Incubo autismo

Sono la mamma di una dolcissima e affettuosissima bambina di 4 anni e mezzo.
Una bambina da sempre vivace,sveglia,furba e con un bel caratterino tosto dalla sua.Fino a qui tutto normale...fino a che la scorsa settimana una valanga gelata e fredda sul cuore:la bambina ha atteggiamenti che la fanno rientrare nello spettro autistico quindi ha un lieve autismo con una convinzione sufficiente della neuropsichiatra e la sua equipe.
I problemi della bambina sono cominciati con l'ingresso alla scuola dell'infanzia,fino a quel momento una bambina vivace,con nessun problema di linguaggio,testarda e col vizio di toccare,esplorare e allontanarsi senza paura di perdersi,ma nella norma...almeno così ho sempre pensato.Con l'inserimento a scuola le maestre hanno notato che però non partecipava,voleva fare ciò che le pareva e,cosa per noi assolutamente nuova, aveva un rapporto passivo con i coetanei nel senso che si faceva un po usare come bambolina,si prestava ai loro giochi senza intervenire,lasciandosi un po sopraffare.
La faccio breve:dallo scorso anno a un mese fa colloqui su colloqui,per capire com'era a casa,per capire perché a scuola era ed è così chiusa,perché non ridponde alle maestre,perché non riesce ad essere se stessa...perché si isola,perché preferisce stare e parlare da sola,perché.
L'abbiamo fatta seguire da una psicomotricista per quasi un anno:un anno in cui ci sono stati dei miglioramenti di relazione con gli adulti ma non con i coetanei:ora alle maestre risponde,chiede ciò che le serve,dimostra tutta la sua intelligenza,ma solo nel rapporto 1:1 o cmq in piccolo gruppo per il resto del tempo e' completamente isolata e se si avvicina a qualche bambina lo fa senza saper bene cosa fare.
Sotto consiglio delle maestre abbiamo provato ad aumentare i suoi contatti sociali:invitare le amiche di scuola a casa,andare ai compleanni degli amichetti,iscriverla a qualche sport.
Nel rapporto uno a uno anche con le coetanee la situazione migliora,regge la relaziona,il gioco(pur un po' pilotato da parte sua)funziona,ma se la si porta ad un compleanno è straziante vedere come passi il suo tempo a giocare da sola,completamente ignorata dagli altri e ignorando completamente gli altri per prima.
Le stranezze ci sono,non lo nego:sembra un po' più piccola della sua età,sia a livello emotivo che a livello di elaborazione di racconti o vissuti personali,parla spesso da sola e soprattutto di cartoni che cita a memoria(un'incredibile memoria)...però,però come può una bambina che ha gioco simbolico e anche elaborato,che ha una furbizia e doti manipolatorie a volte anche sconcertanti,che sa dire e riconoscere quando è arrabbiata,quando è felice,quando è triste...che a volte t stupisce per la sua sensibilità avere l'autismo?
E soprattutto l'autismo può essere "a singhiozzo"?evidenziarsi solo in alcuni contesti?
La npi l'ha definita molto oscillante,diversa ad ogni incontro(3 da loro e uno a scuola)...perciò di difficile interpretazione.
Non lo so...io non sono un'esperta,ma ho paura che qualcosa non sia stato capito fino in fondo,che forse oggi siamo in una società in cui dobbiamo essere tutti talmente omologati e seguire il trend che chi esce dai binari e' considerato subito un "diverso" non un alternativo..ed un diverso da allontanare,etichettare,correggere perché diverso e "inadeguato" rispetto al resto.
Soprattutto se è un bambino.
Io so solo che è una settimana che sono nello sconforto più totale...certo i miglioramenti possono esserci,ma forse il mio piccolo angelo sarà destinato ad una vita in cui verrà riconosciuta ed etichettata solo per la sua stranezza...e perché la cosa più difficile da accettare e' che la tua bellissima e sanissima bambina che t ha fatto tirare quel sospiro di sollievo quando te l'hanno fatta abbracciare per la prima volta perché era perfetta e non aveva nulla che non andava...oggi sia improvvisamente in un tunnel profondo e nero per qualcuno..e tu non sai come tirarla fuori...e se mai ci riuscirai.
Sfogo di una mamma molto confusa.
Ps.scusi dottore so di non aver dato molti dettagli sanitari di mia figlia ma ha avuto uno sviluppo psico-motorio e linguistico assolutamente normali e nei tempi.

Le sue osservazioni e i suoi

Le sue osservazioni e i suoi dubbi mi sembrano molto giusti. Anche me sembra che le caratteristiche che descrive non abbiano a che fare con l'autismo.
Invece giustamente osserva che ci sono varie “stranezze” che richiederebbero di essere capite meglio. Se la sua bimba a scuola non parlasse per niente, assomiglierebbe ai bambini con 'mutismo elettivo', che per 'difendersi' dall'ambiente sociale extrafamiliare che fa loro paura, utilizzano appunto l'accorgimento di non parlare, anche se per il resto sono attenti e partecipano.
Anche la sua bimba sembra 'difendersi' da qualcosa che nell'ambiente esterno le fa paura. Per certi versi è una reazione normale, che dura poco tempo e si vede in molti bambini di fronte a 'scalini' importanti come l'andare a scuola, appunto. Ma uno stato d'animo di timore dell'ambiente e delle persone estranee, e conseguenti modi di difendersi evitando il coinvolgimento e stando sulle sue, non sono autismo, anche se indicano comunque una situazione di difficoltà che la bimba sta attraversando e in cui è opportuno cercare di aiutarla. Ma non tanto intervenendo sulla bambina, probabilmente, ma cercando eventuali ostacoli e difficoltà intorno a lei per diminuirli.
Mi dia ora qualche altra notizia seguendo il questionario dello sviluppo nelle 'istruzioni'.

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