bambina di 5 anni

Salve,

vi scrivo perché avrei bisogno di un parere, esattamente su mia Nipote.

Sono zia di una bellissima bambina di 5 anni, purtroppo da un po’ di tempo a questa parte ho notate qualche comportamento che sta innescando qualche domanda.

Alcuni aspetti sono stati anche notati dalla mamma, che a mio parere, per paura crede di non dover sentir nessun esperto.

Anticipo la situazione famigliare in quanto reputo potrebbe essere determinante; la bimba è nata e vive ancora presso casa dei nonni insieme alla sua mamma, il papà non c’è in quanto non ha voluto riconoscerla.

Fino a 6 mesi fa abitavo anch’io a casa insieme a loro, fino a quando sono andata a vivere da sola.

Il mio rapporto con la bimba è sempre stato molto forte, tanto che quando sono andata via di casa per le prime settimana ha fatto un po’ fatica ad abituarsi alla mia assenza, ciò che le mancava e che ho notato dalle sue parole erano ad esempio: la manina attaccata alla mia che la faceva addormentare la sera, le nostre passeggiate quanto rientravo da lavoro fermandoci a prendere un gelato, tutti i giochi insieme e le “grasse risate” che ci accompagnavano ogni sera quando tornavo da lavoro fino all’ora di coricarsi.

Ora per cercare di limitare il più possibile la mia mancanza ogni venerdì fino alla domenica la bimba rimane a casa mia.

I problemi sono questi; in realtà quasi sempre presenti ma forse più presenti nell’ultimo anno; ho notato che la bimba quando viene ripresa tende a parlare in 3° persona, però ripetendo frasi che le vengono dette dai nonni o dalla mamma quando viene sgridata; ultimamente sta anche accadendo che sempre nella situazione in cui viene ripresa oltre al parlare in 3° persona si da una sberla o più di una, sulla gamba come se si stesse appunto sgridando.

Sin da piccolina, quando giocava capitava molto spesso che parlasse da sola, ma abbiamo sempre pensato che forse quello poteva dipendere dalla mancanza di fratellini o sorelline con cui giocare e quindi non abbiamo mai pensato potesse esserci qualcosa di strano; ma anche quando mi trovo a casa mia con Lei capita spesso che anziché chiedermi di giocare insieme, si metta a giocare da sola parlando da sola, molte volte sono io ad interromperla dicendole di giocare insieme a me.

Fa molta fatica a guardarti negli occhi e se le chiedi di guardarti, lo fa ma solo per una frazione di secondo per poi rispostare subito lo sguardo.

Per il resto è una bimba che chiacchiera molto, le piace molto stare in compagnia, stare in mezzo a tante persone e ama giocare giocare e giocare come tutti i bimbi.

Un ultima osservazione, un anno fa per via di una reazione ad un antibiotico che stava prendendo le venne la cistite, ancora adesso capita che abbia timore di andare a fare la pipì e non capisco come potrei approcciarmi per farle capire che deve stare tranquilla; anche perché sembrerebbe che questo problema si presenti solo quando si trova a casa con me; inizialmente la facevo rimanere seduta sul vasino ma dopo un paio di volte mi sono resa conta che forse più facevo così e più ero io stessa che evidenziavo la cosa, così ho provato a non dare peso al fatto e quando arriva l’ora di fare pipì in tutta tranquillità le chiedo di andare in bagno raccontandole che è una bimba grande è scherzando le chiedo se è capace di andare da sola ed ovviamente se poi dovesse aver bisogno di chiamarmi; così sembra vada un po’ meglio, ma vorrei sapere se l’approccio è corretto.

Le chiedo se secondo Lei risulti esserci qualche comportamento che richiederebbe di vedere uno specialista, oppure possono attribuirsi a comportamenti normali che poi svaniranno con la crescita.

Inoltre mi piacerebbe capire quali comportamenti potrei assumere per migliorare un po’ le situazioni o farle sparire completamente.

La ringrazio per avermi ascoltato e attendo un suo riscontro.

Anche a me sembra che la

Anche a me sembra che la situazione ambientale sia importante. Forse c'è un po' di confusione nei ruoli degli adulti intorno alla bambina, come capita spesso in situazioni simili. La mancanza del padre, il fatto che la mamma abbia più ruoli in famiglia (mamma, figlia, sorella...), fa sì che forse la bimba ha un po' di confusione. In questi casi una mamma può aver difficoltà nelle sue funzioni genitoriali, che in parte sono svolte dai nonni, o dagli eventuali zii o zie, e la situazione può essere un po' disfunzionante e comportare difficoltà . La presenza di altri familiari è ovviamente positiva, ma può avere anche un effetto negativo se altre persone si sostituiscono alla mamma nel ruolo materno, portandole via il posto.
La bimba potrebbe percepire delle dinamiche confuse fra gli adulti ed essere in difficoltà nel barcamenarsi nella situazione. Occorrerebbe forse provare a far riavvicinare il padre, che altrimenti sempre più resta come un buco nero per la bimba. Ma sono questioni che riguardano prima di tutto madre e figlia.
drGBenedetti

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