aggiornamento in disturbo generalizzato dello sviluppo - spettro autistico

segue da questo consulto

buonasera dottore,
.... Sono la mamma di M., bimbo che Lei ha conosciuto l'estate scorsa - eccomi qui a riscriverLe dopo una brutta mattinata in seguito alla restituzione di una diagnosi, o meglio una conferma della stessa diagnosi fatta 9 mesi fa: Dps, spettro autistico da parte della nuova npi che ha visto M. da ott. a oggi solo in 3 osservazioni e ascoltato una volta noi genitori. dottore, mi perdoni l'angoscia con cui le scrivo ma vorrei capire perche' il ns bimbo sia cosi' diverso a casa da come e' a scuola e/o nell'ambito collettivo in genere... e' un bimbo sveglio, ha ampliato il suo linguaggio... nella maggioranza delle volte fa frasi di 3 o 4 parole, e' molto piu' comunicativo - e nn parlo solo di richieste/bisogni. per quanto vediamo io e mio marito, i nonni, le persone che ci frequentano in genere, vedono un bimbo cresciuto e piu' "adeguato" al rapporto interpers. adesso siamo di nuovo davanti al bivio dell'insegnante di sostegno, di intraprendere corso di psicomotricita' ma tutto questo comporta L.104 x iter asl. di nuovo nel buio piu' totale, tt stride con cio' che vediamo nel ns bimbo e viviamo con lui. dottore Lei lo ha visto ad agosto scorso, abbiamo cercato di seguire i Suoi suggerimenti e sopratt. di verificare che lo sviluppo nn fosse fermo ma si evolvesse. Le assicuro che qs. e' accaduto e accade. ormai nn so piu' cosa domandare o cosa aspettarmi. se potesse, anche a distanza, darci un parere gliene saremmo grati. Avremmo anche piacere di poter organizzare un altro incontro, anche verso la tarda primavera prossima. La ringrazio per avermi ascoltato. Buona serata.
....

grazie ancora della Sua

grazie ancora della Sua attenzione. allora il bimbo pare che a scuola ancora nn abbia nessun interesse verso i coetanei. a dire delle insegnanti nn partecipa in modo adeguato alle attivita'. soprattutto quelle a tavolino, dove M. pone poca attenzione e/o decide di allontanarsi, magari per prendere un gioco che, in quel momento nn e' previsto. miolto bene i giochi motori (fanno un'oretta di psicom. dei gruppo a settimana) dove e' necessario seguire un percorso di saltelli, capriole, strsciare a terra a mo' di "allenam. marines"...lui e' molto bravo e sta alle regole... poi pero' appena si tratta di fare in gruppo, lui si scosta e vuole fare altro. ad oggi, ha imparato cmq lw regole "individuali" tipo mettersi in fila x l'igiene prima del pranzo, la nanna, l'appello il saluto di accoglienza e di separazione del pomeriggio... insomma ok con adulti, ok per tt cio' che gli piace ma un disastro sul lato sociale. tra l'altro a livello di comunicazione e' migliorato anche con insegnanti e operatori scolastci. si e' affezionato molto ad una giovane bidella (molto dolce e, a parer mio, molto in gamba)... nn capisco. qs sostegno servirebbe a lui per avere un "ponte di collegamento"? e credo che la L. 104 venga utilizzata anche per il percorso di psicomotr. con l'Asl... e' tt questo che ci confonde: stiamo togliendo un aiuto vero a ns. figlio? grazie se vorra' darci ancora un Suo parere. buona domenica.

Buongiorno Potreste intanto

Buongiorno
Potreste intanto mandarmi via internet (tramite dropbox o Virgilio maximail o altro) alcuni filmati di .... con voi in situazione tranquilla. Così potrei 'vederlo' in interazione con voi e il suo comportamento, e darvi un parere più fondato.
Di per sè nell'autismo non ci sono progressi come quelli che voi riferite e lo 'spettro autistico' è solo una specie di 'diagnosi di attesa' dei medici, in attesa di capirne di più... Purtroppo è la moda del periodo.
Direi quindi che importa poco la diagnosi che fanno, importante è che prosegua nello sviluppo. Per quanto riguarda l'educatore di sostegno la questione è se il bimbo ha difficoltà gravi di adattamento nell'ambiente, insormontabili dalle altre maestre e se richiede per ciò un educatore solo per lui per gestire la situazione . Oppure no,e invece la richiesta è motivata dalla diagnosi e dalla volontà di 'inserirlo meglio' e farlo 'recuperare' in vista della scuola elementare. In quest'ultimo caso non è assolutamente ammissibile, nemmeno per la Legge 104, e le poche risorse a disposizione andrebbero riservate ai bambini veramente handicappati.
Come va l'alimentazione, il sonno, il controllo sfinterico, i giochi, il disegno, ai giardini, ecc? ( immagino che ora sia svezzato dal seno..., dove dorme?...)
Cordiali saluti
drGBenedetti

grazie della Sua esaustiva risposta

Inserito da robyma il Sab, 23/02/2013 - 16:18.

