Buongiorno dottore,
le riscrivo dopo un mese per darle degli aggiornamenti su mio figlio che finalmente ha imparato a camminare (oggi ha 23 mesi) anzi a correre, saltellare e camminare al contrario. Scende pure gli scalini tenendosi per il cancello. Insomma, da questo punto di vista si è lanciato! Ad ogni modo sembra sempre e comunque più indietro rispetto agli altri bimbi che sono super espansivi, parlano, comunicano ecc. Lui non parla, non dice nemmeno una parola. Capisce abbastanza, ma non tutto. Cioè se gli dico ''dove è la luce' o 'dove è il gatto' o cose simili, le indica in maniera precisa. Però se dico qualcosa di più complesso secondo me non riesce ancora bene a comprendere. Al nido mi dicono che è un bambino che non ha assolutamente tratti di autismo (interagisce, sorride, gioca), ma sta facendo il suo percorso. Diverso forse rispetto agli altri bimbi e ha delle tappe evolutive diverse. Ripeto: ha avuto un forte trauma alla nascita, è stato in ospedale un mese, sottoposto a due interventi pesanti e un bruttissimo decorso post operatorio in terapia intensiva. Io potevo vederlo per massimo un'ora al giorno e non potevo nemmeno toccarlo... Inoltre ci ho impiegato mesi poi a non farlo piangere appena vedeva una persona o un biberon di latte(è stato alimentato con sondino, quindi molto doloroso per lui) o qualsiasi cosa...
Un'altra cosa che non avevo mai considerato come un problema, ma che amici e parenti mi fanno notare ultimamente. Lui fin da piccolissimo quando è stanco, prima di dormire o quando ha fame o quando ha qualche frustrazione canta. Come una nota continua e si tocca i capelli. A me sembra una cosa consolatoria (non ha mai voluto ciuccio o non si è mai messo il dito in bocca), anche perchè se seddisfo il suo bisogno (lo prendo in braccio, gli dò da mangiare ecc) si calma e smette. Però quando lo fa in effetti sembra un pò nel suo mondo... Lei cosa dice? A cosa può essere dovuto?