Chiarimenti, se possibile

la disturbo in quanto vorrei sottoporle i problemi di mia madre a cui non si riesce a dare purtroppo risposta.

Vorrei di seguito descrivere la situazione in cui si è trovata mia madre in questi ultimi mesi.

Antefatto: Una parente, oltre un anno fa, a seguito di una serie di cause, tenta il suicidio. Mia madre è una delle prime a prestare soccorso. Fortuna vuole che nonostante vari traumi riportati a seguito del terribile gesto, nell'arco di pochi mesi questa parente si riprende completamente (almeno dal punto di vista fisico).

E proprio qui iniziano i problemi per mia madre, di 59 anni. Circa sei mesi dopo l'incidente le si presentano nella mente delle voci/cantilene, che riportano (pare) all'azione compiuta dalla parente di buttarsi nel vuoto. Parole senza senso. Inizialmente le voci erano sporadiche e non davano particolari fastidi. A livello fisico non vi erano particolari problemi se non, che per un certo periodo, si svegliava improvvisamente nel cuore della notte e si sentiva molto attiva tanto da alzarsi dal letto e magari fare anche piccoli mestieri casalinghi.
A metà estate prende appuntamento in un centro psichiatrico (cps) per una visita, visto l'aumentare di problemi.
Con il passare dei mesi, le parole sono diventate sempre più insistenti ma di contro la notte veniva trascorsa tranquillamente a letto senza più avere il bisogno di alzarsi.
Durante tutto questo periodo ha appuntamenti a cadenza mensile in un centro psichiatrico (cps) in cui ogni volta viene riproposto il problema. Le vengono prescritti dei medicinali (10 milligrammi di olanzapina), i quali non hanno effetto e le viene riscontrato che molto probabilmente è un disturbo post-traumatico (...).
A metà dicembre la situazione peggiora. Infatti oltre alle parole che "scorrono velocissime", iniziano a comparire anche disturbi fisici (o almeno pare, visto che probabilmente non sono altro che segnali della mente).
Questi disturbi sono principalmente un blocco alla pancia "come se tutto si contorce" che poi prende anche gola e il resto.
A gennaio visti mancati miglioramenti, ed anzi peggioramenti ci confrontiamo con un'altra psichiatra sempre all'interno del Cps. Vengono effettuati una serie di esami fisici. Esami del sangue ed elettroencefalogramma sono negativi, mentre la risonanza encefalo (nell'attesa di essere sottoposta a chi di competenza) pare non riportare particolari problemi.
Nel frattempo è stata aumentata la dose di farmaco da assumere ma la situazione non migliora.
La psichiatra parla di caso complesso e afferma che potrebbe trattarsi (?) di disturbo ossessivo compulsivo.

Attualmente i farmaci con cui è curata sono:

10 mg di olanzapina alla mattina e 10 alla sera;
1 compressa di sereupin a pranzo;
1/2 compressa di Lorazepam alla mattina e 1 compressa alla sera.

Il quadro quindi non è ancora ben chiaro e definito anche se l'ipotesi più probabile potrebbe essere DOC (Anche se leggendo i sintomi non mi sembra..).
Proprio per questo colgo l'opportunità per chiederle una consulenza anche a fronte di questi pochi dettagli che le ho brevemente riassunto.
Spero tanto in una sua risposta anche se mi rendo conto che una valutazione fatta tramite scambio di mail non possa avere chissà quale valenza.

Chiedo anche se oltre a Dpts o Doc potrebbe trattarsi di disturbi psicotici o schizofrenia?

Ringrazio tanto per l'attenzione e spero nel vostro aiuto/consiglio.

Auguro una buona giornata.

Grazie di cuore.

Mi dovrebbe descrivere più

Mi dovrebbe descrivere più estesamente i sintomi di sua madre e anche il suo comportamento nella vita quotidiana , le attività che mantiene o no, i rapporti con le persone e l'evoluzione che ha avuto in questi mesi.

Buongiorno, Scrivo solo ora a

Buongiorno,

Scrivo solo ora a seguito di problemi tecnici che ho riscontrato con il sito.

Abbiamo cambiato psichiatra e ci siamo rivolti a una clinica riabilitativa.
Mia madre è stata accolta, capita e abbiamo avuto una buona impressiona dal Dott.

Da una prima lettura della documentazione (Risonanza)

"Plurimi foci di ipersegnale, nelle sequenze FLAIR ed a TR lungo, a carico della materia bianca sottocorticale e periventricolare di entrambi gli emisferi celebrali, piu numerosi nell'emisfero celebrale sinistro. I reperti esprimono aspecifiche alterazioni demielinizzanti - gliotiche non inquadrabili in un contesto di malattia e più probabilmente riconoscono una patoagenesi vascolare da ipoperfusione cronica."

Inquadrabili come piccole ischemie nella parte interna del cervello. Preventivabili assumendo pastiglia di cardioaspirina.
Queste piccole ischemie avrebbero potuto sfogare il disturbo psicotico di mia madre.

Quindi trattasi di Disturbo Psicotico Organico (spero ci siamo..)

Le è stata cambiata la cura farmacologica, sostituendo l'antipsicotico.
Da 10 +10 mg. olanzapina a 3 mg di risperidone.

Nel frattempo è stata inoltrata la richiesta di ricovero. E' infatti mia premura procedere non solo a una cura farmacologica ma anche psicoterapeutica.

Cosa ne pensa?

Buona giornata.

Mi sembra bene che abbiate

Mi sembra bene che abbiate trovato degli specialisti di fiducia. Penso che ora ci vorrà una fase di osservazione della signora in modo da valutare meglio il suo comportamento e la possibilità di rispondere a varie terapie. Se i disturbi sono prevalentemente su base organica (vascolare o altro), probabilmente più che la psicoterapia potrebbe essere utile una organizzazione ambientale volta a facilitare la vita della signora nel suo luogo di vita diminuendo gli stress e le occasioni di conflitto e di incomprensione.
Cordialmente
drGBenedetti

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