inserimento all'asilo

Gentile Dott. Benedetti,
le scrivo per avere se possibile un suo prezioso consiglio.
La mia nipotina ha incominciato a frequentare l'asilo da una settimana, è sempre stata con i nonni materni fin da piccolissima, ed è andato sempre tutto bene, è una bambina sveglia,allegra, sorridente e molto affettuosa, fino al giorno prima dell'inizio asilo non lasciava mai il nonno, voleva che fosse lui ad accompagnarla a letto per il sonellino, giocava con lui , insomma affezzionatissima comunque a entrambi i nonni materni. Con l'inserimento alla materna, ci ritroviamo una bambina completamente diversa, i primi due giorni è stata accompagnata dalla mamma, primo giorno tutto bene, ha salutato la mamma quando è andata via, ma quando siamo andati a riprenderla l'insegnante ci ha comunicato che non aveva mangiato nulla e che nel passaggio dall'aula alla sala pranzo aveva pianto, secondo giorno stesso comportamento ma nel ritorno verso casa ha incominciato a dire che il nonno non le piaceva, poi nei giorni successivi l'ho portata e sono andata a prenderla io, la mattina piangeva dicendo che l'asilo non le piaceva e il nonno era a casa, quando l'andavo a prendere era felice di vedermi mi correva incontro mi baciava, ma poi durante il tragitto sempre la stessa storia "il nonno non mi piace", devo dire che questo atteggiamento così scostante lo ha anche nei mie confronti, soprattutto in presenza degli altri nonni, con loro è diventata molto più affettuosa rispetto prima, non che non lo fosse, solo li vedeva e frequentava meno. Ora non siamo gelosi per questo e cerchiamo di rispettare i sentimenti della bambina, ma è come se volesse punirci per il fatto che noi la portiamo all'asilo. Quando si comporta così e viene ignorata (non so se è la cosa migliore da fare) torna sui suoi passi e ridiventa affettuosa come sempre. Oltre a questo comportamento con noi, la bambina ha incominciato a lanciare gli oggetti, è più agressiva e capricciosa e dice di no per quasi tutto quello che le si propone, dal cibo, ai vestiti da indossare piuttosto che il bagnetto, tutto questo anche con i genitori.
In questi giorni non sta frequentando l'asilo perchè è ammalata, per il rientro i genitori hanno pensato di provare con un inserimento più morbido, incominciando a lasciarla per qualche ora e portarla a casa per il pranzo per poi incrementare un po' alla volta la permanenza all'asilo. Inoltre hanno preso in considerzione l'ipotesi di alternare l'accompagnamento e il rientro a casa anche con i nonni paterni, dicono che così la bambina si renderà conto che all'asilo ci deve andare indipendentemente da chi l'accompagna, e che non ci sono nonni buoni o cattivi, ma solo nonni che le vogliono bene.
Tutto questo ci destabilizza, io e mio marito non sappiamo come comportarci. E' giusto ignorarla quando si comporta così? Visto che se ignorata torna ad essere affettuosa e carina. Ci starà tiraneggiando perchè non vuole andare all'asilo o lo vive come un'abbandono da parte nostra?
Le insegnati dicono che al di là del pianto al momento del distacco, il rifiuto del cibo, ma solo quello che non è di suo gradimento e qualche breve momento di malinconia, ma secondo loro tutto nella norma, nei momenti di attività e gioco la bambina è molto serena e collaborativa, si addormenta tranquillamente per il sonellino pomeridiano, intervalla momenti di gioco con i compagni con momenti in cui li osserva, premetto che in realtà lei ha incominciato con una settimana di ritardo rispetto agli altri bambini, oltretutto quasi tutti sono passati dal nido alla materna nella stessa struttura quindi già si conoscevanoe, che la bambina in realtà compirà tre anni a dicembre, rispetto ad altri ancora piccola, ha incominciato a parlare tardi, dice un sacco di parole, incomincia ad dire qualche frase, ma con il linguaggio forse un po' in ritardo rispetto a molti suoi coetanei, anche se a dire il vero in questi giorni ci stupisce con parole e concetti non non credavamo conoscesse, è come se si fosse tenuta dentro molte cose e improvvisamente le esteriorizza.
Mi scuso per essermi dilungata, e la ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrà darmi.
Cordialmente.

Mi sembra che si vedano molto

Mi sembra che si vedano molto bene le reazioni della bimba al grande cambiamento avvenuto con l'andata all'asilo. Forse in effetti l'inserimento è stato troppo brusco e anche altri aspetti hanno caricato l'esperienza (l'ingresso in ritardo, l'età inferiore...), ma mi sembra che la bambina mostra di reggere l'impatto e probabilmente la sua reazione attuale è solo transitoria, specie se riprenderà in modo più graduale la frequenza dopo l'interruzione, magari anche dopo le vacanze di Natale, quando spesso si assiste a un rebound delle difficoltà iniziali.
L'atteggiamento verso di voi è rivelatore dei sentimenti della bimba: voi l'avete tradita, eravate le persone più fidate o quasi, e invece l'avete lasciata ad affrontare da sola quel posto sconosciuto e a fare tutta quella fatica per abituarcisi... Questi sono forse i pensieri della bimba. Che fare? Niente di particolare. Con l'esperienza che nulla è andato perduto e anzi alle abitudini del vecchio mondo conosciuto si aggiungeranno tante nuove esperienze e conoscenze le cose dovrebbero tornare tranquille, senza altro. C'è solo da dire, fra sè "è la vita, i cambiamenti sono difficili, ma sono indispensabili per crescere". Ovviamente bisogna stare attenti a che le fatiche non siano superiori alle forze del bambino.
Cordialmente
drGBenedetti

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