Aggiornamenti bambina di quattro anni

Dottore le reinvio il tutto perche' credo di aver fatto un po' di confusione con i copia e incolla.

Buongiorno dott. Benedetti. Sono diversi mesi che non scrivo ma la leggo tutti i giorni per "tenermi aggiornata" sulle novita'... Eh gia', sembra che di genitori con dubbi simili ai miei ce ne siano sempre tanti in giro. Questo spettro non abbandona mai nessuno, sembra a volte sperire ma poi ritorna all'attacco..
A noi, diciamo che sembrava che tutto stesse filando piu' o meno liscio, con alcuni alti e bassi ma la strada sembrava un po' piu' in discesa.
Ultimamente pero' le cose sono un bel po' peggiorate. Ci sono stati dei cambiamenti logistici ovvero lo spostamento temporaneo della scuola materna di mia figlia, che poi tanto temporaneo non e' visto che si tratta di 6 mesi, per motivi di ristrutturazione dell'asilo che ha sempre frequentato. La bambina quindi, dopo le vacanze di Natale ha iniziato a frequentare la nuova struttura, con le stesse maestre, stessa classe e quindi stessi compagni, stesse assistenti ausiliarie (bidelle) anche stessa cuoca, ecc.
Ovviamente e' cambiata la struttura, il luogo e anche il mezzo per gli spostamenti.
Fino a dicembre la accompagnava sempre la nonna, idem per recuperarla al pomeriggio, tranne rari casi in cui eravamo presenti io o mio marito. Da gennaio invece si sposta con lo scuolabus, vista la lontananza della nuova struttura e la nonna che, ahime', non e' automunita.
La bambina sembra aver preso molto bene la novita' del pulmino. Sale volentieri, adora l'accompagnatrice e la saluta con tanta allegria, le salta in braccio e la bacia. Saluta con grande entusiasmo anche l'autista, di cui dice addirittura di essere "innamorata" :-) e si preoccupa quando non c'e' perche' magari ha cambiato turno o e' ammalato.
Si siede vicino ai compagni senza problemi, canta durante il tragitto e sta brava, seduta al suo posto.
Quando entra all'asilo tutto cambia. Non si sa per quale motivo ma le maestre ci hanno raccontato giusto stamattina che la bambina e' regredita molto. Ha fatto un novembre e dicembre fantastici, sembrava davvero molto maturata e aveva fatto proprio un bel cambiamento a detta loro. Da gennaio invece, con il cambio di struttura, la bambina ha ripreso a isolarsi dal gruppo, rifiuta di giocare con i compagni, li manda proprio via mettendosi a piangere. Gira per la classe o il salone come un automa o sta seduta sulla seggiolina da sola.
Si sente insicura e forse anche pesantemente arrabbiata e lo dimostra con disegni mal fatti, soprattutto quando deve fare qualcosa come lo richiedono le maestre. Per farle un esempio, mentre stava incollando i pezzi del corpo umano tutti ritagliati, ha incollato braccia e gambe al posto giusto, intorno al corpo mentre la testa l'ha incollata in fondo, sotto ai piedi.
Poi colora il viso con colori scuri, rifiuta di essere corretta se le si dice di usare il rosa per il viso. Inizia a rovinare tutto il disegno, insiste sul voler fare a modo suo, scarabocchia il disegno, soprattutto quando sta facendo dei visi, e arriva al punto di bucare il foglio.
Ora, non ci vuole uno psicologo per capire che qui siamo di fronte a una situazione di forte disagio. La bambina sta trasmettendo la sua ansia, il suo malessere e non so cos'altro. Chiunque specializzato nell'interpretazione del disegno infantile mi direbbe che quando un bambino cancella, abbruttisce o addirittura buca il foglio mentre disegna un viso o incolla la testa al posto sbagliato (quando sa benissimo qual'e' il posto giusto...) significa che sta annullando se stesso, annulla il fulcro del corpo umano, la parte piu' importante, ovvero il viso, la testa dove regna il cervello e da dove parte il tutto.
Insomma nostra figlia sta vivendo male l'asilo in questo periodo. Se le chiediamo cosa ha fatto non lo vuole raccontare oppure risponde "niente". Se le chiedo se gioca con gli altri bimbi mi risponde, quasi a denti stretti di "si" ma dice che gioca sempre e solo con le macchinine... Sara' vero? Insomma io rimango ignara di cosa faccia la bambina all'asilo durante il giorno.
Fa sempre di testa sua, si serve da sola quando vuole mangiare un pacchetto di crackers (sempre all'asilo intendo). Si sporca la maglia facendolo per dispetto, mentre fa qualche lavoretto con la colla (non le dico come ha conciato i suoi vestiti ultimamente...)
Non mangia quasi piu', insomma ha un vero rifiuto e noi siamo davvero preoccupati.

Come ci si deve comportare in questi casi?

