iperattività e ritardo del linguaggio

Salve Dott Benedetti, sono la mamma di due bambini, la prima di 6 anni e mezzo
e il secondo di 27 mesi.
Le scrivo perchè sono un pò preoccupata per il più piccolino, il bambino ha un
linguaggio inadeguato alla sua età, comincia solo ora a ripetere alcune
paroline e ad usarle anche in modo spontaneo, se per es. ha fame, mi dice
"pappa", se ha sonno, dice "nanna",ma non associa ancora 2 paroline insieme, ha
perlopiù un linguaggio gergolalico, io direi incomprensibile, un misto tra
arabo e inglese, fa veri e propri discorsi nella sua lingua, se dovessi fare un
conto delle paroline che dice, direi che arriviamo ad un centinaio scarso; ma
ciò che mi preoccupa maggiormente è la sua iperattività, sembra motorizzato, fa
continui saltelli, salta quando è felice, quando è stanco, quando vuole
esprimere un qualsiasi stato d'animo, ha alcune manie, una in particolare: ama
sbattere le porte e i cassetti, non saprei neanche se definirle stereotipie, ma
sembra proprio che si impegni a farlo.
Lo sento spesso cantare, conosce a memoria tante canzoncine fra cui sigle di
cartoni animati, di pubblicità, le canta a modo suo, nella sua lingua
incomprensibile, ma segue il ritmo, ama la tv, ci passa forse un paio di ore al
giorno, ma gli piace tantissimo anche giocare, gli piacciono i giochi di
movimento, riconosce le forme geometriche e sa inserirle perfettamente negli
spazi giusti,adora uscire di casa, ama sfogliare i libri, ma non vuole
assolutamente che io gli legga qualcosa, mi strappa il libro di mano perchè
vuole sfogliarlo lui, usa il gioco simbolico e funzionale, è un bambino molto
affettuoso, giocherellone, sorridente e socievole, ama molto uscire e saluta
con la manina tutte le persone che incontra, gli piace stare molto al centro
dell'attenzione, vuole sempre che qualcuno stia con lui, per ogni cosa che fa,
vuole che tutti i presenti gli debbano fare un applauso e dirgli bravo.
Da un punto di vista motorio è molto agile, si arrampica ovunque, sale e
scende le scale a volte senza sostegno, usa il dito per indicare, anche se lo
fa da poco, forse da un paio di mesi, prima utilizzava la mano altrui, cosa che
ogni tanto fa ancora, guarda negli occhi, ma spesso ho la sensazione che si
distragga facilmente e ascolti poco,in certi momenti sembra stralunato, a
volte sembra comprendere a volte no, ma comunque esegue brevi comandi, se
chiamato, si gira a meno che non sia impegnato a fare altro e spesso ha un
atteggiamento di sfida.
E' molto legato a me e alla sorella, ha un forte senso di imitazione, se gli
faccio la linguaccia oppure l'occhiolino, lui ripete le mie espressioni
facciali, fa buono col ditino sulla guancia quando mangia qualcosa; per quanto
riguarda le interazioni sociali, ho notato che ignora completamente le figure
femminili, mentre è più socievole con le figure maschili, agli altri bambini si
avvicina, ma in genere è interessato a togliere loro i giocattoli o a
spintonarli, quando era più piccolo, era più aggressivo con i suoi coetanei,
ora non più, reagisce con i morsi solo se provocato, altrimenti è molto
affettuoso.
Io e mio marito abbiamo sottoposto il bambino già a 2 visite con 2 npi, in
entrambe le visite è stata diagnosticata ipercinesia con ritardo del
linguaggio, la prima Dottoressa però non si è pronunciata sull' autismo, mentre
il secondo neuropsichiatra, primario di un famoso centro qui nella mia regione,
ha escluso lo spettro autistico, ma per averne la certezza assoluta, dovrei
sottoporre il bambino ad un ricovero di 2 settimane e ad una serie di test che
io sinceramente non condivido.
Il secondo neuropsichiatra propende più per una diagnosi di ADHD, ma a Lei non
sembra troppo prematuro fare una tale diagnosi ad un bambino di soli 2 anni?
Cosa mi consiglia? Devo farlo il ricovero per sottoporre il bambino ai test
sull'autismo? il ritardo del linguaggio può in qualche modo dipendere dalla sua
iperattività?
Noi intanto vorremmo cominciare con la psicomotricità ed un'eventuale terapia
logopedistica.
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione

problemi in gravidanza.............
nessun problema in particolare, solo un'infezione da stafilococco curata con
antibiotici
nascita
a che settimana …a 38 sett……….
Parto ( normale, cesareo, difficoltà)
parto naturale con analgesia

alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica peso 3740 gr altezza 52
cm cc 34 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
il bambino ha una crescita costante fra il 90 e il 97 percentile

indice di Apgar 8-9-9 durata del ricovero in H 3 gg
Primi mesi
allattamento: materno ……. artificiale ……… svezzamento ………
allattamento artificiale, svezzamento a 5 mesi
ritmo sonno veglia, orari
eventuali difficoltà
il primo anno si svegliava spesso durante la notte

persone che lo accudivano
solo ed esclusivamente la mamma
il papà passa molto tempo fuori casa per lavoro

epoca successiva
alimentazione, sonno , orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)
il sonno ora è regolare, dorme tutta la notte, si muove anche durante il
sonno, dorme nel lettone attaccato alla mamma, cerca il contatto continuo e per
rilassarsi tocca l'occhio della mamma, si attacca al biberon di acqua e si
addormenta quasi subito, fa il riposino pomeridiano, nell'alimentazione è molto
selettivo, preferisce alcuni alimenti rispetto ad altri, principalmente
gradisce la roba dolce, non mangia la pasta, mangia molto latte con i biscotti,
in genere assaggia tutto, ma puntualmente se non gradisce, sputa

abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....
biberon di acqua per rilassarsi e ora si è affezionato ad un orsacchiotto
che si porta ovunque
seduto da solo a che età .....
5 mesi
primi passi ........
12 mesi
capacità motorie ....
buone, anche se a volte tende a camminare sulle punte
controllo sfinterico (pipì e popò)....
ancora pannolino, intendo toglierlo a breve.
curiosità e interesse per le persone...
è molto curioso, simpatizza più con le figure maschili che non con quelle
femminili, a primo impatto è diffidente, ma basta giocarci un pò per
conquistarlo
paura dell'estraneo....
iniziale diffidenza
figure principali cui è attaccato............
la mamma , il nonno materno e la sorella
reazioni alla separazione ................
quando si accorge che qualcuno di noi si allontana per uscire di casa, piange
per un bel pò
interesse e curiosità verso le persone ..................
rapporto con le persone ......
reazione agli estranei e agli abienti nuovi....
in genere è molto curioso, si adatta facilmente
sviluppo simbolico
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo
fa il gioco simbolico, adora il computer e i giochi interattivi, gli piacciono
i libri illustrati e i giochi che fanno rumore o canzoncine, gioca con la palla
anche se ancora non la calcia, tende a lanciarla, fa fare gli scontri alle
macchinine, fa finta di dar da mangiare alle bambole, fa parlare tra di loro i
pupazzi
disegno spontaneo (scarabocchio, ... omino testone .... casa .... figure....)
scarabocchio
linguaggio:
prime parole......
18 mesi
due parole insieme ...
no
uso del no e del sì ....
il si lo usa rarissime volte, fa invece grande uso del NO
frase minima (verbo e sostantivo )....
nessuna
comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),
iperattivo
interessi, attenzione, .....
attenzione molto scarsa
adesione a regole, orari, limiti, obbedienza agli adulti .....
a volte obbedisce ma è raro, è abbastanza oppositivo
reazione a divieti ....
quando viene sgridato viene con gli occhietti dolce per farsi perdonare, a
volte invece reagisce con aggressività
capricci, bizze

scolarizzazione
niente nido

asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà ............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........
pochi rapporti e vita sociale, evitiamo di uscire a causa della sua
iperattività

Composizione familiare ……………..
mamma, papà e sorellina
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby
sitter, ecc),.......
se ne occupa la mamma a tempo pieno
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove
dorme, chi 'comanda', ecc .....).........,
mamma molto permissiva e troppo apprensiva, il bambino è ipercoccolato

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari,
ecc....
nessuno
Visite mediche, ospedale, altro......
2 visite neuropsichiatriche
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
esame all'udito da effettuare nelle prossime settimane

Altre osservazioni ……….

