RAGAZZO ADOTTATO RIFIUTA LE SUE ORIGINI VUOLE DIMENTICARE

Salve ,

Abbiamo adottato un bambino con adozione internazionale 7 anni fa, il bambino i primi anni era felicissimo, gioioso, ma soprattutto sereno.... Crescendo il mio bimbo e diventato un ometto adesso ha 18 anni.... e sono 3 anni che non lo riconosciamo.
Non ha tanti amici, vive in un mondo tutto suo, non esternalizza nulla, non ascolta, insomma ha creato un muro tra noi e lui..... Un muro che piu volte abbiamo cercato di abbattere, ma non ci siamo riusciti..... Non ci permentte di aiutarlo. Abbiamo deciso diii farci aiutare da esperti, ma sono romai circa 1 anno e mezzo che va in terapia senza ottenere risultati anzi peggiora sempre di piu. Quando proviamo a chiedere allora unica risposta e NON LO SO.... oppure il silenzio, oppure non vuole assolutamente che invadiamo i suoi spazi.

Da 2 anni e fidanzato e invece di migliorare si e completamente estraniato, sia in famiglia che
con il momdo esterno. Esiste solo la fidanzata e sta sempre a casa sua.
Inoltre, anche a scuola ha i suoi problemi ed atteggiamenti strani del tipo " non rispetta le regole e vuole fare solo a a capa sua"
Vuole dimenticare le sue origini e non accetta che che e stato adottato , non accetta il fatto chenon e nato qui ma in un altro paese.
VORREI SOLO VEDERLO FELICE!!!! SI STA ROVINANDO LA VITA!!! AIUTATEMI A REGALARGLI LA SERENITA

Mi sembra di capire che aveva

Mi sembra di capire che aveva 11 anni quando è arrivato. Le cose sono andate bene per quattro anni, poi si sono complicate. E’ difficile dare indicazioni su basi così scarne, però dalla sua lettera mi sembra di ‘intuire’ qualcosa riguardo ai problemi emersi, che probabilmente voi pensate che siano solo suoi e invece coinvolgono probabilmente tutta la famiglia, come capita quasi sempre..
Probabilmente l’adolescenza e i suoi problemi sono arrivati prima che poteste consolidare veramente la situazione ed affrontarli.
Vi consiglierei di provare a rivolgervi a degli specialisti di terapia familiare per vedere se è possibile che sia anche lui ad aiutarvi a migliorare la situazione. Credo anche che debba di base cambiare l’atteggiamento che traspare dalle ultime sue parole in maiuscolo.
I genitori, anche quelli adottivi, non possono fare miracoli e sostituirsi ai figli nella crescita. ‘Volerli vedere felici e voler regalare loro la serenità’ è probabilmente un errore, fatto in buona fede ma sempre un errore. La felicità e la serenità esistono probabilmente solo nelle fiabe, (e sicuramente non sono una cosa che possediamo e possiamo regalare...) molto meglio credo sperare che riescano ad affrontare le difficoltà che la vita presenta ogni giorno e cercare di essere disponibili quando hanno bisogno di un aiuto, che però non si può imporre, specie a questa età ma neanche nelle altre età. Come dico spesso penso che il motto più adeguato sia “io speriamo che me la cavo” con le opportune variazioni…
Cordialmente
drGBenedetti

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