Bimba 23 mesi e ritardo dello sviluppo relazionale.

Buon giorno dottore, cercherò di essere breve anche se è difficile.
Sono la mamma di M. che ha 23 mesi, è una bambina solare e simpatica, testarda e molto abitudinaria. Premetto che da quando è nata è stata praticamente solo con me e con il papà....perché viviamo lontano da tutti i nostri parenti e abbiamo cambiato città già due volte per via del lavoro di mio marito, non riuscendo così a creare una degna vita sociale ne per noi ne per nostra figlia. Il nostro nucleo famigliare dunque è composto solo di noi 3.Gravidanza senza problemi, parto cesareo, allattamento artificiale dopo 2 settimane dalla nascita. M. a 6 mesi era seduta sola, a 9 iniziava a gattonare, a 12 si reggeva in piedi se tenuta e a 15 iniziava a camminare per poi subito passare a correre. Mai avuto problemi di salute.mai fatta una caduta in vita sua. Ora si arrampica ovunque, sale e scende le scale per mano, gli scalini un pò più bassi li sale e scende sola, sale e scende da sola dallo scivolo, apre le porte, insomma fisicamente non sembra avere limiti. Da due mesi frequenta l'asilo nido, si è ambientata abbastanza bene, preferisce giocare sola ma gioca anche con i bambini anche se è la più piccola in età rispetto a loro. ogni mattina corre ad abbracciare le maestre e a loro dire ora inizia anche a rispettare tutte le regole. queste ultime non hanno notato nulla di diverso, nulla di strano, se non il ritardo del linguaggio e che è un pò pigrona.
Per quanto il riguarda il gioco non riesce a provare interesse per qualcosa per piu di qualche minuto anche quando giochiamo insieme...ama le costruzioni, anche se poi le demolisce, sa "suonare" la pianola, ama i giochi musicali e riconosce i numeri e gli animali e qualche letterina, indicandole. Sa scarabocchiare, anche se preferisce giocare con i colori in altri modi. Le piace sfogliare i libri, ma quando si tratta di leggerli non resiste seduta oltre la terza pagina e si distrae con altro.ama giocare a nascondino, se le chiedo di nascondersi lo fa, ama giocare a cucu-pa, a rincorrerci, con la palla, ama fare il bagno e giocare con l'acqua, ama guardare i suoi cartoni animati preferiti, quelli adatti alla sua età che insegnano numeri e cose elementari, li guarda da quando era piccola, forse anche un po troppo, ma sono l'unico modo per tenerla ferma e io ne ho sempre approfittato per spiegarle nel contempo cosa stava guardando, nomi di cose e degli animali. Quando le chiedo di allattare la bambola o darle la pappa, lo fa...ma d'iniziativa propria questi giochi d'imitazione non la interessano ancora (o non sa come farli???) tutti gli altri giochi tra le sue mani hanno una durata limitata, dopo un minuto vengono gettati a terra (solo quelli che fanno un particolare rumore) o messi in fila con altri oggetti simili per forma o colore o dimensione (questo alimenta i miei dubbi). E poi è vivacissima, non sta un attimo ferma, tranne quando come le ho detto, vede i cartoni o mangia. Uscire con lei è un'impresa, perché raramente cammina al passo con noi, il più delle volte corre senza rispondere ai richiami, altre volte cammina mano a mano per qualche minuto, mentre nel passeggino o sulla bici riesce a stare buona. Andare in un ristorante è peggio, perché invece di star seduta preferisce andare in giro esplorando senza capire che non può toccare tutto!