Lasci perdere l'autismo.Mi

Lasci perdere l'autismo.
Mi sembra risalti la mancanza della figura e della funzione paterna, e il bambino rischia di avviarsi a diventare un piccolo tiranno incontenibile. I problemi mi sembrano di tipo educativo e di un eccesso di permissivismo materno. Spesso in questi contesti si sviluppano comportamenti che vengono appunto 'diagnosticati' come iperattivi e attribuiti al cosiddetto 'adhd', altra malattia inesistente, nel senso che non è documentabile come 'malattia' nel senso biologico del termine.
Credo che siano da prendere provvedimenti in tempo, non tanto con interventi esterni sul bambino, ma con il riequilibrio della barca familiare, se è un po' squilibrata per l'eccessiva prevalenza d un genitore solo e per la mancanza dell'altro.
Nei bambini iperattivi, come in altri, viene spesso consigliato il 'parent training', per aiutare i genitori a modificare loro eventuali atteggiamenti educativi impropri o poco adeguati. Ma mi sembra che già le cose che accenna suggeriscono alcuni cambiamenti, nel senso che è il bambino che deve adattarsi al mondo e obbedire agli adulti, e non viceversa. Se cominiciate ad affrontare questi aspetti forse si vedranno rapidamente dei risultati.
Cordialmente
drGBenedetti

aggiornamento

Salve dottore le scrivo per aggiornarla sul bambino, finalmente riesce a mettere 2 paroline insieme, l'altro giorno eravamo al mare e indicando mi ha detto "guadda mae" inteso come guarda il mare, questi progressi mi fanno tirare un sospiro di sollievo, ma non le nego che alterno giornate positive a giornate in cui mi pervade l'angoscia, è si vero che il npi mi ha escluso l'autismo già dopo una osservazione di un ora (mi chiedo se sia possibile in così poco tempo escludere un disturbo così complesso), però a volte vedo nel mio bambino degli atteggiamenti un pò strani, per esempio i suoi continui saltelli con tanto di sfarfallio delle mani, opp la sua mania di sbattere le porte sembra un'ossessione, io non so come comportarmi se ignorare questi atteggiamenti per non rafforzarli o se intervenire e bloccarlo, è così difficile gestirlo, io sono esausta, un'altra cosa che mi impensierisce è il suo contatto oculare sfuggente, quando vedo gli altri bambini mi accorgo delle differenze, lui ci guarda negli occhi, ma dopo qualche secondo il suo sguardo sfugge. Il suo rapporto col papà è migliorato tantissimo, prima lo ignorava completamente, ora invece si è tanto legato, solo che si ostina a chiamarlo "mamma", l'altro giorno mi sono accorta di una cosa incredibile, il bambino stava giocando con un giochino interattivo in cui le paroline si scompongono e il gioco consiste nel ricomporle mettendo le lettere al posto giusto, ho notato che il bambino ha l'abilità di ricomporre perfettamente le parole, pensavo fosse un caso, ma poi ho visto che lui è proprio in grado di farlo anche con parole lunghe, la cosa mi ha sconvolta, se da un lato ero orgogliosa del mio genietto, dall'altro lato mi ha spaventata l'idea che il mio bimbo di 2 anni fosse in grado di fare ciò, ha una memoria incredibile, impara le canzoncine dopo averle ascoltate una volta, lui non parla ancora, ma canta.....L'altro giorno lo portai in una ludoteca (premetto che lui non ama molto i luoghi chiusi, preferisce gli spazi aperti) sembrava insofferente, vagava per tutto il locale con lo sguardo stralunato, sembrava non essere interessato a nulla ma solo alle porte, non le nego che la cosa mi ha molto imbarazzato perchè notavo che la ragazza lì preposta a sorvegliare i bambini, non riusciva proprio ad interagire con lui, il bambino la ignorava, lui rifiuta la figura femminile in modo assoluto, se invece è un uomo a tentare un approccio, lui diventa un giocherellone, si fa coinvolgere di più, non riesco a darmi una spiegazione di questo comportamento, vivo col fantasma dell'autismo che mi sta facendo ammalare, vedo mio figlio diverso e non riesco ad accettarlo così com'è, vorrei che qualcuno mi escludesse una volta per tutte questo disturbo e mi dicesse perchè mio figlio si comporta così, non conosco i sintomi inequivocabili dell'autismo da poter dire che sicuramente mio figlio è fuori dallo spettro e vorrei che qualcuno me li spiegasse....mi scusi per lo sfogo, forse ho bisogno io del neuropsichiatra, la ringrazio per la sua attenzione

