AGGIORNAMENTO PER MIO FIGLIO DI 30 MESI

Buongiorno dottore, torno ad aggiornarla sui progressi di mio figlio (ora due anni e mezzo) per chiedere ancora il suo prezioso parere (vedi precedente blog). Come detto alcuni mesi fa, da gennaio si è sbloccato nel parlare acquisendo ogni giorno nuove parole. Ho iniziato ad appuntarle felice dei suoi progressi! In due mesi da appena venti parole a più di cento. Questa primavera ho smesso di contarle. Adesso le dice veramente ma veramente tutte.
I fantasmi della paura dello spettro autostico mi stanno davvero abbandonando. Il bambino continua a freguentare il nido, adesso con regolarità, dato che con la primavera siamo riusciti a stare un po' lontano dalle malattie. Lo vedo sorridente e allegro. Abbiamo avuto recentemente la festa all'asilo e sono stata felicissima nel vederlo muoversi con tranquillità tra la gente ed i bambini. Ha giocato a rincorrersi con alcuni compagni, ho visto con piacere che cercava la compagnia dei bambini. Ovviamente la sua estrema timidezza rimane. Continua, per il momento, ad essere un bambino prudente, che non si butta, diciamo, Molto molto sensibile e piuttosto pauroso. Per adesso non sa cosa sia l'intrapendenza. Ma so, sulla mia pelle, che la compenente caratteriale è difficile da cambiare... Continua ad evitare quei bambini o quelle persone più irruente che lo mettono a disagio. Continua ad aver paura di certi rumori e di certe cose (es. aspirapolvere, tagliaerba..) Per il resto è un bambino normale, allegro. Gli piace saltare sul letto, fare il bagno, gli piace stare all'aria aperta, gli piaciono i giochini al parlo, l'altalena, lo scivolo. Fa le bizze come fanno i bambini a due anni e mezzo... Mi sfida spesso (specialmente a tavola la sera a cena), mi fa i dispetti.. Stiamo iniziando adesso l'eduzaione al vasino. Siamo lontani ancora ma per il momento sembra accettarlo volentieri. Speriamo nell'estate di togliere il pannolino. All'asilo segue le regole con facilità, sta a tavola, mangia da solo. Beve dal bicchiere da solo. Con noi è molto pigro e spesso pretende che lo imbocchiamo sennò non cena.. Dovrei lasciarlo digiuno, lo so.. ma non è un colosso e preferisco non rischiare che si svegli di notte con la fame... Dopo un inverno passato con sveglia alle cinque (penso per l'ansia da asilo, poi malattie ecc...) adesso (faccio tutti gli scongiuri del caso!) dorme di filata fino alle 7.00 nel lettino in camera sua. Il rito nanna è adesso intorno alle 21.45.
Risponde pressochè sempre se chiamato, esegue piccoli ordini, si compiace per ogni bella cosa che riesce a fare. Gli piace molto la televisione, cerchiamo per questo di limitarla a brevi momenti specifici durante la giornata. Stravede per i quattro nonni e per il babbo! Adora le automobiline. Il suo modo di rilassarsi consiste nello sdraiarsi sul pavimento per osservare la sua automobilina del momento e mandarla avanti ed indietro (brum brum dice), ecco in questi momenti sembra in un modo suo.. Ma basta una parola magica (cioccolata, bagnetto, andiamo all'altalena..) e subito scatta in piedi correndo. Sale e scende le scale da solo appoggiando una mano al muro o ringhiera.
Ho cercato di farle una nuova panoramica di quello che è oggi il mio bambino per chiederle un parere in merito al linguaggio. Perchè è vero che dice tutte le parole, ma ancora non vuol saperne di metterle insieme! Qualche settimana fa ha avuto una fase in cui ripeteva tutto in continuazione. Anche se gli facevo una domanda era facile che rispondeva ripetendo la mia ultima parola detta. Adesso questa fase sembra un po' passata e lo vedo usare tutte le parole che sa in maniera corretta ed appropriata. Parla di sua iniziativa. Non ha bisogno di domande, oppure di essere spronato. E' lui il primo a dirci le cose, e parla anche tanto. Però, per il momento, solo a parole singole. E' capace di abbinarle. Spesso ne dice tre o quattro in maniera consecutiva e sono giustamente abbinate, però mette sempre una pausa tra l'una e l'altra. Spesso aspetta che gli ripetiamo la parola che ha detto e poi lui continua nel suo ragionamento. Esempio dice "erba".. pausa.. Sì vedi c'è l'erba dico io. "Mucca" dice lui. Ah la mucca mangia l'erba, dico io. "Sì mangia" dice lui. E poi magari "Pimpa" perchè ha visto un cartone della Pimpa dove una mucca mangia l'erba... Questo è solo un esempio! A modo suo mi racconta i cartoni, spesso. Quando gli recito una filastrocca che conosce da tanto, se mi interrompo lui dice correttamente la parola prevista. Poi io continuo e lui aspetta che mi interrompa per dire la sua..
Ci sono tante parole che dice in maniera impeccabile. Magari anche difficili. Per esempio: Acqua o taglia. Le dice in maniera perfetta. Altre, invece, alcune volte anche più semplici le smezza, ne dice solo metà ma rimangono comprensibilissime. Alcune invece le dice sempre allo stesso modo ma usando per lo più le vocali e qui magari, soltanto, noi lo capiamo..
Quello che però mi fa pensare è la mancanza della frase anche piccola. Sento bambini parlere in maniera magari incomprensibile ma a raffica, cercando di formulare (o sbrodolare, come dico io..) una frase. Lui no. Lui dice solo parole in maniera chiara e netta. Mio marito pensa che, come per tante cose che ha imparato con il tempo, fintanto che non si sentirà sicuro e pronto di non sbagliare non si lancerà nelle frasi. A me sembra strano. Non è una cosa istintiva?
Tutti mi hanno sempre detto: vedrai che quando partirà con le parole in breve tempo farà dei discorsi che non lo fermi più. Lui ormai con le parole non lo fermi più, ma le frasi? Il ns. pediatra ci ha messo tranquilli. Se i progressi ci sono piano piano tutto raggiungerà la normalità ci ha detto.
Vorrei davvero un suo parere, anche per capire se è il caso di fare approfondimenti.
La ringrazio infinitamente e buona giornata.
Mamma in ansia