Carissimo Dottore, come sempre Lei riesce a togliere quel velo di panico che tutto copre e deforma. anche le poche certezze che faticosamente acquisiamo nell'incognita quotidiana... mi dispiace Dottore ma al momento nn siamo in grado di inviarLe dei filmati, magari prossimamente,a breve. in tanto comincio a descriverLe i punti che ci chiede: l'alimentazione e'buona, a parte un po' di difficolta' con alcuni frutti e/o verdure. pasti regolari, pasticcia un po' tra merenda e cena... il sonno e' regolare, al pomeriggio dorme ancora un po' , anche se nel weekend, tende a perderlo. la notte dorme tranquillo... se e' nel lettone con mamma e papa'(grrrrrr!!!!!) so che qs e' un punto piu' che discutibile!!! confermo lo svezzamento dal seno... il controllo sfinerico c'e' : per la popo' avvisa che gli scappa e vuole pero' il pannolino, si isola e poi avvisa che ha fatto e vuole pulirsi. per pipi' va in bagno da solo e fa tt lui, in piu' si lava le mani (nn sempre , se gioca o guarda la tv nn puo' perdere troppo tempo!) il gioco nn e' molto fantasioso e/o strutturato ma ultimamente e' piu' variato, devo dire che e' molto improntato sul gioco fisico, saltare correre, fa la capanna con materassini e coperte... il disegno e' molto povero, solo 2 gg. fa ha abbozzato un bimbo dalle orecchie abb. grandi!!! ma nn ne e' attratto. preferisce la gara di macch. e trattori. guarda molto i libri e da Natale usa il MioTab, tablet con diverse attivita' e giochi.dimenticavo di evidenziare , anche se lo abbiamo fatto in precedenza, coi i bimbi non c'e' ancora l'interesse adeguato all'eta'. gentilissimo Doc, per ora qs e' tt. se avesse qlcs da aggiungere al Suo parere o suggerirci qlcs, ne saremmo felici. grazie. a presto x aggiornamenti. buon wekkend! R.

Gioco, disegno,linguaggio

Gioco, disegno,linguaggio sono gli aspetti visibili della funzione simbolica, che è per così dire il primo motore dello sviluppo. I giochi 'fisici', motori e la richiesta di contatto fisico sono invece aspetti asimbolici,'primitivi', sensoriali che fanno parte ovviamente della natura umana e accompagnano ma a volte rallentano lo sviluppo simbolico, che viene attivato per così dire dalla separazione. Non occorre imparare a usare i mezzi di comunicazione a distanza se si è vicini, e il linguaggio è il primo mezzo di comunicazione a distanza, che poi viene usato nel telefono, nelle email, ecc., sostituendosi al contatto e alle comunicazioni ravvicinate, corporee. Il distacco è quindi fondamentale per lo sviluppo simbolico, ma può essere anche 'traumatico' e ostacolarlo, per questo è una cosa delicata e da fare gradualmente. Credo che M sia ancora 'a metà del guado', per così dire, e che vada accompagnato gradualmente a completarlo, senza scossoni e tranquillamente, lasciandogli il tempo necessario. Se non sbaglio ha ancora un anno di scuola materna, ed eventualmente potrebbe essergliene lasciato un altro, al bisogno, se non fosse pronto per il 'salto' alle elementari. C'è un anno di tempo per vedere.
Cordialmente

pedagogia clinica

Inserito da robyma il Mar, 26/02/2013 - 20:59.

caro Doc, cosa ne pensa di questa disciplina e del metodo di lavorare dei suoi operatori? dopo un suggerimento di un'amica pedagogista (non clinica) che mi ha consigliato di sentire l'associazione che opera nela ns provincia, mi ha incuriosita e ho letto un po' di notizie. nn le nascondo che mi e' piaciuto l'approccio pedagogico improntato sulla individualita' del bimbo e dei suoi bisogni. soprattutto mi piace il considerare l'individuo nella sua globalita' e non "sezionare" in base alle difficolta' ma trovare i punti di forza e le predisposizioni individuali. Fatta qs premessa dove spero di aver colto,almeno in parte, un po' il "senso" di tale disciplina, mio marito ed io pensavamo di poter tentare qs approccio, visto il suggerimento di fare psicomotricita' c/o asl, chissa' con quali tempi e personale (?!?!), a qs punto vorremmo almeno capire come sia strutturato il percorso di psicomotricita' funzionale...se potesse darci un Suo parere, immaginando un percorso per M. , ci terremmo molto. grazie ancora e buona serata.

