17 mesi, autismo?

Buongiorno,

scusi se la disturbo ma ho un dubbio che mi attanaglia e vorrei sottoporle il caso di mio figlio di 17 mesi.

problemi in gravidanza nessuno
nascita a che settimana 41 +7
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà) naturale
alla nascita : 3,780 Kg – 54 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) cresciuto sempre oltre il 90% percentile
indice di Apgar …9 al 1° minuto/ 10 dopo 5 minuti .. durata del ricovero in ospedale…3gg

Primi mesi
allattamento: esclusivo fino a 3 mesi poi misto per un mese. Successivamente ha rifiutato il biberon. è stato svezzato ai 6 mesi e allattamento (nuovamente esclusivo, senza latte artificiale) prosegue fino ad adesso (17 mesi)

svezzamento a che età: iniziato a 6 mesi facile
ritmo sonno veglia: si sveglia ad intervalli regolari durante la notte almeno tre volte a notte.
eventuali difficoltà : reflusso gastroesofageo
persone che lo accudivano mamma e nonni, fino al terzo mese. Poi il papà in modo esclusivo fino agli otto mesi. Adesso ci pensa il papà con i nonni

epoca successiva
alimentazione: Mangia tutto quello che gli proponiamo. Preferisce mangiare con le mani. Non sa bere, né dalla tazza né con il biberon. Negli ultimi giorni prende l’acqua da una bottiglietta per bimbi, se premiamo e gli va un po’ di acqua in bocca la beve, prima si affogava. Non succhia però dalla bottiglietta.

sonno : irregolare. Di giorno dorme quando è stanco. Vuole essere cullato. La sera e durante la notte per addormentarsi deve attaccarsi al seno. Nei risvegli si alza in piedi nella culla e fa degli urletti per attirare l’attenzione

abitudini : il seno, credo lo usi come ciuccio…
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età ..verso il 7° mese
primi passi da solo con la manina verso l’11° mese ; da solo senza appoggi: a 14 mesi compiuti
capacità motorie attuali....adeguate all’età; si muove, corre, a volte inciampa, si rialza, nulla di particolare.
controllo sfinterico a che età.....ancora il pannolino. A volte di notte fa ancora la cacca.
interesse e curiosità verso le persone: da piccolo (fino ai 12 mesi) nessun problema apparente, anzi era molto interattivo con gli altri. Quando lo allattavo notavo però che non mi guardava… però sorrideva alle persone per strada. Adesso l’interesse è diminuito, se si dirige verso qualcuno è per cercare di prendere qualcosa che hanno vicino. Sembra timido, se qualcuno gli parla si rifugia tra le braccia di mamma e papà. La settimana scorsa una bimba poco più grande ha tentato al parco di giocare con lui tirandolo per mano ma lui è riuscito a divincolarsi e a scappare dal papà
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: Non considera gli altri bimbi. Negli ambienti nuovi è curioso e va in esplorazione, se trova una ruota (ad esempio di un passeggino ) si blocca a giocare con quella e si disinteressa del resto. Se lo allontani inizia a piangere e cerca di divincolarsi per tornare a giocare con la ruota.

figure principali cui è attaccato: Mamma, papà, un nonno

reazioni alla separazione dai genitori: piange al distacco con il papà. Al distacco con la mamma se c’è il papà non piange
rapporto con le persone: adulti non li guarda li sfugge.
comprensione delle cose e delle richieste:

Sembra capire, se gli chiedo la manina dopo che gliel’ho lavata me la da per asciugarla. Ma in altre cose spesso sembra non comprendere, non sentire. Se gli chiedo un giocattolo non me lo porge. se vuole giocare e da solo non riesce a capire come si fa, prende la mano della persona e lo mette sulla cosa per farla funzionare, però pare si concentri poco per vedere come si fa.

I divieti e il no li digerisce poco ma ubbidisce. Prima si batteva la testa contro il muro o si dava botte (intorno ai 12 mesi fino ai 14 mesi), adesso ha smesso.

comunicazione dei suoi bisogni e desideri: non indica. Solo ogni tanto, negli ultimi giorni indica le lampadine, ma sembra casuale. Se gli indico io la luce non ripete il gesto. Se è in braccio e vuole andare da una stanza all’altra, si aggrappa allo stipite della porta o si protende per fare capire in che direzione vuole andare

sviluppo simbolico
linguaggio: mamma papà. Lallazione continua di “ba”
prime parole...... mamma papà entro i quattro mesi. Entro i dieci mesi diceva rosso, blu, verde e aeiou . adesso non li ripete più

due parole insieme ... no
uso del no e del sì .... nulla

frase minima (verbo e sostantivo ).... nulla
interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi

gioco funzionale: gioca a nascondino, vuole stare in braccio a me o al padre e l’altra persona si deve nascondere; in tal caso ride di gusto. quando fa un gioco nuovo cerca l’approvazione dei grandi, si volta e vuole battute le mani. Non vuole giocare a cavalluccio su di noi, però al parco per un po’ sul cavallo ci sta e si fa dondolare. Anche l’altalena gli piace ma per poco. Gioca con le macchinette. Sa impilare gli oggetti, cubi , ecc. ma non sembra fissarsi più di tanto. Se glieli impiliamo noi li butta giù. Ama giocare con l’acqua e la schiuma, a volte la mangia. Se gliela metto sul nasino e si vede allo specchio ride. Ama guardare i cartoni animati tanto che gli stiamo limitando la visione..

