Aggiornamento bimba 26 mesi e diagnosi autismo

Salve dr Benedetti,
Le scrivo per aggiornarla sulla nostra situazione è per avere un ulteriore consiglio. La mia bimba è stata visitata da uno specialista e la diagnosi è stata Disturbo dello spettro autistico. A preoccupare dicono essere lo scarso contatto oculare e l'apparente mancanza di comprensione del linguaggio. Noi siamo affranti... So che mia figlia ha comportamenti bizzarri ma mi chiedevo se possono avere un'altra spiegazione oltre all'autismo. Lei tendeva a scartare l'ipotesi nel precedente intervento e lo stesso fa la nostra pediatra italiana ma qui lo specialista non ha avuto dubbi... Mia figlia sta facendo grandi progressi tutti i giorni, gioca tanto con la sorellina, che prima ignorava completamente, ci imita in tutto quello che facciamo (dal cucinare, al truccarsi, pettinarsi, parlare al telefono... Quando balliamo lei cerca di riprodurre i nostri movimenti ed in generale cerca sempre la compagnia di qualcuno. Ora gioca anche con la palla, porta a spasso la sorellina nel passeggino e spesso quando sono indaffarata con i mestieri viene mi prende per mano e mi fa capire che vuole che gioco con lei. Un bambino autistico fa tutto questo? Poi è vero è difficile ottenere il suo sguardo ma sembra più per suo mancato interesse che altro. Se le si propone un'attività che lei ama allora guarda eccome negli occhi. Al nome risponde quando vuole lei ma comunque lo fa, spesso ignora quello che diciamo ma anche perché e sempre presa in qualche attività! Non si ferma mai! Ecco non vorrei che si finisse per cercare l'autismo in ogni comportamento bizzarro anziché il contrario. Mi chiedo lo scarso contatto oculare può essere causato da altro? I problemi magari psicologici a cui è andata incontro potrebbero giustificarlo? Ho chiesto anche dell'ADHD ma mi dicono che è presto per diagnosticarla... Mia figlia però è evidentemente iperattiva e non credo che giovi al suo apprendimento. Dimenticavo che comincia a comprendere brevi comandi o singole parole. Lei dottore che ne pensa? Grazie infinite

Quello che scrive dei

Quello che scrive dei progressi della bimba mi conferma quanto le ho già risposto. Anch'io credo che oggi si ponga subito la diagnosi di spettro autistico per ogni ritardo dello sviluppo e comportamento diverso dalla media, per poi vedere come andranno le cose e dire magari qualche tempo dopo che il bambino "è uscito dalla diagnosi". Come se avesse fatto solo un giretto nell'autismo. Come se al pronto soccorso mettessero subito diagnosi gravi per poi magarli toglierle dopo qualche giorno. Gli specialisti magari pensano subito al peggio per poi escluderlo.
Bisogna quindi prepararsi e rinforzarsi a questo modo di fare che sembra essersi diffuso dappertutto.
Il che non vuol dire che non ci siano difficoltà: ma spesso non è tanto una questione di diagnosi giusta, adhd o altro, ma di condizioni ambientali che influenzano lo sviluppo. Le ho già scritto le mie impressioni sul da farsi. Comunque mi mandi qualche video, forse potrò confermare le mie impressioni o vedere qualcosa di più rispetto alle descrizioni date.

Non so come aiutarla

Gentile Dr Benedetti,
I nostri dubbi sull'autismo di mia figlia, rafforzati dalle sue parole, ci hanno spinto a cercare un'ulteriore opinione. Abbiamo portato la bimba da un altro specialista, una persona che, mi scusi la franchezza, si è rivelata spregevole. In 10 minuti, dopo aver fatto alcune domande a noi e senza aver cercato il minimo contatto con mia figlia, ha decretato che è autistica. Per fortuna mio marito, molto più controllato di me, ha calmato la mia reazione perché ero sul punto di esplodere! Una totale mancanza di sensibilità, di tatto e nessun approccio con la bambina. diagnosticare l'autismo sembra diventato semplicissimo. I due specialisti a cui mi sono rivolta vedono nella difficoltà di stabilire il contatto oculare un segno sicuro di autismo. Chiedo a lei: la difficoltà ad agganciare lo sguardo può essere causata da altri disturbi? Nella sua esperienza ha mai visto bambini non autistici presentare questa difficolta'? Abbiamo iniziato terapia occupazionale, ma dopo le prime "sedute" mia figlia esegue quello che ci si aspetta da lei ed appare evidentemente annoiata. Cerca costantemente il movimento e si calma infilandosi sotto a cuscini, coperte e lenzuola. Le attività statiche la interessano per poco, in poco tempo risolve puzzle e mette a posto figure geometriche, capisce il funzionamento dei giochi ma dopo pochi minuti perde interesse. Non so come muovermi dottore, non so come aiutarla. Mio marito non vuole che io invii video per privacy. Cosa posso fare?
Grazie come sempre
Cordialmente

Mi sembra che questi ultimi

Mi sembra che questi ultimi post non aggiungono molto al quadro descritto nel primo consulto di alcuni mesi fa, se non che la vostra ansia cresce e vi è difficile trovare un punto di riferimento fidato, fra pediatri diversi, specialisti diversi, ecc.
Alla fine del primo post Lei metteva in luce una quantità di difficoltà ambientali che possono aver disturbato lo sviluppo della bimba, a mio avviso. Prima di tutto mi sembra quindi che vada valutato se tuttora l'organizzazione ambientale e il funzionamento della famiglia sia sufficientemente adeguato o non ci siano ancora ostacoli che disturbano la bambina.
Come in una barca col mare agitato, è normale che i passeggeri abbiano ansie e mal di mare, ma non è il caso di curare i passeggeri, bensì di portare la barca in acque tranquille, o comunque di stabilzzarla.
Così mi sembra di molte situazioni simili alla vostra. Poi può darsi che si debba anche aiutare il bambino specificamente, ma prima di tutto mi sembra che si debba cercare di stabilizzare l'ambiente. Spesso trovo situazioni ambientali un po' caotiche, dove gli spazi per bambini e per adulti non sono abbastanza definiti, bambini che vagana un po' nel vuoto in mancanza di limiti e regole e di spazi architettonici ben definiti. Prima di tutto mi occuperei di questo, per vedere come reagisce il bambino a un miglioamento ambientale, se questo è il caso.

Mi spiace che ci siano problemi di privacy, ovviamente siamo in internet. Non so se è così importante.... Potete ovviamente mandarmeli privatamente, ma forse non cambia molto. Vedo che molti lo fanno, senza particolari patemi. Se credete si può anche usare la videocomunicazione tramite skype, come nelle 'istruzioni'.
Cordialmente

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