Non so cosa dirle... Intorno

Non so cosa dirle... Intorno a bambini e famiglie stanno pullulando una quantità di nuove discipline di esperti e 'consigliatori' vari, tutti devono lavorare, ovviamente, anche perchè per ora non sono assunti nei servizi pubblici... Non ne ho diretta esperienza. Quanto al personale asl spesso ha molta esperienza, perchè vede molti casi. Fino a due anni fa io lavoravo all'asl. Va visto caso per caso.
Un po' come al supermercato, uno si trova di fronte a molte offerte, difficile dare un parere, a meno che non si sia provato. L'unico consiglio è quello di pensare con la vostra testa sulla base di quello che vedete con i vostri occhi.
L'importante è vedere se l'evoluzione prosegue o è ferma, e cercare eventualmente gli ostacoli. Quelli di oggi, non quelli futuri.
Cordiamente
drGBenedetti

e' davvero difficile

Inserito da robyma il Ven, 01/03/2013 - 21:35.

guardare con lucidita' piena tutto cio' che viene "offerto". grazie per la Sua opinione sempre tempestiva che aiuta, con discrezione, a "vedere" meglio la ipotetica alternativa... mi scuso se ho dato modo di far pensare di non fidarmi dell'operato del personale nel servizio pubblico. io intendevo dire che, vista la richiesta magari alta e non ho idea del personale a disposizione, pensavo che inevitabilmente i tempi potrebbero essere piu' lunghi. Dottore purtroppo l'angoscia che certe diagnosi ti portano a vivere, ti fanno perdere ogni certezza! cmq sono assolutamente d'accordo quando ci suggerisce di pensare con la nostra testa. fino ad ora lo abbiamo fatto ma soprattutto, abbiamo dato molta fiducia al ns bimbo. questo ha sbloccato molte cose, i tempi saranno ancora lunghi per arrivare alla prossima meta?
nn lo sappiamo, cercheremo di arrivarci "step by step"... un info in piu', che ho saputo ieri dal colloquio con le maestre: confermano che lo sviluppo di M. evolve, nn e' fermo. nn siamo ancora all'interazione con i coetanei ma molto bene con gli adulti a cui nn sfugge piu' lo sguardo, anzi pone proprio l'attenzione e segue la mimica facciale con interesse, anche se l'attenzione sembrerebbe ancora breve. ma c'e'. penso che seguiremo il suo sviluppo rispettando i tempi. a maggio/giugno ritorneremo sul discorso sostegno x l'anno prossimo L.104. speriamo di poter fare almeno della psicomotricita' in tempi brevi... penso possa essere uno stimolo in piu' x lui. grazie Doc, b.serata.

Consiglierei di non prendere

Consiglierei di non prendere queste 'diagnosi' come 'diagnosi di malattie', perchè in realtà non si tratta di malattie, o per lo meno finora non c'è alcun segno che indichi che sono 'malattie', come le altre malattie in medicina, dovute a organi lesionati o alterati da agenti vari, che si possono documentare e vedere con vari esami (paralisi, diabete, infezioni, ecc).
Qui sono solo difficoltà di sviluppo, e la diagnosi è solo un nome dato a un insieme di 'sintomi' di queste difficoltà.
Molto meglio non occuparsi della diagnosi, ma di vedere lo sviluppo e le difficoltà, ostacoli e possibili modi per ovviarli e facilitare l'evoluzione. Bisogna guardare cosa succede, non guardare una malattia inesistente, aspettando che una qualche 'terapia' la curi... La 'cura' è andare avanti cercando la strada più praticabile.
Se poi in futuro verrà trovata qualche 'malattia', la sua 'causa' e la sua eventuale 'cura', vedremo....Ma per ora nulla di questo è vero.
Cordialmente
drGBenedetti

riunione per il sostegno

carissimo Doc,
...
lunedi' pom. dovremo "affrontare" una riunione con la npi, psicoterapeuta e le due insegnanti di sezione della scuola di .... sono spaventata, come sempre, succedera' che incalzeranno con la proposta del sostegno e, come sempre, non ci staranno nemmeno a sentire circa i "progressi" e/o le differenze di comportamento tra casa e scuola ormai evidenti in ...
non e' una critica verso qs persone che lavorano, e posso credere che vogliano davvero il bene del bimbo... ma perche' mi sento cosi' sola e lontana da tutto questo? Le chiedo solo se, secondo Lei, possiamo ancora permetterci di prendere tempo x qualsiasi decisione... grazie, Le daremo aggiornamenti ma vorremmo anche poterLa incontrare di nuovo.
... buon weekend