Questi problemi sul disegno, il fatto di bucare il foglio e scarabbocchiare un disegno anche abbastanza ben fatto subito dopo averlo finito lo fa anche a casa. Ho notato che invece quando e' dalla nonna o le quattro volte che e' andata dalla pedagogista (nuova figura che la sta seguendo da un mese a questa parte) fa dei disegni belli, ben colorati, che davvero mi hanno stupito positivamente!

Perche' in casa nostra e all'asilo invece si trasforma in una bambina ribelle e distruttiva, almeno per quanto riguarda il disegno?

In casa comunque gioca tranquilla, anche se ha sempre un po' quel modo di voler sempre fare le stesse cose, recitare la favola di Cenerentola e quindi essere molto ripetitiva pero' non mi sarei mai aspettata una regressione così forte all'asilo, sul piano della socializzazione che sembrava invece di aver recuperato parecchio alla fine dell'anno.

Ora ho appena chiesto alla pedagogista di andare a parlare con le maestre e spiegare come comportarsi perche' anche loro sono molto in difficolta' adesso e vorrebbero sapere come aiutare la bambina.

Dalla pedagogista, davvero molto brava e preparata, nostra figlia iniziera' a partire da marzo dei laboratori di gioco libero e in parte strutturato con un piccolo numero di bambini coetanei.

Mi auguro che in quei frangenti la bambina possa sentirsi meglio e recuperare il suo comportamento a livello relazionale.

Ero un po' piu' contenta ultimamente ma adesso mi sento nuovamente K.O.

Lei, dottore, puo' gentilmente suggerirmi una soluzione e dirmi come mai la bambina si sta comportando in maniera così negativa e rifiuti l'asilo? Come posso aiutarla?

La ringrazio anticipatamente per la sua risposta

Cordialmente

Dispetto, rifiuto,

Dispetto, rifiuto, opposizione, rabbia, distruzione, ... Non farei tante interpretazioni 'psicologiche' (tanto meno dei disegni ), e non userei parolone come 'regressione', ma cercherei di capire cos'è che la bambina rifiuta e cos'è che la disturba. Forse c'è un'eccessiva attenzione su di Lei per mettere a fuoco costantemente ogni suo comportamento.
Consiglierei Lei, signora, di prendere una pausa dalle letture e aggiornamenti psicologici sulle varie possibili malattie. A volte troppe letture fanno vedere male e interpretare tutto alla luce di quello che si è letto non è detto che sia utile. Spesso è deformante.
A questo punto mi sembra che sua figlia non abbia problemi cognitivi, nè di linguaggio, di comunicazione comprensione, ecc. Smetterei quindi di seguirla come un 'caso clinico' e mi limiterei a darle le giuste regole di comportamento, come gli altri, lasciandola più libera nelle attività, almeno a casa. A scuola se la vedranno maestre e bambina. La scuola materna non è una "scuola dell'obbligo", che comincia solo con la scuola elementare, e a mio avviso i bambini non dovrebbero quindi essere 'obbligati' ad attività didattiche particolari, ma solo messi in condizione di poter seguire i loro interessi e imparare le regole di convivenza.
Ho il sospetto che la bimba reagisca a troppe imposizioni e richieste degli adulti. Col padre come è la bimba?

Con il papa'

