Ritardo del linguaggio bambino 25 mesi

Salve, Sono la mamma di Alberto, un bambino di 25 mesi che ha un ritardo nel linguaggio. Lui ad oggi non pronuncia nessuna parola, se non suoni sillabici tipici ancora della lallazione. Se sottoposto a stimoli quali ad esempio immagini e suono associato, lo riproduce abbastanza fedelmente per imitazione ma poi non applica gli apprendimenti in maniera contestuale. Nella motricità generica non ci sono particolari aspetti rilevanti, in quella fine invece, sembra un po'debole con le dita, come se ancora dovesse sviluppare una certa abilità. Va al nido ormai da 6 mesi e i progressi sociali e l'integrazione sono stati notevoli, Non che fosse un bambino isolato in un mondo suo ma sicuramente essendo di carattere piuttosto timido e introverso (con gli sconosciuti è ancora abbastanza diffidente e quando si vuole intraprendere un rapporto per le prime volte tende ancora a coprirsi il volto come se volesse fare cucù). Le competenze che ha raggiunto (come quella di mangiare da solo o seguire un'attività proposta o anche motorie come saltare anche a piedi pari e correre sono adeguate all'età. E'un gemello eterozigote di una sorellina che è caratterialmente opposta a lui, molto gestuale e sicuramente protagonista nella coppia. Ha una sorella più grande che ha 4 anni: con entrambe le sorelle interagisce volentieri nei giochi soprattutto fisici, acchiapparella, nascondino, solletico, giochi sul tappeto e cuscini, palla, mentre non ancora ama fare giochi di finzione e travestimento come le due femmine.
Sono preoccupata perché non ha mai detto nessuna parola articolata, neanche mamma e anche se gli viene fatta una richiesta diretta (vai a prendere il telefono il telecomando) lo fa; se invece gli dico andiamo a mangiare la pappa, viene o se gli dico di uscire e andare alla porta si dirige correttamente nella giusta direzione: non dovrebbero esserci quindi problemi di comprensione anche perché nelle canzoncine mimiche lui fa i gesti giusti anche se le sequenze sono invertite e non riutilizzate. é un bambino molto attento e determinato, se non gli piace una cosa lo fa capire e se vuole una cosa ti porta sul posto con la mano e prende in mano l'oggetto o te lo dà, indica col dito oggetti e figure, prova a ripetere suoni più articolati, con i bambini interagisce in maniera positiva e non è una bambino violento o aggressivo, sempre molto sorridente. Non ama particolarmente il cambio ma si diverte molto nel momento del bagnetto. Ho segnalato le mie difficoltà alla pediatra che mi ha indirizzato da un neuropsichiatra all'età di 18 mesi, è stato sottoposto a elettroencefalogramma anche in fase di riposo, esame audiometrico e potenziali evocati e non ci sono parametri fuori dalla norma, quindi a livello uditivo è tutto ok. Ha fatto la scala Griffiths da cui risulta un ritardo nel linguaggio, nelle performance che lo fa paragonare ad un bambino di circa 12 mesi. Non mi fido tanto del risultato in quanto durante le sedute di test non ha eseguito consegne che generalmente a casa in ambiente tranquillo e con familiari è in grado di fare, anche nelle sedute di osservazione logopedia entra in attività concreta dopo circa mezz'ora dall'inizio perché ha bisogno di tempo per entrare in confidenza con le persone. La psicologa mi ha parlato di ritardo cognitivo di grado moderato ma confrontandomi con le insegnanti del nido anche loro si sono stupite del fatto, perché risulta un bambino competente sia a livello attentivo, nel mangiare da solo e in alcune attività e anche motorio, anche al di sopra di alcuni suoi compagni; mi hanno riferito che è vero che non esegue richieste dirette ma non è di certo oppositivo se portato con la mano e l'unica cosa che a volte si isola in giochi solitari, ma se ripotato nella comunità si adegua al gruppo senza problemi.
Le chiedo di darmi un consiglio e un parere riguardo la mia situazione.
Grazie per la disponibilità

