Aggiornamento disturbo comunicativo relazionale

Gentilissimo Dottore,

torno a scriverle dopo più di tre mesi per aggiornarla sullo sviluppo di mia figlia. La bambina da tre mesi a questa parte ha fatto enormi progressi e in maniera molto veloce sia dal lato linguistico che comportamentale. Ora la bambina ha 3 anni e 3 mesi. Abbiamo tolto il pannolino due mesi fa senza grossi problemi ed è passata direttamente al vaso grande senza riduttore e senza passare per il vasino. QUando ha bisogni da fare o va da sola o mi prende la mano e mi dice "pipì" o "cacca". Quando finisce mi dice "Pulisci" e "mutandine" per farsele risalire. Il comportamento all'esterno è molto migliorato, cammina prendendoti per mano per strada e osserva e commenta tutto ciò che vede "Guarda, l'aquilone, che bello!" "Guarda il parco giochi, lo scivolo, viaaaaa", ecc ecc indicando col dito mentre parla e agganciando il tuo sguardo per esser sicura che hai visto. Sta seduta al ristorante a mangiare con noi ma si alza subito dopo aver finito per andare a giocare con gli altri bambini, che continua ad adorare e a cercare, come sin da piccolissima del resto. Ha preso a giocare con le bambole, a imboccarle, coccolarle e parlarci, se le porta a letto e se le mette a dormire vicino sul cuscino. Il gioco simbolico lo ha sempre avuto, io insistevo nel dirlo ai dottori, ma ora è migliorato completamente. Non c'è nulla di anomalo nel suo modo di giocare, anzi, direi che sta "anche avanti" in un certo senso: fa i disegnini e prende bene il pennarello, fa le forme del sole, del viso dei bambini e commenta "occhi, naso, bocca" ecc... è ancora molto iperattiva e passa da un'attività all'altra, non si stanca mai, corre dalla mattina alla sera, vuole sempre uscire e stare in compagnia, mi dice "Andiamo a spasso?" tirandomi la mano, e poi prende le chiavi della macchina e me le porta, o mi accompagna in camera per farsi cambiare i vestiti o si mette le scarpe da sola. Ha raggiunto un normale grado di indipendenza per la sua età: si sveste e si veste da sola (anche se male), mangia, si spalma la marmellata sul pane, si lava i denti, le mani, si fa la doccia, si mette la cremina, il profumo, fa finta di truccarsi, si pulisce da sola il naso (mi chiede il fazzoletto dopo aver pianto dicendo "naso" che vuol dire che si deve asciugare le lacrime e il viso). Mi aiuta a cucinare, mi mette sale dappertutto e gira nelle pentole a fianco a me. Mi aiuta a rifare i letti e lo fa anche abbastanza bene! Potrei stare qui fino all'infinito a raccontare le cose che ora fa.