Con il papa' la bambina si comporta nello stesso modo. Quando sia io che mio marito la lasciamo libera di fare cio' che vuole, quando giochiamo, scherziamo, ridiamo tutti insieme, lei e' felice e partecipa con molto entusiasmo a tutti i giochi.
Ogni volta che le diamo anche un minimo "ordine" nel senso di regola come ad esempio lavarle il viso al mattino appena alzata, lei urla e si rifiuta. Dobbiamo forzarla anche per questa minima operazione di igene personale. Noi glielo spieghiamo che, se anche lei non vuole lavarsi noi la laviamo lo stesso perche' all'asilo con gli occhi "caccolosi" non ce la mandiamo... Siamo noi i genitori e stabiliamo noi queste minime regole di vita civile. Lei a quel punto si rivolge a noi con "insulti" del tipo "sei cattiva, brutta, antipatica, invidiosa"... insomma fa un elenco di aggettivi negativi di cui magari non conosce nemmeno il significato di tutti. Alla fine l'obiettivo lo raggingiamo, nel senso che la bambina va all'asilo pulita ma mi chiedo come mai abbia questo rifiuto costante su qualcosa di così normale, senza traumi o dolori, come il fatto di lavarsi il viso con l'acqua tiepida, nemmeno gelata.
Lo stesso quando la nonna le chiede se deve fare la pipi. Lei si mette a protestare perche' non la vuole fare e basta. Insomma sta dimostrando molta forza di carattere su tutto, anche su delle "banalità" come un bisogno fisiologico. Vuole decidere lei su ogni cosa che c'e' da fare che la riguarda. Va bene, la pipi la fa quando vuole lei, e' ovvio, pero' mi sembra normale per noi chiederglielo, soprattutto perche', dopo tutta la notte... al mattino, prima di andare all'asilo, credo che sia fisiologico sentire proprio il bisogno di svuotarsi la vescica, non le pare? Se non lo fa si dovrebbe sentire male! Deve prendere il pulmino per recarsi all'asilo e... se le scappa mentre e' in viaggio come fa? Quindi e' ovvio che la deve fare, magari non appena alzata ma prima di uscire di casa deve per forza fare la pipi! Questo sara' sicuramente un periodo di ribellione che poi passera' pero' le assicuro che mi mette tristezza vederla così "sofferente" a livello psicologico. Sembra che ce l'abbia con noi quando in realta' pensiamo solo al suo bene.
A parte questi episodi la bambina in casa e' felice e serena. I problemi forse piu' "gravi" si riscontrano all'asilo. Ultimamente la bambina dice che vuole giocare con i bambini di un'altra sezione e non con i suoi diretti compagni. Ci dev'essere qualcosa che non va come rapporto con alcuni bambini un po' dispettosi e lei, da bambina super permalosa non sa come affrontare questi "piccoli grandi" problemi. Sicuramente anche le maestre non la sanno prendere perche', sono d'accordo con lei che alla materna i bambini devono imparare a socializzare, devono abituarsi alla convivenza con i coetanei e, in parte, il rispetto di alcune regole del vivere sociale. Se poi non eseguono correttamente un lavoretto, chissenefrega! Poi, le assicuro che mia figlia sa benissimo come e' fatto un corpo umano e se incolla la testa in fondo ai piedi lo fa esclusivamente perche' vuole esprimere un rifiuto, una sua rabbia interiore e quindi lo fa per dispetto. Vuole far capire che lei, in quel preciso momento non ha voglia di fare quel tipo di lavoro. Insomma... devo andare a parlare con le maestre e probabilmente consigliare loro di andare a ripassare dei concetti di pedagogia e psicologia infantile perche' mi sa che non ci stanno proprio capendo un picchio!
Anche questo proporre sempre fotocopie con disegni prestampati da colorare dentro ai margini. Come dice lei, dottore, i bambini devono essere lasciati liberi di disegnare come vogliono. Quindi la cosa migliore e' lasciar loro dei fogli bianchi e basta. Devono essere lasciati liberi di disegnare cio' che vogliono senza alcuna impostazione per dar sfogo alla loro fantasia.

Ma chi e', dottore, che ha deciso e pubblicato il Programma Ministeriale sulle attivita' da far svolgere ai bambini delle scuole dell'infanzia? Dobbiamo prendercela, anche questa volta, con il nostro caro (e incapace) Governo, forse???

Di una cosa sono certa dottore. Mia figlia d'ora in poi andra' alla scuola materna con molta meno costanza. In questo periodo e' stanchissima. Fa una fatica enorme ad alzarsi ed e' molto svogliata. L'ho mandata oggi giusto perche' festeggiavano il Martedi Grasso e ho creduto essere un motivo di svago un po' diverso dal solito ma i prossimi giorni la terro' a casa a riposarsi un po'. Intanto, come dice lei, non e' la scuola dell'obbligo... Meglio rilassarsi dalla nonna o, quando saremo anche noi liberi dal lavoro la terremo a casa nostra. Avra' tempo in futuro per "regolarizzarsi" quando frequentera' la scuola vera. Dopotutto ha solo quattro anni.

Grazie per il consiglio perche' faro' proprio così. Basta con questi impegni. Basta col chiedere troppo a questi bambini piccoli.

Un grosso saluto, dottore. Spero di aggiornarla con risvolti positivi.

Gentile Ema_71, ho letto con

Gentile Ema_71, ho letto con attenzione i suoi post ed i suoi aggiornamenti ed ho riscontrato tutti i comportamenti da Lei descritti anche nel mio bimbo di tre anni. Dopo tanti dottori visti e consulti quasi inconcludenti, mi sono imbattuta nelle sue parole e mi si è riaccesa la speranza. Io e mio marito siamo preoccupati e le sarei davvero immensamente grata se potessi avere un confronto con Lei e conoscere qual è stata l'evoluzione della vostra esperienza.
Con saperanza

F.

Gentile Ema_71 ho letto con

Gentile Ema_71 ho letto con interesse i suoi post e... ho ritrovato quasi puntualmente la situazione che stiamo vivendo con nostro figlio di 3 anni e 1/2. A questo punto, vorrei chiederle come è progredito la situazione in questi anni è se alla fine ha ottenuto una diagnosi.
Le sarei grata se volesse aiutarmi con la sua esperienza.
Cordialmente
Sveva

anche io

Anche io vorrei sapere come si evoluta la situazione.
Ho letto la sua storia e trovo moltissime cose in comune con la mia.

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