Difficoltà afferrare sguardo

Buonasera Dr.Benedetti,
le scrivo perché ho un problema che mi sta facendo impazzire! Allora ho un bimbo di quattro mesi appena compiuti nato da parto naturale peso alla nascita 3,340 kg per un altezza di 49 cm allattato con latte artificiale perché molto pigro nella suziine al seno tanto che la montata lattea non c'è stata quasi per niente. oltre ad aver fatto 24 h di fototerapia per ittero il bambino non ha avuto altri problemi , verso un mese e mezzo -due mi sono accorta che aveva sempre lo sguardo perso nel vuoto dopo consulto con la pediatra mi ha consigliato di stimolarlo con qualche giocattolino colorato e vedere come reagiva, premetto che il bambino è sempre stato molto tranquillo e che io essendo contraria alle abitudini di tenerlo sovente in braccio non ho mai interagito con lui fino al momento in cui non mi sono accorta che guardava il nulla. Al momento del cambio era praticamente impossibile catturare il suo sguardo perché aveva il vizio di tenere la testa sempre rutotata dal lato dx e mentre mangiava il biberon aveva sempre gli occhi chiusi come se fosse in dormiveglia! Dopo varie stimolazioni ha cominciato a guardare ed interessarsi ai giochetti che gli venivano proposti, anche con noi genitori verso i tre mesi mentre era sul fasciatoio o in carrozzina interagiva cercando adirittura di ripetere alcuni suoni che ci sentiva pronunciare, man mano ha cominciato a capire l'importanza dello stare in braccio e si è cominciato a far sentire quando voleva essere preso.Prendendolo più spesso in braccio ho cominciato a notare che evita lo sguardo di qualsiasi persona che gli si metta di fronte anzi comincia a muovere lateralmente la testa a dx e sx nell intento di evitare chi cerca di interagire con lui, mentre non fà altro che guardare con sguardo affammato tutto ciò che lo circonda! Parlando nuovamente con la pediatra rimane meravigliata di questo comportamento perché dice che all'età di tre quattro mesi i bambini sono frizzanti e cercano il contatto umano quindi non riuscendo a darci una spiegazione del perché quando è sul fasciatoio o in carrozzina interagisce ipotizza un problema di vista e ci manda da un oculista! Fatta la visita l oculista ci dice che è tutto nella norma e che nemmeno lui sà spiegare un comportamento del genere quindi torniamo dalla pediatra dopo circa quindici giorni la quale mi dice che sono io a crearmi il problema perché il bambino segue gli oggetti che lei gli propone, a questa affermazione le rispondo che il problema non sono gli oggetti bensì le persone e lei non sapendo che dire ipotizza una visita neuropsichiatrica sottolineando però che non saprebbe cosa scrivere sull impegnativa perché secondo lei il bambino non ha un problema specifico quindi ci consiglia di fare un altra visita al pediatra primario dell ospedale di zona...anche lì le mie perplessità rimangono tali perché questo pediatra non solo era molto scocciato ma ci dice che a quattro mesi i neonati vanno tenuti coricati e che quindi il fatto che evita il contatto umano è dovuto all immaturità della colonna vertebrale e alla posizione che gli facciamo assumere e ci scrive un bel foglio in cui ci dice che i segni dell autismo non sono riscontrabili se non prima dei due tre anni d età. Esco dallo studio perplessa sopratutto per il trattamento ricevuto...e purtroppo mi ritrovo nuovamente con questo tarlo che mi corrode il cervello. Mi rivolgo a lei perché non so più cosa fare e sopratutto cosa pensare, le dico anche che il bambino interagisce da allungato solo se stimolato lui non cerca mai di attirare la nostra attenzione sorride di rado e solo se la situazione lo diverte .ride di cuore quando gli facciamo leggermente solletico, ogni tanto guarda il muro o il frigorifero e comincia a vocalizzare cosa che fà anche quando vede e sente passare le macchine per strada, non si gira quasi mai al suono delle voci che si rivolgono a lui e in braccio cattura lo sguardo dopo vari tentativi solo se il suo volto è più in alto della persona che gli sta parlando. La cosa più assurda è che la sera sembra più reattivo ha uno sguardo meno spento ed è più semplice attirare la sua attenzione. Ah dimenticavo quando esce fuori dall ambiente domestico assume tutt altra espressione diciamo uno stato di apatia generale. Io non so più che fare e cosa pensare, ogni qualvolta scrivo sulle pagine di internet difficoltà a catturare lo sguardo del neonato mi esce sempre autismo tant'è che ormai non stò più vivendo un rapporto sereno con il mio bambino e non faccio altro che tenerlo sotto continuo esame esaurendo lui e me...mi chiedo solo se l'indifferenza verso l'essere umano non sia scaturita anche dalla mancanza di approccio che abbiamo avuto con lui nei suoi primi mesi di vita? E spero in cuor mio che il problema sia questo e che pian piano si risvegli da questo asopimento...