MA il miglioramento maggiore lo abbiamo avuto dal lato linguistico: ha quadruplicato il suo lessico, siamo circa a 500 parole e la maggior parte sono nomi. Conosce tutti i termini di uso quotidiano e li usa (anche se non sempre, a volte da per scontato che io devo capirla ed esaudire tutti i suoi bisogni), tutti i cibi, le bevande, i nomi dei giocattoli, i capi di abbigliamento, i mezzi di trasporto, le cose fuori (pioggia, buio, mare, cielo, stelle, luna,montagna, neve,ecc) ha imparato a riconoscere tutti i colori, gli oggetti in bagno, in cucina, le cose che sono sul tavolo, piatti, stoviglie, conosce tutti i tipi di frutta (anche mango, kiwi, ananas e frutti esotici), tutti gli animali da cortile con relativi versi e quelli selvatici, le varie parti del corpo comprese parole più difficili come torace e sopracciglia, ecc ecc. Conosce tantissimi verbi, che fino a poco tempo fa usava solo all'infinito e imperativo, ora ha iniziato a coniugare in prima e terza persona singolare (es. mangiare, bere, tirare, contare, alzarsi, sedersi, dormire, attaccare, prendere, pulire, dipingere, tenere, andare, giocare, aprire, chiudere, ballare, girare, guardare, ecc ecc). Gli aggettivi sono ancora piuttosto pochi (bello, bellissimo, bravo, brava, bravissimo, buono, carino, e i colori) ma conosce alcuni sofisticati che utilizza regolarmente, come squisito, delizioso, che usa per esprimere piacere mentre mangia qualcosa che le piace. Ha iniziato a formare le prime frasi e a porre domande: Dov'è papà? E papà? Buongiorno mamma! No, non si tocca! No, non piangere! (riferito al bambolotto o a se stessa che sta piangendo) Che è successo? Guarda, dorme (riferito al bambolotto), Che vuoi? (mi fa la domanda quando vuole qualcosa perchè io le chiedo sempre che vuoi? e mi porta verso la credenza dove c'è il cibo. Che colore è? e poi "guarda l'aereo, guarda il mare", “andiamo in cucina” e guarda guarda guarda è un continuo durante tutto il giorno. Attira continuamente l'attenzione su quello che vede e le piace e condivide quel che vede, sta facendo o le interessa, non fa mai cose solo per lei, questo non lo ha mai fatto. Usa gli articoli, non ancora usa gli avverbi, non ancora riconosce il genere femminile e maschile, ma ha iniziato a coniugare e fare piccole frasi.

Conta fino a 15 correttamente e recita l'alfabeto per intero saltando solo qualche lettera.

Mi abbraccia spesso e mi dice “Amore, come sei bella!” e mi da i bacini.

Esclama “Caspita! Uffa! Eccomi! Pronti, partenza, via! Forza, coraggio! Che bellooo!! Fermati! Basta! Mentre gioca o vede qualcosa di interessante, quindi tutto nel contesto.

Ha smesso di portare le cose in bocca. Lo dico perchè durante le visite avevano detto che aveva un disturbo sensoriale, ma io ero convinta si trattasse del suo ritardo e la sua immaturità. Infatti ora ha smesso.

Dice "E' mio!" tirando, quando le vuoi prendere qualcosa di mano.

La gergolalia è ancora presente ma si è ridotta ulteriormente, diciamo che siamo ad un 30% di gergolalia di tutto il suo linguaggio. Penso ci vorrà del tempo anche per questo. Ne fa di più quando è eccitata e ha fretta di parlare, o quando è in presenza di altri bambini ed è contenta.

Ecolalia presente saltuariamente come ripetizione delle scene dei cartoni quando gioca o parla con se stessa, anche se non mi risulta nulla di patologico come dissero i medici NPI, è una ecolalia "buona" la chiamo io, che serve per processare il linguaggio e imparare, lei gioca con le parole e parla con se stessa e si diverte a vedere se sa parlare.
Non fa mai ecolalia fuori contesto, non risponde senza senso alle domande voglio dire. Quella mi risulta una cosa strana.

Sa pronunciare ora tutti i suoni tranne "gn", fino a pochi mesi fa le mancavano r, s, f, v. Anche se in certe parole non li pronuncia tutti, ad esempio dice bene "sì, "tira" ma "questo" dice ancora "queccio". Credo sia normale tutto ciò, fa parte delle tappe di acquisizione del linguaggio. Lei è partita più tardi degli altri e ora dovrà fare le sue tappe. SI spera che nel giro di un anno o poco più arrivi a parlare come i suoi coetanei.

Ieri è successo qualcosa che mi ha lasciata senza parole. Mi ha preso la mano e mi ha condotta verso il freezer chiedendo “ice-cream cone” e pronunciato pure abbastanza bene. Non pensavo al fatto che la bimba sin da piccola ha guardato quotidianamente cartoni in tante lingue straniere (olandese, inglese, francese, russo, ungherese, ecc) e non mi sono mai preoccupata che questo potesse crearle problemi di ritardo per la confusione. Non lo avevo nemmeno fatto presente ai medici. Sin da appena nata le cantavo “La vie en rose” come ninna nanna e all’età di due mesi la bambina cantava con me mentre la cullavo in braccio. Negli ultimi sei mesi ho tolto tutte le lingue straniere, preoccupata per il suo ritardo e ho lasciato solo l’inglese. Guarda quotidianamente cartoni in italiano e inglese e ascolta canzoncine per bambini. Mia figlia, mi sono accorta, che conosce tanti termini in lingua inglese e io non lo sapevo. Gira per casa cantando le canzoncine e dice “pick up pick up” “shoes” “cookies” e se le dico la parola lei mostra di comprendere dicendola poi in italiano.