La situazione sembra ripetere

La situazione sembra ripetere quella dei primi mesi dell'anno scolastico in cui ugualmente veniva proposta l'insegnante di sostegno, con una certa pressione. Poi il bambino ha continuato la scuola senza sostegno. Quali sono le difficoltà che il bambino ha presentato a scuola per cui gli insegnanti tornano ora alla carica? E che non possono affrontare da sole?

Inserito da robyma il Dom,

Inserito da robyma il Dom, 17/03/2013 - 14:38.

grazie ancora della Sua attenzione. allora il bimbo pare che a scuola ancora nn abbia nessun interesse verso i coetanei. a dire delle insegnanti nn partecipa in modo adeguato alle attivita'. soprattutto quelle a tavolino, dove M. pone poca attenzione e/o decide di allontanarsi, magari per prendere un gioco che, in quel momento nn e' previsto. miolto bene i giochi motori (fanno un'oretta di psicom. dei gruppo a settimana) dove e' necessario seguire un percorso di saltelli, capriole, strsciare a terra a mo' di "allenam. marines"...lui e' molto bravo e sta alle regole... poi pero' appena si tratta di fare in gruppo, lui si scosta e vuole fare altro. ad oggi, ha imparato cmq lw regole "individuali" tipo mettersi in fila x l'igiene prima del pranzo, la nanna, l'appello il saluto di accoglienza e di separazione del pomeriggio... insomma ok con adulti, ok per tt cio' che gli piace ma un disastro sul lato sociale. tra l'altro a livello di comunicazione e' migliorato anche con insegnanti e operatori scolastci. si e' affezionato molto ad una giovane bidella (molto dolce e, a parer mio, molto in gamba)... nn capisco. qs sostegno servirebbe a lui per avere un "ponte di collegamento"? e credo che la L. 104 venga utilizzata anche per il percorso di psicomotr. con l'Asl... e' tt questo che ci confonde: stiamo togliendo un aiuto vero a ns. figlio? grazie se vorra' darci ancora un Suo parere. buona domenica.

Credo che la giovane e brava

Credo che la giovane e brava bidella sarebbe un ottimo 'ponte', mentre ho avuto esperienza di diverse insegnanti di sostegno che non sono riuscite a esserlo, ma cui era comunque delegato il bambino dalle altre, inevitabilmente, con effetti negativi... Per cui, come per le operazioni chirurgiche, sono per farle solo quando è strettamente necessario, e sicuramente non farle sarebbe pericoloso per la vita. Gli effetti collaterali, iatrogeni, sono un problema ben conosciuto e un rischio reale. Si affronta solo se necessario effettivamente.

Non so che dire: stando alle sue parole sembrerebbe compito degli insegnanti aiutare un bambino a integrarsi nella classe. Dovrebbero avere gli strumenti per farlo, senza eccessi disciplinari da un lato, ma anche senza 'patologizzare' difficoltà di inserimento.
A mio avviso il sostegno è come la pensione di invalidità, e la legge che lo regola ha infatti come oggetto l'handicap (quello definitivo, fisso, non transitorio). Ci devono essere determinati requisiti e bisogna rispettare le regole previste. La scuola ha sempre avuto la tendenza ad usarlo come un modo per avere più personale, un po' come molte pensioni venivano usate per avere un reddito. E un tono ricattatorio di buonismo salvifico verso i pareri contrari.
I genitori spesso, stretti fra queste maglie, finiscono per temere di togliere un aiuto al figlio, come voi, appunto. Si rischia di entrare caos, e a mio avviso la bussola allora è rispettare i requisiti di Legge che regolano il sostegno.

la Npi mi conferma che A.

la Npi mi conferma che A. presenta le difficolta' di uno spettro autistico, gia' indicate l'anno scorso e consiglia psicomotricità 2 volte a settimana ed insegnante di sostegno.