la ringrazio per la sua celere risposta

in effetti la figura paterna è poco presente, non nego che quando il bambino passa più tempo col padre, fa notevoli progressi, purtroppo mio marito fa un lavoro che lo porta fuori casa tutto il giorno, la cosa che mi rincuora è che comunque i progressi ci sono giorno dopo giorno, ma ancora il linguaggio non parte come dovrebbe e la cosa mi mette ansia, soprattutto perchè noto che c'è questa psicosi sullo spettro autistico, ogni atteggiamento viene visto come bizzarro e sintomo di una qualche patologia....la terrò aggiornata grazie

Gentile signora, con un

Gentile signora, con un bambino che di fronte al mare si rivolge a Lei e dice "guadda mae" per condividere con Lei la sua visione non penserei proprio più all'autismo nè al suo 'spettro'... La sua ansia è come avere dei paraocchi che rischiano di farle perdere momenti cruciali ed emozionanti come quello. Cerchi di cogliere e condividere le comunicazioni emozionanti del suo bambino (dei suoi bambini), e lasci perdere il resto...

mi rendo conto

di essere eccessivamente apprensiva e mi rendo altresì conto che questo eccesso di ansia non mi fa godere appieno la crescita del mio bambino, ma tutto questo scaturisce da un episodio che volutamente non Le ho raccontato perchè oggi non lo considero fondamentale, ma tutto ciò mi ha destabilizzato. Circa 3 mesi fà, preoccupata dal fatto che il bambino ancora non parlasse, chiesi alla pediatra un consulto dalla logopedista (fino a quel momento non ho mai notato nel mio bambino niente di strano, lo consideravo un pò pigrotto, del resto in famiglia ci sono stati casi di parlatori tardivi oltre i 3 anni) come ben sa, la procedura prevede prima il consulto dal npi, l'Asl mi indirizzò verso una psicologa dell'età evolutiva, questa gentile signora venne a casa per osservare il bambino, ammetto che 3 mesi fà mio figlio non aveva fatto tutti i progressi presenti oggi, non indicava neanche col dito e molto spesso non si girava al primo richiamo, la psicologa mi disse che, il piccolo si girava al terzo richiamo, quindi il suo disturbo era medio ( e già dopo questa affermazione, io rimasi molto perplessa, come si può misurare l'entità e il grado di un disturbo con un metodo a mio parere discutibile?), rimase sola col bambino che sembrava alquanto infastidito dalla presenza della signora, lui voleva giocare con la sorella e mi guardava chiedendo di intervenire, il suo approccio col piccolo era impartire una serie di comandi, che ovviamente mio figlio ignorava, la sua diagnosi fu "disturbo della relazione", mio figlio rientrava nella categoria dei "disturbi multisistemici dello sviluppo" capì, nonostante la mia ignoranza in materia, che era un modo gentile per dirmi che il bambino era autistico, ma che con una buona riabilitazione ed un intervento immediato, il disturbo sarebbe migliorato nel tempo, poi scoprimmo che la signora era direttrice di questo centro di riabilitazione. La stessa sera vennero a trovarci a casa alcuni amici e notai invece un forte coinvolgimento del bambino, anzi era lui stesso che prendeva per mano questo amico e lo coinvolgeva nei suoi giochi. Subito dopo portai il bimbo da un npi, primario di un centro di eccellenza nella mia regione, che invece escluse lo spettro autistico. Questo per farle capire che siamo stati fortemente turbati e destabilizzati dalla diagnosi della psicologa, solo oggi mi sto rendendo conto che ci sono tanti sciacalli in giro che si professano esperti, e che non hanno scrupoli a gettare le famiglie nello sconforto, ma per fortuna ci sono tanti professionisti che fanno il loro mestiere con amore e dedizione.
Cordiali saluti e grazie per tutto quello che fa per noi genitori

La sua esperienza mi sembra

La sua esperienza mi sembra istruttiva. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio...

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