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
Può essere utile per la richiesta di consulto su bambini piccoli e non ( questioni di sviluppo psicomotorio, linguaggio, comportamento, relazionalità, problemi scolastici, ecc), dopo aver illustrato i motivi della richiesta, allegare le seguenti informazioni, rispondendo se possibile a tutte le domande. Si prega di descrivere con le proprie parole dando tutte le informazioni possibili :

problemi in gravidanza. Nessuno......gravidanza gemellare madre italiana padre spagnolo bilinguismo ......

nascita 28.01.2013
a che settimana ……37…….
Parto ( naturale, cesareo, difficoltà)……………cesareo
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica 2,790 49 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar …9./ …10…….. durata del ricovero in ospedale…3 gg…..

Primi mesi
allattamento: materno fino a 2 mesi……. artificiale ……in seguito…suzione debole
svezzamento a che età …6 mesi…… facile ... difficile ....difficile nel senso che per passare alla pastina c'è voluto tanto tempo (circa a 10 mesi) mangiate creme. difficoltà di masticazione. veniva mandata giù la passa come se fosse latte e creava conati di vomito
ritmo sonno veglia, orari Sonno tranquillo per tutta la notte prima dell'anno di età
eventuali difficoltà....
persone che lo accudivano genitori e nonni materni

epoca successiva
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) Alimentazione variata, non mangia la frutta se non banana o frullata perché non morde e mastica pezzi duri. Anche la carne e tutti gli alimenti vanno un po' fatti a pezzetti piccoli perché non mastica bene ma tende a schiacciare il cibo e basta anzi a succhiarlo ancora ed ammorbidirlo con la saliva. Infatti il pasto è molto lungo circa mezz'ora. Dorme il pomeriggio addormentandosi con un biberon di latte e in braccio, stessa cosa per la sera......

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età ..6 mesi...
primi passi da solo........14 mesi
capacità motorie attuali....cammina, corre, salta, sale e scende le scale da solo senza cadere e anche in velocità
controllo sfinterico (pipì e popò) a che età.....ancora pannolino

interesse e curiosità verso le persone affettuoso con le persone familiari, con i coetanei a volte cerca anche l'abbraccio, affettuoso con le sorelle, timido e introverso con gli estranei ma poi entra in fiducia. Fino a verso 15 mesi se un estraneo provava a prenderlo in braccio piangeva
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi Non piange ma all'inizio non è collaborativo, osserva molto e quando ci si rivolge direttamente a lui cerca di nascondersi, poi di rilassa e si tranquillizza
figure principali cui è attaccato............Mamma e sorella maggiore
reazioni alla separazione dai genitori Osservazione e preoccupazione all'inizio
rapporto con le persone, adulti ...... bambini.....Con i dottori e durante le visite non collabora per niente, anzi piange e non si consola facilmente. Dopo l'elettroencefalogramma non voleva gli si toccasse la testa ed era difficile anche lavargli la testa senza che piangesse
comprensione delle cose e delle richieste Comprende le richieste ma non esegue richieste dirette
comunicazione dei suoi bisogni e desideri si fa capire e comunica le sue intenzioni attraverso i gesti, il pianto, delle "grida" di gioia e felicità o quando è particolarmente attratto da qualcosa

sviluppo simbolico
linguaggio: assente
prime parole......
due parole insieme ...
uso del no e del sì dice no ....
frase minima (verbo e sostantivo )....

interesse e curiosità per gli oggetti
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo )
Usa i giochi in maniera adeguata (costruzioni, impilamentti, gioco di imitazione come far mangiare una bambola, macchinine, ecc)
disegno spontaneo prende i colori ancora con la pressione palmare ma fa cerchi e linee e gli piace molto, risulta concentrato anche per tempi lunghi no omino testone ma si a scarabocchio e linee
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc

attenzione nelle varie attività e interessi: breve ... lunga ....
attenzione lunga e collaborativa
comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc),tranquillo ma molto permaloso: se lo si rimprovere a volte ha delle reazioni troppo enfatizzate, pianto
adesione a regole, orari, limiti,
obbedienza agli adulti .....Non si oppone alle regole e ubbidisce abbastanza agli adulti ma non in modo attivo e interiorizzato
reazione a divieti ....pianto
capricci, bizze
paure, fissazioni....Niente in particolare

scolarizzazione
asilo nido ………. A che età …18 mesi…………. Reazioni eventuali …………Ambientamento nella norma, iniziale disagio ma poi saluta la nonna o la mamma e rimane tranquillo.
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche........

