epilessia?

Gentile Medici.

Sono la mamma di un bimbo di 5 anni .
l' anno scorso a novembre con 40 di febre e tonsille
è svenuto.
per questa raggione gli hanno fatto un encefalogramma e
mi hanno detto che avevano dubbi e di ricontrollarlo
fra un tempo, cosi la settimana scorsa abbiamo fatto
questo encefalogramma e mi hanno detto che è epilettico
y cominciare a darli farmaci,
il discorso è che mio bimbo non ha mai mai avuto nessuna crisi.
io le ho detto a la dott. che aveva dubio di dargli farmaci visto che non
ha nessuna crisi è anche sano in somma un bimbo normale..
mi ha detto di rifarle il encefalograma ma invece di addormentato
farlo da sveglio e puntarle la luce sveglio.
il mio dubbio è:
questa luce puntata da sveglio puo scaternarle una crisi?
perchè farlo?
me ha detto anche di una risonanza in testa
con anestesia , che rischi ha mio figlio di fare una risonanza con anestesia?
voglio dire che la dott mi chiesto di ripensare e darle farmai al bimbo e tornare fra 3
settimane cosa debbo fare?
per favore diteme chi è il migliore in questo tema in piemonte?

GRAZIE ASPETTO CON ANSIA LA VOSTRA RISPOSTA
MAMMA DISPERATA.

Gentile signora, l'eeg in un

Gentile signora,
l'eeg in un bambino di solito viene fatto sia in sonno che in veglia nella stessa seduta, con alcune stimolazioni come la luce intermittente e l'iperventilazione.
In pazienti particolarmente sensibili tali stimolazioni possono raramente anche provocare una crisi, ma un tecnico attento normalmente in tali casi le interrompe subito.
Il sonno stesso è una 'stimolazione' che può far comparire anomalie che non si vedono nel tracciato da sveglio. Certe crisi infatti sono più frequenti all'addormentamento o al risveglio.
I farmaci antiepilettici vengono dati solitamente nell'epilessia per controllare e se possibile evitare le crisi, ma di solito se non ci sono mai state crisi 'visibili' (sia motorie che assenze), non si parla di epilessia nè si danno farmaci solo perchè 'eeg è alterato.
Per decidere va fatta una valutazione approfondita. In caso di dubbio di solito i centri ospedalieri e universitari delle città principali dovrebbero avere le competenze richieste.
Cordialmente

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