Gentile signora, direi che a

Gentile signora,
direi che a quattro mesi non è il caso di precipitare le cose.
Mi sembra che il bambino sorrida, a quanto le dice, e mostri un po' di risposte agli stimoli che gli date.
Approfittate dei momenti in cui è più sveglio per stare con lui e farvi vedere e stimolarlo così, senza esagerare.
Se avete dei dubbi che sia troppo addormentato o assente potrebbe essere il caso di fare un elettroencefalogramma, specie se avesse degli scatti ogni tanto con braccia o gambe. Si potrebbe così escludere che ci sia qualcosa che lo disturba a livello cerebrale.
Per il resto tenetelo sempre con voi o con delle persone fidate, non abbiate paura di coccolarlo e tenerlo in braccio, e vediamo come va nei prossimi mesi.
Cordialmente
drGBenedetti

Sinceramente scattava all età

Sinceramente scattava all età di due massimo tre mesi...ora invece non scatta più! La cosa che invece ho notato è che a volte quando sente un rumore improvviso tipo il passaggio di uno scouter si impaurisce ed ha lo sguardo terrorizzato però non piange, inoltre non è mai atratto dalle voci che lo circondano. Quando invece vede dei bambini i suoi occhi si illumunano e gli sorride come se volesse catturare la loro attenzione, insomma il tipico comportamento che dovrebbe avere con gli adulti che però non ha :-(

In effetti è normale che nei

In effetti è normale che nei primi tempi il bambino abbia degli 'scatti' in risposta a stimoli improvvsi, anche rumori. Queste reazioni poi appunto scompaiono. La reazione di interesse verso i bambini fa bene sperare. Magari gli stimoli degli adulti sono troppo 'rumorosi' e lui si spaventa e cerca di evitarli, provate a stare con lui tranquillamente, facendogli feste ma in modo moderato, e vedere come reagisce. Cercate cioè di conoscerlo e vedere a cosa è sensibile, cosa lo attira e cosa no, in modo da trovare la strada più facile per entrare in contatto. Anche i neonati hanno le loro preferenze...e variano a seconda del loro stato, se sono assonnati, o affamati, o inquieti o invece calmi e attenti.
Vediamo nei prossimi tempi.

Buonasera dottore, Torno a

Buonasera dottore,
Torno a scriverle ora che mio figlio è prossimo agli otto mesi.Continua ad avere dei comportamenti anomali tutt'ora quando è in braccio evita di guardare la persona che lo sta tenendo tra le mani mentre con quelli che si riferiscono a lui rivolge degli sguardi ma senza particolare interesse.Quando è nel girello oppure se sorretto in piedi da qualcuno è tutto un sorriso e lo stesso vale se gli si fà la domanda dove sta papà?quando si volta e lo vede rientrare sprizza gioia.La cosa più strana è che se siamo solo io e lui è come se mi annullasse mentre se nella stanza c'è più di una persona sembra che partecipi un pò di più.Più caciara c'è e più a volte ho la sensazione che mi cerchi.Per il resto a volte vocalizza a volte è un continuo far pernacchie sempre ovviamente con lo sguardo rivolto verso non so che...di lallazione nemmeno l ombra...e quello che più mi preoccupa è come posso insegnargli delle cose se non mi guarda?a volte mi da l impressione come se avesse una doppia personalità....per esempio la mattina è pee lo più per conto suo la sera invece è come se si trasformasse molto più reattivo e presente.
L ho fatto rivedere da un pediatra a detta di molti bravissimo e la sua risposta è stata lasciamolo maturare e le tabelle lasciamole agli studiosi...ahhh inoltre la cosa che ho notato ultimamente è che prende i giocattoli però di rado se li porta in bocca passa il tempo ad osservarli se li porta in bocca solo nei momenti in cui ha dolore alle gengive e infine ultimamente ha preso il vizio che quando ha in mano una cosa la stringe e si dà tipo una scossa di nervosismo!Io dal mio canto invece non so più che fare e pensare ci sono giorni in cui penso che sia completamente diverso e giorni in cui invece mi tranquillizzo perché magari capita che è più disponibile...

