Ritardo linguaggio?

Buongiorno,
Sono la mamma di Leonardo, un bambino che ha compiuto 3 anni lo scorso ottobre.
Avrei bisogno di un suo parere, visto la differenza di opinioni che mi circondano in merito a Leo.
Verso i due anni e mezzo mio figlio non diceva una parola, un po preoccupata mi sono rivolta alla pediatra per un consiglio..lei mi ha consigliato di non preoccuparmi e aspettare l'inizio della scuola materna.
Ad agosto Leo inizia a dire le prime paroline..mamma,papa,nonni,zia ecc..
Ad oggi ripete molte parole che noi diciamo,alcune correttamente,molte storpiate. Conosce tutti i colori, conta fino a dieci e quando vuole qualcosa lo indica nominandolo (es: biscotto,cracker,grissino ecc..)Non ha ancora mai formato una frase o composto insieme due parole. Le ripete ma faticando a memorizzarle e usarle per farsi capire.
A Settembre inizia l'asilo. Precedentemente non ha frequentato il nido. Il distacco da noi genitori e' stato positivo, ogni mattina va molto volentieri all'asilo e torna a casa sereno.
Al primo colloquio, a Novembre, le maestre mi consigliano il logopedista. Mi dicono che Leo fa fatica a interagire con gli altri bimbi (la maggior parte tra i 4-5 anni) per questo si isola ed e' "passivo". Mi dicono anche che fa giochi da bambino più piccolo della sua età.Partecipa attivamente solo nelle ore di psicomotricità.
C'è anche da dire che e' un bimbo caratterialmente non molto espansivo,un po diffidente inizialmente. Non ama buttarsi nella mischia tra i bimbi e fare giochi "spericolati". E' un osservatore, prudente e di indole tranquilla.
Dopo il colloquio, torno dalla pediatra riportando le parole delle maestre. Lei resta dell'idea che ogni bimbo ha i suoi tempi e le maestre devono aver pazienza e tenere conto del carattere di Leo. Per lei e' stato anche troppo bravo a iniziare questa nuova esperienza positivo e tranquillo. Io insisto per una visita specialistica e lei mi indirizza ad una psicologa per un consulto.
La scorsa settimana siamo stati da questa psicologa..sono state due ore intense in cui Leo e' stato sottoposto ad una serie di test logici inerenti alla sua età. Con la sovrapposizione delle forme non ci sono stati problemi, ha avuto qualche difficoltà con la sovrapposizione dei colori e nella comprensione delle parole. La psicologa non ha potuto fare una diagnosi ma ha rilevato che il bambino ha un ritardo nella comprensione di alcune parole ( es: conosce il significato della parola "dentro" ma non della parola: "sopra") e nel gioco (es e' lui che fa muovere le macchinette, ma alla richiesta di far guidare la macchina a un pupazzo non lo capisce). Ci ha dato una serie di esercizi da fare con lui a casa e un appuntamento tra un mese per capire dove indirizzarlo per un aiuto.
Ho riportato il colloquio con la psicologa alla pediatra. Per lei questi quiz mettono sotto pressione il bambino e sono troppo schematici. Ogni bimbo ha uno sviluppo diverso e bisogna dargli solo tempo.
Aggiungo un po di informazioni che spero siano utili:
Durante la gravidanza nessun problema grave, verso il quarto mese attraverso gli esami del sangue e' stato rilevato attivo il virus del citomegalovirus. Ma da accertamenti e' stato constatato che il virus e' stato contratto prima della gravidanza. Alla nascita ci sono stati i dovuti controlli, ma il bimbo era sano senza nessun problema.
Mi piacerebbe avere un suo parere. Sono utili queste sedute dalla psicologa? Cosa ne pensa della situazione di mio figlio? Può' esserci un ritardo generale oltre a quello del linguaggio?
Grazie mille!

Sarei per dar retta al suo

Sarei per dar retta al suo pediatra, d'accordo con lui, i test servono per le macchine e non per le persone ( anche se piccole), le maestre poi dovrebbero fare il loro mestiere e non dare indicazioni di terapia e riabilitazione ( la logopedia è un intervento sanitario che richiede prescrizione medica, che io sappia).
Comunque se mi dà un po' più di informazioni, magari seguendo questo schema, potrò dare forse un parere più motivato.
Cordialmente
drGBenedetti

grazie per la risposta!

nascita
a che settimana ………….41esima
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà)……………parto cesareo per distocia dinamica
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica... lunghezza 52 circ cranica 36.5 peso 3970
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar ……./ ……….. durata del ricovero in ospedale… 3 giorni