Il problema serio è che ancora non parla, dice solo mamma (non sempre), aisi (acqua o latte) e ca-a quando vede un cavallo. Per il resto sono solo sillabe e versi o parole incomprensibili che non mi sembrano associate a nulla. Però sa farsi capire benissimo, o almeno io la capisco sempre quando vuole qualcosa, perché o mi prende per mano e mi porta al punto d'interesse, o guarda la cosa in questione o prende la mia mano e la porta vicino alla cosa in questione, però non indica con il dito. Pur sapendolo fare. Perché se le chiedo "dov'è la luce" me la indica con il dito indice o con tutta la mano...quando il papà è stato via per qualche giorno e le chiedevo dove fosse, mi indiava la porta di ingresso.o su una foto mi indica i vari componenti della famiglia. indica il suo naso e la pancia se le chiedo....per lei è un gioco. ma possibile che non associa questa cosa di indicare anche ad altre esigenze e ad altri oggetti? tuttavia quando vuole andare in bagno, posto per lei proibito perche me lo allaga, pur di entrarci me lo indica con la mano. sa aprire porte e chiuderle se glielo chiedo, sa accendere e spegnere la luce se le chiedo di farlo, quando ha fame inizia ad apparecchiarsi la tavola. è molto, molto abitudinaria, ma non per questo se facciamo le cose diversamente ne soffre, dopo un po si abitua!
Stessa cosa per il bere, non vuole bere da sola... Anche se sa farlo, perché se mi rifiuto di farlo io alla fine decide di bere da sola. Anche se ha il bicchiere o il biberon vicino, piuttosto lo passa a me, ma da sola non beve (sarà questione di abitudine, ??), non mangia da sola, ma anche questo sa farlo, come manualità intendo. Il primo glielo imbocco, il secondo ( tagliato a pezzetti)lo mangia con le mani, se le metto la forchetta in mano, due tre bocconi li prende così e poi ritorna alle mani.mangia un pò tutto, ultimamente preferisce le cose che mangiamo anche noi, anche se è un pò diffidente nell'assaggiare e ha le sue preferenze. nel dormire non ha mai avuto particolari problemi....anche se da un annetto ha cominciato a risvegliarsi molte volte nell'arco delle 10 o 11 ore che dorme, per poi riaddormentarsi una volta datole il ciuccio. ultimamente, da quando ha iniziato l'asilo, sta dormendo più con noi che nel suo letto.la sera prima di addormentarsi sta con noi sul divano stesa a rilassarsi, mentre la accarezzo. per addormentarsi ha il vizio di pizzicare la mia mano (??), e poi la porto nel lettino.
Per quanto riguarda la comprensione invece, a volte mi capisce e altre volte invece sembra non capire quel che le dico o le chiedo di fare, soprattutto se è la prima volta. se la chiamo a mangiare corre anche se è in un altra stanza, se la chiamo per il bagnetto uguale, se la chiamo ed è impegnata a fare qualcosa non si gira se non al 3 o 4 richiamo, se non fa nulla invece si gira subito. non ha problemi di udito, se la rimprovero pesantemente a volte piange e poi dopo tenta di abbracciarmi, altre volte non sembra capire il rimprovero e continua a sbagliare. se glielo chiedo mi bacia ed abbraccia ma di iniziativa non lo fa.è legata a noi, ma non piange se andiamo via, poi è felice di vederci. rimane volentieri con tutti i nonni quando andiamo a stare da loro per un pò, anche per giorni. con alcuni estranei è un pò schiva. Beh insomma, il mio problema è che non riesco a capire dove la mia bimba potrebbe avere dei ritardi (oltre a quello del linguaggio)... Quali di queste cose da me descritte potrebbero essere il riflesso di un qualche problema a parer vostro? Quali sono invece le mie inutili paranoie?
Due settimane fa giusto per una verifica, abbiamo provato a fare una valutazione da uno psichiatra infantile...che è stato tutt'altro che rassicurante. Dopo poco meno di un ora e mezza, la diagnosi è stata: mancanza di finalità nel gioco e nel movimento, ritardo dello sviluppo relazionale.sono molto abattuta da questa cosa, in ansia e preoccupata, quasi non ci dormo più, vedo che la mia bimba è un pò diversa dagli altri, ma non riesco a capire fino a che punto sia grave e soprattutto cosa voglia dire questa diagnosi.siamo in attesa di una visita neurologica.
Gentile dottore, saprebbe dirmi qualcosa in più in merito a questa diagnosi, quanto è grave e cosa potrebbe comportare per il futuro della nostra bambina??
grazie in anticipo dell'attenzione.

