bimba di 3 anni e mezzo che parla poco

buon giorno, sono la mamma di una bambina di 3 anni e mezzo nata a termine ma con una diagnosi di tracheomalacia congenita con pianto afono e stridore laringeo.A 10 mesi purtroppo la bambina ha avuto anche il primo episodio di convulsioni febbrile( in tutto 4, l ultima circa 18 m3si fa) abbiamo eseguito elettroencefalogramma con esito di convulsioni semplici da febbre.
Detto questo, la bambina nel corso dei primi anni di vita è stata sottoposta a svariati controlli per la sua storia pregressa,a 22 mesi ha fatto la sua prima valutazione logopedica perche non parlava e non usava per niente la voce ne nel gioco ne per esprimersi con il pianto perche le risultava ancora difficile per via della tracheomalacia che ha cominciato a migliorare circa sui 24 mesi ma con risultati lenti fino ai 30 mesi.
quado alla bambina risultava meno difficoltoso l uso della voce circa 30 mesi ha cominciato ad usare le prime paroline(mamma, nonna, papa, baba per chiamare il fratelo, si no ecc). La bambina è seguita dal centro ni Npi della mia città e frequenta logopodia da circa un anno a periodi alterni e fino ad adesso amigliorato tanto il tono e la modulazione di certi suoni ma come vocabolario è ancora moto indietro; l'ultimo controllo dalla neuropsichiatra avvenuto a maggio 2015 la dottoressa riferisce buoni miglioramenti sia nel vocabolario che sopratutto nell'intonazione e che il problema è solo da ricondurre al pregresso quadro di tracheomalacia, mentre l'ultimo consulto con la logopedista avenuto settembre 2015 (premetto che neuropsichiartra e logopedista non lavorano assieme perche la bambina frequenta logopedia privatamente) mi ha spiegato che i risultati ottenuti sono pochi e sarebbe meglio fare altri accertamenti con un altra Np.
Io sono molto preoccupata per la mia bambina perche vedo i miglioramenti ma purtroppo sono lenti, vedo anche che è una bambina molto sveglia che capisce tutto i comandi i compiti che li si assegna ecc è anche autonoma e molto sociovele con i bambini e anche se non si spiega molto con il linguaggio verbale ,quello del corpo e dei gesti è molto sviluppato tanto che anche con le persone che non conosce bene e con i suoi coetanei si fa capire molto bene. A casa purtroppo si tende ad anticipare molto quello che ci vuole dire e a me sembra che lei non si sforzi tanto per questo motivo.Con lei sono stata molto protettiva e a volte penso assillante per quello che ha passato e penso che lei senta la mia ansia e quella che si è creata in merito al suo problema di linguaggio.Non so più come aiutarla e se sto facendo abbastanza mi piacerebbe avere un altro parere. resto in attesa di qualche consiglio e mi scuso se non sono stata abbastanza esaustiva con il racconto ma la storia è abbastanza complicata da spiegare in una mail. cordiali saluti 9

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