linguaggio

Buonasera sono la mamma di 2 bambini di 5 e 3 anni e mezzo.
Il bimbo di 3 anni dopo un parto naturale,in acqua e senza nessuna complicanza a 4 mesi ha avuto la sua prima crisi (per me quei minuti erano ore e non dava nessun segno di vita) dopo una lunga settimana di ospedale e dopo diverse crisi passate con il valium gli è stata riscontrata l'epilessia. Abbiamo iniziato subito la cura con 3 pastiglie al giorno ed ha reagito molto bene non ci sono state più crisi.I vari esami tipo risonanza,esami sangue,esami per le malattie metaboliche sono risultati ok solo dall'elettroencefalogramma risultano delle scosse dalla parte destra della testa.
Sotto consiglio della nostra neuropsichiatra da gennaio 2013 abbiamo iniziato a diminuire la pastiglia ora sono 3 mesi che non la prende più e sta bene.
Il pensiero che mi tormenta è che non parla ancora oltre mamma papà nonna nonno il suo nome e il nome di suo fratello non dice si fa capire con i gesti.
Ho pensato di portarlo dalla logopedista ma i tempi di attesa sono di 1/2 anni mi hanno consigliato di andare privatamente ma ora non ho le possibilità
secondo voi il suo "ritardo" nel linguaggio può dipendere dall'epilessia?
dimenticavo a settembre ha iniziato la scuola materna e non ha problemi di socializzazione con i suoi compagni o maestre,è un bambino molto attivo intelligente,solare e coccolone
grazie mille per la vostra attenzione

Gentile signora,Le direi che

Gentile signora,
Le direi che la logopedia non ha il potere di far parlare i bambini. E' una forma di 'ginnastica' verbale, al massimo, che può 'allenare' per così dire, non 'creare'una capacità o 'guarire' qualcosa. Esattamente come la fisioterapia, che non rimedia a lesioni o malattie o deficit, al massimo aiuta il recupero delle capacità se non sono compromesse dalla evenuale malattia o lesione.
Comunque prima di qualsiasi intervento ci vuole una valutazione che metta a fuoco le eventuali cause e distingua se possibile fra 'ritardo' e 'deficit'.

Giustamente chiede dell'epilessia. Chi ha e ha avuto in cura il bambino dovrebbe aver fatto una diagnosi e avervi dato informazioni sul tipo di epilessia, le cause e le eventuali conseguenze sullo sviluppo psicomotorio e del linguaggio.Prima di tutta va appurato se erano convulsioni febbrili, cioè collegate a febbre, oppure no.
A parte un possibile effetto aspecifico sullo sviluppo globale, che può essere collegato alle cause dell'epilessia, se c'è una lesione cerebrale ,e anche alle medicine che in qualche modo possono rallentare lo sviluppo, essendo dei sedativi, esistono alcune forme di epilessia che incidono sul linguaggio, e dovrebbero essere riconosciute dagli specialisti. Una è la sindrome di Landau-Kleffner, e poche altre, che di solito hanno delle alterazioni specifiche all'EEG nel sonno.

Se mi dà altre informazioni anche dai documenti clinici, eeg, relazioni, ecc, forse posso darle un parere più motivato.

Cordialmente
drGBenedetti

epilessia

Posso garantirle che abbiamo girato vari ospedali per capire il perchè al nostro bambino capitava questa cosa e tutti ci hanno detto che G. è affetto da epilessia senza darci un nome preciso e senza neanche dirci la causa di questo problema,ci è stato risposto: "signori gli esami del bambino vanno bene G. non ha niente era peggio se dagli esami usciva un problema" aggiungendo anche che è normale nei bambini (io ho un altro figlio un fratello più piccolo una cuginetta e questo non è mai successo quindi per me non è normale) mi è stato detto di farmi forza durante la crisi e pensare che passa! dopo il valium ovviamente e che con lo sviluppo va a posto
G. non ha mai avuto febbre...la prima volta che sono entrata al pronto soccorso è stato perchè ci siamo accorti che dal nulla gli diventavano le labbra blu...viola per 4/5 minuti poi passava,aveva 4 mesi ci siamo spaventati ma all'ospedale dopo vari esami era tutto ok sui documenti cè scritto episodi di cianosi, poteva essere un problema di digestione(l'ho allattato io dalla nascita fino a 11/12 mesi,lo svezzamento è avvenuto intorno ai 6 mesi) dopo questi episodi è arrivata la prima e vera crisi con sguardo fisso,sbarra gli occhi e perde i sensi. L'ultima crisi ormai (più o meno) dimenticata aveva anche scosse agli arti. Poi terapia con Fenobarbital e grazie a dio le crisi non si sono più presentate.
Grazie per la sua disponibilità metto insieme i documenti più importanti e le scrivo
A presto

