mia figlia non parla a scuola

buongiorno Dr Benedetti, sono la mamma di una bambina di 4anni, la mia bambina non parla a scuola! questo è il secondo anno, e non riesce a parlare, sto cercando di capire qual'è il problema, parlo molto con lei ma mi risponde che ha vergogna di parlare con le insegnanti e anche con i bambini... adora andare a scuola è attiva, fa tutto quello che ce da fare è normale in tutti i sensi ma, l'unica cosa è che non parla! ho parlato con le insegnanti, ci siamo documentate crediamo che sia mutismo selettivo! ma alcune cose non risultano... la bimba è abastanza felice a scuola e adora essere adulata, si veste bene e vuole sempre i capelli in ordine perchè le maestre le dicano che è bella quindi non ha la paura di mettersi in mostra anzi! non vorrei prolungarmi vorrei dire tante cose ma è questo che vorrei chiedergli come ci dobbiamo comportare a casa e cosa consiglia alle insegnanti?

mutismo elettivo

In effetti un quadro come quello descritto viene chiamato appunto mutismo elettivo ( o selettivo, che è un sinonimo). Si tratta di una manifestazione di insicurezza e ansia di fronte a cui la bimba si è costruita - per quando si trova fuori dell'ambiente familiare - un rifugio fatto di silenzio, come mattoni trasparenti attraverso cui può vedere tutto quello che succede e anche partecipare, a patto di non rompere la sua difesa, cosa che le scatenerebbe una crisi di ansia e panico come nelle classiche situazioni di ansia, fobia, ecc.quando uno si trova esposto a quello che gli fa paura.
Non si può quindi forzare le sue difese, abbattere le mura di silenzio, ma bisogna cercare di raggiungerla e provare ad accompagnarla fuori dal suo rifugio, rispettando i suoi tempi e le sue paure, per conoscere e verificare che non c'è pericolo. Questo possono farlo le maestre a scuola, creando le condizioni in cui lei non senta più il bisogno di ripararsi, o un terapeuta lavorando con la bimba anche spesso con un aiuto e indicazioni alla famiglia e alla scuola.
Difficile capire le 'cause' di queste situazioni. Spesso si può notare che c'è un divario superiore alla media fra l'ambiente familiare e quello esterno,per motivi diversi e il passaggio fra i due ambienti è per il bambino uno scalino al limite delle sue capacità. Ridurre questo divario può far sentire il bambino più simile ai suoi compagni e con meno necessità di agghindarsi per essere accettato, come un po' sembra fare la bambina. Ovviamente queste sono solo ipotesi esplicative tratte dall'esperienza con alcuni casi. A volte queste situazioni si sciolgono progressivamente in tempi non troppo lunghi, altre volte durano invece a lungo e richiedono grande pazienza e resistenza e determinazione ad andare avanti comunque.

Cordialmente
drGBenedetti

grazie per aver risposto

grazie per aver risposto, ho già preso appuntamento da un terapeuta. voglio fare il possibile per la mia bambina, non voglio che lei soffra!!! Le vorrei chiedere il tempo che aspetto la visita dal terapeuta, se io possa fare qualcosa che non le nuoce? come ad esempio: è opportuno che faccia venire le maestre a casa mia e i compagni di scuola? se si, come li devo gestire, farglieli incontrare ogni giorno o con dei distacchi? uno alla volta o in gruppetti? la mia bambina va tranquillamente a casa dalle mie amiche e parla pure, ma non ci sono bambini della sua scuola, lei non parla solo a scuola e con gli estranei... quant'era più piccola non parlava neanche con gli zii perchè non li vedeva spesso, adesso con loro non sta mai zitta! non parlava a telefono con i parenti lontani adesso si. A casa è prepotente vuole vincere sempre lei, con la sorella più grande ha sempre la meglio... sembra un'altra bambina è tanto nervosa quando non le danno quello che vuole butta tutto a l'aria strappa quello che ha in mano anche se è suo, e avolte si tira i cappelli e si gratta le braccia o le gambe ma non si provoca tanto male... avolta io cerco di calmarla ma mi accorgo che è peggio perchè lo rifà, se io la sgrido o la sculaccio lei si calma, e quando mi vede arrabbiata, riordina quello che ha messo fuori posto. Le dico tutto questo per fagli capire meglio la situazione, se è normale o se mi devo preoccupare!
grazie e cordiali saluti

Mi sembra utile aumentare la

Mi sembra utile aumentare la familiarità con le persone che lei sente estranee, invitando ogni tanto qualche compagno a casa. Mi sembra meno naturale invitare le maestre, se non per occasioni 'straordinarie'. Magari in qualche occasione fuori della scuola. Mi sembra anche che c'è anche da riprendere e tenere le briglie, come per un cavallino che tende ad imbizzarrirsi, per evitare che le cose si complichino.
Cordialmente
drGBenedetti

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