BAMBINI IPERATTIVI

Care mamme e cari esperti , vorrei potere condividere insieme a voi la mia situazione. Ho un bimbo di 3 anni e mezzo , M , che da un po' di mesi ha iniziato a parlare ( ero molto in pensiero per questo ) e ora parla e non lo ferma piu' nessuno. Ha frequentato il primo anno di asilo e da settembre a giugno ha fatto tantissimi progressi e cambiamenti; M e' un bambino iperattivo , seguito da una neuropsichiatra infantile che periodicamente lo visita ed e' in lista di attesa per iniziare un percorso di psicomotricita' che a quanto mi hanno detto potrebbe servirgli per "regolarizzarlo" un pochino. Il piccolo ha mille energie , e' sempre in movimento , non si erma un momento. Sembra una piccola scheggia impazzita che salta e corre da tutte le parti ( giardino, casa , etc. ) e non se ne discute di potere fare la spesa insieme a lui o anche solo una passeggiata per i negozi del centro , diventa un vero incubo. Io spesso mi avvilisco per questa cosa e mi pongo mille domande tra le quali , " crescendo cambiera' ? ". Ho anche un'altra bimba di 5 anni e mezzo e lei e' molto diversa da lui , a 1 anno e mezzo era gia' una bambina completa , parlava , camminava , non aveva piu' il pannolino , ed e' sempre stata molto tranquilla. All'asilo M e' si un bambino vivace , molto energico e instancabile , ma mi viene descritto anche come un bambino sempre sorridente e molto socievole e per nulla aggressivo. Spero di potere sentire i vostri pareri , di mamme che come me ci stanno passando o ci sono passate , o di esperti che siano in grado di fornirmi un parere. ( astenersi persone offensive o poco educate , grazie ).

Gentile signora,questo è un

Gentile signora,
questo è un sito per consulti specialistici di neuropsichiatria infantile, come può vedere nell'home page.
Se vuole un mio parere sulla situazione che ha descritto, la prego di aggiunge alcune informazioni, seguendo lo schema in questa pagina.
Cordialmente
drGBenedetti

BAMBINI IPERATTIVI

RISPOSTE AL QUESTIONARIO:

NASCITA
-NESSUN PROBLEMA IN GRAVIDANZA
-NASCITA A TERMINE
-PARTO NORMALE
-PESO ALLA NASCITA 3.130 , ALTEZZA 48 CM.

PRIMI MESI
-ALLATTAMENTO ARTIFICIALE CON LATTE SPECIFICO PER INTOLLERANZA AL LATTE VACCINO.
-SONNO REGOLARE
-L'HO SEMPRE ACCUDITO IO ( MAMMA)

ALIMENTAZIONE SUCCESSIVA
-SONNO REGOLARISSIMO DI NOTTE ( DALLE 20.00 CIRCA ALLE 8.00 DEL MATTINO); CIRCA DALL'ETA' DI 2 ANNI E MEZZO LA DORMITINA POMERIDIANA E' RARISSIMA.
-SI ADDORMENTA SOLO GUARDANDO I CARTONI OPPURE COCCOLATO DA ME (MAMMA).

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
-SEDUTO DA SOLO 5 MESI CIRCA.
-CAMMINA DA SOLO 21 MESI.
-FA' PIPI' E POPO' DA SOLO E SENZA PANNOLINO DALL'ETA' DI 3 ANNI E MEZZO ( PRATICAMENTE DA POCHE SETTIMANE ).
-BAMBINO MOLTO SOCIEVOLE E SORRIDENTE
-NESSUNA PAURA DEGLI ESTRANEI , ANZI , E' MOLTO SOCIEVOLE CON CHIUNQUE.
-FIGURA PRINCIPALI DI ATTACCAMENTO , MAMMA.
-REAZIONE ALLA SEPARAZIONE NORMALI E TRANQUILLE ( ESEMPIO INSERIMENTO ASILO ).

SVILUPPO SIMBOLICO
-A MICHELE PIACE GIOCARE CON TANTE COSE, PECCATO CHE SI STANCA PRESTO DI OGNI COSA.
-RIGUARDO AL DISEGNO TIENE ANCORA IN MANO IL COLORE A PUGNO CHIUSO E FA' SOLO SCARABOCCHI E ACCENNA CERCHI.

SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
-PRIME PAROLE COMPRENSIBILI CIRCA 18-24 MESI.
-HA INIZIATO AD ABBINARE DUE PAROLE INSIEME A CIRCA 3 ANNI.
-USO DEL NO E DEL SI DAI 2 ANNI CIRCA.
-USO DELLE FRASI DI 2 O PIU' PAROLE DOPO I 3 ANNI.

COMPORTAMENTO
-IPERATTIVO
-INTERESSI PER MACCHININE , CAMION ETC. , E MOLTO PER GLI ANIMALI.
-POCO OBBEDIENTE.
-REAZIONI AI DIVIETI CON CAPRICCI E STRILLI.

SCOLARIZZAZIONE
-SCUOLA MATERNA A 2 ANNI E MEZZO.
-MOLTO SOCIEVOLE CON GLI ALTRI BAMBINI E LE ALTRE PERSONE IN GENERE.

COMPOSIZIONE FAMILIARE
(FAMIGLIA MOLTO UNITA)

-IO (MAMMA)
-(PAPA' MOMENTANEAMENTE ASSENTE PER LAVORO).
-NONNO MATERNO
-NONNA MATERNA
-ZIO MATERNO
-ZIA MATERNA
-SORELLINA

LA RINGRAZIO PER L'ATTENZIONE E SPERO DI RICEVERE A BREVE UNA SUA RISPOSTA. CORDIALI SALUTI

Penso che i 21 mesi di

Penso che i 21 mesi di 'cammina da solo' siano in realtà 12... me lo conferma?. Altrimenti il ritardo motorio sarebbe un po' da approfondire.
C'era anche un modsto ritardo del linguaggio, ora sembra ripreso...
Deduco anche che ora parla un po' di più, anche se forse il linguaggio è ancora un po' indietro.
Mi sembrano punti problematici la difficoltà a farsi obbedire, l'assenza al momento della figura paterna, e forse la composizione familiare, dove fra nonni e zie forse il bambino riesce a sfuggire a norme educative un po' più solide, come a volte accade.
Le sue bizze all'asilo, il non dare retta agli adulti sono forse segno di modalità educative insufficienti per quel bambino - magari sono andate bene per la sorellina, ma ogni bambino è diverso e anche gli amienti sono diversi, in tempi diversi: non è mai la stessa acqua che passa sotto il ponte.
Il bambino sembra aver imparato a 'vincere' per estenuazione degli adulti, ma così rischia di 'perdere' lo sviluppo e l'apprendimento e l'adattamento sociale.
Più che la diagnosi - la parola 'iperattività' fotografa soltanto il comportamento, ma non c'è la minima prova che si tratti di una 'malattia' specifica, come molti sostengono - importa trovare il modo di mettere le redini al bambino e riportarlo negli argini finchè si è in tempo. Più si prolunga la situazione attuale e più le cose diventeranno difficili.
La ricetta è solo quella di pazienza e resistenza e polso fermo e non demordere. Regole e limiti chiari, senza arrabbiarsi nè altro, ma il bambino deve vedere che gli adulti sono in grado di comandare e guidarlo con sicurezza.
A volte c'è bisogno di un aiuto agli adulti per imparare a riprendere le redini, non è così semplice.
Com'è la situazione ambientale?, la distribuzione delle stanze, i posti a dormire, le regole per mangiare? E' una sola casa con i parenti o sono case divise?

M

La casa e' una villetta su 3 livelli a conduzione familiare, sul lungo mare della mia citta' , con un giardino grande e spazioso e pieno di verde e di animali. Noi abitiamo al piano terra , appunto insieme ai miei genitori , ognuno ha la sua camera da letto e i suoi spazi. Per mangiare ci siede a tavola tutti insieme a pranzo e a cena , tranne V. e M. che mangiano prima. Nonostante siamo una famiglia con tante persone siamo comunque una famiglia molto unita e ci vogliamo bene; lei pensa che possa essere questo uno dei problemi ??? una delle cause del comportamento/atteggiamento di M ? io devo ammettere di essere parecchio in ansia certe volte e mi sento avvilita' quando penso e vedo gli amichetti di M che sono molto piu' maturi in tutto ( poi magari a casa fanno mille capricci pure loro!! ). Io vorrei sapere se in base fino a cio' che ora le ho detto se secondo lei M possa essere affetto da iperattivita' e adhd ( se solo penso all'arrivo dell'eta' scolare , anche se ancora ci vorra' qualche anno , mi impensierisco parecchio). Grazie anticipatamente per le risposte che ancora mi dara'.