Primi mesi
allattamento: materno per 12 mesi
svezzamento a che età ……… 6 mesi facile
ritmo sonno veglia, orari durante l'alattamento si svegliava ogni 2-3 ore fino a normalizzarsi con il passare dei mesi.
eventuali difficoltà....no
persone che lo accudivano..mamma e papà

epoca successiva
alimentazione...crescendo è diventato molto difficile, raramente assaggia alimenti nuovi, non mangia carne pesce o verdura da soli ma accompagnati da riso o pasta. Adora biscotti, cioccolata e yogurt. Non ha mai bevuto latte che non fosse quello materno.
sonno ....regolare. dorme 10 ore di notte più un pisolino pomeridiano di 2 ore circa. Ha un letto vicino a quello dei genitori, ma lo usa raramente, solitamente dorme nel lettone in mezzo a noi. Si addormenta al buio vicino ad uno dei genitori.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....Non ha abitudini particolari, mai voluto ne il ciuccio ne il biberon.

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età .....6 mesi
primi passi da solo.......12 mesi.
capacità motorie attuali....Non ha problematiche nel campo motorio. Adora correre, saltare e giocare a pallone. Cammina per molto tempo, gli piace passeggiare.
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età.....32 mesi abbiamo eliminato il pannolino. Senza grossi problemi, in una settimana ha imparato. Ha attraversato brevi periodi in cui per pigrizia mentre giocava non avvisava o non voleva sedersi nel vasino. Ad oggi gli incidenti sono rarissimi. Di notte non ha mai bagnato il letto, ad eccezione di un paio di volte in cui aveva la febbre alta.

interesse e curiosità verso le persone ... Dimostra sempre interesse verso le persone, soprattutto i bambini.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi....Inizialmente osserva molto, diffidente non sorride e non saluta, solo con il passare del tempo si ambienta e si sente a suo agio. Riguardo all'ambientarsi in nuovi ambienti non abbiamo riscontrato difficoltà..è stato in Africa due volte, in case e luoghi completamente diversi dal suo e non ha dimostrato disagio, anzi..si è divertito molto.
figure principali cui è attaccato.......mamma, papà e nonni.
reazioni alla separazione dai genitori................reazioni positive, se l'ambiente in cui resta senza di noi gli piace è molto tranquillo.
rapporto con le persone, adulti .....molto diffidente ma con il passare del tempo sorride e gioca con loro. Senza però rispondere mai a nessun tipo di domanda che gli viene rivolta.
bambini.....Verso i due anni ha attraversato un periodo di rifiuto verso i coetanei, non voleva mai fermarsi al parco nelle aree gioco dove trovava altri bambini, preferiva passeggiare. Io non l'ho mai forzato. Passato questo periodo ha iniziato a osservarli e avvicinarsi sempre di più. Non è un bimbo che si butta a giocare in mezzo al gruppo o fa il primo passo verso un altro bimbo. Ma se uno di loro lo prende per mano e lo coinvolge lui corre salta e gioca con loro. Ora vuole sempre fermarsi nelle aree gioco e anche se non gioca con un bambino in particolare, ama essere circondato da loro.
comprensione delle cose e delle richieste... sembra non capire molte richieste. Capisce bene le richieste quotidiane (es andiamo a lavarci i denti?Fai la doccia?mi passi questo?Andiamo a letto? ecc..) Non risponde mai con un si, vedo che capisce perchè esegue l'azione. Non risponde mai a richieste "nuove" o a domande del tipo: come stai?ti sei divertito?
comunicazione dei suoi bisogni e desideri...quando vuole mangiare qualcosa lo indica e ne dice il nome: grissino, craker, biscotto, pasta, acqua..quando gli scappa dice cacca o pipì. Quando si arrabbia perchè noi non capiamo o non riesce a spiegarsi urla e tira oggetti per protesta.

sviluppo simbolico
linguaggio: Il linguaggio si ferma alla pronuncia di molte parole, non le ho mai contate. I colori, qualche animale, i numeri, gli oggetti del quotidiano. Quando vuole scendere dice:giù quando vuole andare da qualche parte ci prende per mano dicendo: andiamo! Per strada ci indica le macchine, camion, tram, autobus, bici, cane, gatto... dicendone il nome. Storpia molte delle parole es: arancione=cione, rosso=rocio, autobus=aubu, macchina=miaina...
All'asilo le maestre mi dicono che sentono solo dei suoni ma mai parole a parte: mamma,papà, ciao e grazie..
prime parole......mamma e papà
due parole insieme ...no
uso del no e del sì ....Il si non lo usa. Usa solo il no quando non vuole mangiare qualcosa, quando non vuole fare qualcosa o quando non gli scappano cacca e pipì. Alla domanda: vuoi lo yogurt? Se lo vuole ripete la parola yogurt senza rispondere si.
frase minima (verbo e sostantivo )....