Può un bambino autistico sviluppare cosi velocemente il suo linguaggio e anche conoscere una lingua straniera, seppur in misura ridotta?

Ieri ho anche parlato con la sua psicomotricista che la segue da più di 5 mesi e quel che ha detto sullo sviluppo della bambina è stato tutto molto positivo, obbedisce, esegue, guarda, risponde al nome, parla, chiede, una bambina perfetta. Un cambiamento enorme rispetto a quando è arrivata.

Ha cominciato invece la logopedia da poco e oggi, dopo solo 3 sedute, la logopedista mi h detto: che non conosce l’uso del sì e no, non comprende, non aggancia lo sguardo e non lo mantiene. Ora io sono d’accordo che non risponde sì e no alle domande, ma non che non comprende il significato, capisce il NO e lo usa, non come risposta, perché la bambina non ancora è capace di rispondere proprio alle domande, risponde solo a domande come “che colore è?” che cos’è?” di cui ha capito il significato, ma non sa rispondere no, che usa solo quando p contrariata dicendo “no, no, nooo” e sì uguale, non lo usa per rispondere ma solo quando è contenta e salta dice “sì, sì. Sìììì!” E non è vero che non comprende, fino a poco fa forse sì, ma ora lei capisce più di quel che immaginiamo. Un giorno il padre cercava le chiavi della macchina e l’aveva vista precedentemente giocarci e si lamentava che doveva andare al lavoro e diceva “Dove sono le chiavi della macchina di papà? Dove le hai messe? Dopo un po’ la bambina è arrivata con le chiavi in mano, non solo aveva capito che il padre cercava le chiavi della macchina, ma si era anche ricordata dove le aveva messe lei e le era andate a prendere per portargliele. Stessa cosa con me, un giorno le ho chiesto “prendimi la scatola sulla tavola! Lei ha preso quella rossa e io le ho detto “no quella rossa, quella blu, la scatola blu, prendila alla mamma” lei è tornata indietro e ha preso la scatola blu e me l’ha portata. Quindi capisce ed esegue anche istruzioni complesse. Il problema è che non sempre ha voglia di farlo.

E per lo sguardo a noi non risulta, ci guarda eccome quando ci parla o parliamo noi. Ma il problema di mia figlia è che con gli estranei e se non è a suo agio, si comporta come “un’autistica” ignora la gente, fa finta che non c’è e fa quel che vuole. Questo non accade con noi, all’asilo dove si trova bene e con la terapista che la conosce da 5 mesi. Ma capita con le nuove persone e con i medici, guarda caso!

Mia figlia non risponde alla domanda “come ti chiami” e non so perché, è normale? Non capisce ancora la domanda? Ma penso che lei conosca il suo nome perché se si guarda allo specchio lo pronuncia indicandosi. E se viene chiamata da un’altra stanza corre di corsa. Ma a volte parla con se stessa e si chiama da sola pronunciando il suo nome ripetutamente come per imitare noi di casa che la chiamiamo, come quando mi fa la domanda “che vuoi?” ma in realtà sarei io a dovergliela fare perché mi sta esprimendo che vuole qualcosa. Come reputa questo, dottore?

