Salve dottore, ormai è parecchio che non le do notizie di mio figlio. Lui procede con il suo sviluppo, facendo alcune piccole conquiste ma ancora con aspetti comportamentali molto difficoltosi. Oramai noi tutti in famiglia abbiamo accettato il fatto che il suo sviluppo non è assolutamente nella norma ma ancora non abbiamo assolutamente un’idea ( e forse non l’avremo mai) su come sarà il suo prossimo futuro…Molto spesso ho la certezza del suo essere “autistico”… Gli aspetti che lo confermano ( oltre alla diagnosi ricevuta da un noto Centro Autismo) sono la sua classica stereotipia di fare corsette su u giù emettendo un suono gutturale, il suo contatto oculare a tratti assente ( ma a tratti molto presente con le persone a lui poù vicine), la sua difficoltà a rispondere ( e forse a capire) alle domande “astratte”, il suo immenso interesse per gli oggetti contro lo scarsissimo interesse per le persone diverse dalla mamma , il babbo e forse la sorella ed infine il suo linguaggio e modo di parlare robotico e atipico accompagnati da una certa rigidità mentale…
Poi ci sono delle cose che non ti aspetti da un autistico…tipo “ehi mamma guarda che bello!” oppure “ mi leggi il libro di Masha e Orso?” Oppure un giorno alla dottoressa, mentre faceva finta di farsi la barba con il classico pennello del barbiere, alla domanda “ ehi ti stai facendo la barba?” “ no, non mi sto facendo la barba…sto dipingendo…..”
E poi i continui “ io voglio “ e “io non voglio”…. Con tanto di incrocio delle braccia e sbattere del piede tipico del bambino sicuro delle sue idee….
Una cosa che vorrei imparare a gestire è la sua difficoltà ad accettare le cose diverse da come le pensa lui.. Ci sono dei giorni, forse quando è un po’ più stanco, in cui questa sua rigidità è alle stelle…. Tipo domenica scorsa, al mare, ha avuto un attacco di nervi perché un po’ di acqua si era buttata dal suo secchiello….e così, spesso basta poco per buttare tutto all’aria…Stamattina ad esempio si è arrabbiato perché giocando con un computerino giocattolo un po’ datato, un pulsante non funzionava o meglio non emetteva il suono che si lui si aspettava ….. Insomma questi episodi sono giornalieri, succedono anche durante le terapie soprattutto quando gli si vuole imporre qualcosa di diverso da come la pensa lui… Lei forse dirà che non è abbastanza “allenato” ad accettare le imposizione ma mi creda invece che è proprio il contrario….Continuamente, noi, terapisti e insegnanti abbiamo il pugno molto fermo con lui e spesso cerchiamo di “disturbarlo” e di intrometterci nei suoi schemi….ma questo è un punto davvero molto difficile da scardinare…
Per il resto che dire, ha frequentato il primo anno di asilo con un educatrice scolastica molto preparata, con una formazione ABA ( terapia che presenta tante cose buone ma qualche aspetto non condividibile); ha imparato tante cose che un anno fa erano impensabili ma gli aspetti più difficoltosii tipo la socializzazione e le autonomie sono rimasti sempre abbastanza poveri…Per non parlare poi delle fissazioni che in certi periodi sono davvero troppo invadenti…..Una delle ultime che ha è quella di andare a guardare nelle tasche o borse delle persone, anche sconosciute, per vedere, dalla chiave , che macchina hanno…. Insomma il lavoro è ancora tanto, vediamo cosa ci aspetta……….A presto e buona estate.