la luce in fondo al tunnel (2)

Buona sera dottore circa un anno le raccontai la nostra storia e lei la definì "
la luce in fondo al tunnel"....

Continuo a leggere regolarmente tutti i suoi post e li tengo a mente sempre,e
bello sapere di non essere soli in questo periodo dove tutto e tutti vengono
psichiatrizzati ,categorizzati,etichettati, e classificati ...quindi diversi...
Ci ò messo un pò ma mi sento sicura in questo periodo della mia vita ,da
decidere di seguire il suo consiglio .;cioè quello di abbandonare le famose
terapie riabilitative di logopedia e di psicomotricità...
Lo scorso gennaio abbiamo incontrato un neuro psicologo ,suggerito dalle stesse terapiste di mio
figlio,le quali si trovavano a loro dire in una fase di stallo, perché "il
bambino con loro" non interagiva ,non si relazionava in modo adeguato,con noi
invece era ed è un continuo progredire, una continua maturazione caratteriale
ed emotiva ed in concomitanza aumentavano i suoi malumori e i suoi
atteggiamenti di opposizione e lacrime solo per entrare in stanza con loro dovevo
prenderlo di peso io a volte... E fu uno di quei giorni in cui lo accompagnai
io in stanza le terapista nn era ancora arrivata, e vidi con i miei occhi la
sua trasformazioni, in prima istanza era felice perché io ero con lui in quel
luogo, mi mostro a modo suo i suoi giochi, il suo spazio di l"lavoro" ma ad un
tratto il suo sguardo si spense, si incupì e calò il viso mi girai ed era
entrata la sua "educatrice" ..... Eccola la "luce"avevo finalmente capito quale
era il problema del mio bimbo.quindi ci recammo da questo dottore...
Dopo un'attenta valutazione durata circa 3 ore con noi in stanza ci dice che
il problema del bimbo è il linguaggio e la sua scarsa motivazione e che di
"autistico" non ha nulla perché il bimbo sì relazionava ,socializzava...
Sostenendo che il comportamento del piccolo durante le sedute era solo una
conseguenza del non adeguato metodo di approccio, e che egli aveva bisogno di
essere seguito con un metodo di tipo cognitivo comportamentale e non
relazionale...
Le avrei voluto far vedere le facce del terapiste , divennero di gesso !!!!
D'un tratto cambiarono radicalmente le relazioni che mi rilasciavano,si
riducevano sempre di più le volte che lo portavo e aumentavano invece i tempi
di qualità che passavamo insieme : al parco giochi, al centro commerciale ,a
pasticciare a casa facendo pizze e dolci, a giocare con puzzle e pittura, cioè
ero io quello che stimolava il mio bambino andavamo in giro a comprare giochini
nuovi che lui stesso sceglieva , si ballava ,cantava e ci si divertiva, il mio
bimbo finalmente migliorava...
Oggi il mio amore ha 4 anni e 6 mesi , è un bimbo molto insicuro e timido ,il
suo linguaggio è come quello di uno di due anni ma si sforza in tutti i modi
di farsi capire con quella sua vocina tentando di pronunciare tutto, si perché
adesso ripete e usa le parole quando servono .
Ha iniziato a giocare molto di fantasia comunica in ogni modo con noi, esterna
in qualsiasi modo le sue emozioni e i suoi stati d'animo, è un coccolone e
mammone/papone,fa gli scherzi ti istiga a fare le lotte, non vuole mai che tu
resti arrabbiato con lui , attira la tua attenzione cercando di farti ridere
facendoti il solletico,l'altra mattina l'ho trovato a terra con un ombrello
aperto ,un secchiello e un forchettone per gli spaghetti, faceva finta di
essere al mare e di fare castelli di sabbia.... Canta memorizza canzoni, gioca
quasi sempre davanti allo specchio facendo facce, smorfie, simulando attività ,
facendo finta di piangere o ridere, mi chiede continuamente di ballare sulle
sigle dei suoi cartoni preferiti, è ovviamente come tutti i bimbi , bravissimo
con Ipad,Iphon,..... E presidi elettronici, con il fratellino (più piccolo di 18
mesi ma molto Vispo e con un linguaggio molto più strutturato , più forte
caratterialmente quindi tende sempre a prendersi le cose e a interrompere le
attività del più grande ,il quale con tanta pazienza si destreggia) ê un
continuo litigare, ma iniziano ad. Essere complici specie nelle marachelle ,
cerca il suo sguardo, si imitano a vicenda fanno ginnastica e si contendono
tutto specie la mamma! Cerca continuamente la mia attenzione (a volte nn riesco
nemmeno a mandare un mail come questa)
Mi chiama per farmi notare qualsiasi cosa , tende sempre e rivedere i video
che gli facciamo e si gratifica tantissimo quando si risente parlare... È
emozionate sentire e vedere le sue emozioni che maturano e che finalmente
crescono.
Le sue difficoltà sono ancora tante ma sono solo limitate al campo del
linguaggio ad oggi, a scuola non interagisce direttamente con i bimbi ma è
scolarizzato e didatticamente è al pari della classe, dice la sua insegnante di
sostegno che lui fa tutto quello che fanno gli altri bimbi da solo senza
supporto, loro entrano in suo soccorso solo per aiutarlo ad interagire meglio
con i coetanei per cercarlo di farlo sciogliere ad interagire di più , il suo
livello di disegno continua ad essere avanti nel senso che utilizza pittura
colori pennelli matite tutti, e disegna qualsiasi cosa.. Con tutti i colori ...
...... Insomma un cambiamento quasi radicale in un anno. Vero é che quando ha
paura tende a comprarsi le orecchie e lo fa anche quando si oppone ad una
situazione di stress e a volte quando si annoia o nn si sente bene fa un
lamento tipo" mhhh" ma a lo richiami ti rivolge subito l'attenzione e smette.
Allora con noi è un bimbo che ha quasi raggiunto i suoi traguardi, con gli
altri tende a nascondersi ancora se nn ha voglia di mostrarsi( scuola e centro)
perché se vengono ospiti a casa o andiamo noi in giro ciò non accade, appare come
un bimbo con un modesto problema di linguaggio e problemi annessi.
Adesso abbiamo deciso di rifarlo rivedere da quel neuro psicologo e magari
anche prenotare una visita in ospedale se nn dovesse bastare a fargli togliere
quella orribile diagnosi di "disturbo della relazione e della
comunicazione"... Senza senso ...
Detto ciò volevo ringraziarla perché ha aperto gli occhi a noi poveri genitori,
perché mi ha dato quella speranza e quella forza grazie!!!!
Grazie per il servizio che svolge, grazie per le illuminanti osservazioni,
grazie per le informazioni che nn strumentalizza a differenza della maggior
parte dei suoi colleghi....grazie di tutto...grazie per le speranze e i
consigli preziosi , che nessuno mi ha dato, e che io ho osservato
scrupolosamente .... GRAZIE! .... A presto