Composizione familiare …………madre padre sorella gemella sorella maggiore…..
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …Nonni matermini………
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),...Nido la mattina e genitori e nonni nel pomeriggio....
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda',- nel senso di 'chi sta ai comandi' ecc .....).....Libero di esplorare, no a giochi pericolosi ma salta anche sul letto con la supervisione dell'adulto, sonno nel primo pomeriggio nel suo lettino ma in camera dei genitori, mamma al comando papà esegue i comandi della mamma....,

Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......Neuropsichiatra e psicologa
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)eeg nella norma esami audiometrico e potenziali evocati nella norma referto neuropsichiatra dove si evidenzia ritardo del linguaggio e sospetto lieve ritardo psicomotorio
Altre osservazioni ……….Grittiths a 20 mesi con ritardo nel linguaggio e nelle performance

Nelle notizie che ha inviato

Nelle notizie che ha inviato non mi sembra di rilevare nulla di patologico. Si tratta verosimilmente di un semplice ritardo di linguaggio in cui possono entrare fattori ambientali come il bilinguismo, la gemellarità, una gemella più espansiva e fattori individuali come il lieve impaccio nei movimenti fini: anche parlare comporta dei movimenti fini dell'apparato glotto-laringo-faringeo, per cui qualcuno parla di 'disprassia verbale' in casi simili. Il resto dello sviluppo psicologico cognitivo relazionale sembrerebbe nella norma, come sembrano pensare anche all'asilo. Come altri bambini descritti anche in questo portale, il linguaggio dovrebbe svilupparsi senza bisogno di particolari interventi, nemmeno per la eventuale 'disprassia' che a mio avviso è solo una forma di immaturità che evolve di solito spontaneamente, anche se altri sostiene l'indicazione di una specifica logopedia.
Cordialmente
drGBenedetti

Aggiornamenti

Salve dottore, anzitutto la volevo ringraziare per la riposta tanto veloce e attenta che mi ha dato. Ieri siamo stati in visita dalla fisiatra per una valutazione psicomotoria: dal referto la dottoressa ha valutato che non ci sono schemi motori patologici e sono presenti tutte le competenze adeguate per l'età cronologica. Si evidenzia però uno sviluppo non lineare con cadute soprattutto sul fino-motorio, la bimanualità e l'intenzionalità dell'azione che andrebbero potenziate e arricchite. A questo punto, la dottoressa ci ha consigliato di intraprendere un percorso di psicomotricità e logopedia che si focalizzino soprattutto sulle prassi fini, sulla bimanualità, sull'intenzionalità della comunicazione e sull'articolazione del suono. SI precisa anche che il bambino non mostra segni di esauribilità e che quindi i margini di lavoro e le attività da proporre sono numerose e anche la sua capacità attentiva gioca a favore.

A mio avviso 'logopedia &

A mio avviso 'logopedia & psicomotricità' sono come i 'ricostituenti' di qualche anno fa: non si andava mai dal medico senza uscirne con qualche ricetta, anche se uno stava bene. Poi sono spariti perchè praticamente inutili, se non ai produttori e ai prescrittori, o al massimo dei 'placebo'. E oggi intorno all'infanzia c'è un sacco di gente che ha bisogno di lavorare, richiando di trasformare l'infanzia in una malattia, come sta venendo fatto per la vita in generale....
Il bambino mi sembra che con gemella e sorella maggiore e nido abbia abbastanza occasioni di 'psico-motricità' (cioè movimento guidato dalla psiche: ma ogni movimento, tranne i riflessi spinali o i movimenti involontari patologici, è guidato dalla mente...) e la logopedia mi pare proprio fuori luogo, tanto più a 24 mesi!. Lasciatelo crescere tranquillamente: intervenendo senza bisogno potete solo creargli ostacoli e complicazioni.
Aggirnateci fra qualche mese.

