Consulenza on line a scuola

Gentile dottor Benedetti,Le scrivo per informarmi sulla sua disponibilità a darmi una consulenza per ricevere qualche indicazione online attraverso una o più e-mail.Tutte le informazioni relative al “caso” sono sul BLOG . Se possibile vorrei avere proposte da riproporre soprattutto a scuola (O anche a enti ,s.territoriali ecc,) per offrire al ragazzo esperienze non frustanti.
La mia richiesta è questa:vorrei conoscere la possibilità di consulenze rivolte a noi genitori ma da riproporre,in qualche modo, da noi a scuola. La(/le )consulenza dovrebbe consistere in indicazioni “di massima” utilizzabili a scuola al fine di permettere al ragazzo,con forte fobia sociale e idee di riferimento, anche serie,di integrarsi più facilmente con i compagni.
Il ragazzo attualmente rifiuta anche la compagnia dell’unico amico che ha sempre avuto,ritenendolo “cattivo”. Non è interessato allo studio ma si applica se teme per la bocciatura,soprattutto perchè lo saprebbero gli altri.Credo che in qualità di genitori abbiamo la possibilità di fare proposte a scuola, se non sbaglio,anche naturalmente,eventualmente, citando le fonti e scrivendo, quanto proponiamo.

L’interrogativo è questo:come favorire l’integrazione sociale a scuola?Cosa possono proporre i genitori agli insegnanti?Dove cercare un tutor sociale per l’integrazione nel gruppo dei pari fuori la scuola?I test che ha finora eseguito e che elenco come possono essere utili a scuola? (in tutte le attività che dovrebbero essere non frustanti)
Sono utili dei test a scuola? Il QI è 72 (pari verbale e pratico).
E’ giusto individuarne e somministrarne altri? Ad esempio per la valutazione della cosiddetta teoria della mente? Il ragazzo presenta anche scarsi insigth ed empatia,idee di riferimento. E’ ossessivamente preso dai seguenti argomenti:violenza,bullismo,aggressività.
Se è possibile quindi attendo un suo gentile parere.
Un ultimo quesito:la salute mentale del ragazzo dipenderà in futuro dal nostro comportamento di genitori; in che misura in questo caso?
Grazie per l’attenzione
I miei migliori saluti
irene

Gentile signora,La ringrazio

Gentile signora,

La ringrazio per la richiesta, però difficilmente servizi e scuole possono accettare indicazioni da consulti online, temo. Comunque sono disponibile e interessato.
Posso dare indicazioni ai genitori e anche agli insegnanti se sono interessati e disponibili, continuando il consulto originario in questo spazio, se credete
Ovviamente un consulto a distanza è sempre limitato e non può sostituire il rapporto diretto con lo specialista.

La mia esperienza nel seguire bambini con difficoltà è simile credo a quella di molti colleghi npi e psicologi dei servizi per infanzia e adolescenza, almeno quelli della mia generazione, perchè negli ultimi anni ho avuto l'impressione che le cose cambiassero e ora sono in pensione dal lavoro asl da un paio d'anni e ho meno informazioni dirette.

Indipendentemente dalle difficoltà di base – questo forse risulta incredibile a chi oggi assegna tanta importanza alle diagnosi, a quella brutta imitazione della medicina che sono oggi le diagnosi in psichiatria e npi – seguire lo sviluppo del bambino, le vicissitudini a scuola, i cambiamenti in famiglia collegati alla crescita, è un po' come seguire un organismo o un insieme o un sistema in un viaggio in cui si presentano dei problemi e degli ostacoli che a volte si superano facilmente, altre volte richiedono interventi di aiuto esterno.
A differenza di certe situazioni in medicina o in chirurgia, sono rare le situazioni che si risolvono rapidamente con una medicina o un intervento. Per lo più si tratta di trovare la situazione più favorevole perchè lo sviluppo, la crescita, la maturazione, l'adattamento, l'apprendimento possa prosegure, a volte con alti e bassi, ma comunque con un certo andamento progressivo. Occorre a volte aiutare il bambino, altre volte anche la famiglia, e anche la scuola, ad affrontare i vari ostacoli e le varie difficoltà che via via emergono.
In età evolutiva - ma l'evoluzione continua fino alla fine della vita... - non si tratta tanto di curare 'malattie', quanto di trovare la strada più favorevole in quella situazione e per quelle persone, per proseguire appunto lo sviluppo della personalità.

Nei bambini con 'certificazione' è previsto e abituale che famiglia, scuola, insegnanti collaborino e si incontrino almeno una volta a trimestre per seguire l'andamento e affrontare le difficoltà. Al bisogno vengono attuati altri interventi. Tutto si gioca quindi sulla collaborazione , sulla capacità di comunicazione e sulla resistenza alla fatica e la tolleranza alla frustrazione, che nei gruppi di lavoro è spesso molto bassa, come è noto. Nella mia esperienza le difficoltà e gli ostacoli maggiori non vengono tanto dal bambino o ragazzo, ma dalle difficoltà di scuola o famiglia e servizi a intendersi e collaborare realmente nell'affrontare le varie situazioni con la resistenza ma anche l'elasticità giuste.
Devo dirle che in molte situazioni mi sono trovato in difficoltà, e a volte anche nell'impossibilità di incidere effettivamente. Talvolta sono stato 'sfiduciato' o 'ricusato' da qualche insegnante o famiglia o tutt'e due insieme, quando non da 'colleghi' dei Servizi stessi. Ho preso atto e mi sono in quei casi ritirato, più o meno in buon ordine o con qualche strascico.

Non so dunque come si potrebbe fare un simile lavoro on-line. Penso basandosi sulle comunicazioni fra le varie parti, che non sono poi molto diverse da quelle verbali, quanto a possibilità di fraintesi e incomprensioni e frustrazioni, partendo dalle varie difficoltà quotidiane, dai singoli problemi da affrontare.

Nella mia esperienza non sono tanto i test che aiutano, quanto le descrizioni, le osservazioni degli eventi fatte dai partecipanti, che, riportate oggettivamente per quanto possibile, possono prestarsi a tentare di capire dove stanno via via le difficoltà e come si possono affrontare o evitare.

Cordialmente

drGBenedetti

consulenza a scuola

Gentile dottore,
io la ringrazio.Naturalmente concordo con lei.Chissa, come lei dice se son rose fioriranno...vedremo quest'anno come saranno disposti insegnanti e operatori vari.
Cordiali saluti
irene

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