Mi pare che il pediatra abbia

Mi pare che il pediatra abbia ragione. Cerchi di godersi la crescita di suo figlio giorno per giorno, buttando via i modelli con cui lo confronta, le rovinano solo la vita...
Che approfondimenti vorrebbe fare? Lei conosce bambini che parlano solo a parole staccate, senza unirle prima o poi a fare le frasi ecc ecc? Vedrà che anche suo figlio lo farà... Ce ne darà notizia a un prossimo aggiornamento. Intanto cercate di farvi una bella estate e di avere più tempo di stare insieme-
Cordialmente

Buongiorno Dottore, torno a

Buongiorno Dottore, torno a disturbarlo per una veloce consulenza. Immagiono sia prematuro parlare di trauma o quant'altro però vorrei un suo esperto parere su di una reazione molto violenta che ha avuto mio figlio verso una sua paura. Mi spiego meglio. Ieri il bimbo si trovava in camarina a leggere un libro con il babbo quando, durante un temporale in atto (già aveva manifestato paura ai tuoni) è andata via ll luce per pochissimi secondi. E' rimasto visibilmente scosso ed è voluto venire nel lettone. Poi giocando ancora un po' si è calmato e si è addormentato dormendo tutta la notte (anche se alle due si è svegliato per bere e poi è voluto venire nel lettone. Cosa insolita). Si è svegliato tranquillo e pareva non pensarci più. Stamattina è andato al nido come sempre.
Caso ha voluto che ci fossero degli operai a sistemare la corrente. Quindi alle 11.00 è mancata la corrente. Le maestre mi hanno riferito che è stata una tragedia. Pur essendoci luce per il sole fuori il bambino ha iniziato a correre urlando con le braccia alte e non si è calmato neppure quando la luce è tornata. Le maestre gli hanno parlato facendoglielo notare ma lui non si è calmato. Continua ad urlare luce via e poi chiedeva di me.
Lo hanno portato fuori in giardino dandogli il ciuccio e lì piano piano si è calmato quasi fino ad addormentarsi tanto era stremato. Poi sono rientrati per il pranzo e la luce è andata e venuta ancora per qualche volta dovendo il tecnico fare delle prove. Durante il pranzo il bimbo era quindi molto turbato ed agitato ed ha mangiato poco. Sono andato a prenderlo alle 01.00 e fino a poco fa (che siamo stati insieme) ha continuato a dire "luce via" "luce via". "Paura". Si è distratto più volte ma ogni poco, guardava le luci e continuamo a dire "luce via" "luce" "luce".
E' veramente molto molto scosso. Poi parlando poco può solo ripetere in continuazione quelle parole.
Sono molto in ansia. Le maestre mi hanno chiesto se a casa ha mai avuto reazioni così violente. E' un bambino molto pauroso purtroppo e troppo sensibile. Quando una cosa lo turba si agita parecchio (dottore, taglio do capelli, tagliaerba ecc..). Poi continua a ripensarci piuù e più volte manifestando sempre turbamento. Pensi che ogni giorno mi chiede più volte del pediatra per paura di doverci andare.
Insomma sono molto in pena per lui e non so come riuscirà a superare questa nuova paura. Come dobbiamo comportarci?
Grazie molto e saluti.