Aggiornamenti

Inserito da alessandradio il Gio, 23/04/2015 - 09:12.

Gentile Dottore, pochi giorni fa siamo stati in visita dalla neuropsichiatra che aveva visto il bambino all'età di 18 mesi e dall'osservazione e da quanto riferito dalla psicologa e logopedista che lo stanno seguendo questo è il suo referto.
Gemello nato per primo.
Eseguita scala Griffith che rileva competenze inferiori all'età in tutte le aree in particolare udito-linguaggio e performance. Es audiometrico e ABR ed EEg sostanzialmente nella norma.
Visto dalla fisiatra che non trova segni danno motorio specifico ma prevalente scarsa competenza nei fini e scopi delle attività (ritardo cognitivo). Più importanti le difficoltà pratico motorie. Sembra abbia schemi rigidi di azione. Scariche tonico-motire di eccitazione.

All'osservazione si nota che il bambino ha acquisito buona stabilità attentavi e motoria. E'in grado di stare a tavolino e rispondere alle richieste. In una prova mostra di conoscere i colori e di saperli accoppiare. Migliorata anche la motricità fine. Non si osserva scialorrea se non molto sfumata e verosimilmente imputabile a disprassia buco facciale. Molto sorridente e in contatto, ottima motivazione. Cammina sulla punta dei piedi forse perché molto eccitato e contento. Rispetto a quanto valutato a gennaio 2015 con Griffith vi sono stati progressi. In sintesi il quadro diagnostico si presenta come disabilità globale di sviluppo, com maggior ritardo sul versante linguistico. Si esclude la presenza ASD.
Da valutare nel tempo se effettuare RM encefalo. Da eseguire come esami genetici: FRA X e ARRAY CGH presso Istituto Auxologico di Milano.

Come trattamento proseguire con logopedia e psicomotricità. Nelle attività cambiare ritmo e successione di giochi, alternando giochi più strutturati a giochi più liberi (funzionali con garage, macchinine, bambola) e puntando anche a lavoro per step per stimolare funzioni esecutive.
A controllo fra 4-5 mesi.

Volevo avere un suo parere riguardo quanto sopra ci è stato detto: il bambino mangia con le posate con competenza, ripete le parole soprattutto nella sillaba finale ma ancora le applica molto poco nel contesto giusto; lavora ancora molto su imitazione. La comunicazione comunque è sempre efficace e il prelinguaggio che produce è più articolato e veloce: canta modulando i toni e inizia a dire qualche parolina.
La neuropsichiatra ci ha detto che sicuramente la Griffith lo ha penalizzato: all'osservazione diretta si stupiva delle sue prestazioni rispetto al ritardo mentale di gravo MEDIO che era stato rilevato.
Comunque una disabilità generale dello sviluppo mi sembra comunque un modo gentile per dire la stessa cosa...
Lei cosa ne pensa? mi interessa molto la sua opinione che finora mi sembra la più aderente alla realtà, solo descrivendole la situazione.
La mia più grande preoccupazione è il futuro e soprattutto che questo ritardo possa aggravarsi col tempo, impedendo al bambino una vita socialmente competente, potrà risolvere adeguatamente un problema?? Saprà riconoscere un pericolo? Saprà ragionare sul ragionamento?
Grazie

Ovviamente non vedendo il

Ovviamente non vedendo il bambino non posso contrappormi a chi invece l'ha visto. Posso solo dire che non mi fido molto delle valutazioni per test e scale, e che i bambini hanno tempi di maturazione diversa, sempre nell'ambito della norma, che è molto vasta. In assenza di segni di difficoltà gravi mi sembra poco comprensibile fare accertamenti comunque pesanti e interventi precoci che comunque 'patologizzano' le situazioni. Anche nei casi di reali difficoltà (insufficienze mentali da trisomia xxi, ecc) nella mia esperienza gli interventi precoci non servono a molto, checchè se ne dica, salvo casi particolari. Serve tenere il bambino in un ambiente vivo e stimolante dove abbia occasione di fare esperienze utili.
Cordialmente
drGBenedetti

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