Può darsi che la condivisione

Mi sono permesso di modificare i nomi perche non siano riconoscibili...

Può darsi che la condivisione della casa con i suoi genitori e fratelli, con una non evidente divisione dei diversi nuclei familiari ( e l'assenza del padre), non renda ben chiaro al bambino i ruoli familiari e quali sono le persone che comandano, e forse lei stessa si ritrova a metà fra il ruolo di madre e quello di figlia ( e di moglie...). Forse è quindi una situazione un po' confusa e il bambino stesso ha limiti e regole confuse... Questo forse rende più difficile l'educazione e la crescita per certi bambini.

Ma non parlerei di essere affetto da...., come se fosse una polmonite o un'altra malattia conosciuta. Direi solo che ha un comportamento iperattivo, le cui cause si possono solo ipotizzare. Come dicevo, finora non esiste alcuna prova che si tratti di una reale malattia del cervello, come alcuni sostengono. Di solito comunque, qualunque sia la causa ipotizzata, il rimedio è educativo.
Ci sono contrasti e polemiche sull'usare farmaci stimolanti, di tipo anfetaminico o anfetaminosimile, che qualcuno propone perchè rende più controllabili questi bambini, per i possibili effetti collaterali anche gravi e perchè si tratta di farmaci usati anche come droghe illegali, le classiche pillole per gli esami che una volta gli studenti prendevano perchè non facevano sentire la fatica e permettevano di non dormire anche per più giorni, fino a crollare il giorno dell'esame. Un tipo di doping, insomma.
Io sono favorevole ai metodi psicologici ed educativi, cercando magari di rimediare a possibili disfunzioni o disorganizzazioni familiari. Penso invece che quei farmaci possano essere pericolosi a molti livelli e quindi da evitare.

BAMBINO IPERATTIVO

Grazie per il tempo che mi sta' dedicando nel rispondermi , non voglio sembrare patetica e ripetitiva ma io veramente mi pongo mille domande a volte e mi avvilisco tantissimo , e la suora della scuola che frequentano i miei figli e che conosco da tanti anni mi dice sempre " hai due bambini bellissimi,sempre felici,tuo figlio non ha nulla che non va' , se continui cosi' finisci per "ammalarti" tu !! ". Mi sento spesso in colpa , mi dico , magari ho sbagliato qualcosa , magari e' colpa mia , insomma in poche parole e le preoccupazioni sono tante come credo per ogni mamma in certi casi. Ho letto libri e articoli vari e onestamente sono contraria a certi tipi di farmaci , mi chiedo dunque di concreto e giusto ora come ora dovrei e potrei fare per il mio bambino.

Credo che la cosa migliore,

Credo che la cosa migliore, ogni volta che c'è qualcosa che non funziona bene, sia di rivedere la situazione per trovare se per caso ci sono degli ostacoli. Il classico bastone fra le ruote: prima di buttar via la bicicletta si guarda se togliendo il bastone magari poi funziona bene.
Fuor di metafora io consiglio di farsi aiutare da un esperto a mettere bene a fuoco la situazione e le eventuali problematiche e difficoltà ambientali (nessuno è perfetto), per vedere se , come a volte succede, certe modifiche anche piccole magari a volte producono cambiamenti grandi.
Lei non ha pai parlato del babbo del bimbo, e globamente nella situazione che descrive sento odore di qualche piccola magagna.
Meglio aver paura che buscarle, dicono a Firenze.
Se crede può cercare di 'osservare la situazione', pensandoci, come se fosse un osservatore esterno, e riferire qui, mantenendo ovviamente la vostra privacy. Possiamo vedere se insieme troviamo qualche suggerimento utile.
Cordialmente
drGBenedetti