Un lume di speranza!

Quanto aveva suo figlio quando gli hanno diagnosticato questo ritardo? Quanto è passato da allora ad adesso? Crede che senza logopedia avrebbe ottenuto gli stessi progressi?

Incredibile...

...quanto questa storia assomiglia alla mia. Sembra descrivere il clone di mio figlio!!!
Alla NPI hanno detto che il mio bambino ha un disturbo espressivo relazionale (spettro autistico)
Ad oggi, il bambino e' come tutti, e parla anche (finalmente) solo che avendo iniziato tardi parla un bel po male, e sta facendo logopedia. Migliora ogni giorno.
Ho imparato sulla mia pelle una cosa importante. Se il bambino fa progressi, non importa quanto lenti, ma fa progressi va bene.
La settimansa scorsa siamo tornati alla NPI. Il bambino che la prima volta non diceva una parola ha salutato la dottoressa, gli ha risposto con nome e cognome, gli ha detto quanti hanni ha, poi si e' messo la computer che era spento e' gli ha detto "ho noooo guarda lo hai rotto!)
Insomma ho detto alla dottoressa, visto che miglioramenti? E lei alzando le spalle con un gesto sommario, e la solita espressione da funerale di chi ha davanti un grosso problema umano da compatire, mi ha risposto, eh si certo sta facendo logopedia.... come se un bambino autistico facendo logopedia 90 minuti alla settimana in tre mesi abbatte i limiti imposti dall'autismo. Boh!
Comunque, se il suo bambino come il suo le sembra un po' diverso dagli altri nel modo di esprimersi non vada nel, panico. L'importante e'e che con la sua personalita' sia presente nella vostra vita cuotidiana e che non avete l'impressione di trovarvi davanti ad un muro. Dico questo perche' ho conosciuto ultimamte bambini davvero autistici.... ed ho capito di cosa si tratta davvero!

E' meglio che esprima i suoi

E' meglio che esprima i suoi commenti in un'altro spazio, magari riferendosi al titolo del consulto che vuole commentare.
Mi sembra che Lei abbia imparato molto dall'esperienza che ha passato, mi pare che le cose che dice siano fondamentalmente giuste.
Sempre meglio però essere prudenti e non esagerare nè in un senso nè nell'altro.

Mai andare da uno specialista

Mai andare da uno specialista senza validi motivi!
Il vostro pediatra che dice?
A quel che posso valutare a distanza dalla sua molto abbondante descrizione, la sua bambina non ha assolutamente niente, salvo forse essere un po' 'viziata' e dover essere 'guidata' con maggior polso, impedendole di fare quello che vuole al ristorante ecc. Non tanto 'spiegando' i motivi, che non serve a nulla, ma 'perchè lo dice la mamma', e basta... I no aiutano a crescere, come dice il titolo di un libro.
Per carità evitate specialisti e terapeuti ecc ecc e sentite il vostro pediatra prima di ogni altra cosa.
Molti bambini parlano nel terzo anno e anche dopo, senza aver alcun problema.
Dal punto di vista relazionale poi, non ci vedo alcunchè di anormale.
Che c'entra poi la visita neurologica?!?
Dorma tranquilla e lasci crescere in pace la bimba