rappresentativo : se si intende simbolico, nullo.

disegno spontaneo
ieri mi ha visto scrivere, ha voluto la penna e ha fatto il suo primo scarabocchio. Oggi gliel’ho riproposto ma nulla, non era interessato.

comportamento
tranquillo a volte capriccioso
adesione a regole, orari, limiti: tenta di opporsi ma alla fine ubbidisce con qualche urlo e pianto isterico; obbedienza agli adulti: I divieti e il no li digerisce poco ma ubbidisce. Prima si batteva la testa contro il muro o si dava botte (intorno ai 12 mesi fino ai 14 mesi), adesso ha smesso.

capricci: abbastanza spesso.
paure, fissazioni....Ama l’acqua ma paradossalmente ha molta paura del bagnetto. Ha paura di qualche personaggio dei cartoni ma continua a guardarli nascondendosi dietro qualcosa e iniziando a piangere. Non ama il phon, non gli piace il vento tra i capelli. Appena vede una ruota la deve fare girare.

scolarizzazione
asilo nido no
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........
Composizione familiare papà e mamma
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) per circa sei mesi i nonni, poi sono andati via.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc) resta con il papà fino alle 14 poi ritorna la mamma da lavoro, ma non sempre a causa delle turnazioni di lavoro.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....)........., Ferme sulle cose che sono pericolose e non si possono fare. Con lui comandiamo noi. Io sono più permissiva, il padre, che non vuole toccate le sue cose, molto meno.
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc.... purtroppo molti cambiamenti, a quattro mesi abbiamo cambiato città, poi sono venuti per un certo periodo i nonni, quando se ne sono andati e dopo un mese li ha rivisti, li ha prima ignorati e poi picchiati. Sono tornati per un lasso di tempo dopo i quattordici mesi ma poi si sono dovuti allontanare di nuovo. Adesso siamo soli io e il padre.

Visite mediche, ospedale, altro. nulla di rilevante.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) quelli di routine, nulla di rilevante.

osservazioni Le sue stereotipie principali sono: camminare in punta di piedi ogni tanto soprattutto se scalzo. fare brevi corsette avanti e indietro quando è eccitato; allinea qualche volta le sue macchinine e poi si mette sdraiato a guardarle, muovendole ogni tanto. Chiaramente non lo fa di continuo, spesso si distrae con qualcos’altro. sorride quando si vede allo specchio e se gioca a nascondino. Cerca l’approvazione dei grandi quando fa un gioco nuovo. Non indica, non si gira se chiamato, e quasi sempre non ti guarda negli occhi. Manifesta però felicità al ritorno a casa di uno dei genitori a meno che non sia concentrato a guardare i cartoni. Abbraccia solo me, la madre. Il padre no, anche se manifesta segni di disperazione più marcati quando è lui ad allontanarsi. Se gli si nega l’accesso alle stanze dove c’è il padre inizia a piangere disperato. Ha un ottima manualità. Riesce ad utilizzare l’ipad molto bene (fa rotolare virtualmente un rotolo di carta igienica). Spesso mi morde quando è in disaccordo, se gli nego qualcosa o se vuole comunicare un bisogno

(ad es. se vuole essere cambiato o se ha fame) Ama ruotare gli oggetti. Ogni tanto ma adesso di rado scuote la testa a destra e sinistra ma per pochi secondi

Non parla ma vocalizza, protende le braccia quando vuole stare in braccio, e si protende nella direzione in cui vuole andare.

il ritardo nel linguaggio non mi preoccupa. so che comprende. sono gli altri segnali che mi hanno risvegliato dei campanelli di allarme.

Mi consiglia una visita specialistica approfondita?

sono molto confusa.

Grazie per l'attenzione.

In effetti mi sembra che la

In effetti mi sembra che la situazione sia un po' confusa e che da soli forse può essere difficile uscirne. Sembra esserci stata ed esserci una difficoltà di sviluppo che forse ne frena l'evoluzione e fa emergere aspetti apparentemente anomali.
Vi ci vorrebbe una guida ad organizzare l'ambiente in modo utile e a gestire i comportamenti difficili del bambino. Penserei a qualcuno che osserva la vostra modalità di interagire col bambino e di organizzare la giornata, ecc, e vi aiuta a trovare le modalità più favorevoli allo sviluppo, seguendovi per un periodo settimanalmente per verificare che si trovi la strada.
Questa modalità di lavoro, più attenta agli aspetti psicologici, relazionali e all'ambiente, temo che sia meno diffusa in questo momento, anzi spesso proprio ostracizzata, specie nei servizi pubblici, che non la modalità comportamentista in voga oggi, che testa il bambino, lo classifica in base ai punteggi dei test alla moda e poi impone delle modalità educative e di gestione standard.
Dipende anche dalla disponibilità nella vostra zona di specialisti nello sviluppo infantile precoce (psicoterapeuti con formazione specifica per bambini e famiglie, tipo 'modello Tavistock' e altri attenti alle dinamiche e interazioni familiari). Dopo una fase di osservazione potrà essere stabilito, anche in base all'evoluzione del bambino, se è il caso di fare accertamenti medici, per valutare eventuali possibili malattie che possono alterare lo sviluppo.
Cordialmente
drGBenedetti

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