Il bimbo ha cominciato a

Il bimbo ha cominciato a stare seduto da sè, per terra, su una coperta o simile? Questa posizione, con qualche semplice gioco accanto, pallina, pupazzi, ecc, e qualche persona vicina che si dedica a lui è il modo migliore di aiutarlo a sviluppare le sue capacità, la sua curiosità, i suoi interessi. Per raggiungere cose o persone un po' alla volta cercherà di spostarsi e imparerà quindi a muoversi, rotolando o a gattoni, ecc. Non occorre 'insegnargli' nulla, imparerà da sè, se ha una situazione normalmente stimolante intorno. Stare in piedi, nel girello o sostenuto da qualcuno, a 8 mesi è assolutamente controindicato (salvo che per gioco, brevemente, ma come eccezione), gli può rallentare lo sviluppo motorio, invece che favorirlo. Quando sarà pronto si tirerà in piedi da sè e comincerà a provare i primi passi appoggiandosi.
Mi descriva come passa il suo tempo, com'è organizzata la giornata, ha qualche aiuto?
Mi mandi magari qualche filmato del bambino insieme a Lei e qualcuno col babbo, per vedere il tipo di relazione e atteggiamento che ha con voi. (veda le istruzioni nella colonna qui a sinistra)
Cordialmente

La posizione da seduto l ha

La posizione da seduto l ha raggiunta nei tempi previsti e più che sul tappeto lo lascio sul lettone perché ho paura che quando si ribalta sbatta la testa per terra,cmq non ama molto passare il tempo in questa maniera quello che preferisce è stare in piedi sul duvano soreggendosi sullo schienale dello stesso.Per insegnare io intendo le imitazioni e il provare a sillabare.ieri gli ho proposto il gioco del chicco di caffè e da ieri cerca di afferrare le cose con l opposizione dell indice e pollice.per quanto riguarda i giocattoli invece e molto atratto dalle etichette e le ispeziona con le manine come se fossero chissà cosa.
Fino alla fine di febbraio lavoro solo la mattina dopo di che riprenderò il tempo pieno quindi lui sta con la nonna anche se il tempo che passa con lei sono si e no due ore scarse perché la mattina si sveglia piuttosto tardi diciamo verso le undici per il resto della giornata siamo quasi sempre soli io e lui e trascorro le giornate con lui che passa da in giochetto all altro senza calcolarmi quasi mai....questa cosa è veramente frustrante dal punto di vista psicologico a volte ho l impressione di parlare con il nulla e quindi in preda allo sconforto più totale lo vesto e vado dai nonni per liberare la mente e far finta che vada tutto bene. Quello che a volte noto è che se evito di parlargli lui ogni tanto alza lo sguardo come a sincerarsi che sono ancora lì. Per i video appena ho qualcosa glieli invio anche perché il signorino appena vede il cellulare guarda fisso l obiettivo e quindi è come se tutto ciò che descrivo qui non esistesse...

Ho un po' il timore che lei

Ho un po' il timore che lei sia andata in depressione e possa quindi vivere un po' male il rapporto con il bimbo, e vederlo appunto solo come fonte di frustrazione. Ne parli con suo marito o compagno. Le consiglierei di farsi aiutare da qualcuno che la affianchi anche nei pomeriggi per stare con il bambino. Il bambino ovviamente ha bisogno di Lei ma forse non avete trovato un canale giusto di interazione e comunicazione. Forse il bimbo sente la sua ansia e quindi se ne sta un po' a distanza. Cerchi di stare con lui senza parlare troppo ma a sua disposizione, forse sarà lui ad avere iniziative verso di lei e potrà così rispondergli. L'importante in questa fase non è insegnargli, ma trovare un canale giusto di contatto e comunicazione che invogli il bambino a scoprirlo. Il filmato potrebbe farlo il padre quando lei è col bimbo e viceversa, in modo da vedere come si comporta con l'uno e l'altra.

aggiornamenti

buongiorno vera, ti scrivo per chiederti, se ovviamente ti va si dirmelo, come è poi evoluta la situazione, visto che è passato più di un anno. Te lo chiedo perchè mia figlia, che ora ha 9 mesi, ha presentato e tuttora presenta molti dei comportamenti che tu descrivevi in tuo figlio, e visto che anche noi ci siamo rivolti a specialisti vari ma le risposte sono vaghe (ed è ovvio sia così visto che è ancora neonata), mi ha sorpreso ritrovare una descrizione simile! Mia figlia come il tuo agganciava con difficoltà lo sguardo, ha iniziato a farlo verso i 6 mesi, sorride molto poco (tranne quando è in casa con noi e tranne, come per il tuo, quando le si chiede "dov'è papà": lo guarda e fa un sorriso felicissimo). Osserva tanto i giochi, osserva moltissimo gli ambienti nuovi, ma è più interessata agli oggetti che alle persone, con le quali difficilmente cerca l'interazione. Interagisce se coinvolta dall'adulto, e non sempre. Molto raramente sorride a una persona differente da mamma/papà/nonni, da sempre (non solo ora che, avendo 9 mesi, è normale la "paura dell'estraneo")...e insomma un pò di altri comportamenti che ho ritrovato nella tua descrizione...ti sarei grata se mi raccontassi come sono stati i mesi successivi e come va oggi...grazie mille!

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