Mi sembra quindi che il

Mi sembra quindi che il bambino abbia proseguito lo sviluppo su tutti i piani, cognitivo, linguistico, comportamentale, resta se capisco bene una difficoltà a entrare in relazione con i coetanei e le persone estranee e una certa differenza fra quando è in famiglia e fuori. Mostra a questo punto un ritardo di linguaggio ("quello di uno di due anni") e "problemi annessi" ("insicuro e timido"), come dice Lei, ma è in costante evoluzione positiva, con l'aiuto di un insegnante di sostegno a scuola, e non ho capito bene se e quale intervento sta ora facendo al centro (asl?).

Non ho capito perchè è così disturbante per Lei la diagnosi che parla di un problema di comunicazione e relazione ( forse perchè allude a un disturbo autistico, parola che giustamente fa paura, di cui oggi si fa un uso eccessivo e a mio avviso sbagliato), ma in realtà non si tratta di una 'diagnosi' specifica, ma solo di un 'riassunto', per così dire, dei campi che appaiono più in difficoltà, che erano e un po' sono ancora quelli della relazione (all'esterno della famiglia) e della comunicazione, che presenta appunto un ritardo. Pensare che sia solo un lieve disturbo linguistico forse nasconde una parte della realtà, che è che il bambino ha anche difficoltà a 'muoversi' da sè nell'ambiente extrafamiliare e entrare in contatto con i coetanei e imparare il modo di stare in contatto con loro. Che forse è quello che intende con 'insicuro e timido'.

".. quando ha paura tende a coprirsi le orecchie e lo fa anche quando si oppone ad una
situazione di stress e a volte quando si annoia o nn si sente bene fa un
lamento tipo" mhhh" ma a lo richiami ti rivolge subito l'attenzione e smette".
Questi sembrano modi comportamentali di auto-contenimento e auto-consolazione in situazioni di disagio, che sono un po' immaturi e segno di una difficoltà trovare modi appunto più maturi, mentali, per affrontare situazioni emotive sgradite. Anche gli 'strumenti' mentali per controllare le emozioni devono maturare, nell'esperienza quotidiana, e lui non li ha forse ancora maturati abbastanza. Per questo probabilmente evita il contatto con i coetanei, che è per lui fonte di stress perchè poco abituato a controllare aspetti emotivi in situazioni in cui non è 'protetto' come in famiglia. Ma sarà forse la cosa più importante da seguire per il suo sviluppo futuro.

Al di là delle 'diagnosi', comunque, mi sembra che la cosa principale da fare è di mettere a fuoco realisticamente gli ostacoli e le difficoltà che incontra in modo da poterlo aiutare ad affrontarle e diminuirle un po' alla volta facilitandogli lo sviluppo. Bisognerà accompagnarlo e aiutare a imparare a gestire con l'esperienza, un po' alla volta, gli aspetti per lui difficili da gestire.

Più che il metodo usato conta a mio avviso la capacità e l'esperienza e la sensibilità di chi lo può seguire in questo, non pretendendo da lui 'risposte' e prestazioni, ma aiutandolo ad affrontare meglio le difficoltà. Facendo esperienza in questo modo, senza sovraccaricarlo, si può aiutarlo a continuare lo sviluppo positivo che sta facendo.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)