Immagino che ora il bambino

Immagino che ora il bambino avrà superato almeno un po' la paura e ripreso il tran tran normale. Mi sembra che c'è un allarmismo eccessivo nell'ambiente, come un sistema antincendio troppo sensibile che dà l'allarme se si accende un fiammifero e vede 'traumi' dappertutto.
Il bambino può sviluppare anche lui per assorbimento dall'ambiente un sistema di allarme troppo sensibile e andare in panico per ogni minimo problema. Direi che bisogna desensibilizzare l'ambiente, in modo che anche il bambino impari a distinguere gli allarmi e i pericoli veri da quelli che tali non sono. Il nostro mondo sta andando verso un bisogno di sicurezza eccessivo e il risultato è che non si impara più ad affrontare i pericoli e le fobie e gli attacchi di panico sono un'epidemia...
Quindi mantenere la calma, usare pazienza e resistenza e cercare di affrontare senza drammi gli affanni di ogni giorno e anche quelli dei momenti un po' più faticosi.
Cordialmente
drGBenedetti

Buongiorno dottore e grazie

Buongiorno dottore e grazie per la risposta. Sì ha ragione. Io in particolar modo, ma anche i nonni materni (da qualcuno avrò pur preso...) ci allarmiamo troppo per poco. In effetti il bimbo già ieri a ripreso il tram tram solito, anche se lo vedo un tantino più con le antenne dritte e non in splendida forma.. Purtroppo le maestre del nido mi avevano allarmato oltre modo. Riparlandoci ieri anche loro mi hanno detto di aver riflettuto a mente fredda convenendo che è stato anche un modo del bimbo per attirare tutti su di se e vedere dove poteva arrivare. Magari la aggiorno pià avanti su progressi, paure ed ansie di mamma...
Saluti

Buongiorno dottore, Le scrivo

Buongiorno dottore, Le scrivo ancora brevemente soltanto per capire una cosa in merito al linguaggio dei bambini. Come sa mio figlio (oggi 31 mesi) ancora non costruisce frasi complete anche se ha iniziato da poco ad associare 2/3 parole. Mi sono (purtroppo) documentata in merito ai vari problemi legati al lingiaggio ('disprassìa', 'dislessìa', 'disfasìa', 'astasìa', 'abasìa', atassìa, 'disdiadococinesìa', 'astereognosìa') e sinceramente non vi ho capito molto se non cadere (come sempre) un po' nel panico pensando a quale di questi problemi potrebbe avere mio figlio. Più che altro mi chiedo se è da ritenersi per il momento normale la pronuncia che ha di alcune parole. Lasciamo perdere il dire "potta" anzichè "porta", oppure "pende" invece di "prende" ecc.. Questo penso che sia normale nei bambini che iniziano a parlare. Omette spesso la "R" e la "L" anche se è capace di pronunciarle in certi casi. Quello che mi chiedo riguarda altre parole tipo: "etra" per dire "finestra" oppure "affa" per dire "giraffa" ecc.. Sono parole proprio che smezza anche se rimangono comprensibili più o meno per tutti. Dice veramente bene parole tipo "acqua" e "taglia" che mi sembrano pure difficili. Altre invece le comprendiamo soltanto noi perchè conosciamo il bimbo ed il contesto. Tipo per dire "televisione" dice "one" con la "N" appena eccennata, per dire "trattore" dice "ore" con la "R" quasi assente.
Questo mi mette un po' di ansia e mi riporta a tutti quei possibili problemi che elencavo sopra. Per il resto, come detto più e più volte, ha un altissimo livello di comprensione e dice tutte ma proprio tutte le parole.
Cosa ne pensa?
Grazie davvero per la disponibilità e l'utilissimo servizio che offre.

