aggiornamento su psicosi autismo

Buongiorno l'avevo contattata qualche mese fa (psicosi autismo il titolo del consulto). Le scrivo per aggiornarla sul mio bimbo di 3 anni e 3 mesi. Innanzitutto la psicosi dell'autismo mi ha completamente abbandonato non so nemmeno come ho potuto pensarlo. Mio figlio va all'asilo da settembre dopo alcune difficoltà inserimento è riuscito ad abituarsi pur ricadendo in una nuova crisi a gennaio dopo 1 mese a casa tra malattie varie e vacanza di Natale. I suoi progressi sono continui la maestra dice che adesso gioca tanto con i bimbi( i primi mesi ci giocava ma non voleva mai allontanarsi dalla maestra)si diverte ascolta partecipa a tutte le attività e parla sempre di più. La pronuncia non è delle migliori le frasi lunghe sono un po' confuse ma il miglioramento è costante: parole pronunciate male fino a qualche giorno prima comincia poi a pronunciarle correttamente. Racconta ciò che mangia e ciò che succede all'asilo o quando io e mio marito non ci siamo, ha una curiosità immensa ci chiede sempre cosa facciamo dove andiamo lasciamo perdere i perché è i cos'è che ci chiede in una giornata vuole sapere tutto e ricorda e ascolta ogni cosa che diciamo. Gli piace abbozzare pezzi di canzoni è interessato a numeri( conta è riconosce i numeri fino a 20) lettere che sta imparando ogni giorno di più,il gioco simbolico è esploso e si perde ore a inventare storie con camion barche o pezzetti di carta in mano. Insomma un bimbo come tanti che ama stare con gli altri bimbi se pur con un carattere timido e un po' introverso( uguale ai suoi genitori devo dire). La mia iperprotettiva' no lo ha aiutato se solo penso ai giorni passati all'asilo a piangere per ore aspettando il mio ritorno mi rendo conto di come ho sbagliato ha stargli troppo addosso, a volerlo coccolare continuamente, a dormire con lui lasciando il lettone per il lettino ogni volta che mi chiamava. Insomma ammetto le mie colpe e vorrei un consiglio da lei. Il bimbo che fuori casa è impeccabile a casa sembra essere un po un cavallino imbizzarrito,non ascolta vuole fare di testa sua fa molti capricci spesso reagisce alla nostra assenza per lavoro facendo"il matto"quando arriviamo a casa con comportamenti sciocchi parole storpiate movimenti continui come fosse una trottola impazzita e questo solo con me e mio marito. Mio marito causa lavoro gli dedica pochissimo tempo io lavoro aspetto una bimba e quando sono con lui tendo forse ad accontentarlo quasi a scusarmi delle mie assenze e dei mesi buttati nelle mie paranoie,insomma visto dagli occhi di chi mi sta vicino emerge la difficoltà di gestione mia e di mio marito a scapito di un comportamento completamente diverso dai nonni e all'asilo a dimostrazione del fatto che forse il problema è più nostro che suo. Il suo sviluppo non è bloccato anzi è in continua evoluzione( all'asilo la psicologa mi ha detto che per la logopedia ne riparliamo il secondo anno di asilo)ha sete di imparare vorrei solo riuscire meglio a gestirlo( anche il correre nel letto da lui so che è sbagliato tanto che lui caccia mio marito dal letto dicendo che quello è il suo posto)mi rendo conto che limiti e regole in casa non sono molto chiari e vorrei trovare il modo di rimediare( mi auguro non sia troppo tardi) per lui e anche per noi che a volte siamo tanto fieri di lui ma anche tanto delusi dalle nostre capacità come genitori. Il bimbo non ama per ora disegnare e se lo fa finge di scrivere o abbozza i numeri che sta imparando a scrivere anche se non impugna bene la matita. Da qualche tempo a questa parte vuole andare a dormire tardi e il sonno è piuttosto agitato, di notte spesso si gratta tutto il corpo non solo dove ha la dermatite e temo che possa essere una sorta di sfogo psicosomatico. Insomma perché tanta diversità nel suo comportamento: troppo contenuto forse fuori da casa è troppo esuberante in casa come aiutarlo a trovare la giusta misura e serenità? Lui dice sempre che è felice e ci chiede se noi siamo felici con lui ma a volte ho l'impressione che covi anche tanta rabbia e tanta insicurezza e vorrei fare qualcosa. In attesa la ringrazio infinitamente e le auguro una buona giornata.

Mi pare che le cose procedano

Mi pare che le cose procedano bene. Riguardo al comportamento a casa questo probabilmente riflette un'organizzazione e un funzionamento familiare non ottimale, come accenna anche Lei, padre che gli dedica poco tempo, Lei che è occupata oltre che dal lavoro anche da una nuova gravidanza, e da sensi di colpa, ecc. C'è quindi da guardare se è possibile organizzarvi meglio tenendo conto anche delle sue esigenze ( anche perchè è più facile farlo ora che rimediare eventualmente i 'danni' in futuro....), e comunque guidare la barca con un po' più di polso, stabilendo regole semplici ma chiare che facilitino la navigazione: se i passeggeri fanno quello che vogliono ( e i piloti si distraggono...) la barca rischia...

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