BIMBO 4 ANNI DUBBIO SU PROBLEMI NEUROLOGICI

Buongiorno Dott. Benedetti.
Le scrivo perché sono molto preoccupata in merito a quanto mi ha riferito la maestra si asilo di mio figlio che compirà a breve 4 anni.
La maestra riferisce che solo in occasione dello svolgimento di attività motorie ci sono momenti in cui non collabora affatto, alterna situazioni in cui non da' neppure segno di ascoltare quanto gli viene richiesto durante l'ora di educazione motoria ad altre in cui esegue gli esercizi ma come se non li imparasse cioè secondo lei "li esegue ogni volta come se fosse la prima".
Nelle attività più sedentarie (colorare...lavori con la pasta) lo definisce molto bravo e molto attento.
La conclusione della maestra è che non riesce a capire se c'è un problema o se si tratta di mancato interesse/voglia del bimbo a svolgere quella determinata attività.
Preciso che la mia preoccupazione e quella della maestra nascono dal fatto che a novembre 2014 il bimbo è stato ricoverato per alcune settimane in ospedale in seguito ad una forma virale che gli ha provocato problemi di deambulazione alla gamba destra (la trascinava nel camminare)
Il sospetto iniziale dei medici è stato di encefalomielite acuta disseminata. Sono stati eseguiti risonanza magnetica encefalo e midollo, elettromiografia ed encefalogramma. Tutto negativo.in seguito sono state eseguiti esami reumatologici, ortopedici (rx anche e bacino),ecocardiogramma e una serie di esami del sangue per scongiurare la sindrome di Guillain Barre. Gli esami sono sempre stati negativi. Nel frattempo il piccolo è stato trattato con cortisone ed antivirale (aciclovir)ed in seguito con rocefin in quanto dalla risonanza è emersa una sinusite. Dopo una decina di giorni ha cominciato a migliorare, durante le visite i suoi sintomi non sono mai stati definiti neurologici, in quanto, mi spiegava il neuropsichiatra, mostrava di avere i riflessi, anche profondi ed era in grado di camminare ad occhi chiusi senza perdere l'equilibrio, sulle punte, sui talloni, etc.
Dopo circa tre settimane era tornato a camminare quasi normalmente. Alla fine si è ipotizzata una forma virale che "avrebbe" provocato un lieve interessamento dell'encefalo, non dimostrabile in quanto non se ne è trovata traccia in alcun esame.
Dopo un mesetto il piccolo ha ricominciato a camminare e correre normalmente, solo in momenti di particolare stanchezza lo vedevo più affaticato sulla gamba incriminata. Con il tempo anche questo problema si è attenuato fino a scomparire.
Il colloquio con la maestra ha riacceso tutta una serie di paura. Il giorno stesso ho contattato la pediatra che mi ha consigliato di far ripetere al bimbo alcuni degli esercizi motori che fanno all'asilo e di verificare se mi ascoltava ed era in grado di eseguirli nei modi e nei tempi che io gli davo, in altre parole se era in grado di tradurre in un esercizio corporeo uno schema che gli veniva dato da seguire. Non c'è stato alcun problema.
Oltretutto un paio di giorni dopo c'è stato il piccolo saggio di fine anno ed il piccolo ha eseguito quello che gli era stato insegnato nei modi e nei tempi corretti.
Io non vedo in lui difficoltà particolari. La maestra lo nota solo molto timido e fantasioso per cui ha concluso che si tratta solo di stimolare la sua fantasia e la sua partecipazione anche in attività che lo interessano meno.
Sarei felice di avere anche un Suo parere in proposito...
Le preciso che anche all'asilo nido c'era stato un breve periodo in cui le educatrici lamentavano una sua scarsa cooperazione e quindi si tratta di un periodo antecedente il ricovero in ospedale.
Mi scusi se mi sono dilungata ma volevo essere il più chiara possibile
Grazie mille
M.

Mi sembra che il test

Mi sembra che il test consigliato dal pediatra, e il saggio di fine anno abbiano sconfermato le osservazioni della maestra. A quanto sembrerebbe il bambino non ha difficoltà motorie di nessun tipo, perchè altrimenti ce le avrebbe sempre, o comunque non solo con quella maestra... Magari il pediatra potrebbe vederlo personalmente, fare un breve esame osservando le sue possibilità di eseguire i vari test motori abituali nell'esame neurologico di un bimbo (camminare avanti e indietro, un piede davanti all'altro, sulle punte, su un piede solo, saltellare, accucciarsi e rialzarsi). D'altronde voi vi accorgerete se il bambino gioca tranquillamente, a pallone, corre,sale sugli scivoli, va in bicicletta, ecc.
Se il 'disturbo' avviene solo a scuola, pregherete la maestra di sopportarlo e la ringrazierete del suo interessamento e della sua segnalazione - dopo di che la maestra non ha alcun titolo a entrare nella privacy vostra e di vostro figlio riguardo alla sua salute: i genitori siete voi e riguarderà voi di valutare le cose e pensare al da farsi.
Cordialmente

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