Concludendo le mie preoccupazioni sono:

- Non risponde ancora alle domande. Non risponde nemmeno sì e no alle domande. Non sa nemmeno dire sì e no con il movimento della testa. A parte quelle che comprende (che cos'è? come fa il gatto, cane, ecc? che colore è?) risponde ma solo quando ne ha voglia, se non vuole scappa via e va a fare qualcos'altro.
- Non usa IO e TU e non lo capisce. Ma usa "è mio".
- Non risponde alla domanda "come ti chiami?"
- In casa parla molto più che fuori, parla dalla mattina alla sera, non sta mai zitta, mentre fuori casa e di fronte ad estranei è spesso taciturna. A volte parla da sola giocando e correndo qua e la e a volte si rivolge a noi per fare richieste o condividere qualcosa.
- Non saluta la gente se decide di non salutarla, io le dico “saluta!” e lei fa finta di niente. Ma se è lei a deciderlo lo fa e sorride anche.
- Non usa il linguaggio regolarmente nonostante lo conosca e lo sappia usare. Se si arrabbia piange, piagnucola e si dispera ma non mi dice ciò che vuole e io mi dispero perché non la capisco. Poi a volte tende a non dire alcune cose perché sa che io la capisco lo stesso.
- Con gli estranei che non le aggradano si comporta con indifferenza, li evita, li ignora, non li guarda, e questo vorrei sapere se è autismo o il suo carattere, perchè per i NPI è un problema relazionale. Io ho sofferto di mutismo selettivo fino all’età di 18 anni, può entrarci qualcosa la timidezza?
- A volte il suo comportamento è ancora infantile per l’età che ha, si comporta come una bimba più piccola.
- E’ molto capricciosa e oppositiva, specialmente in famiglia, mentre con gli estranei obbedisce e accetta i rimproveri, con noi strilla e piange per i rifiuti. A noi di casa non si gira tutte le volte che la chiamiamo, con gli altri sì. Con i bambini è molto buona e condivide i giocattoli, se li lascia anche prendere, come se si vergognasse, mentre con il fratellino con cui ha confidenza litiga sempre e dice "è mio!"

MA:
- È sempre stata molto socievole con i bambini, lei sta sempre in mezzo a loro e interagisce rincorrendosi e giocando a palla e a qualunque altra cosa.
- Più diffidente con gli adulti ma comunque interessata (prende confidenza subito e se a suo agio fa il primo passo verso di loro!)
- Attenzione condivisa da sempre
- Gioco simbolico da sempre.
- Conosce l'uso funzionale degli oggetti, lo ha sempre conosciuto, ha sempre giocato normalmente, imita i comportamenti e il linguaggio e ripete tutto e impara molto velocemente nuove espressioni linguistiche e comportamenti.
- Non le sfugge nulla di quel che accade intorno a lei. Se anche sta guardando un cartone che le piace e non risponde se la chiamo, se io scompaio di botto dalla stanza, subito me la vedo arrivare.
- Ora mi chiama mamma, e chiama tutti per nome, compreso il fratellino e i cani.
- Nessuna stereotipia, fissazioni, tic, comportamenti ripetitivi ecc.
- Nessuna regressione.

Mia figlia è autistica o no?

Cambierei la domanda: Sua

Cambierei la domanda: Sua figlia Le sembra handicappata o no? A me proprio no. Tutto il resto non conta.
Certo se la lunghezza della descrizione, per altro a momenti godibile, è proporzionata alla sua ansia, direi che ce n'è tanta. Forse si puo' stare più tranquilli e lasciare che la bimba segua la sua strada, che sembra abbastanza giusta.
Cordialmente

Gentilissimo dott.

Gentilissimo dott. Benedetti,
la ringrazio per aver avuto la pazienza di leggere la mia descrizione. Sì, ha capito bene, sono molto ansiosa, non lo nascondo. Ho passato dei momenti bruttissimi dal momento della diagnosi a inizio dell'anno, ma negli ultimi mesi, vedendo i miglioramenti grandi e veloci della bambina mi sono tranquillizzata e mi sono accorta che mi hanno fatto una falsa diagnosi, e mi sto godendo a pieno la bambina, il suo affetto e la sua crescita normalissima anche se un po' in ritardo!
Forse la mia storia potrà servire ai genitori che navigano su internet e potranno trovare similitudini tra mia figlia e il loro o la loro, per rendersi conto di come vengono fatte troppo superficialmente oggigiorno le diagnosi di autismo.
La ringrazio per l'attenzione che mi ha dato e per il lavoro che svolge. Cordiali saluti

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