Mio figlio ha poco più di tre anni e non parla. Ha cominciato a camminare a 20 mesi e da allora ho iniziato una serie di accertamenti che hanno portato ad una diagnosi di lieve ritardo dello sviluppo con causa genetica di una duplicazione del braccio corto del cromosoma 16, che ho pure io. A due anni aveva fatto un esame audiometrico di tipo comportamentale andato bene, fa psicomotricità e logopedia, mi chiedevo se fosse utile un esame audiometrico specifico e una visita foniatrica. Produce solo vocali, sta migliorando nel mantenere un contatto visivo, ma spesso guarda altrove, capisce un po di cose ma mi domando se ne comprenda altre e faccia comunque quello che vuole o non comprenda appieno. Mi porta dove vuole che vada, non indica spesso col dito, quando gli leggo un libro prende il mio dito e lo dirige sulla figura che desidera e ascolta la spiegazione, imita poco, gioca con costruzioni, macchinine, è bravo a fare i puzzle, disegna tanto, solo righe, cerchi, non colora in spazi definiti, gioca tanto da solo, ma a volte mi tira perché vuole compagnia, va all'asilo, non gioca con gli altri, ma non se ne allontana. Sia la logopedista, che la neuropsichiatra non ritengono che sia autistico perché nonostante i momenti in cui è in un mondo suo, ce ne sono altri in cui è presente. È ipotonico alla bocca, ha una continua scialorrea, sembra che respiri con la bocca, che tiene sempre aperta. Era anche ipotonico alle gambe, sta sperimentando ora il fatto di scavalcare, non è in grado di saltare. Non comunica nemmeno il fastidio per il pannolino, che mi risulta arduo togliere e non fa né si né no con la test, capisco se non vuole qualcosa dal suo atteggiamento. Mi rendo conto di averlo già sottoposto ad abbastanza visite, ma c'è altro che posso fare? Grazie