P.S.: non ci crederà ma ho smesso definitivamente di pensare all'autismo e dintorni! Il mio bambino crescendo sta diventando sempre più ... " uomo di mondo...!".

Meno male!

Meno male! Felicitazioni!
Quanto alle parole che ha citato sono solo un esempio di sintomi diversi, ovviamente ce ne sono molti altri in medicina... Le conviene non andare più a leggere di malattie e altro, sennò si sente tutti i sintomi o li vede in suo figlio. Al limite si tratta di fobia delle malattie, o ipocondria (Sua...).
Quanto ai difetti di pronuncia che ha descritto, tutti i bambini quando cominciano a parlare storpiano le parole, qualcuno impara più in fretta, qualcuno più lentamente, i Francesi non imparano mai la 'r', e neanche i Cinesi, ma non vanno a fare 'terapie'...
Smetta di leggere di malattie e 'legga' di più ...suo figlio!

La ringrazio dottore. Lo so,

La ringrazio dottore. Lo so, ha ragione per l'ipocondria e dintorni... Sono consapevole del fatto che devo godermi mio figlio e pensare meno... Ma mi rimane davvero difficilissimo... Sono consapevole che i difetti di pronuncia siano normali quando si inizia a parlare, ma più nello specifico cosa pensa delle tante parole che smezza e che pronuncia solo a vocali? Scusi se insisto ma vorrei capire qualcosa in più, se possibile.
Grazie e buona serata.

Gentile signora, temo che il

Gentile signora, temo che il "più nello specifico" sia la sua trappola. Più di quello che ho detto e che sa anche Lei dei difetti di pronuncia, non saprei cosa dirle. Temo che su questa linea il rischio è di far 'curare' il bambino ('curatori' vari ne trova a ogni piè sospinto) per le ansie materne.

Grazie dottore per la gentile

Grazie dottore per la gentile e veloce risposta. So che tante ansie non mi abbandoneranno ... ma per il momento non ho intenzione di "curare" mio figlio per dei difetti di pronuncia ancora non chiari visto che sta iniziando a parlare soltando adesso. Attederemo quanto meno i tre anni come detto già dal pediatra e come mi sembra di capire consiglia anche lei.

Gentile signora, non

Gentile signora, non attribuisca a me cose che non ho detto. Come dicevo, comincio a temere che Lei stia già aspettando per 'curare' suo figlio, mentre io sto dicendo il contrario.
Visto che legge molto su internet di patologie, potrebbe interessarle quella delle mamme che fanno curare i figli senza che questi abbiano nulla, ma ci riescono lo stesso, con conseguenze spesso molto negative. I casi più gravi, vere e proprie malattie mentali in cui queste mamma creano malattie artificiali ai figli per poterli curare, vanno sotto il nome di 'sindrome di Munchausen per procura', ma ci possono essere anche casi molto più lievi e sono forse meno rari.
Bisogna ricordare che tutti gli interventi sanitari sono potenzialmente dannosi, e si devono fare solo quando ce n'è una effettiva necessità e una diagnosi certa.
La pregherei inoltre di scrivere direttamente su questo sito e non per email. Basta che si iscriva.
Cordialmente
drGBenedetti

Gentile dottore mi scusi se

Gentile dottore mi scusi se ho frainteso. Non volevo davvero. Il pediatra ci ha detto di aspettare quantomeno i tre anni e nel dire "come mi sembra anche lei ci consiglia" intendevo dire che appunto ci sconsiglia cure e terapie per tutti i motivi che mi ha più e più volte ripetuto.
Mi scusi.
Per quanto riguarda lo scrivere sul sito lo avrei voluto fare ogni volta ma risultava l'utente bloccato non so per quale motivo. Ci ho provato più volte. La ringrazio per averlo sbloccato. Adesso scriverò direttamente sul sito al bisogno.
La terrò aggiornata sui progressi del mio bambino.
Cordiali saluti.

OK, no problem, saluti.

OK, no problem, saluti.

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
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ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

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