BAMBINO IPERATTIVO

Dottore , ha ragione , in questo nostro consulto fino ad ora ho parlato poco , anzi , niente del papa' del bimbo. Non ci sono "magagne" gliel'avrei detto, il fatto e' che sono concentratissima e penso quasi sempre e solo a M e mi pongo appunto mille perche' sulle cause e sul suo futuro ( se crescendo cambiera' e si calmera'. Il papa' se pur lontano cerca di essere presente in tutti i modi , non appena possiamo ci vediamo e telefonicamente ci sentiamo sempre. A mio parere i bambino si certamente sentiranno la mancanza del babbo, ma non vedo sofferenza da parte loro ( con questo intendo che non capitano mai pianti del tipo "voglio il babbo" , oppure non vedo in loro segni di sofferenza rispetto questo fatto). Il papa' e' una persona molto dolce , adora i suoi bambini, e in futuro questa situazione sicuramente si sistemera' e ci sistemeremo economicamente per poterci riunire ed essere in grado di condurre una vita serena e stabile tutti e 4 assieme. Io mi domando 8e lei probabilmente mi reputera' "ridicola" ) , ma in questi casi , se per caso si dovesse ipotizzare che la causa del comportamento di M possa essere appunto la situazione che vive , quali sono le conseguenze e le decisioni che si apporteranno per potere al meglio sperare che il bimbo crescendo cambi ? ( sono contorta e spero di essere riuscita a farmi capire ).

Passare tutto il tempo a

Passare tutto il tempo a concentrarsi e pensare e farsi mille domande sulle cause e sul futuro, ecc, come dice, non è forse molto utile. Molto più utile concentrarsi sul presente e sulle regole e i limiti da dare al bambino, che probabilmente deve abituarsi a riconoscere l'autorità dell'adulto e a obbedirgli. Se all'asilo il suo comportamento è più contenuto sembra verosimile le regole dell'asilo le rispetta e gli vengono fatte rispettare e che il problema è la mancanza di regole e limiti a casa, o forse la scarsa convinzione degli adulti nel farla rispettare...

BAMBINO IPERATTIVO

DOTTORE , GRAZIE DELLA SUA CONTINUA PAZIENZA E ATTENZIONE CHE HA NEL CONSIGLIARMI PER IL MEGLIO. M. E V. FREQUENTANO LA SCUOLA PARITARIA DELLE PICCOLE ANCELLE DEL SACRO CUORE , SUORE DAL CUORE D'ORO , IO MI TROVO BENISSIMO E PER ME SONO COME UNA SECONDA FAMIGLIA ( SI FIGURI CHE LA MAESTRA D'ASILO DI M. E' STATA LA STESSA MAESTRA D'ASILO DELLA MIA MAMMA CHE ORA HA QUASI 55 ANNI ). A SCUOLA M. E' SEMPRE STATO UN PO' "TEPPISTELLO" SE PUR MOLTO SORRIDENTE E SOCIEVOLE CON TUTTI , NON VORREI AVERLE FATTO APPARIRE CHE A SCUOLA E' UN'ANGIOLETTO , LA DIFFERENZA PERO' C'E' , ALL'ASILO ASCOLTA MOLTO DI PIU' CHE A CASA. IO LE PROVO TUTTE PUR DI RIUSCIRE A FARMI ASCOLTARE , PROVO VERAMENTE DI TUTTO , E MI CREDA LO STESSO FANNO TUTTI GLI ALTRI COMPONENTI DELLA MIA FAMIGLIA , GENITORI CHE LAVORANO E FRATELLO E SORELLA CHE STUDIANO ALL'UNIVERSITA'. PERO' PIU' CHE I SUOI CAPRICCI E IL SUO MODO DI NON OBBEDIRMI ( PURTROPPO LA MAGGIOR PARTE DEI BIMBI CREDO CHE SIA COSI' ) A ME PREOCCUPA PIU' CHE ALTRO LA SUA TROPPA E A VOLTE INCONTROLLABILE VIVACITA' , DEFINITA DA ALCUNI FORSE IPERATTIVITA'. E' VERO , DEVO PENSARE AL PRESENTE E NON GUARDARE SEMPRE TROPPO AVANTI , SPERO SOLO CHE CON IL MIO IMPEGNO E LA PASSIONE CHE CI METTO NELL'ESSERE MAMMA CON IL TEMPO POSSA CAMBIARE IL SUO CARATTERINO. ( LEI DAVVERO PENSA CHE LO STARE TUTTI INSIEME SIA UNA COSA NEGATIVA PER LUI ?? ).