drGBenedetti

La ringrazio per la rapida risposta

Dottore la ringrazio per l'interesse che ci ha rivolto. Mi ha tranquillizzata molto. Ovviamente,prima di rivolgerci allo psichiatra abbiamo parlato con la pediatra dei nostri dubbi che fondamentalmente erano questi: ritardo del linguaggio, modo di giocare un po' strano, il fatto che non abbia mai indicato le cose e una generale mancanza di autonomia e un'estrema vivacità. Per il pannolino stiamo aspettando l'arrivo del caldo, quindi per ora non so come potrebbe prenderla.
Io avevo pensato ad un deficit di attenzione o un po' di iperattività che ostacolasse un po' le altre funzioni...
Dal canto suo,la pediatra non ha mai notato nulla di particolarmente strano, se non il ritardo del linguaggio, che a volte era difficile catturare la sua attenzione e che spesso piange durante le visite. Ma quest'ultima cosa credo sia dovuta al fatto che non le piace molto farsi visitare.
Tuttavia escludiamo che non ci guardi negli occhi... Capita, ma il più delle volte riusciamo ad incrociare il suo sguardo forse con un po' più di fatica rispetto a come dovrebbe essere. Dunque la pediatra, trovandosi di fronte ai nostri dubbi ci ha indirizzato da questo specialista del consultorio...per escludere ci fossero dei problemi che impedissero l'evoluzione del linguaggio...ma poi la realtà davanti alla quale ci siamo trovati è stata ben diversa e siamo già stati inseriti in una lista d'attesa per una terapia di famiglia!
Mi creda che i "no" che mia figlia si riceve da entrambi noi genitori sono continui...ma non sempre hanno buoni risultati. Sono convinta del fatto che gli stimoli che mia figlia abbia ricevuto fin ora potrebbero non essere stati sufficienti...siamo soli, io non lavoro ma diventa ugualmente difficile gestire la famiglia e dare a M. gli stessi stimoli che dovrebbe darle un contesto sociale più ampio e articolato. Non so come fare... Secondo Lei la poca costanza e l'assenza di metodi nel gioco e il fatto che non indichi spontaneamente a cosa potrebbero essere dovuti?

Inoltre stanotte e una notte la settimana scorsa, le è capitato di svegliarsi una volta e cominciare a fare cose strane da sveglia (dopo i miei cari tentativi di metterla giù e darle il ciuccio che aveva perso) come gridare con molto nervosismo, senza lacrime, darmi un sacco di schiaffi e irrigidirsi inarcando la schiena. Dopo 5 minuti così si è addormentata tranquillamente. mi ha fatto una strana impressione, quasi paura...
Riuscirebbe a darmene una possibile spiegazione o anche solo un idea??
La ringrazio nuovamente per l'attenzione.

P.s. Nel primo messaggio le ho parlato di visita neurologica, in realtà mi sono sbagliata, mi scusi, siamo in attesa di una visita neuropsichiatrica. È che sono tutte cose nuove per noi e ho molta confusione.

Psichiatra infantile e

Psichiatra infantile e neuropsichiatra infantile sono sinonimi: la specialità è la stessa, NPI. Forse è stata vista da una psicologa, al consultorio?

Dice che la pediatra non rilevava particolari problemi, le educatrici del nido nemmeno, cos'è che quindi vi ha spinto dagli specialisti?

Temo che vi siate fissati su qualche lista di sintomi dell'autismo trovata in internet e che li vedete in vostra figlia. Altrimenti non vi preoccupereste che non indichi o non guardi negli occhi, con le tante altre cose che fa.

Il ritardo del linguaggio a 23 mesi non è di per se una cosa anormale, ma rientra nei limiti della norma. Il comportamento a casa e all'asilo probabilmente è influenzato dal fatto che è da poco tempo che ci sta andando, ed è un passo importante e difficile nello sviluppo, staccarsi da casa e andare in un ambiente sconosciuto.
Se i vostri no sono troppi di per sé sono inutili, perchè praticamente la bimba impara a non darvi retta. Devono essere pochi ma buoni, cioè veri, per cose essenziali, e non a parole, ma nei fatti.

Comunque in questi ultimi mesi la bimba è rimasta uguale o vi sembra 'cresciuta', nel comportamento, nelle capacità, ecc? Anche secondo le educatrici del nido...