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )Gioca molto con le macchinette facendole correre su un piano e facendo brum brum. E' attratto da tutti i giochi che producono suoni o filastrocche. Colora molto, gioca con la palla tirandola con mani e piedi. Gli piace essere rincorso e rincorrere. Mi imita con la scopa e lo straccio aiutandomi a pulire casa, gli piace aiutarmi a preparare torte..toccare la farina e lo zucchero, mescolando il composto.

disegno spontaneo
scarabocchi e piccoli cerchi, quando gli disegno un cerchio e gli chiedo di fare un viso disegna all'interno con piccoli cerchi gli occhi, il naso e la bocca nell'ordine giusto..all'estremità del cerchio con delle linee rappresenta i capelli.

attenzione nelle varie attività e interessi: abbastanza lunga se l'attività gli piace

comportamento
tranquillo,testardo, coccolone,osservatore, diffidente.
adesione a regole, orari, limiti,Alle regole di noi genitori si oppone spesso urlando e facendo capricci. Con i nonni e a scuola esegue senza lamentarsi. Con noi, superato il no iniziale collabora. E' molto abitudinario con gli orari e li rispetta senza problemi.
reazione a divieti ....reagisce arrabbiandosi, urlando e ripetendo per dispetto l'azione che gli viene vietata. Ma il più delle volte dopo l'iniziale rabbia, capisce e non lo fa più.
paure, fissazioni....No

scolarizzazione
asilo nido …no……. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …iniziata da tre mesi………….. eventuali difficoltà di inserimento, nessuna difficoltà. Le maestre lamentano una chiusura in lui, e la passività nel non prendere l'iniziativa nei giochi.
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........Usciamo qualche volta con un suo nuovo compagno di classe.

Composizione familiare ……Lui, mamma e papà………..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………no
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),.......Nel quotidiano viene accudito dai genitori. Almeno una volta alla settimana vede i nonni.
modalità educative...Non siamo dei genitori molto severi, lo coccoliamo e cerchiamo di evitare scontri. Quando però fa capricci, urla o fa qualcosa che non va fatto viene sgridato e siamo solitamente fermi nel non fargli fare ciò che gli abbiamo vietato. Se continua nel capriccio lo lasciamo sfogare senza intervenire finchè si stanca e torna spontaneamente da noi.

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....no
Visite mediche, ospedale, altro......Non ha mai preso un antibiotico o avuto malattie importanti. Quando gli viene un raffreddore accompagnato da tosse o febbre scompare da solo nel giro di pochi giorni.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….

Ne approffitto per avere un suo consiglio su un altra questione: abbiamo un opportunità di lavoro all'estero, dovremo trasferirci alla fine dell'anno scolastico e il bambino dovrebbe iniziare una nuova scuola materna in lingua francese. Ci spaventa però portare il bambino con le sue difficoltà in un ambiente nuovo ma soprattutto dove si parla una lingua completamente diversa. Staremo a vedere se con i mesi la situazione migliora ma viste le sue difficoltà ad oggi consiglia un trasferimento o è meglio aspettare?

Non vedo in quanto ha

Non vedo in quanto ha descritto aspetti patologici, sembrerebbe solo un ritardo del linguaggio, che è partito tardi ma sembra fare progressi abbastanza rapidi, tutto sommato. Il bilinguismo può darne ragione, come in altri casi, bambini che parlano un po' più tardi, senza bisogno di alcun intervento. Penso quindi ancora che abbia ragione il pediatra e ci sia solo da lasciargli tempo, cercando di fare in modo che non sia troppo stressato dalle maestre. Non sono favorevole a interventi tecnici riabilitativi se non c'è una specifica diagnosi di malattia e conseguente indicazione.
Riguardo al trasferimento all'estero la questione è oggi all'ordine del giorno, con tanti 'migranti' di tutti i tipi. I bambini sono ovviamente esposti a tante influenze ambientali, ma la cosa che influenza di più è la possibilità dei genitori di dare loro un ambiente sicuro e ben funzionante e organizzato. Ma non è così facile stabilire a cosa corrisponda: più facile vedere cosa non funziona volta a volta... Difficile quindi fare previsioni...
In bocca al lupo!
drGBenedetti

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