Lo "stare tutti insieme" non

Lo "stare tutti insieme" non credo che sia in sè una cosa negativa per il bambino.Dipnde dal come e dalla chiarezza delle cose. Ho il sospetto che possa esserlo per Lei, mamma di non mi ricordo (forse non mi ha detto) che età e che storia, che sembra da una parte aver fatto un passo avanti verso l'autonomia e la responsabilità adulta e genitoriale, sposandosi e facendo un bambino, dall'altra un passo indietro tornando (o rimanendo) nel bozzolo familiare, addirittura anche dell'asilo, delle suore così materne, e forse facendola tornare a un ruolo meno da adulta e più di figlia, con meno responsabilità. Oltre a tutto ciò, la mancanza della figura paterna, e la presenza di più adulti, ma nessuno con responsabilità paterna, crea forse una condizione in cui il bambino sente meno regole e meno le redini ben tenute, per cui, come un cavallino, si imbizzarrisce e non sopporta di essere 'addomesticato'.
Quindi si mescolano forse varie difficoltà: di evoluzione della mamma (autonomia, indipendenza, un lavoro, responsabilità adulte) di chiarimento dei confini fra la sua famiglia originaria e la nuova famiglia, forse di confini fra adulti e bambini, ecc. A proposito: dove dorme suo figlio, e come si addormenta?

Io e i miei figli abbiamo una

Io e i miei figli abbiamo una camera tutti e 3 assiemee dormiamo in un lettone matrimoniale tutti e 3. I bambini si addormentano con me tranquillamente davanti alla tv senza troppe storie e troppi problemi. Comunque , cio' che lei ha detto probabilmente in parte puo' essere vero, io posso comunque dire di sentirmi una mamma responsabile , che adora i suoi bambini , e che con tanto amore e dedizione li accudisce 24 ore su 24. Concludendo , mi dica lei cosa dovrei in pratica fare. Grazie tantissimo.

Non basta adorare i propri

Non basta adorare i propri bambini.
Bisogna anche guidare bene la 'barca' familiare, badare che ci siano i posti giusti, in modo che i 'passeggeri' non disturbino i 'piloti', ma non vengano neanche disturbati dai 'rumori' della sala macchine....
Dormire tutti insieme appassionatamente può essere bello, ma a ma sembra far parte della situazione un po' 'confusa' che dicevo.
Lei mi chiede cosa fare.
Le risponderei: parli con suo marito, i genitori siete in due, e la responsabilità dell' 'organizzazione e della guida della barca è di tutt'e due...
Cordialmente

drGBenedetti

Quindi praticamente lei

Quindi praticamente lei attribuisce a me e al mio compagno la causa del comportamento caratteriale di michele ? non possono essere altre le cause ? sapere che la causa sono io mi fa' sentire una pessima madre , mentre invece giorno dopo giorno cerco sempre di essere di buon'esempio per i miei bambini.

No, non posso sapere la

No, non posso sapere la causa. Però faccio come un meccanico o un architetto che visiona una macchina o una casa e segnala le anomalie che rileva nella sua esplorazione. A volte non può sapere esattamente se i difetti segnalati dipendono da quelle anomalie, ma probabilmente il meccanico intanto cercherà di metterle a posto, e poi verificherà come va la macchina... Sta comunque al proprietario decidere cosa fare.
Non si può 'cercare di essere di buon'esempio', si rischia di 'fingere'... I bambini sicuramente imparano dall'esempio, ma vedono dietro le apparenze... La cosa migliore è essere spontanei e 'veri', e "io speriamo che me la cavo"...
Il mio non è un 'giudizio' su di Lei o su altri, è solo una segnalazione di possibili anomalie che rilevo dalla descrizione.
Ma questo è solo un parere a distanza. Può chiedere per confronto alla npi che ha visto il bambino.
Cordialmente

drGBenedetti

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