aggiornamento precedente richiesta

gentile dottore, le ho scritto qualche giorna fa per chiederle un consiglio in merito ai dubbi che avevo riguardo al mio bambino.Come le avevo accennato, abbiamo eseguito una visita di controllo. la prima persona che ha visitato il bambino è stato il fisiatra e questa visitta ci ha lasciato più dubbi di prima. siamo entrati in una stanza piena di giochi e il dottore osservava il bambino mentre faceva delle domande a noi genitori. il dottore ha detto che il bambino era attratto dai giochi sonori, e che invece avrebbe dovuto preferire giochi più creativi. devo però dire che nella stanza c'erano principalmente giochi sonori,tranne un bidone con le costruzioni, una palla posta in alto su un mobile e una macchinina. per il resto erano pianole, casette con gli animali che emettono il suono del verso, un tamburo, uno xilofono ... il bambino ha suonato prima lo xilofono, poi ha visto la palla ed è venuto da me prendendomi per mano emi ha portata vicino al mobile, perchè prendessi la palla che era in alto. quando ha visto che io non la prendevo si è girato e se ne andato ( il dottore ha sottolineato che il bambino aveva rinunciato). Poi si è tuffato nel bidone delle costruzioni. a quel punto il dottore ha preso un giochino sonoro è ha attirato la sua attenzione. quando il bambino si è avvicinato a lui ha esclamato:"vedi è caduto nella trappola". a quel punto ha bloccato il bambino impedendogli di raggiungere il gioco e lui cercava di liberarsi dalla stretta e quando il dottore lo ha preso dai polsi lui ha detto :" le mie mani". quando il dottore lo ha lasciato si è avvvicinato alla porta dicendo :"io devo andare". Dopo tutto ciò speravamo che il dottore ci dicesse qualcosa ed invece non si è pronunciato dicendo che il bambino doveva essere visitato da tutta l'equipe e che saremmo stati contattati per vedere una psicologa. dopo qualche giorno ci hanno richiamati e abbiamo fatto questa visita con la psicologa.Qui abbiamo trovato una persona che ci ha finalmente spiegato qualcosa in più. anche lei ha osservato il bambino mentre giocava e ha fatto delle domande a noi. ci ha detto che secondo lei il bambino ha un problema di relazione e comunicazione e ha aggiunto che si vede che è un bambino non abituato a ricevere rimproveri e a cui non viene spesso detto di no( ed è vero). ci ha spiegato che deve imparare a fare giochi più costruttivi e che spesso è controproducente che i bambini siano sommersi di giocattoli perchè così è più difficile che possano concentrarsi a lungo su qualcosa. ci ha fissato un incontro con una terapeuta a cui abbiamo partecipato questa mattina. la dottoreessa ha giocato con il bambino "stuzzicandolo". quando veniva contrariato lui correva dal pappà e lei ci ha detto che è una cosa positiva perchè in questo modo il bambino stava comunicando e chiedendo aiuto. gli ha dato delle formine da inserire in uno stampo che le raffigurava e lui ha associato tutte le immagini. ha anche imitato il comportamento della dottoressa che figeva di bere il caffè dalla tazzina o di girare lo zucchero con il cucchiaino, ha suonato con lei il tamburo e ha "imparato da lei" ad usare una specie di pisola che lanciava per aria dei cerchi facendo poi la stessa cosa, anche se ci diveva che difronte alla difficoltà nell'inserire il cerchio sulla pistola non chiedeva il suo aiuto. ha anche detto con lei delle parole tipo
mettiti seduto e lui ripeteva oppure ha tirato fuori qualche esclamazione mentre giocava e si stava divertendo. alla fine della seduta ci hanno detto che il bambino pur mostrando delle difficoltà nella relazione, sembra comunque disposto a collaborare se coinvolto e predisposto ad un tentativo di comunicazione( è anche andato in braccio alla dottoressa che gli aveva chiesto un bacio). la dottoressa ha detto di avere abbastanza elemente e che non ritiene necessario esaminare ancora il bambino.ci hanno suggerito di fare delle sedute tipo quella di questa mattina,con una terapeuta direttamente a casa nostra, per stimolare il bambino ed insegnare a noi genitori come lavorare con lui in questo senso. noi già a casa ci stiamo rapportando a lui in maniera diversa rispetto a prima e coinvolgendolo nelle attività quotidiane.per esempio ieri mi ha aiutata a cambiare le lenzuola e a riordinare la sua cameretta. Dopo l'incontro di questa mattina io e mio marito ci siamo sicuramente tranquillizzati un pò. quello che mi chiedo è secondo lei ( anche se mi rendo conto che a distanza e con pochi elementi è difficile esprimere un giudizio) è giusto quello che hanno riscontrato i medici?c'è la possibilità attraverso questa terapia che il bambino sviluppi questa capacità di relazione e che possa condurre una vita relazionale come tutte le persone? anche se la dottoressa quando gli abbiamo chiesto se il bambino è autistico(come ci aveva fatto pensare la pediatra) non ha usato questo termine dicendo che non le piacciono le etichette, il disturbo di mio figlio rientra nell'autismo oppure è un disturbo del comportamento da cui si può guarire completamente? grazie sin d'ora della disponibilità e mi scuso per essermi dilungata così tanto ma non riuscivo a sintetizzare per paura di non essere chiara.grazie ancora buona serata