Ho visto i documenti

Ho visto i documenti inviatimi, di cui però mi sembra manchino alcune pagine (nella seconda pagina della relazione del ricovero il discorso si tronca a metà e manca la conclusione), per cui non si può sapere quali esami sono stati fatti (ad es: mappa cromosomica?). L'EEG di inizio 2011, sonno e veglia, rileva 'assenza di anomalie epilettiformi'. Se anche i successivi eeg in veglia e sonno sono uguali, si può escudere un'epilessia-afasia o anomalie simili, e quindi una diretta influenza dell'epilessia sul linguaggio.
E'utile rifare la RMN ( e anche l'EEG ora che è senza terapia), come vi è stato consigliato all'epoca. Se non è stato fatto può essere utile anche rifare gli esami ematici per controllare le modeste anomalie presenti a suo tempo (transaminasi, gamma globuline,...). La situazione va quindi riconsiderata alla luce degli esami suddetti. Per ora, almeno a distanza, non si può dire di più.
Cordialmente

Buongiorno dottore, mi scuso

Buongiorno dottore, mi scuso per i documenti mancanti! Non vado molto d'accordo con la tecnologia! Oggi le rimando tutto completo di ogni pagina! Rileggendo i documenti del piccolo g. Ho letto "epilessia benigna dell'infanzia".
Grazie mille per la sua disponibilità e chiarezza
A presto

Grazie dottore le ho mandato

Grazie dottore le ho mandato tutto lunedì mi attivo per fare a Giacomo i nuovi esami grazie

Buonasera dottore la

Buonasera dottore la neuropsichiatra che ha in cura G. dice che non è necessaria la risonanza perché lo devono sedare, neanche gli esami del sangue, solo l eeg a dicembre! Cosa devo fare dottore? C'è una bella novità: ieri ha detto (con l aiuto della maestra di asilo) "rosso" e "occhi"! Non posso descrivere la felicità in famiglia nel sentirlo pronunciare queste parole! Mio marito dice di lasciarlo stare che piano piano parlerà....però,anche se so che i bambini non sono tutti uguali,penso che a 3 anni e mezzo parlavamo tutti e' questo che mi scoraggia molto! Se G. Non avesse avuto i "problemi" che ha avuto da piccolino credo che mi sarei sentita più tranquilla pensando quello che pensa mio marito cioè che è solo una questione di pigrizia! Noi lo capiamo con il suo " a a a a" e allora perché si deve sforzare a parlare?
Ieri un altra emozione forte i complimenti della maestra per la sua intelligenza! Anche se ogni tanto scappa qualche castigo (5 minuti seduto) perché si stufa in fretta e si fa i fatti suoi senza rispettare quello che dice la maestra ( esempio sala da pranzo tutti i bambini seduti,lui finisce il pranzo si toglie la bavaglia si alza e se ne va)! Credo che queste siano piccole cose anche perché sono ancora piccolini e grazie a dio non sono dei soldatini che vivono a comando ma comunque rispetto il castigo delle maestre perché lui non rispetta le regole a volte! Grazie

Sì, gli esami globalmente non

Sì, gli esami globalmente non sono inquietanti, come dice la stessa ipotesi diagnostica fatta: "epilessia benigna...". Anche in base all'evoluzione si dovrà valutare se completarli con esami genetici e con un controllo della RMN, come era stato suggerito nel reparto universitario. E' utile inoltre che gli eeg di controllo comprendano sia veglia che sonno, per verificare le anomalie elettroencefalografiche che sono state segnalate appunto nel sonno.
Cordialmente

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