Gentile Dottore,

Come ha ben capito ho una gran confusione... Allora avrà ragione lei, sarà stata vista da uno psicologo, che però era anche fisioterapista, perché le ha diagnosticato anche il piede piatto. Ha ragione anche in un altra cosa: e cioè quando dice che ho visto quelle liste di sintomi dell'autismo. si le ho viste ed è da allora che non ho più pace!!
Comunque si M. ha fatto dei progressi in questi mesi... Ovviamente non nel linguaggio, che pressapoco è rimasto alla fase della lallazione più qualche sillaba in riferimento alle cose ( cavallo, acqua, dentini ecc...) per il resto in questi ultimi 2 mesi ha imparato i numeri e tutti gli animali e me li indica, si nasconde, fa tutti i giochi...come dire....fisici, ha imparato a fare il girotondo, sa mimare con le mani una filastrocca, ha imparato a scarabocchiare, ha imparato ad apparecchiarsi la tavola, esegue le cose che le chiediamo, ci da gli oggetti, ora ha iniziato a lavarsi i dentini da sola, anche se per gioco... In più se costretta saluta con la mano, beve sola, e indica. Queste cose fino a qualche mese fa non le faceva.... Quindi possono intendersi come progressi???
ad ogni modo noi 2 è da qualche mese che le stiamo un po' più dietro... Da quando mi si è accesa questa spia dei vari ritardi...prima le dedicavamo molto meno tempo pratico, ma fisicamente era sempre con noi. avevo la convinzione, evidentemente sbagliata, che lo sviluppo psichico seguisse comunque un proprio sviluppo...indipendentemente dalla quantità degli stimoli.
Al nido va da 2 mesi, le maestre proprio oggi ci hanno detto che ci sono stati dei miglioramenti, che rispetta le regole della scuola e che le ascolta mentre prima le ignorava quasi, inoltre loro sostengono che sia solo una bambina furba e pigra, e che capisce tutto ciò che loro le dicono.

Altro che progressi, la bimba

Altro che progressi, la bimba mi sembra che impari un sacco di cose e sia molto interessata a tutto, attenta e pronta a imparare.
Dimentichi l'autismo e le altre cose, e stia a osservare lo sviluppo di sua figlia, senza volerla 'stimolare', ma soltanto rimandendo disponibile alle sue comunicazioni. Vedrà che appena si accorge di essere guardata e ascoltata comincerà a parlare sempre di più. Importante è ascoltare, non stimolare!
Aggiornateci sull'evoluzione nei prossimi mesi
Cordiali saluti
drGBenedetti

La ringrazio vivamente, ma

La ringrazio vivamente, ma Lei dunque per progressi intendeva progressi nel linguaggio? No, non ci sono stati... La situazione è stazionaria da mesi, ne progressi, ne regressi. Eppure quando aveva 6 7 mesi prometteva bene (o almeno noi lo speravamo) con la lallazione, a volte ripeteva anche i versi che le facevamo...ora però sembra completamente disinteressata al parlare. Spero davvero che sia come dice lei Dottore... Lo spero con tutto il cuore.. Non ho mai creduto che crescere un bambino potesse comportare così tante e continue preoccupazioni...
La ringrazio ancora...

Gentile signora,temo che Lei

Gentile signora,
temo che Lei sia finita in una trappola di preoccupazioni senza senso, alimentate da paure e informazioni sbagliate sullo sviluppo dei bambini.
Le sue prime parole con cui descrive sua figlia come " bambina solare e simpatica, testarda e molto abitudinaria" bastano per mostrare una piccola piena di vita e già con una sua personalità in formazione, e le descrizioni successive del comportamento lo confermano.
Non si concentri sul linguaggio, è il modo migliore per inibire la bimba e ritardarlo. Guardi tutto il resto.
Cerchi di godersi invece sua figlia e di guardarla crescere, rimanendo alla distanza giusta per un contatto e una comunicazione madre figlia che le permetta di muoversi a 'vedere il mondo' e di tornare da Lei quando ne ha bisogno.
Le preoccupazioni non mancheranno, anche andando avanti, ma fanno parte del mestiere di genitore.
In bocca al lupo.
drGBenedetti

