, quando tutti i bambini invitati al suo compleanno vanno ormai come schegge e mi chiedo sempre di più come posso aiutarla. Lo specialista ci ha detto di tornare da lui a metà gennaio per vedere come va ma ormai noi genitori abbiamo finito le risorse psicologiche e la pazienza e cominciamo ad avvilirci e secondo me non volendo non la aiutiamo perchè siamo psicologicamente stanchi di non vederla spiccare il volo. Ho pensato di rivolgermi ad un Osteopata ma non so se è il caso e se può aiutarla, esistono casi accertati di terapie eseguite da osteopati che hanno aiutato questi bambini?

Inoltre mi domando è possibile che magari sbloccandosi a livello motorio potrebbe anche sbloccare il linguaggio?

Grazie per i consigli che potrà darmi.
Cordiali saluti

Le rispondo brevemente perchè

Le rispondo brevemente perchè sono fuori sede.
Se ci sono dei progressi, anche se lenti, è un fatto positivo. Comunque più che il ritardo del linguaggio non è chiaro il motivo del ritardo motorio. Ovviamente senza una valutazione visiva si può dire poco. Magari potreste fare un video e mandarmelo per email, per avere un riscontro anche se indiretto. Il tutto però a fine mese.
drGBenedetti

Se il neurologo infantile

Se il neurologo infantile nella visita diretta ha escluso patologie motorie evidenti valutando le posture e gli schemi motori, l'ipotesi sembra essere di un ritardo dello sviluppo psicomotorio senza evidenti cause. Il trauma cranico a dieci mesi sembra non aver lasciato conseguenze. La comprensione e il contatto relazionale sembrano discreti.
La bimba sembra abbastanza stimolata nell'ambiente, quindi sarei anch'io per aspettare il suoi tempi, controllandola periodicamente.
Se vuole accennare all'organizzazione familiare, ai tempi della giornata, ecc, si può forse avere un'idea se ci siano aspetti migliorabili.
Cordialmente
drGBenedetti

abitudini

La rinagrazio per la sua sollecita risposta.

Le vorrei evidenziare le routine della giornata tipo di mia figlia per capire se ci sono zone di intervento. Dicamo che fino a che è andata al nido prima delle vacanze la sua giornata era mattina nido (dove credo venga coinvolta in varie attività con gli altri bambini) e il pomeriggio con la nonna che la mantiene sempre in attività giocose e stimolanti, fino al nostro ritorno a casa dove sia io che mio marito proseguiamo nel farla giocare e la portiamo a fare una passeggiata. Ora che è in vacanza la portiamo al mare dove la facciamo giocare e camminare sulla sabbia e in acqua e a casa, in giardino la facciamo camminare con un carrellino che lei sembra gradire molto. Quando però è stufa riprende a gattonare e non ne vuole sapere più di alzarsi. Quando mangia lei indica il cibo e l'acqua per chiederne ancora, non so se in questi casi per stimolarla nel parlare sarebbe meglio fare finta di nulla e forzarla a chiedere le cose chiamandole, ma le volte che ho provato ha finito per lamentarsi e ha smesso di indicare facendo finta che non le interessasse più, cioè lei lascia peredere pur di non sforzarsi, in alcuni casi. E' molto cocciuta ha un bel caratterino...Ama molto i libricini e la musica e fare scarabocchi sulla lavagnetta magnetica e giocare con le scatole, mettendo e tirando fuori le cose, inoltre gioca a vestire i bambolotti anche se non riesce a infilargli le cose tranne che i calzini. Ho notato che ripete i gesti che noi facciamo su di lei al suo pupazzo preferito (tipo fargli fare la ninna, le carezze e i baci ecc...)
Ci sono dei giochi o delle attività che sono consigliati più di altri? e? giusto insistere per farle fare qualcosa (tipo farla mangiare con le posate da sola)? O è meglio lasciare che magari tramite il gioco capisca da sola?
Grazie mille
Cordiali saluti

Non vedo niente di anormale

Non vedo niente di anormale nelle cose che lei descrive. Se il 'carrello' assomiglia a un classico 'girello', può ritardare il cammino autonomo, che scatta spontaneamente quando il bambino si sente sicuro di 'lanciarsi'. Non serve insistere e spronare, salvo il normale 'tifo' che si fa le prime volte....
Stessa cosa per il linguaggio: è una competenza preprogrammata che scatta da sè in base anche alle caratteristiche ambientali (cioè in Cina il bambino impara il cinese, e il bambino allevato dai lupi non impara il linguaggio umano, come quello tenuto al buio non impara a vedere....): non ha senso 'stimolarlo' artificialmente, anche perchè la direzione degli stimoli può essere diversa da quella che in quel momento il bambino ha spontaneamente, e può quindi risolversi in un ostacolo...
Tutto lo sviluppo si basa sul gioco fra le competenze innate e l'ambiente: certo, il nido e la nonna per gran parte della giornata forse non sono il massimo, ma la vita di oggi è così per molti...

Grazie ancora

Grazie,
cercheremo di essere meno "pressanti" continuando ad assecondare e cercare di capire le sue esigenze.

La saluto cordialmente

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