Egregio dottore

Sono un po’ imbarazzato a scriverLe perché immagino molti, come me stesso, le scrivano sottraendo molto del suo tempo....
Siamo in una situazione drammatica. Io e mia moglie abbiamo un solo bambino di anni 11, si chiama .... Il bambino ha avuto una infanzia traumatizzante perché ...
La diagnosi è che il bambino ha un gravissimo disturbo emotivo che gli rende la vita difficilissima. Infatti egli non riesce a stare a scuola, con gli amici, nei gruppi sportivi. Prova un profondo disagio, ha paura, è chiuso, si emargina. Si trova bene solo con un amico e poi solo a casa con i genitori (...) oppure con i propri giochi.
LA NOSTRA TRAGEDIA è dettata da due fattori e da anni cerchiamo di fare qualcosa ma inutilmente:
1) Il servizio medico (la psicologia e psichiatria infantile della Asl) non riesce a capire cosa fare. Il bambino è intelligente, non ha disgrafia, non ha dislessia .. pertanto non sanno come tirar fuori questo PROFONDO ED ENORME DISTURBO EMOTIVO;
2) Il bambino si presenta a scuola o in un gruppo come impaurito, esitante, insicuro e viene massacrato. Le insegnanti lo distruggono letteralmente perché lo considerano un bambino pigro da svegliare. Noi interveniamo tantissimo per proteggere il bambino....
NONOSTANTE TUTTO QUESTO LA SCUOLA NON RITIENE DI INCONTRARE L’ASL E L’ASL RITIENE CHE SIA LA SCUOLA A DOVERSI MUOVERE. DOPO 6 ANNI NON SI SONO INCONTRATI E NESSUNO RIESCE A CURARE IL BAMBINO, ma se ci dicono che ... rischia la pazzie, ossia di finire in una casa di salute mentale ma perché non si può fare nulla?...
Siamo pronti a tutto ovviamente e chiaramente io sono di totale supporto al bambino, ho cambiato il mio lavoro per insediarmi a casa ed assisterlo, non vorrei si giungesse al peggio a fronte magari di una insegnante inviperita che lo prende di mira....
la ringrazio moltissimo