salve dottore, mentre resto

salve dottore, mentre resto in attesa di una sua gentile risposta, vorrei aggiungere alcuni particolari che forse possono essere utili. ieri sera siamo stati ad una festa di compleanno a casa di parenti e li c'era una bambina poco più piccola di mio figlio. appena siamo arrivati lui si è subito avvicinato alla bambina facendole sorrisetti cercando di attirare la sua attenzione.dopo questo brevissimo scambio la bambina ha preso dal tavolo una di quelle decorazioni per torte e panini che si aprono a ventaglio formando delle figure e mio figlio dietro di lei ne ha presa una anche lui. la bambina dopo poco l'ha rotte, mentre mio figlio è rimasto concentrato per ricomporre quell'oggetto tanto che la bimba si è avvicinata a lui curiosa. non si sono calcolati per tutto il resto del tempo, ma mio figlio ha spesso fatto capire alle persone(anche quelle che non conosceva) di voler essere preso in braccio
per prendere le cose dal tavolo del buffet. ora mi chiedo: non è questo un modo di relazionarsi agli altri? perchè lui si avvicina ai bambini ma poi all'asilo sta per conto suo tanto che la maestra mi ha esternato le sue preoccupazioni?
a parte questo in questi ultimi giorni è molto capriccioso e sensibile, probilmente perchè ha ripreso l'asilo dopo diversi giorni in cui è mancato tra la febbre e i controlli che abbiamo fatto, e poi ancora non si è ripreso del tutto dal raffreddore e ha mal di gola. sempre pianti disperati quando lo lascio all'asilo, ieri è andata a prenderlo la nonna perchè noi eravamo al lavoro è ha pianto tantissimo perchè non la voleva ma voleva noi tanto che ne pomeriggio quando la nonna è passata a casa, non ha potuto fermarsi perchè ha iniziato a piangere disperato perchè aveva paura che la sua presenza significasse che io andavo via, infatto continuava a ripetere "voglio la mamma" e ci ha messo quasi un'ora per calmarlo dopo che la nonna è andata via. sta diventando sempre più legato a me e mio marito e invece di migliorare con il passare dei giorni la cosa diventa sempre peggio. come dovremmo comportarci in merito a questa sua manifestazione di disagio nello stare lontano da noi?
aspetto sue notizie e la ringrazio ancora per la disponibilità, buona giornata

A me sembra invece che le

A me sembra invece che le cose vadano sempre meglio: il bambino sta mostrando le normali reazioni alla separazione dai genitori, non ha ancora superato questa fase e mostra tutta la sua sofferenza al distacco. Ma dovrebbe un po' alla volta superarla e ambientarsi, se la cosa è ben guidata, o meglio non è troppo mal gestita.
Per il resto non so che dire, mi sa che lo hanno classificato nello 'spettro autistico', come usa oggi per tutti i bambini non perfettini, e la terapia indicata a casa mi sa che è l'ABA, che è quella più sponsorizzata in questo periodo, persino dal Parlamento (?!?). Io non ne penso molto bene,di tutto ciò, e aspetterei di vedere come prosegue il bambino, incontrandovi ogni tanto per seguire l'evoluzione, ma altri fanno diversamente e a distanza è difficile dire.

grazie dottore della sua

grazie dottore della sua risposta, quando dico che le cose vanno peggio mi riferisco al momento del distacco, ma credo che sia dovuto alla novità dell'asilo. per il resto a me effettivamente sembra che il bambino stia facendo dei progressi, anche perchè, a parte aver spento la tv completamente, anche noi ci stiamo ponendo con lui in maniera diversa,lo stiamo stimolando di più. se gli dico che deve prendere lo sciroppo, va a prendere il cucchiaio dal cassetto e me lo porta, se gli dico facciamo la spremuta, prende le arance dal cestino, prende la sedia e l'avvicina al mobile, gli taglio le arance e fa la spremuta da solo(ovviamente con lo spremiagrumi elettrico) e si mettte anche lo zucchero da solo. ha imparato ad alzarsi i pantaloni dopo che è andato in bagno e sta dicendo delle paroline in più(senza contare che ripete meno spesso le frasi dei cartoni e dice un pò di più cose spontanee). piano piano sta ricominciando a prendere la forchetta da solo(cosa che non faceva più dopo la crisi di sette mesi fa) anche se dopo un pò vuole essere imboccato. in questi giorni è raffreddato e per dirmi che ha mal di gola, si mette la mano sulla dola e mi dice "bocca,bocca".
anche la sera, prima di prepararci per la nanna gli dico che dobbiamo riordinare la cameretta e lui si mette vicino a me e mi aiuta a rimettere tutto a posto.tutto questo in appena 20 giorni, una differenza notevole.
al contrario la maestra mi dice che all'asilo è poco collaborativo e non ascolta quando lei le parla.stessa cosa mi dice mia madre quando il bambino è da lei, e nota che quando il bambino è con me o mio marito si comporta diversamente, fa molte più cose che con loro non fa.non so come comportarmi, io fino a prima che mi sollevassero questo problema non ci avevo mai pensato, credevo che mio figlio fosse solo un pò pigro dal punto di vista del linguaggio e da li mi sono ritrovata con bambino a detta degli altri forse autistico.
comunque queste visite che abbiamo fattoo sono il percorso dell'asl suggerito dalla pediatra,noi in ogni caso abbiamo prenotato privatamente da un neuropsichiatra infantille della nostra zona(che credo sia la figura più adatta in una situzione del genere e non solo il fisiatra o la psicologa). abbiamo appuntamento per gli inizi di novembre e poi decideremo il da farsi. se lei mi permette vorrei aggiornarla prossimamente sullo sviluppo dei fatti e chiedere ancora il suo parer. grazie ancora e buona giornata

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