Egr. Dottore,

Mi perdoni se continuo ad importunarla, (mio marito sostiene che sto diventando pazza a causa di questa storia) ma volevo chiederle un'altra cosa. Ho letto quasi tutti i blog di questa sezione...e quindi tutti i Suoi consulti. Ho trovato in particolare la storia di una mamma la cui bambina aveva sintomi simili ( anomalie nel gioco, non indicava, non parlava) e poi le hanno diagnosticato l'autismo. Ho notato insomma che quando si tratta di bambine che hanno questo genere di ritardi, molto frequentemente poi la situazione precipita e vengono diagnosticate cose gravi. Mentre i maschietti pare che siano generalmente più lenti e con gli stessi ritardi poi non hanno alcun problema. Mi conferma questa differenza di tempi tra maschi e femmine o è un mio "film"?

Inoltre ho letto che in un consulto, ha menzionato "il trasloco" (come cambiamento di abitudini) come possibile causa di ritardi dello sviluppo. Noi, da quando è nata la bimba ne abbiamo fatti 2. il primo quando aveva 3 mesi, siamo andati a vivere per 4 mesi e mezzo dai miei genitori in via provvisoria. Quindi in quei mesi vedeva tanta gente attorno a lei, ci occupavamo di lei in due, io e mia madre, uscivamo spesso per andare dagli altri nonni, bisnonni ecc. Poi quando aveva 7 mesi abbiamo ritraslocato lontano da tutti... e tutto il movimento che aveva intorno è di colpo sparito...e ci siamo ritrovati di nuovo in tre. Secondo lei può avere inciso? Questi sono gli unici avvenimenti di grande cambiamento che sono avvenuti in questi 2 anni di vita di x...

Le parlavo di essere finita

Le parlavo di essere finita in una trappola... Le consiglierei di smettere di cercare in internet conferme dei suoi dubbi, temo che possa finire sempre più in crisi...
Non è questione di sintomi simili o esperienze simili...
Come mai è così terrorizzata ? Non mi sembra che quello che riferisce della bimba lo giustifichi... Ci sono tanti bambini che parlano tardi, che 'non indicano', ecc ecc. , senza essere autistici, per questo. L'autismo cui mi riferisco io è un grave arresto dello sviluppo psicologico globale, poi c'è chi dice che anche Mozart, Einstein, ecc fossero 'autistici'. In tal caso vorrei esserlo anch'io...
Cerchi di mettersi in pace , ne parli con suo marito e decidete cosa fare, cercando di uscire da questo incubo.
Provi a farmi 'vedere' la bambina mandandomi dei video in cui si veda in situazione tranquilla con i familiari. Ci sono le istruzioni qui

Mi dispiace Dottore,

Ha ragione lei... Sono terrorizzata dall'idea dell'autismo, ma anche solo di sto spettro di cui si parla...
Probabilmente se adesso mia figlia parlasse non sarei alla ricerca di mille spiegazioni... E non troverei in ogni sua mancanza una malattia... ma è più forte di me.
In fondo anche a mia suocera, quando mio marito aveva 4 anni, le maestre d'asilo consigliarano di andare da uno psichiatra perche si ascondeva sotto il tavolo ed era iperattivo e buttava le cose a terra, ma non ce l'ha mai portato...eppure oggi ha due lauree. Bah...nulla però riesce a tranquillizzarmi...
Stiamo per partire per andare dai nonni, confido in qualche progresso.
Dopo Pasqua, le invierò il video cercando di riprendere gli aspetti che mi preoccupano...

No, per favore: i video se

No, per favore: i video se possibile devono mostrare tutti gli aspetti, non solo quelli che la preoccupano. Non è la 'perfezione' che conta, conta poter andare avanti.

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