Bimbo un pò lento

Buongiorno dottore.
Le scrivo per avere un parere su mio figlio che ora ha 21 mesi. Sta cominciando solo ora a camminare da solo, senza appigli. Cammina già bene da mesi, ma ha sempre voluto il dito. Inoltre non parla, non dice nulla, solo dice 'no'' scuotendo la testa. Indica le cose che vuole allungando le manine verso di essa e chiedendole con un certo suo tono di voce. E' molto musicale, usa vari toni per mostrare quello che sente. E' intelligente, sa fare giochi anche complessi come incastrare i puzzle e giocare coi lego, sfoglia i libricini e guarda con attenzione le figure, ha tempi di concentrazione molto lunghi. Però poi, confrontato con altri bimbi che saltano, giocano, corrono e parlano, mi sembra un pò indietro. Una cosa importante: lui è nato a termine, ma è stato ricoverato subito in neonatologia, terapia intensiva, per difficoltà respiratorie. Il problema era legato alle alte vie respiratorie, ha subito due interventi molto tosti, ha avuto varie crisi respiratorie, è stato intubato e si è alimentato per il primo mese tramite sondino gastrico. A Parma, dove è stato operato, quando lo hanno dimesso ci han detto che comunque non ha mai smesso totalmente di respirare, quindi non ha subito danni a lungo termine. Credo però che in qualche modo si stia trascinando questo trauma. E' molto timoroso, quando preparo la pappa, prima la guarda e ne mangia un pochino diffidente. A camminare fa fatica a lanciarsi, ha cominciato (appunto) da poco a fare i primi timidi passi da solo. Di parlare non se ne parla. Insomma, lei che mi consiglia? E' il caso di farlo vedere da qualcuno? Io non vorrei stressarlo, ne ha già passate tante... e pure io. Io di certo un pò traumatizzata la sono e forse è anche colpa mia se mio figlio non riesce a sbloccarsi, forse lo ho sempre tenuto un pò troppo protetto. Per 5 mesi mi svegliavo ogni 10 minuti per vedere se respirava e anche ora ho sempre paura che si soffochi con un boccone di cibo o altro... Intanto la ringrazio.

Il pediatra che dice? Il

Il pediatra che dice?
Il ritardo motorio è correlabile con la 'partenza' difficile, e anche il linguaggio ha una componente motoria, che può essere in causa. Ma l'evoluzione sembrerebbe positiva e c'è tempo di aspettare i prossimi progressi. L'ambiente troppo protettivo può giocare il suo ruolo. Perchè ha paura che soffochi? Ha difficoltà di deglutizione?

la pediatra

Buongiorno dottore,

in effetti non ho molta fiducia nella nostra pediatra. Spesso ci ha fatto fare esami inutili e costosi (ecografia ai testicoli, emocromo ed esami per la celiachia perchè il bambino era un pò più basso rispetto alle tabelle...ecc ecc)
Lei ci ha fatto una serie di domande che ovviamente miravano a escludere ( o includere?) l'autismo, cioè se interagisce coi bambini --> sì interagisce con bambini e adulti; se imita --> sì, mi imita se faccio il batti le manine o scuoto la testa o altri movimenti; se fa giochi di fantasia --> quelli no, non credo, (ma non è presto?), se capisce -->sì, capisce molte cose e mi sfida anche: se gli dico, non metterti le scarpine in bocca, lui le prende le avvicina alla bocca e ride, lo risgrido e le avvicina un pò di più e ride, poi se le mette in bocca e mi guarda.. Se porge i giochi --> sì, me li porge. Non tutti e non sempre, solo quelli che vuole che gli spieghi (come gli animali di gomma o i libricini) o gli faccia vedere come funzionano (giochi a incastro, costruzioni). Alla fine ci ha detto che forse è meglio aspettare un paio di mesi, ma se continua a non camminare e non parlare occorre far fare una valutazione da un neuropsichiatra.
Ovviamente questa cosa ci ha spaventati e atterriti. Io ho fatto finta di niente col mio compagno che ci è rimasto davvero male, e le sto scrivendo ..in segreto... proprio per questo.
Per quanto riguarda la deglutizione, questo è, forse, un altro problema, ma non so se fisico o psicologico. Dato che ha avuto questo inizio di vita così traumatico con continue crisi respiratorie e desaturazioni, ho sempre evitato di dargli cibo solido, perchè ho sempre avuto paura che si soffocasse (per me è stata per mesi una vera fobia). In realtà ho sempre molta avuto paura che gli capitasse qualsiasi cosa: questo figlio è arrivato dopo 3 anni di sofferenze e 2 aborti spontanei.
Ora lui va al nido e lui stesso rifiuta il cibo solido. Mangia la pastina, le verdure un pò schiacciate, la carne tritata e il pesce sminuzzato. Ma se provo a fargli mangiare qualcosa di più duro, lo tiene in bocca per ore e non lo mastica...Io sinceramente non so se questo è legato all'operazione che ha avuto (è stato operato al setto nasale dal maxillo-facciale e dall'otorino laringoiatra) che magari abbia modificato il palato o se è lui che ha paura e basta. Come vede, sono un bel pò confusa pure io.
Al nido le maestre confermano che è intelligente, solare e sorridente, che a livello cognitivo è anche più avanti della sua età, che riesce a stare molto tempo davanti a un gioco, rompicapo, per imparare a usarlo. Che si concentra molto, guarda molto quello che fanno gli altri, è attento. Ma poi, a livello motorio e linguistico, è più indietro degli altri. Non so... lei che ne dice?

Le sue risposte alle domande

Le sue risposte alle domande del pediatra, confermate dalle osservazioni delle educatrici del nido, mi confermano l'impressione che ci sia solo un ritardo motorio - non 'patologico', ma causato dalle difficoltà iniziali - che influisce anche sul linguaggio, che ha una componente motoria. Ma sta proseguendo lo sviluppo, non è fermo a 21 mesi c'è ancora molto tempo.
Il rifiuto del cibo solido mi sembra solo derivare dall'abitudine, visto che non credo che la masticazione sia difettosa, se non per mancata abitudine. Credo che si possa tranquillamente aspettare che prosegua il suo sviluppo .
Cordialmente
drGBenedetti

La ringrazio tanto

Grazie tante dottore. Lei è stato una boccata d'aria in un mondo di amici e parenti che mi danno interpretazioni le più strane.
Le volevo solo fare un'ultima domanda. Il bimbo ora comincia a camminare da solo, ma fa pochi passi (diciamo due o tre metri) e solo se ci sono io davanti a lui. Con gli altri non si alza. Appena può si siede o si muove gattonando o allunga la manina per chiedere il dito. Io sento di bimbi che una volta che cammminano, vanno e basta. Lui quando cammina, lo fa bene, non barcolla...E allora perchè non si lancia? Io non so se essere dura o far finta di niente, se insistere e stressarlo oppure aspettare che sia lui a lanciarsi. Insomma, come posso fare per spronarlo?

Non è un cavallo

Non è un cavallo all'ippodromo, da "spronare"...
Sta cominciando a camminare, gli lasci tempo... Se sente la sua ansia, rischia di rallentarsi ancora... Non faccia niente di particolare e mi dia notizie fra qualche tempo
Comunque l'autismo, che aveva nominato nel primo post, non c'entra col ritardo motorio.

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