Ho l'impressione che questo

Ho l'impressione che questo tipo di diagnosi faccia l'effetto classico di " la notte nera in cui tutte le vacche sono nere"... Mancando la luce e il colore della comprensione tutto è solo 'variazioni di grigio' e non si distingue niente.
Credo che l'importante sia vedere in che aspetti il bimbo si trovi con difficoltà e come fare per aiutarlo a superare gli ostacoli.

Ricapitolando dal suo post precedente:

-nessun interesse verso i coetanei.
- a dire delle insegnanti non partecipa in modo adeguato alle attivita'. soprattutto quelle a tavolino, dove M. pone poca attenzione e/o decide di allontanarsi, magari per prendere un gioco che, in quel momento nn e' previsto.
-molto bene i giochi motori (fanno un'oretta di psicom. dei gruppo a settimana) dove e' necessario seguire un percorso di saltelli, capriole, strsciare a terra a mo' di "allenam. marines"...lui e' molto bravo e sta alle regole...
-poi pero' appena si tratta di fare in gruppo, lui si scosta e vuole fare altro.
- ad oggi, ha imparato le regole "individuali" tipo mettersi in fila x l'igiene prima del pranzo, la nanna, l'appello il saluto di accoglienza e di separazione del pomeriggio...
- insomma ok con adulti,
- ok per tt cio' che gli piace ma
- un disastro sul lato sociale.
- tra l'altro a livello di comunicazione e' migliorato anche con insegnanti e operatori scolastci.
- si e' affezionato molto ad una giovane bidella (molto dolce e, a parer mio, molto in gamba)"

Il quadro mi sembra quello di un bambino che rifiuta alcune situazioni specifiche, essenzialmente il gruppo dei coetanei e le prestazioni in cui è meno 'allenato' ed è meno bravo nel confronto con essi.
Per il resto sul versante di comprensione, comunicazione, adesione alle regole educative sembra adeguato, a anche sulla capacità affettiva verso persone che hanno caratteristiche per lui attraenti

Mi sembrerebbe quindi da una parte da trovare situazioni di piccolo gruppo con bambini in cui possa far esperienza di contatto sociale non 'pericoloso', come può essere il gruppo più ampio. Di solito anche all'asilo vengono fatti piccoli gruppi per certe attività. Altrimenti occorrerebbe trovare momenti extrascolastici, di sport, musica, canto, o altre attività, 'morbide' e ben guidate, in modo non competitivo
Dall'altra parte, le attività 'a tavolino' forse sono quelle in cui ha meno esperieza ed abilità. Sono quelle che hanno a che fare con lo sviluppo simbolico, come lo è anche il gioco con piccoli giochi, costruzioni, personaggi, animali, soldatini, ecc., dove un po' alla volta può rappresentare il mondo e i suoi pensieri e immaginazioni.
Bisognerebbe trovare il modo di rendergliele meno ostili (sembra quasi abbia una 'fobia'), più attraenti, per facilitargli l'apprendere dall'esperienza. Evitando di forzarlo perchè forse si ottiene il risultato opposto.
Al limite poi io penserei più a un intervento di 'psicoterapia' che non di 'psicomotricità o logopedia', perchè non mi sembra abbia bisogno di insegnamenti, ma di essere facilitato nell'esplorare le cose e il mondo, in modo meno trattenuto, forse.

Sugli aspetti intrafamiliari, mangiare, dormire, capricci, oltre che paure, gabinetto, ecc, come va?

aggiornamento

Carissimo Doc, sono la mamma di M, e' da un po' che nn Le scrivo...
Le scrivo perché ad Agosto (dal 11 al 23) saremo al mare in Toscana e ci piacerebbe molto poterLa reincontrare per raccontarLe un po' dello sviluppo del bimbo (che prosegue e si modifica globalmente sempre in meglio) il linguaggio si è ampliato, è piu' espressivo ma ancora nn adeguato all'eta': 5 a. e 2m. cosi' come la relazione con i pari, piu' curioso e attento pero' alle novita' (x es: feste estive x bimbi nei parchi) completamente rapito dall'acqua e i giochi correlati. Ho cercato di riassumere al massimo alcuni cambiamenti evidenti... nonostante la sua diagnosi fino allo scorso maggio nn e' stata modificata: Dps.
Cmq, oltre ad un "resoconto" di un anno circa, quello a cui teniamo molto e' la Sua osservazione diretta, pensa sia possibile? Grazie come sempre dell'ascolto, Le auguro una buona serata... spero a presto.
...

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)